Serie TV > Hannibal
Ricorda la storia  |       
Autore: ArwenDurin    15/07/2018    4 recensioni
E se Will e Hannibal si fossero incontrati da giovani, all'università?
Se entrambi riuscissero a parlarsi nel silenzio e ascoltarsi per la loro affinità d'animo?
Ecco la mia versione ^_^ una semi AU di Hannibal Rising
Hannigram
Dal capitolo: "«Comincio a capire perché la dottoressa Bloom mi hanno consigliato te, e perché hanno insistito tanto qui all'FBI.»
Hannibal gli sorrise cordialmente di rimando, quand'ecco che alla porta ci furono due battiti, insieme a due colpetti nervosi del piede di chi bussava."
Genere: Dark, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Hannibal Lecter, Nuovo personaggio, Will Graham
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prologo
"Sometimes you find your best self in the silence. When there’s nothing to listen to except the sound of your heartbeat , something happens.
You find the rthymn of your own thoughts and you stop being so afraid of where those thoughts go.
You learn what keeps your hands busy and your mind engaged.
We live in a world that insists that you are incomplete in some fundamental way if you aren’t constantly surrounded by other people. And if you only ever allow yourself to be alone when you feel lonely, you might start believing the lie. But if you let go of all your expectations for a happy life and simply live, I think you’ll find that being alone isn’t scary or sad at all.
There is clarity in the silence. There is hope there too"
-L.A.L.

Piccole note:
-Will è un po' diverso perché primo è giovane e poi per via che se fosse stato più schivo, Hannibal 18enne non so se si sarebbe interessato ma piuttosto dopo un po' avrebbe lasciato perdere, visto che ha in mente la vendetta e altro (se avete letto il libro Hannibal Rising capirete :P sennò vedrete più avanti)
-Hannibal stesso è un po' diverso perché appunto è giovane, e mi sono ispirata più libro e film, anche se ci sono tracce del Hannibal del telefilm.
-Non dico che è una AU di Hannibal Rising ma semi AU, perché tutto il racconto di Will è inventato da me e anche la maggioranza delle scene, soltanto alcune battute sono prese dal libro e ovviamente il passato di Hannibal viene dalla penna di Harris, a questo proposito è meglio se conoscete il passato di Hannibal e se avete letto o visto il film Hannibal Rising tanto meglio. Cercherò di raccontare anche per chi non sa ma non posso tutto e alcune cose potrebbero essere non troppo chiare se non conoscete il passato di Hannibal, quindi è consigliato. Anche solo sapere cosa gli è successo a Hannino non per forza che abbiate letto il libro o visto il film (che comunque consiglio! Con una scorta di fazzoletti per la prima parte XD)


