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Autore: PirateSoul    11/07/2018    0 recensioni
Alex si trova da un giorno all'altro regina in un universo in guerra. Una terra magica in cui gli elementi sono in lotta per sete di potere, o per qualcosa di più? Dentro i re e le regine alberga una forza arcaica dai poteri infiniti che qualcuno sta cercando di liberare. Lei però di tutto questo non aveva memoria. Conduceva una banale esistenza "nel mondo reale", dove aveva un grande amore, Jack. Alex riuscirà a capire chi sono i veri nemici? Sarà quella regina che tutti si aspettano? E potrà (vorrà?) tornare a casa da Jack?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Difficile dire come è cominciata una storia che un vero e proprio che non ce l’ha. È possibile raccontare il secondo antecedente allo scoppio di una bomba? All’esplosione del big bang? Forse, io certo non ne sono in grado. Mi ricordo com’era molto prima che tutto cambiasse. Quello lo ricordo bene e sto lottando con tutta me stessa per ritornare là. Non posso pensare che anche quello sia impossibile, ne morirei e non posso permettermelo, non riguarda solo me, ho delle responsabilità adesso, io che ne ho sempre avuto tanta paura. Se sono coraggiosa? Senza modestia qualora si ritenga impavido l’individuo che ha tante paure e le combatte allora sì, posso fregiarmi di tale pregio. Perché di timori ne ho così tanti eppure sono qua, in sella al mio destriero dal manto nero sguardo fiero e un accennato sorriso, a comunicare a chi mi guarda che va tutto bene. Così per il mio popolo e i compagni che credono in me, per la mia famiglia, ma, anche se non sono pensieri di una regina, per tornare da Lui.

***
Molto prima.

- Pronto, salve. Parlo con Brumotti? Si, la chiamo dal giornale La Penna, sarebbe disponibile per un’intervista telefonica sull’evento che sta organizzando per sabato sera?-
- Ma parlarne al telefono è complicato, non può venire qua?-

Sta organizzando la sagra del paese. La stessa di tutti gli anni.

- Purtroppo non mi è proprio possibile, mi dispiace. Non le toglierò molto tempo, mi saprebbe dire se ci saranno delle novità rispetto agli anni precedenti? –
- Si.. abbiamo chiamato una ventina di auto d’epoca per.. Senta ma non riesce proprio a venire qui?- Pensa zen, mi dico, è un uomo sulla sessantina che ogni anno si spende per questo evento cittadino tanto apprezzato. E io ci devo fare un articolo.

- Va bene, in che via abita?-
- Via Raffaello Sanzio – Va beh dai, mi risollevo, è qui accanto penso, fino a che non aggiunge: – Di Brusio, io mi sono trasferito qui da poco, sa, volevo una villetta con giardino per le mie grigliate..-
Sento il panico assalirmi, ho un sacco di pezzi da fare per oggi non posso perdere tre quarti d’ora ad a andare e lo stesso a tornare per una cosa così stupida. – Signor Brumotti, mi spiace ma mi sono resa conto che davvero non riesco, mi può raccontare come sarà organizzata la serata? – al che, dopo avermi fatto sudare sette camicie, palesemente scocciato, finalmente mi spiega.

***
- Alex – mi chiama il mio uomo migliore, il capitano Clark
- Generale –Mi fa cenno di entrare nella tenda.

Non è stato facile farmi dare del tu, forse è l’unica persona che sono riuscita a convincere. Penso sia merito de campo di battaglia, siamo tutti uguali lì. Una volta dentro, ci circondano, più o meno ovattati, il clangore di armi, i nitriti e lo scalpitio degli zoccoli degli animali, le parole dell’esercito. Il tutto a proteggere la riservatezza del nostro colloquio, difatti il generale, prosegue:

- L’esercito dell’acqua sta arrivando, sembrano soli –
- Bene, era probabile che l’alleanza con il regno del fuoco non reggesse –
- Non significa che non possano approfittare dell’attacco per coglierci in un momento di debolezza-
- Certo, ovviamente –

Silenzio. – Clark credi che ci sia spazio per un ulteriore trattativa? Posso mandare un’ambasciata che..-
- Per farla pietrificare? Siamo già oltre, mia regina. È l’ennesima battaglia, troppo sangue è stato sacrificato, come potrebbero cedere ora e non vendicare i caduti? Non si torna indietro, nemmeno noi vogliamo fermarci, sarebbe una macchia sull’onore di chiunque –

Rifletto. Potrei dire che l’onore non restituisce la vita ma sarebbe sbagliato. Per Clark non me ne sono mai andata, il mio pensiero è un riflesso del suo, le radici della sua cultura, i valori del suo credo, i medesimi. Non è così. L’origine ci accumuna ma i nostri percorsi sono lontani, distanti come universi diversi. Eppure lo capisco, perché parla quella che ho scoperto essere la mia lingua natia, e so cosa significa per lui il valore, la Terra.

- Lo sai che sei la più forte – dice.
- È una vecchia leggenda, ora porta i tuoi.. – mi interrompo di colpo – Clark! Pioverà, lo sento, per questo stanno per attaccare. –Lui cambia espressione. – Non.. Non avverto niente –
- Lo sento io! Voglio una corona protettiva sul campo, uomini a coprire il centro e il grosso sui lati, li circondiamo e usiamo incantesimi di contenimento, niente attacchi diretti -
- E se non fosse abbastanza? -
-Ci penserò. Tieni anche delle sentinelle sul perimetro, qualcuno di bravo -.
Sono calma. Comando un esercito, sono a capo di regno in guerra e ho il controllo.

