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Autore: Freeshane    07/07/2018    1 recensioni
Mondo Prigione, 1994.
Lui, vampiro che aveva scoperto cosa fosse la redenzione, grazie l'amore della sua vita, Elena Gilbert.
Lei, strega che aveva sempre combattuto per il bene, sacrificandosi per le persone che amava.
Così diversi, così simili.
Entrambi saranno rinchiusi all'interno del mondo prigione nel 1994, dove ritroveranno la speranza, la forza, il coraggio, innamorandosi l'uno dell'altra come quando ci si addormenta, piano piano e poi.. Profondamente. [Cit.] Dal testo:
Non c’era musica, ma non ne avevano bisogno. Cominciarono a ballare l’una stretta all’altro e si dimenticarono per un attimo di tutto ciò che gli fosse successo in quell’anno, godendosi la magia e l’intensità di quell’attimo. Mentre ondeggiavano a ritmo di un lento che non suonava realmente, si guardarono intensamente negli occhi e in questi ognuno di loro trovò conforto, speranza, forza, amore. Bonnie cercò di comprendere in quei brevi istanti quando fosse iniziata- qualsiasi cosa ci fosse- tra loro due, così cercò di ritornare all’inizio, dal giorno in cui erano arrivati nel 1994, e pensò che forse, in un altro universo parallelo sarebbero stati insieme.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie Bennett, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Un po' tutti | Coppie: Bonnie/Damon, Damon/Elena
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Sky Full of Stars'
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40.

 
Caroline aveva aiutato Bonnie ad indossare il lungo velo da sposa che insieme avevano scelto assieme l’abito per quel giorno così speciale.

« Sei così bella, Bonnie » Disse Caroline commossa mentre guardava la sua migliore amica vestita da sposa.

« Non avrei mai creduto che un giorno avrei davvero indossato un abito da sposa, è tutto così strano » Disse una Bonnie felice e commossa mentre si guardava allo specchio.

 « Beh, è più strano credere che tu stia sposando Damon Salvatore » Affermò Caroline ridendo leggermente.

« Già » Disse Bonnie ridendo per poi farsi seria e guardare Caroline  « Vorrei tanto che Elena fosse qui » Disse rattristita.

« Sono sicura che lei è qui con noi, in questo momento, solo che non possiamo vederla » Rispose Caroline dolcemente.

« Spero davvero che sia così » Disse Bonnie sospirando.

La conversazione venne interrotta da qualcuno che bussò alla porta e poi entrò in camera: era Enzo, vestito elegante, che teneva in braccio una dolce Amanda, anche lei vestita piuttosto elegante con un abitino rosa in tulle ed un fiocchetto abbinato in testa.

« Disturbiamo? » Chiese divertito Enzo.

« Ma certo che no » Rispose Bonnie sorridendo andando a prendere in braccia la sua bambina.

« Sei bellissima, Bonnie » Disse dolcemente Enzo.

Bonnie lo era davvero.  Indossava un abito da sposa stretto ai fianchi  ed interamente in pizzo, i capelli erano raccolti con una spilla scintillante che illuminava l’abito e lo rendeva ancora più bello e il trucco semplice ma marcato delineava perfettamente la bellezza della strega Bennett.

« E troppo emozionata, aggiungerei » Disse Caroline divertita « E’ arrivato il momento di andare » Disse prendendo in braccio la piccola Amanda.

« Aspetta, manca una cosa importante: il mio regalo per te, Bonnie » Disse uscendo dalla giacca un cofanetto in velluto.

« Non può aspettare? » Chiese impaziente la vampira bionda.

« Aprilo » Disse Enzo sorridendo.

Bonnie lo guardò stranita per poi aprire lentamente il cofanetto, cominciando a piangere quando ne vide il contenuto.

« La collana di Elena » Osservò Bonnie guardandolo commossa.

« Lei mi ha detto quanto teneva a questa collana, la custodiva come se fosse il suo ricordo più prezioso e quando se n’è andata è rimasta a me, così ho pensato che non potevo farti regalo migliore oggi, ovviamente dopo aver chiesto il permesso a Stefan e a Damon.. Erano anche loro assolutamente convinti che dovessi averla tu » Disse dolcemente mettendogliela al collo.

