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Autore: Perrii    07/07/2009    3 recensioni
Bookman è il futuro. Dick è il passato. Lavi è il presente. [Lavi's POV]
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Allen Walker, Rabi/Lavi | Coppie: Rabi/Allen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Who do You know ?


Lavi, Lavi, Lavi.

Che dolore mi procura sentirti pronunciare quel nome innumerevoli volte.

Te l'ho spiegato, non è il mio.

Ma non posso essere chiamato diversamente ora.

Who do you know ?

Quello che conosci tu è soltanto la mia 49a impersonificazione in qualcuno.

Quel giorno, quando il Vecchio Panda mi portò da Komui, lo trovammo in quella stanza d'ospedale intento a parlare di Lenalee con un ragazzo dai capelli bianchi.

Moyashi, tu non ci sentisti nemmeno entrare.

< she'll be fine. Gramps is taking care of her as we speak. >

Fu in quel momento che tu mi guardasti per la prima volta.

Entrambi avevamo perso l'uso ad un occhio e forse fu quello in cui tu ti riconoscesti.

< she'll be back to normal in no time >

Sembrava non te ne importasse più gran chè di quello che ti stavo dicendo.

Mi fissasti stupito per un lungo momento.

Quanta tenerezza mi facesti.

< I'm Lavi, nice to meet you >

< ... nice to meet you >

Non potei trattenere il sorriso che mi si aprì sulle labbra.

Da quel giorno i miei sentimenti crebbero sempre di più al tuo fianco.

Non te ne sei mai accorto ?

Forse ...

sta di fatto che ormai è diventato un fardello troppo grande da portare.


< Lavi >


Un giorno non molto lontano non avrò più nome e sarò chiamato Bookman.

Non avrò bisogno di altre identità.

Non avrò bisogno di falsità.

Non avrò bisogno di te.

Si tratta del mio lavoro, dopotutto : io non posso amare.


< Lavi ! >


Allen,

io posso cambiare.

Non ce la faccio più a guardarti negli occhi mentre formulo questi pensieri.

Quante volte ho tentato di fuggire dal mio futuro ormai segnato, ma deluderei troppe persone.

Sono l'ultimo successore dei Bookmen, non posso rifiutare.

Nessuno mai mi aveva fatto vacillare così.

Come puoi essere tu, Moyashi ?!

Ogni volta che mi chiami, sembra che tu mi stia chiedendo di scegliere.

Se lasciassi tutto potrei stare al tuo fianco, combattere e amarti fino alla fine dei nostri giorni.

Il lavoro di Esorcista è pericoloso, ma è il gusto di sapere che devi dare tutto per non perdere che fa ardere il desiderio di starti accanto.

Combatto per l'Ordine Oscuro, per L'innocence e per te.

Vivo per il semplice motivo di volerti veder sorridere alla fine di ogni missione riuscita bene.

Uno di quei sorrisi che regali sempre a tutti.

Cosa nascondi, Allen ?

Le rovine dentro ognuno di noi sono ferite profonde, ma posso aiutarti.

Ne sono certo.


< Lavi !!! >

Abbandono infine il groviglio di pensieri che ho creato.

Punto il mio occhio buono su di te, senza muovermi e cambiare espressione.

Mi fissi preoccupato come sempre.

< were you sleeping ? >

Sorrido e porto le mani da sotto al mento a dietro la nuca, stirandomi.

< maybe. I'm sooooo tired ! >

Distendi anche tu la bocca, più rilassato.

In quella minuscola stazione, solo noi due, abbandonati su una panchina all'ombra, aspettando il treno per tornare a “casa”.

Una giornata stupenda, serena come non mai.

La missione si era rivelata piuttosto semplice, anche se purtroppo non avevamo trovato alcuna traccia di Innocence.

Constato di non aver neanche rovinato la divisa durante lo scontro con gli Akuma.

Non sarebbe potuto andar meglio.

Sento Allen sospirare forte al mio fianco e riesco a percepire il suo calore corporeo.

Sposto leggermente la testa per guardarlo.

Occhi chiusi, bocca schiusa, espressione beata, estremamente a suo agio.

Tymcampi intento a rincorrere un'enorme farfalla aldilà della ferrovia.

Sento come se il tempo si fosse fermato per noi.

Poggio il braccio destro sullo schienale e mi giro completamente verso di lui.

Non mi sarei fermato.

Non questa volta in cui tutto è così dannatamente perfetto.

Al diavolo i miei doveri, nessuno sarebbe mai venuto a saperlo.

So benissimo di essere un gran masochista, perchè dopo quello che farò potrò solo desiderarlo ancora di più.

Dovrò sapermi fermare e farmi bastare quello che ho.

Sposto alcuni ciuffi di capelli dai suoi occhi, avvicinandomi.

Lo fisso un altro momento sentendo il mio cuore accelerare.

Apre leggermente gli occhi.

< Allen ... >

Si limita a fissarmi, quasi come provasse lo stesso imponente desiderio.

Lo bacio.

Non ho voglia di parlare.

Lui risponde subito, premendo sulla mia bocca.

È un invito che non posso rifiutare.

Faccio scivolare una mano tra i suoi capelli mentre le nostre lingue si incontrano per la prima volta.

Sento la mia passione che brucia ad ogni suo movimento.

È qualcosa che non ho mai provato per nessuna donna.

Qualcosa che so ... mi ucciderà pian piano.

Mi stacco e lo guardo.

Voglio vedere il desiderio sul suo volto.

Riapre nuovamente gli occhi e alza la testa cercando il contatto.

Poso dei leggeri baci, lasciando una scia scarlatta sul suo collo.

La sua divisa intralcia gran parte del mio percorso.

Abbasso il colletto, ma poco dopo mi fermo.

Lo sapevo che non avrei resistito.

Sbuffo, spazientito come me stesso.

Porto la mano libera ad accarezzargli il collo, mentre approfondiamo un secondo bacio.

Questa volta non ci andiamo leggeri, l'uno percepisce la passione dell'altro.

Le sue mani vanno ad aggrapparsi alla mia divisa, usandola come sostegno.

I nostri respiri accelerano costantemente.

Non riesco a descrivere quanto io mi possa sentire bene ora.

Le mie preoccupazioni svaniscono e il pensiero del mio futuro viene soffocato dal piacere della situazione.

Siamo costretti a staccarci per tentare di respirare normalmente.

Un rumore lontano ci ricorda lo scopo per cui siamo qua.

Il fischio di un treno.

Allo spuntare della classica locomotiva nera, ci allontaniamo leggermente l'uno dall'altro.

Allen evita di guardarmi.

Io non posso fare a meno di sorridergli.

Prima o poi sarebbe successo.

Si alza richiamando Tym, risponde al sorriso e con mia sorpresa mi prende la mano trascinandomi verso la prima carrozza.


Bookman è il futuro.

Dick è il passato.

Lavi è il presente.


< let's go, Lavi >


Quando per la prima volta uscì come un soffio dalle tue labbra, una nuova vita ebbe inizio per me.

Sarò Lavi tutte le volte che lo desidererai.




Questa è la prima LavixAllen che scrivo ^.^

non so dire come può essere venuta secondo il mio parare,

perchè prenderebbe il sopravvento

la mia autostima - la quale è faccia a faccia col suolo -.

Grazie a voi che leggete !!

(:


  
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