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Autore: Fede883    15/07/2018    3 recensioni
Uno scritto che parla di una esperienza personale in cui esprimo tutto il mio amore e il mio affetto per la città di Riccione, nota per le discoteche, i delfini di Oltremare e gli enormi scivoli acquatici di Aquafan. Ma in questa storia sono voluto andare oltre, volevo scrivere ciò che rappresentasse per me questa città meravigliosa che per quanto non abbia monumenti o duomi riesce davvero a farti stare bene, Riccione ti fa tornare un pò bambino e quando sei la i problemi sembra che scompaiono anche solo per mezza giornata passata in spiaggia o in qualche sala giochi... Buona lettura e se passate per Riccione ricordatevi che si piange due volte quando si arriva e quando si parte perchè Riccione non si dimentica mai.
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ci sono posti che ci entrano subito nel cuore quando li conosciamo e li visitiamo per la prima volta, un pò come quando si guardano i film, alcuni di essi ci rimangono dentro, come succede anche con gli attori, con le canzoni e a volte anche con le cose da mangiare o con quelle più stupide ma che magari dimostrano molto di più di quanto effettivamente esse valgono. Ci sono città che in qualche modo restanno dentro di noi quando le vediamo, sappiamo tutti che l'Italia è piena di città meravigliose, Roma la nostra capitale  con il Colosseo, la Fontana di Trevi, il Pantheon e la culla della storia romana, medievale e anche rinascimentale insieme alla bellissima Firenze, Venezia che è una città unica al mondo con le sue gondole, le sue calle, la bellissima Piazza San Marco, il teatro "La Fenice" e anche i prezzi assurdi dei ristoranti e dei bar, Milano che pur mostrando una città grigia e industriale dopo l'expo 2015 è rinata totalmente e la bellezza del suo Duomo e del castello Sforzesco rimane sempre immutata, a Bologna la mia città con le sue torri, i tortellini, l'università, il Dottor Balanzone, le tagliatelle e sopratutto i suoi portici, molto utili se ci si deve riparare dalla pioggia che non è raro che cada in giorni uggiosi in autunno e inverno ma non è nemmeno così raro anche in estate.
La città di cui vi voglio parlare però non è Bologna, che è la mia città natale e che l'amo a prescindere da tutto e da tutti ma di una piccola cittadina non lontana da Bologna e nemmeno così lontana dalle Marche e dal suo capoluogo Ancona, una città magari non piena di momumenti come quelle citate sopra ma che ha tante cose da offrire a tante persone e in qualche modo riesce a farsi volere bene da tutti, questa città è unica in Romagna e si chiama Riccione.

Riccione svariati anni fa non era come la conosciamo ora, dopo la seconda guerra mondiale ovviamente andare una giornata al mare non era una cosa così facile e scontata come magari può essere ora che comunque tra mille casini almeno una giornata o un week end in riviera si riesce sempre a fare ma in quel tempo era davvero un lusso per pochi. Riccione era una semplice cittadina di pescatori appena fuori da Rimini, ci vivevano poche persone, Viale Ceccarini ancora non esisteva probabilmente, l'Aquafan era ancora pura utopia e per non parlare dei vari hotel sparsi per la città adesso. Piano piano però Riccione si è fatta conoscere grazie al turismo, tanti italiani iniziavano a scegliere la riviera romagnola come meta delle proprie vacanze estive e specialmente Riccione era la più gettonata tanto che anche svariati personaggi dello spettacolo sceglievano questa piccola cittadina alle porte di Rimini per passare le loro vacanze, con gli anni Riccione ha visto aumentare in modo esponenziale la crescita e la richiesta di turismo, ovviamente in estate e sopratutto l'apertura del parco acquatico Aquafan nel 1987 ha favorito un incremento gigantesco del turismo in particolar modo di quello giovanile e da qui in poi Riccione è cresciuta sempre di più, diventando una città di modeste dimensioni e nonostante siano passati ancora tanti anni dal boom del turismo in Romagna, Riccione si dimostra sempre la regina dell'estate per molti italiani e tanti turisti stranieri provenienti da un pò tutto il mondo e che ogni riempiono o vari alberghi della città e non solo in estate visto che Riccione anche nel periodo invernale (Specialmente quello prima del periodo delle festività di natale) è molto attiva e sopratutto con tanti eventi e attività da fare e molte di esse sono anche gratuite.
Non starò ad annoiarvi sulla storia di Riccone ma vi voglio raccontare un episodio su questa cittadina a cui sono molto legato sopratutto perchè riguarda me e una persona speciale che come me ha Riccione nel cuore, ovvero la mia fidanzata Irene che da svariati anni ha una casa proprio a Riccione a pochi passi dal famoso Viale Ceccarini e dalla stazione ferroviaria. E da qui parte la nostra storia ma per farlo bisogna andare un pò indietro nel tempo anche se non di tanto.