« Non so che dire... » Disse Bonnie con le lacrime agli occhi.

« Forse non si abbina perfettamente al tuo abito » Disse Enzo, ma Bonnie scosse velocemente la testa.

« E’ perfetta, adesso possiamo andare » Affermò la strega Bennett con convinzione.

Così dopo essersi abbracciati dolcemente, finalmente scesero al piano di sotto dove Caroline aveva allestito l’altare in cui sarebbe avvenuta la cerimonia, celebrata dallo sceriffo Forbes. Bonnie si fece accompagnare all’altare da Enzo, ormai divenuto suo migliore amico e punto di riferimento, fino ad arrivare al suo quasi sposo, che era affiancato dal suo testimone e più fedele amico, Alaric.

« Bene, siamo riuniti qui per celebrare l’unione di due persone eccezionali a cui voglio sinceramente bene: Bonnie Bennett e Damon Salvatore » Cominciò a dire lo sceriffo Forbes commossa.

La cerimonia proseguì fino a quando giunse il momento delle promesse, allora Caroline si avvicinò all’altare con in braccio la piccola Amanda che teneva in un pacchettino le fedi dei suoi genitori. Così, Damon e Bonnie risero inteneriti e le presero, per poi guardarsi negli occhi.

« Oggi è il giorno in cui diventiamo ufficialmente una famiglia. Ho commesso così tanti errori nei secoli, ho ferito così tante persone e tutto si riduce a questo, un semplice momento in cui sposo la donna che amo e tutto ciò che è stato prima mi sembra come se non avesse senso, è come se prima di te non avessi vissuto davvero. Ho sempre creduto che potessi essere una persona migliore con accanto qualcuno che mi dicesse cosa fare e come, poi sono stato rinchiuso in quel mondo prigione con te e mi bastava guardarti per capire che ero migliore, perchè tu non sei solo la donna della mia vita, sei la mia forza, la mia salvezza, la mia migliore amica. Amore, prometto di essere migliore per te e per nostra figlia per l’eternità. Ti amo, Bonnie Bennett, in salute ed in malattia, in ricchezza ed in povertà, finchè morte non ci separi. » Disse Damon emozionato mentre le sue parole avevano già fatto scendere qualche lacrima a Bonnie.

Il vampiro inserì la fede nell’anulare di sua, ormai, moglie e poi fu il turno della donna, che guardò negli occhi Damon e fece un bel sospiro.

« Era il mio compleanno quando ho capito di provare qualcosa per te, tu mi stringevi mentre ballavamo anche se non c’era musica e tra le tue braccia stavo cercando di capire quando avessi cominciato a provare qualcosa per te, Damon Salvatore. Ed in quel momento ho ripercorso tutta la nostra permanenza nel mondo prigione e ho capito che non c’è stato un preciso momento, eri tu, sei sempre stato tu, l’uomo migliore, quello giusto. Ti amo anche io, Damon Salvatore, in salute ed in malattia, in ricchezza ed in povertà, finchè morte non ci separi » Disse Bonnie commossa mentre gli metteva la fede nell’anulare.

Lo sceriffo Forbes guardò entrambi e sorrise altrettanto commossa.

« Per il potere conferitomi dallo stato della Virginia vi dichiaro marito e moglie, Damon puoi baciare la sposa » Disse Liz sorridendo divertita.

« Non me lo faccio ripetere due volte » Disse Damon con aria beffarda.

Bonnie rise leggermente e si lasciò baciare da quello che ormai poteva considerare suo marito, mentre tutti si alzarono in piedi e cominciarono ad applaudire e ad esultare felici, così Bonnie e Damon si voltarono e sorrisero ai loro amici, per poi iniziare a festeggiare col rinfresco organizzato categoricamente da Caroline.
I nuovi coniugi Salvatore stavano ballando un lento con in braccio la piccola Amanda che rideva felice, come una vera famiglia felice mentre tutti gli altri invitati ballavano attorno. Mentre ballavano, Bonnie vide da fuori una strana luce, così decise di lasciare la piccola a suo marito e andare a controllare.

