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Autore: Spensieratezza    16/07/2018    5 recensioni
2 Spin off della storia il Quinto mondo e settima storia del ciclo delle fiabe
Sam e Dean visitano il paradiso assieme a Cas e Gabe. Oltre a scoprire che quando erano morti, ciascuno dei due sognava di stare con l'altro, nel proprio paradiso, scopriranno anche che il paradiso ha diverse sezioni segrete, scopriranno di essere anime gemelle e tanto altro ancora!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nel futuro, Più stagioni
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Come nelle favole'
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Quando arrivarono all’interno della stanza segreta, trovarono un sacco di spazzini che si apprestavano a togliere i vetri dalla stanza. Erano innumerevoli.

“Venite con me, andiamo in un’altra stanza.” Disse il custode bambino, Emrys, portandoli in una stanza che si reggeva su un’illusione. Per essere una stanza, era una stanza, ma c’era questo balconcino che sembrava portare all’esterno e di sotto c’era un paesaggio esterno, ma era solo un’illusione, un’illusione molto bella però.

Li accompagnò di sotto e gli indicò delle sedie su cui sedersi.
 
“Ci dica di più su questi desideri. Noi non ne sapevamo niente.” Disse Castiel, ancora ferito da questo fatto.

“Certo, perché è una cosa che deve restare segreta, Dio vuole così. Non andiamo fieri di imprigionarli, ma siamo costretti.”
“Perché lo fate?”
“Per rendere felici tutti, evitando che il mondo vada allo sfacelo. Quando le persone muoiono, la maggior parte dei loro desideri sono riavere le persone che amano, accanto. Che Paradiso sarebbe se ne fossero separati?”

“Ma non sono davvero LORO..sono dei falsi..come potete farlo? Ingannarli così?” chiese Sam, non sapendo più se si riferiva alle persone o ai falsi.
“Noi non inganniamo nessuno.” Disse Emrys. “Diamo ai defunti quello che loro desiderano, con il tempo però, si rendono conto che quelli non sono davvero le persone che amavano, ma ciò non impedisce che possano continuare ad amarli, poi rinascono a nuova vita e tutto finisce.”

A Dean veniva in mente quando in Paradiso alla fine aveva compreso che quello non era davvero il suo Sam, ma aveva detto che non gli importava. Un brivido di vergogna e di terrore lo sopraggiunse.

“E ai sentimenti delle forme d’acqua non ci avete pensato??” chiese Sam arrabbiato.
“Certo che ci abbiamo pensato! Ci credete forse dei mostri? Quando il defunto lascia anche il Paradiso, per andare avanti, reincarnarsi o evolversi in altre..forme..il desiderio che aveva creato, viene raccolto da noi e indotto in un coma magico, per evitare che soffrano per via dell’abbandono. “

“E durante questo coma, cosa sognano?” chiese Castiel sbalordito.
“Beh, sognano di continuare la loro vita, ovviamente.” Disse il bambino in tono ovvio.
 
Castiel, Sam, Dean e Gabriel, si guardarono con orrore.

“Sentite, non è così brutto come può sembrare, nella maggior parte dei casi, quando i defunti rinascono, vengono analizzati i desideri che aveva in vita, se sono desideri buoni, perfino essi, potranno essere riciclati sempre per il loro stesso creatore, trasformati in qualcosa di ancora MEGLIO. Per esempio una ragazza grassa che desiderava essere magra, il suo desiderio potrebbe trasformarsi in qualcosa di più sano per lei ed esserle d’aiuto per diventare una ragazza davvero bella, avvenente e in forma nella prossima vita.”

“E che fine fanno i desideri che non superano la selezione?” chiese Dean.

“Beh, aspettano.
“Cosa? Che aspettano?” chiese Dean con orrore.

“Che il loro creatore muoia ancora. Forse in un’altra vita, sarà pronto per quel desiderio.”

