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Autore: DadaOttantotto    14/07/2018    4 recensioni
[Quinta Classificata al contest "Test your might" indetto da _Akimi sul forum di Efp]
Anche Madison è felice. Lo è, davvero, perché in quella coperta rossa è racchiusa una promessa che le riempe il cuore di speranza: Nick tornerà. Tornerà a Briarwood, al Rock Porium, alla Grande Radice. Tornerà da lei. È come se le avesse chiesto di aspettarlo, di fidarsi di lui.
[Power Ranger Mystic Force; Nick/Madison; Post finale]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Is it harder to leave (or to be left behind)
Storia partecipante al contest "Test your might ", indetto da _Akimi sul forum di Efp
Nickname: Dada4E (forum), DadaOttantotto (Efp)
Titolo fanfic: Is it harder to leave (or to be left behind)
Pacchetto: Difficile (Genere: Introspettivo + Prompt: Saudade)
Fandom+Pairing: Power Rangers Mystic Force; Nick Russell/Madison Rocca
Note: //


I want you to come back for me.
[Madison Rocca; "Mystic Fate"]


Nick le ha lasciato la cosa a cui tiene di più, ciò che lo lega ai genitori che pensava non avrebbe mai conosciuto. Vida le sorride quando Madison glielo mostra, le dice senza parlare che è felice per lei.
Anche Madison è felice. Lo è, davvero, perché in quella coperta rossa è racchiusa una promessa che le riempe il cuore di speranza: Nick tornerà. Tornerà a Briarwood, al Rock Porium, alla Grande Radice. Tornerà da lei. È come se le avesse chiesto di aspettarlo, di fidarsi di lui. E lei si fida, vuole fidarsi, perché nel periodo che hanno passato insieme ha imparato a conoscerlo.
Allora balla, Madison, per una volta si lascia andare, e si diverte con Leelee e gli altri. Ascolta Xander vantarsi della sua nuova posizione al negozio, Chip raccontare storie sulla loro avventura come Power Rangers, Toby decantare le lodi della donna che fino a poco tempo prima portava il nome di Necrolai. Partecipa a pezzi di vita che sono anche suoi. È la sua famiglia, quella, una famiglia che si è allargata con il passare degli anni ma alla quale non rinuncerebbe per nulla al mondo.
Phineas l'afferra per un braccio e la fa volteggiare un paio di volte seguendo la musica che fuoriesce dalle casse e coinvolge tutti, da qualsiasi dimensione provengano. Vida è una dj fantastica. Maddie ride e balla ancora, senza mai lasciare la coperta, che stringe in una mano come un'ancora di salvezza.
Nick non le ha detto addio. Il suo è stato un silenzioso e velato arrivederci. L'assicurazione di non lasciarla sola, non per sempre.
Madison lo attenderà con pazienza, e intanto sogna il momento in cui lo rivedrà.

***

I giorni passano frenetici, scivolando via senza che nessuno di loro se ne renda conto. C'è tanto lavoro: il Rock Porium è quasi sempre pieno di gente che, in certi casi, viene solo per chiedere a Chip di quella volta in cui se la sono dovuta vedere con un ciclope, o di quando Xander ha rischiato di diventare un albero. Ora il negozio è più che altro un punto di ritrovo in cui foresta e città si incontrano per dar vita a un gruppo unico, omogeneo. Gli affari vanno bene, finalmente, e Toby è talmente contento che ha persino dato loro un aumento.
Non ha avuto tanto tempo per pensare. Qualcuno le chiede informazioni, o un aiuto a trovare quel disco che non è proprio nuovo ma che loro dovrebbero avere. Altri le stringono la mano, la ringraziano per ciò che ha fatto come Power Ranger. È bello essere impegnati. Le impedisce di fermarsi a pensare che in tutto quel marasma manca qualcosa, che è come se ci fosse un punto di quel negozio, uno qualsiasi, che in quel preciso momento dovrebbe essere occupato da una persona che non c'è. Quando riesce a fare una pausa la sua assenza torna a farsi sentire con una prepotenza che le toglie il fiato e le chiude lo stomaco in una morsa. Nick le manca, le manca davvero tanto. E ogni giorno che passa è peggio, perché Maddie sente la speranza affievolirsi. Ha smesso di voltarsi quando il campanello sopra la porta suona o quando sente il suo nome pronunciato da una voce simile alla sua.
Ma quello che Madison odia di più, quello che la fa sentire stupida e infantile e in imbarazzo, è il comportamento dei suoi amici. "Non dovete trattarmi come se fossi fatta di vetro" ha detto loro una volta, stufa delle loro premure. Lo fanno solo per il suo bene, lo sa, quel non parlare mai di Nick, lo stare attenti alle parole da usare intorno a lei. Non capiscono che le manca, ma che è felice perché lui è con le sue due famiglie, perché sta vivendo la parte di vita che gli è stata negata per tanti anni.
Maddie non ha bisogno che loro fingano di dimenticarlo per ricordarsi che se n'è andato.