« Elena? » Chiese Bonnie speranzosa.

« Ciao, bambina mia »

Bonnie alzò lo sguardo e si commosse quando vide dinnanzi a sé sua nonna, che la guardava sorridendo.

« Nonna! » Esclamò Bonnie.

« Sei la sposa più bella che abbia mai visto, le streghe mi hanno dato il permesso di venirti a salutare per questo giorno così speciale » Disse Sheila sorridendo.

« Sono così felice di vederti, nonna, se anche la mamma ti potesse vedere ne sarebbe felicissima » Disse Bonnie sorridendo.

« Lo so, tesoro, ma non abbiamo molto tempo » Affermò.

« Tempo per cosa? » Chiese Bonnie stranita.

« Per il mio regalo » Rispose dolcemente per poi farsi da parte e lasciare spazio ad un’altra luce potentissima, la più luminosa che Bonnie avesse mai visto e che si ridusse ad un volto che lei conosceva bene.

« Elena » Disse Bonnie sconvolta.

« Ciao, Bonnie, guardati.. sei una sposa bellissima » Affermò Elena guardandola commossa.

Elena era lì, proprio davanti a lei, con un bellissimo abito bianco ed una luce attorno che illuminava la sua figura e che le sorrideva così serena e felice, come non lo era mai stata prima ad ora.

« Stai bene, stai bene » Continuava a ripetersi, felice.

« Io sto bene, Bonnie, e sono sempre con voi, non devi preoccuparti. Piuttosto, ti sei sposata! Abbiamo immaginato questo giorno per tanto tempo, non potevo non chiedere il permesso per farmi vedere da voi » Disse Elena facendo un ampio sorriso.

« Voi? Che vuoi dire con voi? » Chiese Bonnie stranita.

Damon interruppe la conversazione, uscendo fuori con in braccio la piccola Amanda, ma rimase sconvolto quando dinnanzi la sua ormai moglie vide una persona a lui davvero cara, Elena.

« E-Elena? » Chiese sconvolto.

Elena guardò il vampiro vestito molto elegante e gli sorrise dolcemente.

« Ciao, Damon » Disse per poi spostare l’attenzione verso la piccola che teneva in braccio, commuovendosi nel rivederla dopo tanto tempo « Ciao, tesoro mio » Disse cominciando a piangere.

« Vuoi tenerla in braccio? » Chiese Damon sorridendole.

« Purtroppo non posso, non posso spingermi fino a tanto, ma vederla così bella e felice per me è già tanto » Disse Elena piangendo.

A quella conversazione si aggiunsero tutti gli altri: Stefan, Caroline, Ric, Jo, Matt, Tyler con sua moglie Liv che guardarono Elena piacevolmente sorpresi.

« Elena » Disse Caroline scoppiando a piangere.

« Sono venuta qui per fare i miei auguri a Damon e Bonnie per il loro matrimonio, sono così fiera di voi,  ragazzi. E sono anche qui per dirvi che sto bene e che anche se voi non mi vedete io sono lì con voi, sempre, anche se non potete vedermi. Vi prego davvero di stare sempre accanto ad Amanda e di amarla fino l’inverosimile, proprio come avrei fatto io, non lasciatela mai sola e soprattutto.. Un giorno, quando vorrete voi, raccontatele di me, di quanto l’amassi, che ho fatto di tutto per lei, per fare in modo che fosse felice, e che sono sempre accanto a lei, sempre. Non dovete dirle che sono io sua madre, non pretendo questo, però vi prego… » Disse Elena piangendo.

Bonnie scosse la testa e guardò la sua migliore amica negli occhi.

« Ascoltami bene, Elena Gilbert, tu sei la madre di questa meravigliosa bambina e ti prometto che non ci sarà giorno in cui non le racconterò di quanto bella, coraggiosa, forte, umana fosse la sua mamma.  Davvero, questa è una promessa. » Affermò con convinzione Bonnie.

Elena sorrise tra le lacrime e guardò la sua migliore amica.

« Si, ho decisamente fatto la scelta giusta » Osservò Elena.

