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Autore: The_Fallen_Angel    10/07/2018    1 recensioni
Sam e Dean si trovano in Minnesota per risolvere un caso quando improvvisamente incontrano una ragazza misteriosa di nome Catherine.
Lei, figlia di un cacciatore di demoni, decide di intraprendere la stessa vita del padre e così si ritrova fianco a fianco con i fratelli Winchester.
I tre imparano il vero gioco di squadra e il valore dell'amicizia che però verrà ostacolato dal sentimento d'amore.
Riusciranno i fratelli Winchester a restare uniti?
Catherine farà la sua scelta d'amore?
Infine, insieme, riusciranno a sconfiggere il demone più temuto della storia?
(Questa Fan Fiction è stata pubblicata anche su wattpad da me con il nickname di LuciferMorningstar00)
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bobby, Dean Winchester, Famiglia Winchester, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Più stagioni
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Pov Sam

Io e Dean stavamo perlustrando alcuni viottoli del Minnesota, ultimamente vi erano stati avvistamenti di un lupo mannaro e noi volevamo assicurarci che la situazione fosse stabile.

«Sammy?» chiese mio fratello rigirandosi una calibro 45 tra le mani.

«Dimmi Dean» risposi tenendo gli occhi ben aperti per non essere preso alla sprovvista.

«Forse ho avuto una allucinazione ma poco fa mi è sembrato di aver visto una bella mora osservarci» disse Dean ridendo e guardandomi con sguardo divertito.

«Credo che ti sei bevuto troppa birra Dean e poi tu vedi belle ragazze ovunque, non hai altro a cui pensare vero?» chiesi scuotendo la testa.

In quell'istante un rumore attirò la nostra attenzione ed entrambi ci concentrammo sull'obiettivo, una sagoma simile ad un quadrupede fece rotolare alcuni sacchi della spazzatura e io guardai Dean facendogli un segno con il capo.

"Ci siamo" pensai avanzando di qualche passo.

Improvvisamente il lupo mannaro mi saltò addosso bloccandomi a terra, la mia pistola volò poco più in là e la creatura mi regalò un graffio sulla guancia destra.

«Ehi bella bestiolina» sentii la voce di Dean che però non attirò l'attenzione di colui che voleva sbranarmi.

«Dean! Ce n'è un altro!» gridai strisciando di lato per poi essere nuovamente sotto le grinfie di quel lupo mannaro.

Voltai il capo di lato mentre con le mani spingevo il petto della creatura poi vidi mio fratello come me a terra, eravamo nella stessa situazione e per qualche minuto pensai che fossimo spacciati.

Ad un tratto due spari riempirono il fitto silenzio che si era creato ed entrambi i lupi mannari crollarono addosso a me e Dean.

Velocemente mi alzai e notai una ragazza di fronte a me, aveva in mano due pistole, indossava un jeans nero e una canottiera dello stesso colore mentre un giacchetto di pelle copriva le sue spalle.

I suoi capelli color corvino erano raccolti in una coda e il suo sorriso mi fece incantare per qualche istante.

«Per essere due ragazzi, eravate molto spacciati eh?» disse la ragazza scoppiando a ridere.

Dean si alzò a sua volta da terra e la guardò con sguardo compiaciuto, ovviamente non di certo per le sue abilità.

«E tu chi sei?» chiesi senza dare tempo a mio fratello di fare le sue solite battute.

«Perché dovrei dire chi sono ai fratelli Winchester?» chiese a sua volta lei ridacchiando.

«Andiamo, una bella mora come te dovrebbe fidarsi, soprattutto di me» rispose Dean facendole l'occhiolino.

«Tesoro, se vuoi rimorchiare stai certo che con me non risolvi nulla, ci sono delle bionde in un bar a due isolati più in là» disse la ragazza alzando un sopracciglio e lasciandomi spiazzato.

Solitamente nessuno rifiutava mai Dean e sapevo che questo non gli avrebbe fatto molto piacere.

«Sei una tosta eh?» mio fratello come avevo previsto non voleva darsi per vinto.

«Preferisco definirmi determinata, ora, non è una casualità che io sia qui, vi stavo cercando da due mesi» ammise lei posando le mani sui fianchi.

«Perché?» chiesi curioso.

«Voglio uccidere quel fottuto demone che voi da tempo cercate e per farlo volevo unirmi a voi nella caccia, come vedete non ho problemi nel combattimento quindi non vi darò fastidio» rispose la ragazza lasciandomi spiazzato.

Solitamente lavoravamo da soli io e Dean quindi sarebbe risultato molto strano.

«Come scusa? Tu appari all'improvviso dal nulla e pretendi di viaggiare insieme a noi? Scordatelo» disse con tono duro Dean.

«I miei motivi sono come i vostri, vendetta, quindi se potessimo collaborare sarebbe fantastico» concluse lei inclinando la testa di lato.

«Dean, forse una mano in più ci potrebbe servire, oltretutto ci ha salvato la vita questa notte quindi abbiamo un conto in sospeso» provai a convincere mio fratello anche se dalla sua espressione non sembrava particolarmente convinto.

"Dopotutto qualcuno capace di combattere ci sarebbe potuto servire" pensai guardando Dean poi la ragazza.

«Come facciamo a sapere che non sta mentendo?» chiese lui alzando le braccia in senso di esclamazione.

«Pensi che mi metterei in macchina con due sconosciuti di cui so solo il nome senza un motivo? Sai, sono determinata ma non stupida» rispose la ragazza.

Per qualche secondo ci fu silenzio poi Dean scosse la testa alzando gli occhi al cielo.

«E va bene, ma se scopro che ci stai tradendo poi te la vedrai con me» concluse Dean sospirando.

«Non preoccuparti, non deluderò nessuno di voi due, comunque mi chiamo Catherine e sono figlia di un cacciatore di demoni» disse lei sorridendo.

«Bene, ora andiamo, qui abbiamo finito» Dean iniziò a camminare a passo veloce mentre io e la ragazza rimanemmo più indietro.

«Mi dispiace se gli sto antipatica ma sai Sam, una ragazza che gira da sola deve imparare a farsi rispettare» sussurrò Catherine alzando le spalle.

«Non preoccuparti, è sempre così all'inizio, vedrai che andrà meglio con il passare dei giorni, devi solo dimostrargli che hai buone intenzioni» quelle furono le mie ultime parole prima di raggiungere mio fratello.

Appena fui al suo fianco notai il suo sguardo su di me.

«Che c'è?» domandai.

«Davvero ti fidi? Non la conosciamo nemmeno» rispose Dean con tono ovvio.

«Non è che mi fido, ma ho visto nei suoi occhi il nostro stesso sguardo di quando parlavamo della mamma e di volerla vendicare» dissi cercando le chiavi dell'auto nel mio cappotto.

«Sarà anche attraente, ma è qui solo perché io mi fido di te, non di lei, sappilo» Dean mi prese le chiavi di mano poi salì nella macchina sbuffando.

"Sarà un lungo viaggio"

   
 
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