Era l'estate del 2012, quella che secondo i maya doveva essere la nostra ultima estate perchè il 21 dicembre sarebbe finito il mondo in maniera inequivocabile. Io ancora non stavo ufficialmente con la mia ragazza ma ormai i giochi erano fatti, la scintilla sarebbe scoccata qualche mese più tardi poco dopo la fine dell'estate, quindi parlandone con lei decidemmò un giorno di fare un giro per Riccione, il giorno prima eravamo stati all'Aquafan ed eravamo molto stanchi, molte file per fare i vari acquascivoli e tante ore di divertimento stancano chiunque e così il giorno ce lo siamo presi di meritato relax ma non volendo andare in spiaggia facemmo un lungo giro per Riccione, me lo ricordo bene era quasi agosto e sull'Italia c'era da svariate settimane una intensa ondata di calore, era caldo e si sudava molto, insomma c'era già una temperatura da apocalisse e i maya non centravano niente al momento , io e Irene uscimò di casa per le 15:30, era caldo ma purtroppo stare in chiusa in casa ci annoiava come idea e così decidemmo di fare un lungo giro per la città armati di tante bottiglie d'acqua e di due capellini con visiera per proteggerci dai raggi solari, la mia ragazza uscì di casa addirittura in infradito. La città era quasi vuota almeno in centro, erano tutti ovviamente in spiaggia, il sole era altissimo nel cielo e ovviamente era la giornata perfetta per abbronzarsi o prendere una bella tintarella, il sogno che ogni caldofilo vorrebbe trovare in estate dopo un freddo, lungo e magari nevoso inverno e dopo le tante piogge dei mesi prima dell'estate. Partimò da Viale Ceccarini dopo una veloce sguardo alle vetrine, in questo viale sorgono i principali negozi e ristoranti della città e non tutti hanno prezzi economici anzi tutt'altro quindi nel caso andiate in vacanza a Riccione ricordatevelo. Partimò da li e abbiamo iniziato a camminare sul lungo mare, uno spettacolo meraviglioso io e Irene che ci tenevamo mano per la mano cantando le canzoni degli 883, in particolare durante l'estate si sentiva parecchio "Sempre noi" cantata da Max Pezzali in duetto con J-Ax, era diventata un tormentone grazie al suo ritmo frizzante e allegro. Camminiamo e camminiamo, passiamo vicini ai vari stabilimenti balneari, dai nomi più fantasiosi a quelli più improbabili, ad ogni stabilimento vedevi i bambini divertirsi nelle varie aree giochi che devo dire tutte cercano di avere un gioco più fantasioso dell'altro, i tanti ragazzi che giocavano a beach volley o con i racchettoni, i bambini che si rincorrevano in spiaggia sollevando enormi quantità di sabbia con o genitori che urlavano come pazzi perchè poi avrebbero portato tutta la sabbia in hotel, bambini che si prendevano i loro gonfiabili dalle forme più curiose e se ne andavano a fare il bagno,  quel giorno c'era la bandiera bianca quindi nessun pericolo per la balneazione, io osservavo tutte queste cose che dopo un anno intero passato a Bologna ti sembrano quasi del tutto nuove, non ci sei abituato anche se magari vieni in Romagna da 20 anni  ma ogni volta che le vedi ti emozioni come se fosse la prima volta.
Direte voi che sono cose normali, insomma emozionarsi per i vari colori degli ombrelloni degli stabilimenti è stupido penserete e invece vi assicuro che vedendo la cosa nel suo contesto trasmette tanta gioia e tanta bellezza. Io e la mia ragazza continuavamo a camminare lungo il marciapiede che costeggia il lungomare, osservando il gran via e vai di ragazzi che arrivavano dalle grandi città del nord e sud Italia o che semplicemente andavano in spiaggia a prendere un pò di sole o a fare semplicemente i deficienti, magari fingendosi fighi e sexy con qualche ragazza tedesca e io e la mia ragazza che li osservavamo ridendo come degli scemi, la cosa ci divertiva perchè vedere gli italiani che facevano i finti burloni con le tedesce era comico e con alcuni di loro che invocavano gridando ancora i gol di Fabio Grosso e di Del Piero durante la notte magica di Dortmund nel 2006 e Irene che li guardava ridendo dicendo:" Che scemi che sono! Se le tedesche li prendono a sberle non hanno poi tutti i torti". Mi sono messo a ridere e abbiamo continuato a camminare mano nella mano.

