Soli, a scansarci
In fondo
ti sento
in inaspettate trepidazioni
nel bivacco turchino che siede sopra al souvenir
di una città lontana;
E tingo le nuvole
di rosso e di verdi foglie
di menta
mi perdo nelle tue mani sicure
nel tuo sogno, che è una ciclica emozione
in voragini dietro al petto
in una testa che vuole solo fuggire
ritrovarti in ogni giorno, dalle ore calde
del mare creo il tuo solstizio
Migrare
in mondi che non ti appartengono
con parole multicolori
ho paura di perderti
ma sanno dell’aria di casa
Lune di lana
per approdare intatti
nel nostro bivacco
fatto di me e anche
di un po’ di te
Sotto gli abbagli della ciprigna luna
ti perdo di nuovo
e in un autunno dimesso
pianto sterpaglie
e lacci di rose
morte
su strade diverse
che si discostano
al tatto