“Ma..in un’altra vita..quella persona non si ricorderà certo di aver desiderato..che ne so..Carlo Magno, decenni fa.” protestò Sam.

“Stavo parlando di desideri materiali. Per quanto riguarda le gocce d’acqua, se il desiderio dell’anima gemella è tanto forte nel loro creatore, possono sperare di tornare di nuovo a lui nella prossima vita, come desiderio di un’altra persona, anche se non se ne renderanno conto..”
 
“Ma questo…questo è ORRIBILE. Questa è spersonalizzazione. Come potete fare una cosa simile a queste povere creature?” scattò Dean.

“Dean!!” lo richiamarono gli angeli.

“NOI, gli diamo pace e felicità.” Disse l’angelo bambino, alzandosi in piedi.

“Un mucchio di balle!! Voi..voi li USATE, li trattate come oggetti..e poi li riciclate..o li buttate via..se sono troppo pericolosi. Quella porta che ci ha indicati Lucifero, desideri violenti..è lì che finisce il peggio che non riuscite a gestire, VERO?” urlò anche Sam.
 
“è facile giudicare quando si sta dall’altra parte della barricata!! Credete che forse il Paradiso non abbia un prezzo da pagare?? C’è un ORDINE stabilito, delle REGOLE da rispettare, per far si che tutto questo funzioni. Sarebbe stato forse da misericordiosi, lasciare che queste COSE spariscano semplicemente dopo la morte dei defunti?? Noi gli diamo un’altra possibilità di rivivere!”

“Questa..questa non è vita..gli date l’illusione di vivere e di avere la vita che sognano..ma niente di tutto ciò, è reale..” disse Sam.

“Almeno è qualcosa, no? La maggior parte degli esseri umani come voi, non hanno neanche quello. Se c’è una cosa che ho imparato qui in Paradiso, è che quando sei FELICE, non ti importa che non sia reale. Pensate forse che a persone come me piaccia, restare tutto il giorno rinchiuso in una stanza, a controllare teche di vetro, per l’eternità? Che ne sarebbe di me, se non mi facessi forza, pensando che quello che faccio, rende felici le creature come voi..e come LORO?”
 
Piombò il silenzio per un po’, poi i ragazzi e gli angeli salutarono il custode, chiedendo di restare informati quando sarebbero riusciti a riprenderli.
 





“Dean, non credi che noi dovremmo restare qui per dare una mano?” chiese Sam.
Dean non rispose. Aveva creduto che quello fosse il Paradiso, ma somigliava di più all’inferno.
E lì, gli venne in mente una cosa.

“Castiel, Gabriel…quando mi avete detto che la mia anima..non aveva sofferto più del dovuto..perchè io sono buono..anche quelle erano menzogne? Anche quello l’avete detto perché eravate condizionati dall’incantesimo?” chiese Dean. Sam lo guardò e si rese conto che soffriva molto.

“No, Dean..quello che ti abbiamo detto è assolutamente vero, ha poca importanza il fatto che l’abbiamo fatto in questa circostanza in cui eravamo..confusi..ma è la verità.”

“Però sostenevate anche la teoria che Lucifero avesse voluto farmi credere..” disse Sam.

“Crediamo che semplicemente l’incantesimo ci ha confuso un po’ le idee. Abbiamo probabilmente mischiato e confuso le battute che ha fatto Lucifero, in cose reali. Un effetto collaterale dell’incantesimo. Ci dispiace, Sam, non volevamo ferirti.” Disse Gabe.

“Ti farà piacere sapere però anche un’altra cosa. A quanto pare, eravamo anche convinti che oltre a Lucifero, ti avesse torturato anche Michael. Non so chi abbia fatto girare questa voce, ma una cattiveria infondata, in realtà Michael ti ha protetto dalla furia di Lucifer.” Disse Cas.
 
Sam rimase di stucco.
“Michael..ha protetto mio fratello?” chiese Dean.

