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Autore: Molecola    03/07/2018    2 recensioni
Ho pensato di provare ad approfondire due momenti Malec che più mi hanno devastato l'anima
- apro un portale-
- e se tornassimo a piedi, come al nostro..primo appuntamento, ricordi?-
- certamente- si misero a camminare uno accanto all'altro
- Alexander, ho avuto molta paura di perderti, se tu fossi morto..-
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho pensato di provare ad approfondire due momenti Malec che più mi hanno devastato l'anima, il ricordo della loro prima volta da parte di Magnus nella 2x18 (non so voi ma a me quella puntata ha logorato il cuore) e la riappacificazione dei due nella 2x20.

Spero vi piaccia, di solito non faccio fanfction ma per i Malec si fanno le eccezioni.

 

 

Quando Alec sussurrò a Magnus che i suoi occhi da gatto erano bellissimi tanto quanto lui, lo stregone gli sorrise, nessuno era mai restato impassibile e quasi affascinato alla vista del suo marchio. Quel ragazzo, timido ma tremendamente determinato, finito un po' per caso e un po' per destino sulla sua strada lo faceva sentire vulnerabile, fragile, umano, umano come raramente lo era stato. I sentimenti per decenni lo avevano terrorizzato, ma Alec, lui valeva la pena di superare qualsiasi terrore.

Lo shadowhunter si avvicino al suo volto e lo baciò nel modo più dolce che poteva, Magnus si senti pervadere dalla sensazione di essere amato da cima a fondo, non esisteva più la sua gelosia per Jace, o la paura che succedesse di nuovo quello che era successo con Camil. Spinse giù Alec, sapeva che per lui quella era la sua prima volta, era fortunato, non tutti hanno l'occasione di perdere la verginità con quello che considerano il grande amore, lui avrebbe fatto in modo che ogni secondo fosse un ricordo picevole. Accarezzò le rune sul corpo del giovane, potenza, velocità, runa del parabatai, le accarezzò una per una, ognuno di quei segni rappresentava una parte dell'essenza dell'uomo che aveva riacceso in lui l'amore. Alec con un gesto insolitamente sicuro tolse la maglia a Magnus, poso le mani sul suo petto e lo fissò dritto negli occhi

- ho desiderato di toccarti in questo modo dalla prima volta che ti ho visto in quel locale-

- ah si? non mi sarei lamentato -

- non ho dubbi- Alec lo baciò in modo famelico e denudò del tutto Magnus che a sua volte tolse gli ultimi indumenti al ragazzo. Si abbracciarono, il contatto dei loro corpi nudi fece trasalire Alec, iniziò a tremare leggermente

- tutto bene?- chiese Magnus accarezzandogli le braccia, la pelle d'oca faceva da padrona

- si, forse anche troppo-

- hai paura?-

- no, solo che è tutto così nuovo. Ho sempre pensato che nella mia vita avrei dovuto seguire le regole, non ho mai pensato che avrei potuto davvero accarezzare chi volevo, ero pronto a sacrificare tutto per il clave, ma non potevo, non potevo perdere te-

- non mi hai perso e non mi perderai, sarò qui per te, sempre-

- sei immortale, tu rimarrai cosi ma io..io no-

- non importa quello che accadrà, Alexander, tu sei tu e questo non cambierà. Ho aspettato cento anni per sentire di nuovo qualcosa per qualcuno, tu mi hai salvato.... mi hai salvato-

Alec salì addosso a Magnus, in uno slancio di coraggio lo baciò lasciando che i loro corpi si unissero. Sentiva dentro di se la presenza di Magnus, un senso di pienezza lo avvolse, realizzò in quel momento che mai era stato completo prima di allora.

 

Magnus si riprese da quel ricordo bello quanto doloroso. Alexander, il suo coraggioso guerriero lo aveva tradito alle spalle, le sue ragioni per quanto valide fossero non contavano, Si sentiva ferito nel profondo, aveva costruito intorno a se muri altissimi per essere inarrivabile, per far sì che nessuno potesse in alcun modo fargli del male e poi..poi aveva lasciato che uno shadowhunter arrivasse, buttasse a terra tutte le sue barriere e gli entrasse dritto dentro. Non c'era giorno da quando avevano litigato che non gli fosse balenata l'idea di mandare all'aria tutto, di afferrare Alexander e scappare lontano da tutto, solo loro due e il loro amore devastante, ma qui non era in gioco solo la sua vita ma quella di tutta la sua gente e lui era il sommo stregone di Brooklyn, la responsabilità era sua.

- pesante è la testa di chi porta la corona- sussurrò Magnus dando un sorso al suo gin. Il suo soldato gli mancava da morire, non provava un senso di angoscia cosi profondo dai tempi di Camil, già, Camil che aveva tradito per Simon, per quelle persone che ormai erano diventate una famiglia per lui. Amava Alec, più di quanto credeva ma amava anche il suo popolo. Il clave li aveva traditi, per quanto lo shadowhunter avesse con se la buona fede il popolo dei nascosti era in pericolo e suo era il compito di salvarli

 

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Quando stacco le labbra da Alexander lo guardò per qualche secondo negli occhi, aveva davvero detto di non poter vivere senza di lui? quella frase aveva ridato la forza ai suo polmoni di respirare, il sommo stregone di Brooklyn che non era niente se privato di colui che più di tutti lo aveva amato. Non credeva di essere cosi fragile, secoli su questa terra e i sentimenti lo scalfivano ancora.

- io amo le feste ma che ne dici di andarcene via da qui?-

-si-

- apro un portale-

- e se tornassimo a piedi, come al nostro..primo appuntamento, ricordi?-

- certamente- si misero a camminare uno accanto all'altro

- Alexander, ho avuto molta paura di perderti, se tu fossi morto..-

- ma sono vivo, sono qui ed è grazie a te, nonostante tutto non hai smesso di aiutare me e la mia famiglia-

- non avrei mai potuto voltarti le spalle, sei tra le poche persone che mi sono rimaste- Alec frenò di colpo, fissò Magnus, prese la sua testa fra le mani

- io ti amo Magnus Bane, sono stato un idiota a non dirti la verità sulla spada mortale-

- siamo stati entrambi due stupidi a portare avanti una guerra che avremmo potuto appianare tempo fa, mi spiace di essermi alleato con la regina sili-

- stavi proteggendo la tua gente, non pensare più di dover scegliere tra loro e me, non è necessario. siamo dalla stessa parte- Magnus baciò appasionatamente il suo guerriero

- sei sicuro che non vuoi che io apra un portale? non sei a casa mia da troppo tempo ormai- Alec sorrise malizioso e annui. Sparirono insieme all'interno del portale mano nella mano.

 

  
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