“Non mi dimenticherò di Yato nemmeno quando diventerò un’anziana signora” Una scritta nero su bianco a cui hai creduto subito, piccolo dio. Hai guardato il tempio che ti avevo costruito e me lo hai riconsegnato, fiducioso e folle allo stesso tempo. Hai abbandonato Yukine, convito di tornare in un baleno. Ed ora lui è un randagio, proprio come Nora. Nessuno lo accoglierà più in casa, non potrà avere una famiglia, sarà solo un rifiuto. Non ti vergogni? Certo che no, i morti non possono farlo. E nemmeno gli umani, perché loro dimenticano, sempre.