Proseguo dritto
Incasellato nella serie perfetta dei numeri
Che si susseguono precisi come i giorni che passano
Contami come il primo
Dandomi il valore dell’ultimo
Ricordandoti di moltiplicare
L’affetto che ti mostro
Sottraendo gesti e parole
Aggiungi alle mie rughe
Che scendono dritte verso il terreno
Quei momenti taciuti che ci siamo raccontati
Quando eri giovane con i capelli ondulati
Come una matassa di corvi annidati
A cinguettarti sulla testa
Cantandoti poesie d’amore
Con le quali nutrivi ogni tuo modo di fare
Mi si sciolgono gli occhi colando come pece
Nella tazza bianca di caffè amaro
Che sporco con la bocca lasciandoci le impronte
Di baci che ci siamo dimenticati di assaggiare
Vorrei elevarti sul palmo
Avvicinandoti al sole
Per farti bruciare di una luce violenta
Che somiglia per colore alla tua anima candida
Rimasta pulita anche dopo quel male
È così che ingoio il tuo corpo
Minuscolo e sottile come carta e vetro
Stracciandolo con le mani
Con gesti meccanici
Come il battito ritmico del mio amore assopito
Come perla di aria che cade leggera
Abbracciandosi al suolo del nostro destino
Si ripetono i giorni
Come l’alfabeto
Di paura in paura
E tu sei un ritratto
Bellissima e senza voce
Appeso in una stanza che dimentico di areare
Voglio tenere il tuo odore
Di gelsomino e lillà
Nella piega del collo
O nelle vene delle mani
Contro il mio cuore
Lungo la schiena
Incastrandolo umido
Nelle ciglia e nelle dita
Per ritrovarti ad ogni passo
Quando sarai lontana
E tornerai a trovarmi attraverso il tuo profumo
Che si sarà fatto mio
Della mia pelle
Lungo ogni mio passo
A lasciare una scia
E la gente dirà
Puntandomi il dito
“Ha un odore di donna”
E ti sentirò sotto il palato, fra i denti
Sulla lingua
Bruciandoti nelle curve tonde dei numeri
O delle parole
Che lascerò sopire assieme ai tuoi occhi
Per farti vivere serena attraverso il mio cuore