La vita procede al rallentatore ma io mi fermo ancora di più, ad analizzare ogni tetto della mia piccola città, a guardare le forme imperfette delle nuvole e a soffermarmi sul battito del mio cuore.
Lento, come il fruscio delle foglie che carezza le orecchie mentre si passeggia.
Lento, come il dileguarsi del sole dietro l'orizzonte, lasciando la sua scia pesca e arancio, mescolandosi con il rumore del mare.
Mi sono sempre chiesta se sarei mai stata in grado di raccontare e raccontarmi, emozionare ed emozionarmi, eppure eccoci arrivati alla fine di questa autobiografia, alla fine di questa avventura scritta. Forse il futuro non avrà le pagine perfette, ma saranno bellissime pagine ingiallite di un diario tramandato a chi ha voluto leggere, leggere la storia di una ragazza che ne cercava una, e che finalmente ha trovato e raccontato.