Senza che ce ne rendessimo conto siamo arrivati fino a quasi al confine con Miramare, ovvero nella prima periferia di Rimini (Un pò come dire Arese a Milano o Ladispoli a Roma) se continuavamo a camminare saremmo potuti arrivare tranquillamente nel centro storico di Rimini ma ci siamo fermati circa a metà e li osservando il mare Adriatico che quel giorno era totalmente limpido, non sembrava nemmeno lo stesso mare che per anni avevo criticato per la tanta presenza di alghe e delle mucilaggini  quel giorno era totalmente pulito, non sembrava nemmeno vero, insomma il mare Adriatico senza nemmeno un alga, una medusa morta a riva, schiuma o altre schifezze simili, il mare era piatto, praticamente perfetto tanto che sembrava quasi disegnato, ovviamente non sto dicendo che fosse come il mare della Sardegna ma era veramente limpida e cristallina l'acqua e anche osservandolo da lontano si riusciva a vederlo bene... Mentre osservavamo il mare Irene mi prende la mano e mi dice:" Sai perchè adoro Riccione così tanto e la sento quasi più la mia città rispetto a Bologna?".  Lo guardata incuriosito, eravamo comunque in una città che più che altro è famosa per un parco acquatico che fa gli schiuma party, per un parco che fa esibire i delfini e per una discoteca molto famosa ma allo stesso tempo discussa che è stata chiusa svariate volte per problemi di ordine pubblico e per altri motivi che forse molti di voi già conoscono, non c'erano monumenti, non c'erano duomi, piazze, castelli, rocche o resti comunque storici e culturali come si possono trovare a Bologna, c'erano hotel, sale giochi, ostelli e negozi che vendevano articoli per il mare e edicole, non c'era niente di quello che magari uno è abituato a vedere nella propria città e così ho chiesto ad Irene in modo curioso:" Dimmi per quale motivo preferisci Riccione a Bologna?". Irene mi sorrise e mi ricordo che disse queste parole che probabilmente non dimenticherò mai:" Beh! Vedi uno rimane nella propria città tutto l'anno per lo studio, per il lavoro o perchè nessuno verrebbe mai in un posto del genere in inverno dove è buio alle 16:00 del pomeriggio e dove il freddo ti stacca dalla pelle da quanto è forte, io qui mi sento a casa, c'è il mare, c'è il buon cibo, ci sono tante persone disposte ad aiutarti quando hai bisogno, non c'è il caos che c'è a Bologna, si, lo so sono due realtà completamente opposte ma credimi a volte non serve altro che sapere che nel tuo cuore c'è un posto su cui puoi contare, dove puoi andare per staccare un pò la spina, dove poter andare quando le cose non vanno come hai sperato che andassero, quando puoi andare in un posto che senti tuo non ti sentirai mai un estraneo perchè alla fine saprai in qualche modo che sei a casa!". Queste parole mi lasciarono molto stupito e dissi a Irene in modo comico:" Ma è il mare che tira fuori il lato filosofico di te oppure hai letto molti libri? Sei filosofica quando osservi il mare!". Irene sbuffò e mi disse in modo scocciato ma ovviamente scherzoso:" Caspita Fede, rovini sempre le atmosfere romantiche e poetiche che creo, saresti da denunciare sai, ma come faccio, ti voglio troppo bene, mi sentirei in colpa dopo! Non è il mare ma penso che sia davvero quello che penso, quello che dice il mio cuore, i miei mi hanno sempre portato qui in estate, da quando ero in fasce e adesso che ormai sono in quinta superiore continuo a venire qui per rilassarmi, io e Riccione in qualche modo siamo cresciuti insieme, ognuno ha visto crescere l'altro e credimi non c'è cosa che mi rende più orgogliosa di aver visto questa città cambiare, evolversi e perfezionarsi, perchè Riccione non è solo ragazze in bikini in spiaggia, non è solo l'Aquafan e i suoi scivoli e i suoi schiuma party, le discoteche o i delfini di Oltremare, Riccione sa offrire tante cose e chiunque venga qui che sia un bambino, un ragazzo della nostra età o un anziano a Riccione saprà trovare il suo spazio e divertirsi durante le vacanze estive ma non solo, io quando sono qui sono come estranea dal mondo, non voglio avere l'ansia di orari, di arrivare in ritardo ad appuntamenti, di non sentire la sveglia alla mattina perchè altrimenti arriverei in ritardo a scuola, a Riccione mi sento libera di essere me stessa perchè tante volte anche le cose che noi riteniamo più scontate o banali sanno regalarci e donarci un mondo di cose meravigliose e ciascuna di loro deve essere valorizzata e condivisa perchè solo così possiamo dire di vivere davvero!". Per la seconda volta le sue parole mi avevano stupito e io abbracciai Irene osservando il mare le dissi tenendola stretta a me:" Hai proprio ragione Irene, Riccione è casa nostra!". Ci siamo fermati per un pò ad osservare il mare ed il cielo e di tanto in tanto passava qualche caccia militare facendo un frastuono assurdo ma Irene aveva ragione, Riccione aveva molto di più da offrire oltre ai parchi acquatici e alle discoteche  ma forse questa cosa troppe persone la danno per scontata perchè non sanno vedere oltre.