 
Il silenzio del luogo era assordante; eppure Will poteva sentire rimembranze di litanie, pronunciate nel passato, riecheggiare dalle mura mentre passeggiava sotto quei vasti archi. Si teneva ad una certa distanza dal suo obiettivo che con un quaderno sotto braccio, camminava in cerca d'ispirazione, aspettando che le mura gli dessero l'atmosfera e le parole che cercava. Di tanto in tanto si osserva intorno, perché a lui piacevano luoghi del genere.
Ill ragazzo davanti a lui si fermò di colpo. Era distante, eppure sentiva che poteva avvertirlo, di profilo ora in evidenza, annusava l'aria.
«Che cosa ci fai qui, Will Miller?» a quel punto Will si paralizzò, e si chiese come fosse possibile che l'avesse percepito senza vederlo. Un'ombra di inquietudine lo avvolse, ma di certo non glielo avrebbe chiesto.
Lo sorprese comunque che si ricordasse di lui, visto che non avevano mai parlato. Lo studente più giovane ed anche più in gamba, della facoltà di medicina, si ricordava di lui, e gli pareva incredibile.
Hannibal si voltò e incontrò di nuovo quello sguardo capace di leggergli l'animo, come la prima volta che l'aveva visto, e come era successo nelle pause tra le lezioni nel cortile. I suoi occhi ambrati l'avevano colpito, come se avessero scavato nel profondo del suo animo, e l'avessero visto per davvero. E in quel momento, all’interno della chiesa, capitò di nuovo.
Qualcosa si mosse nel suo stomaco improvvisamente, e si sentì a disagio.
Che cosa ci faccio qui? Non ne ho idea.
Era per restare da solo certo: questo si disse per convincersi. In realtà aveva semplicemente seguito quel ragazzo, che più di altri attirava la sua attenzione. E pensare che il primo giorno alla facoltà, nemmeno l'aveva notato, se non al termine della lezione di anatomia: lì i loro sguardi si erano incontrati e fissati per qualche secondo. Fu solo dopo qualche settimana però, che Will non riuscì più a farne a meno.
All'inizio aveva evitato di cedere; ma poteva sentire i suoi occhi chiari muoversi, come se avessero vita propria,  alla ricerca di Hannibal, in quanto lui era come una chiazza di colore sgargiante, in mezzo ad una tavolozza piatta e uniforme.
Will sfiorò una colonna della chiesa, portando lo sguardo sulla suddetta e poi sul soffitto decorato, immergendo lì la sua attenzione prima di rispondere. Non gli piaceva parlare con le persone, ma non poteva certo evitarlo in quel momento.
«Mi piace il silenzio che c'è tra queste mura...»
«Dove non si viene disturbati da inutili chiacchiere.»
Will lo guardò, annuendo a quell'interruzione. Sapeva che molti dei suoi coetanei sarebbero scoppiati a ridere, dandogli dello sfigato per questo, ma non Hannibal: lui ci veniva spontaneamente nelle chiese.
«Buone riflessioni, allora.» glielo disse nel tono garbato che lo caratterizzava, prima di fargli un cenno di saluto per avviarsi verso l'uscita della chiesa. Will però non voleva che se ne andasse...
«No.»
Quando l'altro si voltò, gli si strinse un nodo alla gola nella consapevolezza che aveva espresso davvero il suo pensiero e arrossì copiosamente, sentendo le sue guance bruciare.
Cercò di rimediare.
«Intendo, non è giusto... perché tu sei arrivato qui prima di me e poi sei abbastanza silenzioso da non disturbarmi.»
Gli occhi ambrati di Hannibal si accesero e fu splendido specchiarsi in quei “gioielli d’ambra” che lo fissavano. Aveva un'espressione indecifrabile disegnata sul volto, e per un istante fu totalmente immobile, come una statua di carne e fascino da cui non si potevano staccare gli occhi.
Improvvisamente esso prese vita, e si mosse con una tale grazia che non sembrava “umana”, sedendosi poco distante da lui. Riprese poi a contemplare attorno a lui e finalmente trovò qualcosa che lo attirò, poiché con il quadernetto nelle sue gambe, prese a disegnare. Will rimase lì in piedi a pochi passi da lui e,di tanto in tanto, faceva cadere i suoi grandi occhi chiari sulla sua figura.


Angolo autrice: 
Ciao a tutti ^_^ ebbene, spero che vi sia piaciuto questo prologo, e mi è venuto spontaneo intenso come ambientazione XD e l'ho scritto anche per darvi un'idea del rapporto tra Will e Hannibal e i loro rispettivi caratteri.
Will ha il cognome diverso già già ma è sempre lui :P scoprirete il motivo più avanti, stay tuned

Una cosetta, questo racconto è piuttosto cupo e filosofico quindi se cercate un racconto leggero e divertente non è questo XD e mi pareva giusto avvisare.
 
Io personalmente sono molto affezionata a sto racconto dunque sarei felice che piaccia tanto quanto io sto adorando a scriverlo ^_^
Grazie a chiunque lo leggerà e/o commenterà
Il capitolo uno arriverà a breve
Vi adoro Fannibal :*




 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Hannibal / Vai alla pagina dell'autore: ArwenDurin