capitolo 1 
la  vita ti pone due obiettivi: scegliere di seguire la tua persona, cioe la persona che ami o pensare di ricominciare ad odiarlo e abbandonarti al dolore che ti farà soffrire.. IO? io ho scelto sempre quella sbagliata, infatti adesso dentro sto morendo.

Un rumore assordante mi sveglia dai miei pensieri e  dalla lettura del romanzo harmony il mio preferito io guardo mia madre negli occhi e dico io la guardo e dop alzo gli occhi al cielo e dico soltanto lasciandola a metà del suo solito discorso serale, mentre mio padre legge la sua angenda e le due pesti cioè mio fratello e mia sorella giocano urlando, senza che io abbia la minima tregua per cercare di riposare.
vado verso la mia stanza, grande abbastanza per riempire i miei vuoti di solitudine, ormai da quando Francesco mi ha lasciata senza una cazzo di spiegazione.
ho conosciuto francesco due anni fa durante l'inizio dell'anno scolastico,subito siamo entrati in confidenza e così prima è nata una forte amicia e poi una storia d'amore, durata tra alti e bssi per ben tre anni, e dopo tre anni di relazione mi ha lasciato.. ricordo ancora molto bene quel giorno, è successo sette mesi fa quest'incubo
"era il 16 maggio 2016 ed ero appena tornatta a casa con megan e aisha le due migliori amiche, megan ragazza dalla carnagione più scura, capelli viola e occhi scuri, e aisha ragazza dai capelli scuri e occhi chiari, comunque entro in casa, e non c'era nessuno dopo aver gridato vado in cucina dopo aver tolto il giubbotto e aver buttato a terra il mio zaino, per cercare di prepararmi un panino, ma nel frattempo mi arriva u messaggio -ciao ele, posso venire a caa tua? dovrei parlarti.-a quelle parole mi si fermò il sangue, non ssapevo cosa doveva dirmi ma non mi aspettavo niente di buono dal suo modo serio del messaggio, così rispondo al messaggio dicendo soltanto un okey, e poi inizio a mangiare il panino che nel frattempo avevo preparato con wurstel e maionese, dopo pochi istanti bussano alla porta, vado lentamete verso la porta e un poc preoccupata apro la porta, e mi vedo di davanti francesco bello come al solito, che aspetta che io mi sposto per farlo accomodare, come appunto faccio, dopo che entra e io chiudo la porta lui dice soltanto non sapevo cosa dire ero pietrifcata dagli occhi uscirono solo lacrime ma dalla mia bocca neanche una parola, ero ferita disgustata, offesa, incazzata, perchè non mi stava dando una spiegazione plausibile per lasciarmi, ma mi stava lasciando ed era solo quello che contava in quel momento, dopodichè mi ha dato un bacio sulla fronte, si è girato ed è andato via chiudendo la pota dietro di se, mentre io ero seduta aancora nella sedia con le lacrime che continuavano a scendere e sena che io percepissi niente all'infuori di tristezza e cuore spezzato.
per i miei genitori e per le mie amiche è stato un duro colpo quando l'hanno scoperto, perchè vedevano la mia tristezza, e le mie lacrime ma non potevano fare niente per risanare l'accaduto, che era ormai stato compiuto."
 Entro in stanza e vado verso lo specchio per togliere quel filo di trucco della giornata dal mio volto,mi rifleto nello specchio e vedo una ragazza di diciotto anni, solae confusa, con due occhi azzurri, dei capelli lisci fino alle spalle rossi, che coprono quel fisico che non ha minimamente nessua percezione femminile.
Tolgo il trucco dal mio volto, metto il mio adorato pigiama rosa, e mi vado a buttare nel mio lettone a ripensare a me stessa, "ho un carattere di merda, sono molto timida, avvolte acida,  e sopratutto strana" ma è il mio carattere e il mio modo di fare e non posso farci nulla, ma od ogni mio comportamento, modo di fare o dal mio carattere dipende da tutto quello che come ogni sera ricordo, quell' incubo che fino a oggi mi ha consumato metà dela mia testa e delle mie lacrime che piano piano si vanno esaurendo per non lasciarne nemmeno una.
Finito di  aver ricordato tutto l'accaduto, mi addormento tra le braccia di MORFEO dato che domani sarà una giornata pesante.
Dopo una lunga notte, la sveglia suona per ben tre volte, facendomi finalmente alzare dal mio amato letto , dove ci passerei giornate intere per quanto sono pigra, ma con tutta la malavoglia che ho, mi alzo ugualmente e prima che il bagno si occuppi ed io arrivi in ritardo a scuola, mi fiondo in bagno, chiudend oa chiave la porta e facendomi una calda doccia, sia per risvegliarmi sia per dimenticare le parti iù brutte di questa vita.
finita la doccia,metto l'accappotoio, apro la porta ed esco dal bagno, e correndo nella mia stanza per velocizzare i tempi e quindi indossso un maglioncino bordeux, un jeans, e delle convers dello stesso colore del maglioncino, prendo lo zaino, e mi dirigo in cucinadoove gia tutti i membri della mia famiglia sono seduti a tabvola, facendo colazione chiedo a mia madre guardandola negli occhi stanchi e con qualche ruga sul viso, mia madre mi porge la tazza con latte e cereali, ed io inizio a mangiare senza guardare nessuno per via della freta, neanche riesco a finire che il mio cellulare si accende, io lo prendo e vedo che ci sono un messaggio, una notifica, e una chiamata in arrivo, e quindi rispondo alla chiamata di Megan lei sbadiglia sonoramnte e poi dice si può essere cosi malvagie di prima mattina, quindi mi alz o dalla sedia faccio il segno di saluto con la mano, corro verso il corridoio, apro la porta, e vado verso l'auto di meg, e salgo nel sedile posteriore accanto ad aisha, salita in asuto saluto con un fino sorriso stampato sul volto, loro ricambiano il sorriso e finalmente partiamo verso l scuola con la canzone di charlie puth come sottofondo.