Regno degli Elfi della foresta di Mineas.

~sei anni dopo~

Era da ore che il re cercava la sua bambina Yara.

Ad ella piaceva molto nascondersi nei posti più improbabili del castello, divertendosi  un mondo, al contrario del padre che la cercava ovunque senza mai trovarla.

Era arrivato a fare innumerevoli giri della sua dimora, ma di lei nessuna traccia, come se fosse scomparsa nel nulla; decise dunque di smettere di cercarla dentro ed uscire in giardino, forse aveva più fortuna.

Ella, infatti, stava giocando tranquilla nella stalle reali, con il suo fedele cavallo Olimpius, esso aveva il manto nero come le tenebre, e gli occhi azzurri come il cielo sereno senza nuvole.

Ad un tratto lei  sentì dei passi, e si affrettò a lasciare il suo amico, e  tornò a castello, cercando di non essere vista da nessuno.

Il re entrando nelle stalle, sentì subito un rumore di passi  che si affrettavano ad uscire dalla stanza,

Sapendo che era  sua figlia Yara, si mise subito all'inseguimentoinfatti uscendo dalle stalle, vide la piccola  dai lunghi capelli neri, che correva al castello.

Il sovrano ridacchiando, urlò:

-Yara ora ti prendo!-

Ella si girò sorridendo e si mise a correre più veloce

Vicino all'entrata, il re raggiunse la  bambina prima che si potesse nascondere di nuovo.

Yara ridendo strillò:

-papà- 

-ti ho preso piccola mia- disse l'elfo, tenendola stretta a se e impedendole di fuggire nuovamente.

-non ci provare nemmeno!, basta con il nascondersi, vai subito da Melania- disse il sovrano, mentre la piccola sbuffando contrariata si allontanò.....

Regno degli Elfi del Nord.

                                                                                                                                                     sala delle riunioni

-non è possibile!, come hanno fatto a battere le difese di Sidon- esclamò furioso il sovrano del nord.

-non lo sappiamo, Signore, sono venuti con il favore della tenebre- disse il soldato abbassando il capo in segno di rispetto.

Il re sospirò.

-mandate altri soldati a Mathiet, credo che sarà la prossima città ad essere conquistata- ordinò.

-si, Signore- disse il capo degli eserciti, inchinandosi.

-devo fare sempre tutto io!- disse il sovrano emettendo un sospiro irritato.

-dai, caro, calmati riusciremo a riprenderci Sidon- 

A parlare fu una giovane donna con i capelli bianchi come la neve, e gli occhi scuri come il carbone, una fata del lago dell'inverno, di nome Nives, sua moglie.

-speriamo! è uno dei migliori centri di commercio del posto-disse il re, stringendo la mano della sua regina....

Regno degli Elfi del Sud

                                                                                                                                     sala del trono

-Signore, un messaggio dal fronte- disse un servo inchinandosi, e porgendo un foglio di pergamena arrotolato al suo sovrano.

-i goblin si stanno comportando in modo strano- disse il re leggendo il messaggio.

Ridiede al servo la pergamena, e fece cenno al reggente di avvicinarsi.

-dobbiamo essere molto cauti, non dobbiamo far avvicinare troppo il male, mettete altre guardie al confine!-ordinò il re, il reggente si inchinò, e uscì dalla sala del trono.

-come va qui?- chiese la regina, una donna dai lunghi capelli biondi, e gli occhi azzurri, di nome Saera, era appena entrata nella sala.

-i goblin stanno complottando qualcosa- disse il re a sua moglie.

-dobbiamo stare attenti!, Se attaccano, data la stanchezza dei nostri uomini, ho timore che ci possano annientare!- continuò.

-io propongo un'alleanza con i regni magici- disse la regina.

-non so cara...- cominciò il re, ma venne subito interrotto dell'occhiata di fuoco della moglie.

-Shaim, non essere orgoglioso, abbiamo bisogno di aiuto e lo sai anche tu- disse lei alterata.

-va bene Saera, convoca tutti i regnanti- disse sconfitto il re, mentre sul viso della moglie si formò un sorriso vittorioso....

Regno degli Elfi della Foresta di Mineas

                                                                                                                                          castello

Finito di mangiare, Yara, la figlia dei due elfi nobili, sparì di nuovo tra i corridoi del castello, arrivando davanti ad una grande porta di legno in mogano scuro, ma non unaporta qualunque, quella che per lei era proibita.

Si guardò intorno per vedere che non ci fosse nessuno e furtivamente mise una mano sulla maniglia, la abbassò, aprendo la porta. 

Scivolò velocemente dentro la stanza, chiudendo l'enorme porta dietro di se.

Yara si trovò dentro ad una camera molto grande, con un soffitto molto alto e decorato a mosaico con rappresentante due draghi, facenti da base a due lampadari di cristallo.

Le pareti erano ricoperte d arazzi raffiguranti scene di battaglie.

Davanti a sé c'erano alcuni scaffali, in legno, con dentro delle strane pietre ovali di diversi colori.

Una voce attirò la sua attenzione, lei la seguì.

Arrivando davanti ad una di quelle strane pietre, quella nera.

Yara sentì una forte attrazione verso questo particolare oggetto; si avvicinò posando una mano sulla sua superficie liscia all'improvviso fu come se la pietra prese vita, su di essa si cominciarono a formare delle crepe....ritrasse subito la mano, spaventata e fece un passo in dietro.

Quella che lei credeva fosse una pietra si dimostrò essere un grande uovo che cominciò ad agitarsi, e ad aprirsi.

Quando l'uovo si schiuse completamente, apparve con gran sorpresa da parte di Yara, un piccolo draghetto del dolcissiomo musetto nero

Allungò la mano verso la piccola creatura ed essa per un attimo rimase diffidente, poi si avvicinò pian piano alla mano della bambina, facendola cadere in un sonno profondo....  

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Ciao a tutti!

Ecco a voi il primo capitolo di questa storia!

Spero vi piaccia.

Aspetto un vostro commento su questo capitolo, sia positivo sia negativo, per migliorare la storia.