Dopo l'estate del 2012 ogni anno in estate torniamo a Riccione ma in qualche occasione andiamo anche prima dell'avvio della bella stagione anche perchè specialmente verso il mese di agosto Riccione diventa invivibile e a settembre con il rinizio delle scuole e della gente che torna a lavorare nelle grandi città la situazione si calma notevolmente. Riccione è casa nostra lo cantavano anche i B-Nario nel lontano 1996 e quella canzone raccontava in qualche modo ciò che significava per i componenti di quel gruppo Riccione e nel 2011 alla città venne dedicata anche la canzone di Max Pezzali "Ogni estate c'è" contenuta nell'album "Terraferma" dove Pezzali racconta le sue prime vacanze da giovane che come scritto nella sua biografia si sono svolte proprio a Riccione e spesso all'inizio della sua carriera andava a cantare all'Aquafan. Come vedete Riccione è entrato nell'immaginario collettivo anche dei cantanti, degli scrittori e di tante altre celebrità gli ultimi ma non per eccellenza sono stati i "The Giornalisti" ma anche J-Ax cita l' Aquafan nella canzone Deca Dance:" Sono stato a Riccione con le tasche vuote fuori dall'Aquafan!". Insomma parliamo di una città che è diventata in qualche modo un simbolo, una città che per quanto modesta ha ispirato tanti personaggi famosi e che ogni anno viene scelta anche da altri nomi noti dello spettacolo per le proprie vacanze, non è raro infatti incontrare sulla spiaggia di Riccione calciatori, ex veline, attrici, attori, comici e altri personaggi famosi... Io e la mia ragazza abbiamo incontrato le ex veline Costanza Caracciolo e Federica Nargi, ma anche l'attrice romana Michela Quattrociocche, Christian Vieri e Matteo Viviani delle "Iene" Inoltre grazie alla presenza fissa di radio deejay è nella norma incontrare all'Aquafan Linus, Rudy Zerbi, DJ Angelo e Albertino e inoltre la mia ragazza ha incontrato anche Michelle Hunziker... Insomma Riccione piace a tutti famosi e non famosi, è una città che in qualche modo ti rimane fissa e impressa nei ricordi, ricordo ancora il cartello scritto in un bar sul lungomare:" A Riccione piangi due volte, quando arrivi e quando parti, perchè Riccione non si dimentica!". Inutile dire che quella scritta fosse dannatamente vera, Riccione ti entra nel cuore come un regalo che non ti aspetti, la spiaggia, la brezza fresca del mare, le conchiglie che raccolgono i bambini, la sabbia che brucia come l'inferno sotto ai piedi, l'omino del :" Cocco bello, cocco fresco". L'animazione e i balli di gruppo in riva al mare, tutte cose che ti rimangono dentro e che magari riempiono una giornata che molti pensano sia sprecata perchè te ne stai in spiaggia ma a Riccione le cose non sembrano mai quelle che appaiono davvero, la magia che si respira qui è qualcosa davvero di assolutamente incredibile e meraviglioso. Anche io le prime vacanze senza genitori le ho fatte proprio a Riccione e in qualche è un tappa per la crescita di tanti ragazzi, Riccione ci prende per mano e ci dice in qualche modo:" Questa è la tua prima vacanza da adulto senza i genitori, vai e divertiti, non preoccuparti offro tutto io, tu vai e pensa a divertiti e a stare bene!". E credetemi non c'è cosa più bella che pensare a questo. Irene aveva proprio ragione certi luoghi ti rimangono proprio dentro nel cuore e ora sto scrivendo questo racconto dalla terrazza della casa di Irene a Riccione, il sole piano piano sta salendo, le prime persone stanno già andando verso la spiaggia e c'è chi fa colazione, qui i ritmi sono diversi rispetto alla vita da grande città, qui tutto cambia, qui tutto ha un altro sapore, osservo il cielo, osservo il sole che cerca di farsi strada in questa piovosa e fresca estate 2018 eppure Riccione è sempre qui che ogni anno ci offre emozioni, divertimenti, risate e ricordi di inestimabile valore, Irene ha proprio ragione, Riccione è davvero casa nostra e lo sarà per sempre e nelle generazioni future, perchè a Riccione si piange due volte, quando si arriva e quando parti, perchè Riccione non si dimentica mai!".
   
 
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