Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Isidar Mithrim    09/07/2018    0 recensioni
Sapeva che Silente aveva e avrebbe preteso da lui cose ben più difficili e pericolose, ma per Severus fu comunque un supplizio sapere che Remus Lupin avrebbe occupato la cattedra che lui desiderava da anni, fu uno smacco che Silente gli chiedesse di preparare per lui la Pozione Antilupo.
Quando finalmente il Preside gli offrì di occupare quella catterda, però, Severus non riuscì a rallegrarsene come avrebbe pensato.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Severus Piton
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Old Generation Ordinary Tales'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Conquiste inattese

“Siediti, ti prego” disse Silente, fastidiosamente affabile come sempre.
Severus scoccò al Preside un'occhiata sospettosa, ma si accomodò davanti alla scrivania.
“La ascolto” disse.
“Credo che sia finalmente giunto il momento, Severus” sorrise Silente dietro ai suoi occhiali a mezzaluna.
“Di ucciderla?!” esclamò lui, serrando le mani e sgranando gli occhi.
“Oh, no, per quello ci sarà ancora tempo” disse il Preside, come se parlasse di un appuntamento per un tè pomeridiano. “Mi riferivo alla tua assegnazione alla cattedra di Difesa contro le Arti Oscure” aggiunse divertito.
Severus lo guardò interdetto.
“Cos’è, il contentino per aver accettato di ammazzarti?” chiese amareggiato. “Vuoi tenermi buono perché obbedisca meglio?”
“Assolutamente no, Severus” rispose Silente con un sorriso. “Ho già la tua promessa, e so meglio di chiunque altro che sei un uomo di parola. Ma sì, hai ragione a pensare che le due cose siano connesse, anche se non nel modo in cui hai pensato tu.”
“No, certo che no” ribatté lui, sarcastico.
“Vedi, molti anni fa il giovane Tom Riddle venne da me qui a Hogwarts” raccontò Silente, ignorando l’obiezione. Severus non sapeva quel dettaglio, e ne fu sorpreso.
“Cosa voleva?” chiese, ma in fondo sospettava la risposta.
“Oh, sono certo che l’avrai già immaginato” sorrise il Preside. “Voleva la stessa cattedra che da anni desideri occupare tu, ma io glielo negai. Da allora, nessun insegnante di Difesa contro le Arti Oscure è durato più di un anno.”
Severus tacque, colpito dalla rivelazione. “Avresti potuto dirmelo” gli rinfacciò infine.
“Sai bene che sono geloso dei miei segreti” sorrise Silente, affabile. “In ogni caso, come potrai ben immaginare, per tutti questi anni non avevo alcun interesse a rischiare la tua incolumità o la tua presenza a Hogwarts, ed è per questa ragione che non ho mai accettato la tua richiesta, per quanto non mi sia affatto dispiaciuto avere un professore di Pozioni così talentuoso, a dir la verità” ammise Silente con un occhiolino.
Severus storse il naso, a quel gesto ridicolo. “Quindi ora va bene sacrificarmi?” gli domandò con freddo scherno. “In effetti, suppongo che non ti sarò più di alcuna utilità, dopo che ti avrò ucciso.”
“Sarai fondamentale, Severus; lo sai perfettamente” affermò Silente, serio. “Ma sarebbe ingenuo da parte tua credere che le cose non cambieranno, dopo la mia morte: se Hogwarts rimarrà libera da Voldemort, cosa che temo non accadrà, ovviamente qui non ci sarà posto per te. Se Voldemort entrerà in possesso della scuola, come invece credo che avverrà, sai già dove ti voglio, Severus, e certo non è dietro una cattedra da cui dovresti insegnare le Arti Oscure, per rimanere credibile.”
Tacquero entrambi, e Severus dovette fare uno sforzo per sostenere lo sguardo di Silente.
“Credevo di fare cosa gradita, offrendoti questa cattedra” disse infine il Preside. “Hai forse cambiato idea?”
“No” dovette ammettere Severus. “Lo farò. Chi prenderà il mio posto?”
“Oh, il vecchio Horace ha convenuto con me che avrebbe avuto una vita più tranquilla, a Hogwarts. Non ha più l’età per fare il ricercato” sorrise Silente. “Spero lo riterrai un sostituto alla tua altezza, Severus.”
Lui fece un cenno d’assenso. “Resterò il Direttore di Serpeverde?” chiese poi.
“Certamente” annuì il Preside.
“E voglio tenere il mio studio nei sotterranei” aggiunse Severus.
“Una richiesta che sarò felice di esaudire” sorrise Silente. “C’è altro che posso fare per te?” chiese gioviale.
“No” rispose Severus, secco, quindi si alzò dalla sedia e si congedò.
Era arrivato alla porta, quando il Preside lo trattenne.
“Ah, Severus, dimenticavo... A meno che tu non voglia avere Harry come tuo unico studente del sesto anno, sarebbe opportuno che accettassi anche i ragazzi con un G.U.F.O. Oltre ogni previsione” disse il Preside divertito.
Severus andò via sbattendo la porta, frustrato.

***********************

Eccomi di nuovo qui! A questo giro sulla storia ho solo due appunti ^^
Uno: non sappiamo se Silente gli abbia davvero spiegato della maledizione imposta da Riddle: questa è solo una mia interpretazione.
Due: mi sono sempre chiesta perché Piton avesse accettato anche chi aveva preso 'soltanto' O ai G.U.F.O., questa è la mia risposta ;)

Grazie della lettura, degli eventuali commenti e consigli, e alla prossima! ☺

Ps anche se ho ricominciato a pubblicare solo in questi giorni, approfittando di un attimo di libertà, in realtà da quando ho pubblicato il primo capitolo di questa mini raccolta sono alle prese con la stesura della mia prima vera long fic, quindi per ora l'ispirazione è più che tornata, anche se in forme diverse da prima ;)


   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Isidar Mithrim