Castiel annuì. “è stata una delle prime cose che è saltata fuori dai suoi deliri, prima che dimenticasse chi è. A quanto pare, anche se l’anima di Adam era già in Paradiso, Michael aveva avuto accesso ai suoi ricordi per quei brevi momenti e per qualche ragione, non se l’è sentita di fare del male all’anima di cui il suo tramite..si era affezionato.” Disse Cas.
 
I due angeli si accorsero dopo un po’, che il minore era visibilmente commosso, accompagnato dal maggiore che gli cingeva il collo con un braccio e che stava sorridendo.

“Non credevamo la notizia vi rendesse così felici. Quando le cose si saranno sistemate qui, potremo chiedere un permesso speciale per farvi vedere vostro fratello.” chiese Cas sorridendo.
I fratelli avrebbero voluto vederlo subito, ma si rendevano conto che la situazione era molto tragica.
Inoltre c’erano ancora altre cose che i fratelli volevano sapere.
 

“C’era qualcun altro che sapeva..aveva capito che noi..ci amassimo così tanto?” chiese Dean.
Castiel e Gabriel si guardarono.
“Qualche angelo..” disse Gabe a mezza bocca.
“E Zacariah..” lo seguì a ruota Castiel.
 
“COOOOOOSAAAA?”

“Ehm..ecco..se volete, possiamo farvi vedere un brevissimo filmato, stavolta senza la mente in confusione.” Disse Cas.
Così mandò il filmato.
 


“Non ne avevamo parlato?”
Adam annuiva con la testa.

“Allora sai che non puoi fidarti e sai che Sam e Dean Winchester dipendono in modo psicotico, irrazionale e anche erotico, l’uno dall’altro, lo sai, non è vero?”

Adam si muoveva a disagio senza guardarlo.
“Ecco, loro..hanno detto delle cose su di te..”
 
Quando il filmato finì, i due fratelli erano entrambi a bocca aperta.
“Lui..lui lo sapeva?” chiese Dean annaspando.

“Ma non ci ha creduto, vero?” chiese Sam.

“Oh, ci ha creduto eccome, ma vi voleva bene, se l’è fatto andare bene. Che dire. Un fratello così è difficile da trovarlo oggigiorno, non è vero??” disse Gabe sorridendo.

“Dean, Sam, non avete niente da dire?” chiese Cas.
Sam e Dean non riuscivano a parlare.

“Forse è meglio non insistere, prima che si mettano a frignare come delle femminucce. Andiamo, Cas, dobbiamo riaccompagnarli a casa. Sul serio, stavolta!” disse Gabe.
 
 

Volarono ancora per qualche tratto, quando arrivarono finalmente al portale che separava il Paradiso dal Cielo.

“Per arrivare qui, bastava il teletrasporto, ma per tornare indietro, abbiamo bisogno di questo.” disse Cas, indicando il portale piantato nel terreno, a forma di porta rotonda di hobbit.
“Adoro il Signore degli Anelli.” Disse Sam.

Gabe aveva alzato gli occhi e stava già cominciando ad aprire il pesante portellone, quando qualcosa scattò veloce come un fulmine.
 

“Ma cosa..” sussurrò Gabe, voltandosi.
Tutti si erano voltati. Una forma d’acqua trasparente, stava tenendo Sam per il collo con aria minacciosa.

“Finalmente a tu per tu, gemellino!” disse la forma d’acqua, sotto gli sguardi basiti di tutti.






















Note dell'autrice: 

e niente, ringrazio Team perchè ha insistito così tanto su sta cosa di Michael, che alla fine ho voluto chiarire anche questa cosa del tormento che pure lui ha fatto a Sam e che non era vero ahha e ho voluto trasformarlo in una cosa bella!! Allo stesso tempo Dean chiede rassicurazioni sul suo inferno e gli angeli lo rassicurano dicendo che tutto quanto gli hanno detto, era vero! Anche qui tutto arriva da una domanda specifica di Team :pp anzi grazie <33
   
 
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