***

Ora la sua assenza è un dolore quasi fisico, simile a un prurito che si insinua sotto la pelle e non riesci a mandar via. Un eco sordo che ti ricorda costantemente cosa hai perso. Madison ci ha ormai fatto l'abitudine.
"Dovremmo andare in vacanza" esclama Chip mentre l'armadietto sbatte vicino a lei e la fa sussultare.
"In vacanza?"
"Ce la meritiamo. In fondo abbiamo salvato il mondo."
Xander solleva un sopracciglio, l'espressione sarcastica, e gli mostra il libro di chimica che tiene tra le mani, per ricordargli che ci sono questioni del tutto umane che richiedono la loro presenza a Briarwood.
"Non sto dicendo che dobbiamo partire domani" continua lui, ignorando l'ironia dell'amico, "ma sarebbe bello poter avere qualche giorno solo per noi, in qualche località dove regna pace e tranquillità e..."
"Chip ha ragione."
Tre teste si voltano di scatto verso di lei e altrettante paia di occhi la fissano stupiti, come se prima di allora non si fossero accorti della sua presenza. Ehi, sorpresa, Madison Rocca è stata qui tutto il tempo. In loro difesa può dire che non parla più molto, la timida Maddie è ancora più invisibile di prima.
"Sei sicura, sorellina?"
Sì, è sicura, perché ha bisogno di andarsene. Anche solo per un weekend, deve riuscire a lasciarsi tutto alle spalle: mostri, professori, Nick. Soprattutto Nick. Quel senso di malinconia che l'accompagna da quando lui è partito minaccia di prendere il sopravvento, e Madison è decisa a non lasciarlo vincere.
"Direi che si può fare" conclude Xander incamminandosi verso l'aula della prossima lezione. "Un po' di riposo non può che farci bene."
"Si va in vacanza!" urla Vida.
"Meraviglia" dichiara Chip.
"Meraviglia" ripete Maddie, sorridendo.

***

Xander adora la sua nuova posizione. Chip si è detto convinto che il suo scopo nella vita sia dire agli altri cosa fare, e il Green Ranger ha annuito sorridendo. Dare ordini a tutti gli viene naturale come respirare.
Vorrebbe che funzionasse anche con Madison. Le dice di essere di nuovo felice e come per magia lei torna a sorridere. Fa male vederla così triste, e vedere quanto cerchi di nasconderlo anche a loro. Agli amici di una vita. Alle persone che la conoscono meglio di chiunque altro.
"Ha solo bisogno di un altro po' di tempo" replica Vida quando decide di parlargliene.
"È passato quasi un anno, V" ribatte Xander mesto.
La ragazza scuote la testa, sospirando. Riprende il disco che ha appena posato, lo spolvera di nuovo, lo rimette al suo posto.
"Solo un altro po' di tempo" ripete, e Xander vorrebbe crederci, davvero, ma è chiaro che è lei la prima a non farlo.
Questi mesi senza Nick sembrano aver a poco a poco cancellato ciò che faceva di Madison Rocca la ragazza che conoscevano. Il suo sorriso, la luce che i suoi occhi hanno sempre avuto.
Per la prima volta da quando hanno conosciuto un altra dimensione, Xander rimpiange di essere stato un Power Ranger.