« E’ arrivato il momento di andare, Elena » L’avvertì Sheila, così la ragazza la guardò e annuì ma prima di andarsene venne fermata da una voce a lei familiare.

« Amore »

Elena si voltò e guardò Enzo con le lacrime agli occhi, in procinto di piangere.

« Enzo... » Disse Elena piangendo, l’uomo si stava per fiondare verso lei ma lo fermò, poiché non avrebbe potuto toccarla « Sono un angelo adesso, non dovrei nemmeno essere qui, però non potevo mancare in questo giorno » Spiegò Elena.

« Mi sei mancata così tanto, Elena, è tutta colpa mia » Disse Enzo piangendo.

« Non ti azzardare a pensare questo nemmeno per un secondo, Lorenzo St. John, tu mi hai salvata quando stavo per annegare, tu eri lì, sei stato la migliore cosa che potesse capitarmi e senza te adesso non avrei Amanda quindi non pensare nemmeno per un secondo che sia colpa tua. Tu mi hai salvata, il tuo amore mi ha salvata e non saprò mai come ripagarti per tutto l’amore, Enzo. » Disse Elena anche lei piangendo.

« Ti amo così tanto » Continuò a dire piangendo Enzo.

« Anche io ti amo così tanto, Enzo, ma da oggi in poi mi devi promettere che andrai avanti, ti rifarai una vita ed una famiglia e sarai un punto di riferimento per Amanda, promettilo. » Disse Elena guardandolo seria, tra le lacrime.

« Te lo prometto, te lo prometto » Disse ripetutamente.

Elena sorrise per poi voltarsi e guardare tutti sorridendo: Alaric, Jo, Tyler, Matt e soprattutto Caroline e Bonnie, le sue migliori amiche, e Stefan e Damon, che erano stati l’amore della sua vita.

« Prendetevi cura di voi, e dite da parte mia a Jeremy che gli voglio bene e che sono sempre accanto a lui, grazie per tutto ragazzi, vi voglio bene » Disse Elena sorridendo per poi svanire in una luce bianca e candida.

Bonnie fece un grande sospiro quando capì che sia sua nonna che Elena se n’erano andate e si lasciò stringere tra le braccia del marito, che teneva anche la loro piccola, così da stringersi tutti e tre in un dolce e caldo abbraccio.

« Forza, andiamo a festeggiare, lei vorrebbe così » Disse Caroline sorridendo leggermente.

Tutti annuirono e rientrarono in sala per ballare e festeggiare il matrimonio di Damon e Bonnie, che si concluse con il taglio della torta e gli applausi di tutti gli invitati al termine di quella pazzesca giornata. Al termine della serata, Caroline e Stefan portarono a casa loro la piccola Amanda per lasciare liberi Damon e Bonnie nella loro prima notte di nozze; quando Bonnie entrò in camera pronta a consumare la sua prima notte da moglie di Damon Salvatore, si voltò verso la finestra aperta che mostrava il cielo stellato di quella notte, la strega Bennett posò la sua attenzione sulla stella più luminosa di tutte nel cielo e sorrise, era vero, Elena avrebbe vegliato sempre su di loro.

« A che pensi, BonBon? » Chiese Damon beffardo, avvicinandosi a lei e lasciandole un dolce bacio sulle labbra.

La donna alzò lo sguardo verso suo marito e sorrise felice ed  ancora incredula, non poteva credere di essere diventata la moglie di Damon Salvatore, colui che aveva più detestato nella sua vita. E che poi aveva amato.

« All’inizio, pensavo che forse , in un altro universo, saremmo stati insieme. Beh, non avrei mai creduto che l’universo  sarebbe stato proprio questo » Disse Bonnie felice e divertita.

Damon sorrise felice e cominciò a baciare sua moglie, per poi consumare il loro amore e la loro passione sul letto che avrebbero condiviso per il resto della loro vita. Ed entrambi pensarono che , in qualsiasi altro universo, sarebbero sicuramente stati destinati a stare insieme.



