Cap.20
Promesse
Vegeta
si
sedette sul davanzale della finestra, guardando il cielo blu-notte.
"Sai,
la notte ti somiglia un po'" disse, dimenando la coda. Si
voltò e osservò
sua madre addormentata nel letto.
<
Devo
ringraziare Reghina per avermela fatta conoscere. Anche se non certo
per le
aranciate, come pensa lei > pensò.
Si
voltò
verso Reghina vicino alla porta.
Reghina
arrossì e lo raggiunse, poggiandosi a lato del davanzale.
"A
me
sembra somigli a te" disse.
"Io
non
sono blu" rispose Vegeta, gettò indietro la testa facendo
ondeggiare i
capelli a fiamma.
"Un
giorno, però, sarò supersaiyan" si
vantò.
Reghina
incrociò le braccia e si mise seduta dal lato opposto
rispetto Vegeta.
"Io
voglio restare blu, invece. Magari inventerò un supersaiyan
di quel
colore" disse.
Strinse
le
ginocchia al petto e guardò Sarah addormentata.
"Vegeta?
Ma quando saremo sposati mi
chiuderai
anche tu in una torre?".
Vegeta
saltò
giù dal davanzale e sbuffò.
"No,
siamo amici. Le torri non mi piacciono.
Però
non mi
devi chiamare Veggy" borbottò.
Reghina
ridacchiò.
"Ma ti si addice, Veggy" lo prese in
giro.
Sorrise,
voltandosi verso di lui.
"Tu
puoi chiamarmi Reg, se vuoi. Non lo fa nessuno".
"Reg...
Mi sembra strano" sussurrò Vegeta. Guardò la
voluminosa coda di lei e
piegò di lato il capo.
"I
grandi che fanno quando sono sposati, secondo te?" domandò.
Reghina
mugugnò pensosa, arricciandosi le ciocche blu notte tra le
dita.
"Forse
si baciano. L'ho sentito dire una volta".
Vegeta
incrociò le braccia sul petto e strinse la propria coda
intorno alla vita con
forza.
"Ti
prometto che quando sono grande ti bacio, allora" disse, annuendo con
vigore.
La
frangetta
gli ricadde davanti alla fronte spaziosa, coprendogli in parte gli
occhi dalle
iridi color ossidiana.
Reghina
balzò giù dal davanzale e gli si mise davanti.
"Sulle
labbra come i grandi?".
Vegeta
sporse il labbro inferiore assumendo un'aria confusa ed
annuì.
Reghina
gli
sorrise e gli diede un bacio sulla guancia.
"Meglio
cominciare con questi, per ora".
Vegeta
si
sfregò la mano sulla guancia.
<
Umido
> pensò.
"Sai,
non mi piace affatto Lord Freezer.
Papà
mi
costringe a fare le missioni con lui, ma ha le labbra viola. Fa un
sacco di
smorfie e sorride strano" spiegò.
<
Però
almeno non mi fa picchiare dai suoi mercenari, sono tutti idioti quegli
alieni.
Lo dicono anche Nappa e Radish >.
Reghina
incrociò le braccia, ticchettando con lo stivaletto rosa in
terra.
"Mamma
dice che vuole far tornare schiavi i Saiyan, ma secondo me quello
nasconde
qualcosa. È troppo strano e inquietante".
Vegeta
annuì.
"Troppo
inquietante" concordò.
Reghina
prese a dimenare le manine, ondeggiando la coda.
"E poi io non ho capito perché
con tutti
gli uomini che ha deve venire da noi!".
"Lo
so
io, perché rispetto a noi sono tutti imbranati".
Scherzò Vegeta.
<
Tanto
lo so che in realtà sei brava a combattere. Ti ho visto
allenarti di nascosto
> pensò.