***

La porta del negozio si apre all'improvviso, con tanta forza da far tremare il vetro. Phineas rimane all'entrata, esitante, spostando il peso da un piede all'altro come se non riuscisse a stare fermo.
"C'è una cosa che dovreste vedere" dice prima di correre fuori, subito seguito dagli altri.
È lì che il mondo di Madison torna a girare per il verso giusto, in quella figura vestita di bianco che si toglie il casco con lentezza che appare studiata, liberando lunghi capelli che ricadono morbidi sulle spalle. Nel sorriso di Udonna ritrova Nick - Bowen, per loro è Bowen - e respirare diventa un po' più semplice.
Ma ci sono solo due moto, non può fare a meno di notarlo, e dall'altra è Leanbow a scendere, così simile al figlio da fare quasi male.
Lui non c'è.
E la sua assenza ora è come un buco nel petto, che le strazia il cuore e le impedisce di prender fiato. Un pugno nello stomaco che la fa piegare dal dolore. Lui non è tornato, non ha trovato un motivo per tornare. Lei non è abbastanza.
Mentre tutti si affrettano a salutare i nuovi arrivati, lei capisce che non può rimanere un minuto di più. È felice, lo è davvero, di rivedere i suoi amici, ma non ha la forza di unirsi a loro e fare festa. Non può fare come gli altri, ignorare la mancanza del Red Ranger e fare come se niente fosse. Non può, semplicemente non può.
Madison si volta e se ne va, senza che nessuno se ne accorga.

***

Una moto. Un casco posato sulla sella. Un ragazzo seduto sui gradini del porticato di casa Rocca.
A Maddie manca il fiato, tentenna. Non ha idea di cosa dovrebbe fare adesso, corrergli incontro e abbracciarlo, o aspettare. Fargli capire quanto le è mancato, quanto è stato doloroso essere lasciata indietro, o comportarsi come se niente fosse, come un incontro tra vecchi amici e niente di più. Il suo unico pensiero è che tra tutti i suoi sogni non ce n'è uno in cui lei torna a casa, con ancora la divisa del Rock Porium addosso, e lo trova ad aspettarla.
Nick si solleva e rimane a guardarla per qualche secondo prima di iniziare ad avvicinarsi, lentamente, quasi a darle il tempo di scappare via. È più alto dell'ultima volta che si sono visti, più uomo. Si è persino fatto crescere i capelli. Ma quel sorriso appena accennato è sempre lo stesso, e quegli sono gli occhi di cui si è innamorata. È lui, proprio lui, ed è tornato a Briarwood. Allunga una braccio per colmare la distanza tra loro, la mano si posa sul suo petto per assicurarsi che sia davvero lì, che non sia tutto frutto della sua immaginazione. Ma è Nick quello che ora l'abbraccia, stringendo leggermente, ed è a lui che Madison si appoggia, con la testa posata sulla sua spalla.
"Pensavo non saresti più tornato."
Le parole le escono di bocca senza che riesca a controllare. Per un attimo ha paura di aver rovinato il momento, ma Nick la stringe ancora un po' di più e la sua voce è come un balsamo per il cuore stanco della ragazza.
"Lo so" mormora lui, il fiato caldo che le accarezza il collo. "Mi dispiace, Maddie."
E lei si allontana appena e gli accarezza una guancia con il palmo della mano, per fargli capire che no, non deve scusarsi. Sa che non poteva restare, che doveva perdersi in un altra vita per poi ritrovarsi nella sua.
Quando le sorride, nei suoi occhi Maddie legge una nuova promessa.
"Bentornato a casa, Nick."
   
 
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