 



 
EPILOGUE

 
I palloncini bianchi e rosa facevano da perfetto contorno all'ampio giardino Salvatore, perfettamente allestito per una festa di compleanno; in un angolo del giardino, c'era proprio Damon Salvatore, con in braccio una piccola bambina dai capelli castani e gli occhi profondi, intento ad insegnarle a parlare.

« Andiamo, piccoletta, dimmi pa- pà »

La bambina, però, si limitava a fissarlo e a ridere, beffeggiandosi dell'uomo che invece sembrava ormai esasperato.

« Invece di torturare tua figlia prima dell'adolescenza, potresti aiutarmi a sistemare la torta? Caroline mi uccide se arriva e trova qualcosa fuori posto » Osservò Bonnie mentre adagiava accanto al tavolo dei dolci un palloncino raffigurante il numero uno, ossia gli anni che compiva Amanda quel giorno.

«  Agli ordini, BonBon » Affermò Damon beffardo, mettendo Amanda nel girello e andando ad aiutare sua moglie, cogliendo l'occasione per darle un dolce bacio sul collo mentre lei invece posizionava i palloncini.

« Enzo ha risposto all'invito? » Chiese la strega Bennett.

« Tesoro, Enzo non risponde da un anno ormai, precisamente da quando Elena è comparsa al nostro matrimonio... Perchè dovrebbe venire oggi? »

«  Beh, lui adora Amanda e ama Elena e poi... E' mio amico » Affermò Bonnie guardando suo marito.

Damon la guardò negli occhi e lesse la sua tristezza, così sospirò leggermente e strinse Bonnie tra le sue braccia, la quale si lasciò scaldare e proteggere dalle braccia forti e possenti del marito.

« Basta smancerie, soprattutto davanti la bambina! » Esordì una Caroline euforica, affiancata da Stefan e da tutti gli altri invitati « Inizia la festa! »

La feste del primo compleanno di Amanda era stata esattamente come Elena avrebbe voluto: piena di musica, amici, cibo e tanto divertimento. Era questo ciò che Elena desiderava per Amanda, e Bonnie e Damon avrebbero dato la vita per renderla felice, perchè del resto è anche loro figlia. Quando ormai tutti erano andati via e Bonnie cominciava a sistemare il giardino dopo una giornata di festa mentre Damon, con in braccio la piccola Amanda ancora piuttosto attiva, cercava di insegnarle a dire papà

Bonnie li guardava e sorrideva divertita, non aveva mai visto Damon così innamorato, nonostante lo fosse stato nei secoli di donne diverse; questo, infatti, era un amore diverso, puro, semplice, giusto. Era l'amore di un padre nei confronti della propria figlia. Ad un tratto però l'attenzione di Bonnie venne attratta da una luce abbagliante, la stessa che non vedeva da circa un anno, e rimase a bocca aperta quando davanti a lei comparve Sheila Bennett.

« Nonna » Disse Bonnie guardandola con gli occhi lucidi.

 « Ciao bambina mia, dobbiamo parlare » 

Il volto di Sheila sembrava piuttosto corrucciato e preoccupato, questo significava solo una cosa: cattive notizie.

« Che succede? » Chiese Damon stranito, mentre stringeva a se la sua Amanda.

« Quando le streghe anziane mi hanno detto cosa accadrà, Elena mi ha scongiurato di infrangere le regole e rivelarmi a te, bambina mia, quello che sto per dirti è molto importante » Affermò Sheila preoccupata.

« Cosa è successo? Perchè Elena non si è mostrata a me? Sta bene? » Chiese Bonnie preoccupata, mentre Damon raggiungeva sua moglie inveiva contro qualcuno che però non vedeva, con in braccio la piccola Amanda.

«  Elena sta bene, tesoro, ma non può mostrarsi così facilmente perchè era un vampiro, un essere impuro e innaturale... Le streghe anziane la tengono molto sott'occhio e non può infrangere le regole, ma io si quindi eccomi qui » Affermò Sheila « Adesso, ascolta tesoro: Amanda è in pericolo »

«  C-cosa? »  Chiese Bonnie sconvolta.

