Fanfic su artisti musicali > EXO
Ricorda la storia  |      
Autore: bathtubreadings    05/07/2018    1 recensioni
[707 parole]
[Chanyeol/Luhan]
.
E Luhan non lo trovò a casa quando tornò, non c’erano le sue cose, e provò a chiamarlo, a chiamare i suoi amici, ma nessuno rispondeva. E Luhan era solo, in quella casa piena di regali, ma vuota, anonima, senza niente che gli ricordasse Chanyeol. Niente che gli ricordasse la loro relazione.
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chanyeol, Chanyeol, Lu Han, Lu Han
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I've got a sea of flowers
But all these hours are just mine alone
No one's home
Buy me the finest china
Each time I dine it's always me alone
With the heater on

 

Chanyeol non capiva il perché di tutte quelle attenzioni. Gli erano piaciuti i fiori la prima volta, la seconda, la terza, ma adesso il suo balcone era diventato una piccola serra. Non capiva che motivo avesse Luhan di comprargli tutti quei fiori, una volta ogni dieci giorni, senza mancare un appuntamento.

 

Luhan non era mai a casa, da mesi ormai. Chanyeol pensava che prima o poi si sarebbe dimenticato della faccia del suo fidanzato. Ma non accadeva mai. Ogni volta che Chanyeol stava per arrivare al limite Luhan tornava. Ma non rimaneva mai, non per molto, forse al massimo una settimana, mai più di dieci giorni. E in quel breve periodo di tempo riusciva a farsi perdonare. Chanyeol lo perdonava. Anche se probabilmente non doveva.

 

Poi partiva di nuovo. E Chanyeol piangeva, ma non lo diceva a Luhan. E Luhan gli mandava regali. Regali di qualsiasi tipo. Dipendeva dal paese in cui si trovava. E Chanyeol piangeva, non li voleva quei regali, ne aveva la casa piena.

 

E sapeva che Luhan viaggiava per lavoro, Chanyeol lo sapeva e non doveva arrabbiarsi per questo. Ma non poteva far a meno di chiedersi cosa stesse facendo l’altro. Se stesse lavorando, se si stesse rilassando, pensava mai a Chanyeol, mentre non gli stava comprando regali? E Chanyeol piangeva, non sapendo cosa fare, domandandosi se avrebbe mai finito le lacrime.

 

Ma era innamorato di Luhan, da quando andavano alle superiori, quando Luhan ancora sembrava una bambina di dodici anni, nonostante fosse un ragazzo di diciassette. Chanyeol era rimasto stregato dai suoi occhi da cerbiatto. E prima che se ne potesse accorgere stavano uscendo insieme, e si stavano mettendo insieme, e gli anni passavano, e si amavano, e volevano vivere insieme.

 

E Chanyeol non poteva che chiedersi, mentre stringeva tra le mani l’ennesimo pacco, con gli occhi lucidi, dove fossero finiti quei due ragazzi che si sedevano sulla panchina della gelateria con un cono a testa, che si facevano gli occhi dolci. A Chanyeol mancavano.

 

Però Luhan tornava sempre.

 

Sempre.

 

Tornava sempre da lui.

 

Ma Chanyeol non riusciva ad andare avanti così.

 

E Luhan non lo trovò a casa quando tornò, non c’erano le sue cose, e provò a chiamarlo, a chiamare i suoi amici, ma nessuno rispondeva. E Luhan era solo, in quella casa piena di regali, ma vuota, anonima, senza niente che gli ricordasse Chanyeol. Niente che gli ricordasse la loro relazione.

 

E Luhan lo sapeva che qualcosa non andava. Luhan sapeva di star sbagliando nel lasciare Chanyeol da solo per così tanto tempo. E aveva cercato di rimediare, chiedendo al suo capo di permettergli di portare Chanyeol con lui, di dargli più tempo a casa, di non farlo partire così spesso, di non farlo stare via così tanto a lungo.

 

E forse stava facendo una cosa stupida in quel momento, dopo poco meno di un’ora dal suo rientro a casa, con il telefono in mano, pronto a licenziarsi. E il suo capo cercava di fargli capire che era davvero una cosa stupida, ma Luhan non ne poteva più, gli mancava Chanyeol, e il suo capo non aveva accontentato nessuna delle sue richieste.

 

E aveva bisogno di dare spiegazioni a Chanyeol, e sapeva che era andato a casa di Kyungsoo, infatti lì lo trovò, seduto sul divano, con gli occhi lucidi e gonfi dalle lacrime, perché in realtà Chanyeol se n’era andato solo quella mattina. E Luhan si gettò ai suoi piedi, stringendogli le mani, appoggiando la testa sulle sue ginocchia. E chiese scusa, piangendo, innumerevoli volte. E Kyungsoo li lasciò soli, non volendo disturbarli. E Luhan gli baciò le dita, quelle che aveva ancora incrociate tra le sue, mentre il respiro gli tremava, perché aveva visto la valigia di Chanyeol, e gli chiese di tornare, e gli disse che non doveva più preoccuparsi perché si era licenziato, non sarebbe più partito, non lo avrebbe più lasciato solo, sarebbe per sempre stato con lui.

 

E Chanyeol gli credette, al cento percento, forse anche di più, e lo perdonò. E forse non avrebbe dovuto, si disse mentre Luhan lo ringraziava e gli diceva di amarlo.

 

Ma Luhan tenne la promessa.

 

Lo amava e lo amò fino alla fine dei suoi giorni.

 

Era rimasto e rimase fino alla fine dei suoi giorni.

 

 

✯✯✯


 

 
   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > EXO / Vai alla pagina dell'autore: bathtubreadings