• Titolo: Colla - Lamu
• Autore: BellaDawson99
• Coppie: LamuxAtaru
• Stato storia: Oneshot - Completa

Era una normale mattinata d'aprile, solleggiata e con un cenno di brezza primaverile.
La vita dei cittadini di Tomobiki scorreva tranquilla e serena come al solito, ma c'era qualcosa nell'aria che segnalava un cambiamento in arrivo. Ma nessuno ci fece troppo caso, occupati a farsi ognuno i fatti propri.
Lamu era nella sua navicella, intenta a rilevare vari messaggi inviati dal suo lontano pianeta, quando ascoltò un messaggio di suo padre, che le chiedeva di tornare temporaneamente a casa per delle questioni urgenti da sbrigare.
Decise di dirlo al suo amato Ataru attraverso un bigliettino.
Così, con amore, la bella aliena gli scrisse una lettera a forma di cuore dove gli ripeteva anche tutto l'amore che provava per l'umano.
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Entrò nella camera del fidanzato passando dalla finestra - come al solito - ma quello che vide era assolutamente anormale.
Ataru dormiva nel suo futon, russando leggermente. La cosa insolita fu la vista della ragazza che giaceva accanto a lui. Erano entrambi nudi, coperti dal lenzuolo, che dormivano, incuranti della aliena che, piangente dalla delusione e dalla rabbia, strappò con violenza il biglietto e lo lasciò ai piedi del futon. 
Decollando, decise che sarebbe rimasta a casa e che non sarebbe più ritornata sulla Terra.
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Ataru sbadigliò quando si svegliò, qualche ora dopo, nudo e da solo nella sua camera.
Improvvisamente un ghigno soddisfatto gli apparve, ripensando al pomeriggio di fuoco che aveva passato con quella corvina.
Subito dopo però il dolce viso di Lamu gli attraversò la mente e gli parve insolito il fatto che la bella oni non fosse arrivata a infastidirlo...
Si alzò, nudo come mamma l'ha fatto, e cercò i suoi indumenti sparsi per tutta la camera, finchè non vide dei pezzetti di carta rossi vicino al letto.
Non ricordava di aver mai visto quei cartoncini.
Si chinò a raccoglierli e cercò di vederne il contenuto scritto.
Una calligrafia chiara e ordinata si notava subito e riuscirebbe a riconoscere quella scrittura ovunque.
Lamù.
Non ci mise molto a fare 2 + 2 e capì che il biglietto era per lui e che l'aveva strappato appena lo vide che dormiva con la ragazza di prima.
Si diede mentalmente dello stupido e cercò di leggere cosa avvesse scritto la bella oni, ma i pezzettini erano troppi per riuscire a capirci qualcosa di sensato.
Cercò un modo per riattaccare i pezzetti del biglietto e, dopo qualche minuto trovò una colla dentro una polverosa scatola che non toccava più dalle elementari.
Armandosi di pazienza e determinazione, cercò di rimettere insieme i pezzi della lettera grazie alla colla.
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Era quasi sera quando riuscì a completare tutto il "puzzle".
Era un biglietto a forma di cuore rosa e la scrittura, fatta con una penna nera, si leggeva perfettamente.

"Caro Ataru, mi dispiace dirtelo attraverso un bigliettino, ma devo fare in fretta. Mio padre mi ha richiamata in patria per sbrigare delle faccende burocratiche urgenti. Tornerò appena mi sarò liberata.
Mi sarebbe piaciuto dirtelo di persona, ma purtroppo non è stato possibile. Sappi che ti amo e che se vengo a sapere che mi hai tradito ti fulmino. Non ho mai avuto occasione di dirtelo, ma ti sei mai chiesto perchè io abbia scelto te come mio fidanzato? Beh, te lo dico subito.
Fin dal primo momento mi sei sembrato un umano ingenuo, ma anche dolce e carino. Ti ho amato fin dal primo istante per il tuo coraggio nell'affrontarmi e la tua determinazione a battermi in quella gara.
Ma ci pensi? Con tutti gli occhi che ci sono al mondo, io voglio solo i tuoi addosso. I tuoi occhi mi hanno sempre fregata, ci farei l'amore solo a guardarli. 
Ti sembrerò sdolcinata, ma ogni notte, prima di addormentarmi, penso a te, penso ai mille baci che ti ho dato e a tutte le volte che mi manca il respiro quando sei lontano. 
Ho trovato mille motivi per odiarti e dimenticarti, ma ho promesso di amarti per sempre ed è quello che farò. Non riuscirei neanche ad immaginare una vita senza di te.
Ci sono un milione di ragazzi che vorrebbero essere al mio fianco, ma io voglio solo te. Il mio corpo e il mio cuore appartengono a te.
E non sai quanto vorrei che tu ricambiassi...
Ci vediamo presto.
Tua Lamù"

Era sorpreso. Non si aspettava una simile lettera e solo in quel momento si rese conto di quanto lei avesse sofferto a causa del suo atteggiamento da donnaiolo.
Solo in quel momento si rese conto di aver perso la donna della sua vita.
Solo in quel momento si rese conto di amarla.
E con tutto il fiato che aveva in corpo, urlò il nome del suo amore.
A: LAMU!!!
Lo urlò talmente forte che riuscì a sentirlo anche la nominata, ancora bloccata a piangere nella sua navicella che non partiva per un guasto.
L'aliena aprì l'oblo e uscì fuori.
Direzione: casa Moroboshi.
E, avvicinandosi alla casa, vide il suo amato Ataru affacciato alla finestra della sua stanza con la brezza serale che gli scompigliava leggermente i capelli.
Il ragazzo, vedendola, sgranò gli occhi e urlò nuovamente il suo nome.
Senza di lei si sentiva incompleto, ammise a sè stesso.
Lei è la sua colla. E non si ripromise che non se ne sarebbe più staccato.
Perchè lei riuniva i pezzi della sua vita. Come colla.