«  Dopo la morte di Dahaki, gli inferi sono in subbuglio e i demoni sono come impazziti » Spiegò Sheila «  Hanno paura di vostra figlia, tesoro. Amanda è l'unico angelo su questa terra capace di distruggere qualsiasi demone e quindi non si fermeranno davanti a nulla fino a che... »

« N-non finire la frase, nonna, ti prego » Disse Bonnie con le lacrime agli occhi « Cosa posso fare? Ci sarà un incantesimo, un antidoto, qualsiasi cosa che possa proteggerla! »

« Tesoro mio, non esiste antidoto al male purtroppo... Ma tu e Damon potete proteggerla. I demoni non sanno che è Amanda l'angelo che più temono e se la proteggerete non lo scopriranno mai » 

«  Come faccio a proteggerla da qualcosa che non conosco!? »  Esclamò spaventata.

« Tu sei Bonnie Bennett e Amanda è tua figlia, farai la cosa giusta, amore mio » Disse Sheila guardando sua nipote con gli occhi lucidi e col sorriso dolce in volto per poi scomparire dalla vista della strega. La sua ora era scaduta.

Bonnie abbassò lo sguardo e sospirò, cercando di trattenere le lacrime.

«  Mi spieghi cosa diamine è successo?! » Chiese Damon nervoso, così la strega sospirò e guardò negli occhi suo marito, che stringeva tra le braccia la piccola Amanda.

« Dobbiamo proteggere nostra figlia, non è ancora finita » Affermò Bonnie con le lacrime agli occhi e il cuore diviso a metà, per  poi stringersi in un dolce abbraccio, tutti e tre insieme.

« Mamma » Disse Amanda con una voce flebile, tipicamente infantile.

Bonnie e Damon si guardarono di scatto per poi esplodere in un urlo di felicità e stringere a se la piccola Amanda che, finalmente, aveva detto la sua prima parola. Mamma. Loro però non potevano vedere ciò che la piccola e speciale Amanda invece poteva: Elena, un meraviglioso angelo, proprio davanti a lei che la guardava con il suo sorriso più bello e con le lacrime agli occhi, proprio come una madre guarda sua figlia, pur sapendo che la sua piccola poteva essere in pericolo ma con la consapevolezza che l'amore dei suoi genitori, e delle persone care, l'avrebbero protetta da ogni male.











Spazio Autrice__________:  Eccoci qui, alla fine di questo viaggio incredibile. 
Quando ho pubblicato la storia avevo intenzione di sperimentare qualcosa di diverso, nuovo, che non avevo mai trattato e non avrei mai pensato che questa storia potesse riscuotere tutto questo successo tra visite e soprattutto recensioni, visto che queste ultime tendono a scarseggiare. Ma alla fine se qualcosa viene scritta con amore e dedizione, allora il lettore ti ricompenserà. E voi mi avete ricompensata alla grande.
E' stato un percorso duro, faticoso e anche lungo... Damon e Bonnie hanno impiegato molto tempo prima di capire che si amavano, ma alla fine ce l'hanno fatta, si sono sposati, hanno avuto una bambina e il loro amore ha prevalso su tutto. 
L'epilogo alla fine del capitolo è un ulteriore esperimento, infatti vi anticipo che per la prima volta sto lavorando ad un sequel, non so ancora come quando ma vorrei cimentarmi in questa avventura inaspettata, proprio come è successo nella scrittura di Maybe. Voi che ne pensate? Credete sia una buona idea scrivere un sequel di questa storia?
Spero con tutto il mio cuore che questa storia vi abbia rubato il cuore, a me ha dato molto, mi ha fatto crescere moltissimo e sarò eternamente grata a tutte le persone che con tanto amore e dedizione mi hanno seguita sin dall'inizio. Quindi, è così che vi dico arrivederci, non addio: spero che siate rimasti felici del finale e che, chissà, magari mi seguirete nei miei prossimi lavori.
Un grazie infinito per tutto l'amore e l'affetto dimostratemi. E ricordate di credere sempre nell'amore, anche quello più difficile... Se ce l'hanno fatta Damon e Bonnie, allora l'amore può trionfare davvero su tutto ahah. Un grande abbraccio, Free.



 
   
 
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