Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: sestra324B21    05/07/2018    1 recensioni
Le 24:48 di giovedì 5 luglio. Anno indefinito.
Musica accesa. La playlist è quella giusta. Lo stato d'animo, idem.
Eccomi.
Più o meno.
Genere: Generale, Introspettivo, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
00:53
Blu.

Mi chiamerò così da ora in poi. Se qualcuno mi chiedesse di spiegare il blu ad un cieco io gli parlerei di me. Si dice che per il 70% siamo fatti di acqua. Io sono fatta di blu. Che più o meno è anche la stessa cosa. Più che di acqua in sé, penso di essere come qualcosa che si lascia trasportare dall'acqua, che non ha una meta precisa. Come una medusa. Non hanno un cervello, si lasciano andare alla corrente e dove arrivano arrivano. Ecco, sono un po' una medusa anche io. Però su quest'immagine non avevo mai riflettuto, anche perché ho sempre avuto paura di loro. Ma, in effetti, ora che ci penso, ho paura anche di me. 
Insomma, io al cieco parlerei di me. Gli direi che mi sento blu da sempre. Il mare è blu, e io il mare ce l'ho nelle vene. Quando ci vado mi sento a casa ma anche un po' persa. Mi rende estremamente triste ma allo stesso tempo mi porta via tutto. Me ne sto lì e penso. Penso tanto, io. Anche quando non sono al mare. Uno dei pensieri che faccio più spesso riguarda la morte. Ho una paura folle di morire, come tutti penso. Ma quello che mi spaventa di più è il non sentire più niente. Non pensare più. Non sentire più la voce dei miei pensieri. Mi spaventa da morire (no, non è una gioco di parole voluto). E ogni volta che ci penso, rifletto sul perché io abbia così paura e la risposta è sempre una: perché non sto facendo niente della mia vita. Se facessi quallo che mi piace, se sapessi, soprattutto, quello che mi piacerebbe fare, non sarei così spaventata. E scoprirlo mi sembra una cosa davvero impossibile. Non so come fanno tutti. Sembra che tutti sappiano già dove andare e che ci stiano andando correndo. Io, invece, sono indietro, che cammino lentamente su una strada che non porta da nessuna parte.
Anche questo testo, non ha alcun senso. L'ho iniziato totalmente a caso e finirà nello stesso modo, senza aver detto praticamente niente. Infatti, se al cieco dicessi tutte queste cose, sicuramente andrebbe a farsi spiegare il blu da qualcun'altro. Magari qualcuno di quelli che sta correndo e che ha più colori addosso.

That I would be good...
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: sestra324B21