***
Lavoro per il giornale locale della città, sostanzialmente sono al servizio delle insignificanti problematiche cittadine, dal tombino rotto alla strada chiusa per lavori in corso, e li monto sulla pagina stampata come se fossero questioni esistenziali. Odio questo lavoro, mi costringe a parlare con persone che non vogliono essere disturbate, a supplicare l’attenzione di chiunque decida di fare il prezioso e, per di più, il mio capo mi tratta malissimo. Se fossi una persona meno salda interiormente a quest’ora sarei in terapia da un pezzo. Confesso che non sono imperturbabile, quando il capo distrugge in tre parole il mio operato e, contemporaneamente, la mia persona, la voglia di piangere può anche fare capolino. Ma non vi cederò mai, neanche nella solitudine di casa mia, non mi avrà il bastardo.

La mia famiglia è tendenzialmente a posto, mio padre lavora fino a tardi, è una persona dolce e buona ma spesso rientra nervoso. Mia mamma è molto presente, giovanile ma siamo tanto diverse, lei assomiglia a mia sorella minore. Amo far ridere la mia sorellina, a volte la sento quasi come una missione. Voglio loro un gran bene ma è difficile perché mi sento come un albero spoglio nel gelido inverno in mezzo a tanti girasoli. A onor del vero questo mi capita ovunque, però fa più male quando la sensazione permane anche in famiglia.

In realtà c’è un girasole che da un senso a tutto questo, ed è Jack. Siamo insieme da tre anni e più e lui riesce a scaldare anche i miei rametti vuoti, e a colorare il grigiore della quotidianità. Mentre io vago come un’anima in pena, seguendo i doveri della vita tra università e lavoro solo per senso di responsabilità, lui è la passione fatta persona. Ama ciò che studia, è forte, determinato, capace. Sa farmi ridere e trasmette la sua vitalità anche a me. Non ho mai amato nessuno prima di lui e ogni giorno ringrazio la sorte che me lo ha destinato. Ora sto andando da lui, per questo un sorriso affiora sul mio viso.

***
La battaglia non cessa, i nemici non riescono a sfondare le nostre difese ma noi non riusciamo ad assestare un colpo definitivo. È la pioggia che continua a farli rialzare. Intorno a me le urla dell’esercito si sovrappongono alle esplosioni degli incantesimi. I miei centauri cercano di chiudere la lotta, sguainano spade e si abbattono con violenza contro gli avversari mutaforma. Gli occhi neri dei miei compagni ardono, valorosi parano gli incantesimi e cercano di sfondare il muro dell’esercito dell’acqua, i corpi si intrecciano, difficile distinguere gli uni dagli altri, un centauro cade travolto dall’onda evocata dagli avversarsi.

Le gocce della tempesta rendono tutti fantasmi che riflettono la luce della lunare, la notte ha fatto capolino. Ansimo, quante creature ho ucciso?  - Clark! Urlo -, è già al mio fianco. - Avvisa, Lucas, Chirone e George. Ci andiamo in mezzo, che la terra inghiotta questi maledetti e chiudiamo la partita –. Non mi sono spiegata granchè, ma lui ha capito. Io e i miei fedelissimi ci muoviamo come un corpo solo ma da punti diversi del campo, per non dare nell’occhio, nel frattempo il piano vola veloce di bocca in bocca.

Al mio segnale la Terra attacca, direttamente, dai lati, no importa più. Conta solo che sia potente, distruttivo. È un diversivo, deve permettere a me e a miei amici di raggiungere la metà avversaria ma non è facile. Nella corsa sguaino le mie spade, una per mano, un piccolo coltello è attaccato alla cintola. Il mio potere scorre nel ferro, il mio corpo danza al suono di una musica mortale per chiunque sia a portata d’orecchio. Mi si para davanti un comandante, ingaggiamo il duello. E' molto alto e longilineo,  un tritone sicuramente. I capelli biondo cenere volteggiano come se si trovasse in acqua, gli occhi sono color miele, dal taglio quasi orientale. E' bello come lo sono i predatori, tutto in loro è un’arma attraente. Lancia improvvisi affondi e para i colpi miei colpi, sinuoso e sicuro. Con una finta a destra cerco di farlo sbilanciare, lancio un incantesimo, lui lo evita ma è sotto pressione. È un millesimo di secondo, lui sbilanciato non può che concentrare tutto se stesso nell’evitare il colpo, colgo l’attimo, la spada gli affonda nel petto.
Non aspetto di vedere la luce della sua vita spegnersi, corro al centro del campo, arrivano anche gli altri. È il mio momento. Clark, Lucas, mi sembra ferito ma dovrò occuparmene dopo, Chirone, George mi proteggono mentre io faccio tremare la terra. Una forza spaventosa, il potere della regina si riversa implacabile. Il suolo si apre, radici grandi come tronchi d’albero fuoriescono dai baratri che si sono aperti e catturano chi ancora non era stato inghiottito. I nostri urlano il mio nome: -Alex! Alex!- e inseguono i fuggitivi. L’acqua si ritira.

Mi guardo le mani, sono nere. Le nascondo, senza sapere bene perché e lascio che i miei amici mi sorreggano fino al nostro accampamento.




Ciao! Sono PirateSoul e non scrivo da anni. Da qualche tempo ho sentito il bisogno di ricominciare, ed eccomi qui! Com'è questo inizio? Come vi immaginate i personaggi? Lasciate una recensione, le critiche se costruttive sono più che ben accette. Fatevi sentire, così da farmi capire se continuare o meno. Grazie per aver letto.
PirateSoul
  
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