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Autore: Colarose    19/07/2018    2 recensioni
Quando si perde tutto, non si fa che rimproverarsi di non aver fatto di più per non perdere quel tutto.
E Harry ha perso tutto.
Ma gli verrà data un seconda possibilità.
Un viaggio nel tempo, 27 anni indietro nel passato.
Prima che Voldemort seminasse terrore, prima della Prima Guerra Magica, prima dei Mangiamorte e prima della fondazione dell’Ordine della Fenice.
Prima di quel 31 ottobre, prima di quell’esplosione.
Prima dei Malandrini.
Una nuova responsabilità si fa carico sulle spalle di Harry: vincere la Prima Guerra, prima che ce ne sia anche una seconda.
Ma ci sarà un piccolo imprevisto.
**********
Siete pronti per la lettura?
Ma soprattutto, siete pronti per la storia del quinto Malandrino?
Genere: Comico, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon, Mary MacDonald | Coppie: James/Lily
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Contesto generale/vago
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Pozione dell’Euforia 

 

"Dio mio, James! Vuoi aiutarmi o vuoi che questa pozione ci esploda dritta in faccia??" Esclamò al limite della sopportazione Sirius.

James sobbalzò e si risvegliò dalla sua trance, dovuta alla meravigliosa contemplazione di Lily Evans.

“Oh, ehm, certo!" Rispose a disagio, poi diede una veloce occhiata alle istruzioni  e aggiunse alla pozione delle briciole di Grinzafinco.

Sirius sbatté la testa sul banco.

“Ma no! Dovevi prima abbassare la fiamma, deficiente!!" Lo sgridò, poi si sentì uno scoppio di una bolla. Si girarono lentamente verso la pozione, che ribolliva in modo minaccioso.

“Ai ripari!" Urlò James allarmato, scappando dalla pozione il più lontano possibile.

Un secondo e la pozione esplose.

L' aula fu ricoperta di schizzi di quella che una volta doveva essere una pozione Cogitata, e gli studenti emersero lentamente da sotto i banchi, dove erano corsi appena James aveva dato l'allarme.

Mentre qualche studente borbottava sul fatto che essere capitato nella stessa classe dove erano presenti i due Malandrini era una vera sfortuna, Susan Benett, una Grifondoro del loro anno, urlò:

"Black! È stato infettato!"

James corse subito a fianco a Sirius, seguito dal Professor Lumacorno.

“Porco Salazar!" Imprecò elegantemente Sirius senza fregarsene minimamente del professore, stringendo la mano sinistra talmente forte da far quasi fermare la circolazione sanguigna.

“Si deve portare immediatamente in infermeria! La pelle si sta arrossando troppo, credo che tra poco usciranno delle bolle!" Disse il Professor Lumacorno, osservando la mano di Sirius preoccupato.

“Lo porto io, professore!" Si offrí James, Lumacorno annuì.

“E uscite tutti dall'aula, questa sostanza è potenzialmente pericolosa, sopratutto se ingerita" ordinò il professore, mentre gli studenti riponevano più che contenti la loro roba, evitando con maestria e timore il nuovo veleno creato da James.

James aiutò Sirius ad alzarsi, e uscirono dall'aula.

“Credo che la mano mi stia abbandonando per sempre" esalò Sirius facendo una smorfia di dolore. James alzò gli occhi al cielo.

“Come sei melodrammatico..." borbottò mentre imboccavano una scorciatoia che avevano scoperto negli ultimi tempi.

“Hai per caso una mano che fabbrica bolle?!" Sbottò Sirius indispettito. James ghignò

“No, ma è grazie a me che ha imparato a farlo" rispose, portando avanti quell'assurda conversazione. Sirius sbuffò

“Sei un disastro vivente"

“Lo so"

Aprirono le porte dell'infermeria, chiamando a gran voce Madama Chips.

L'infermiera accorse subito, e appena vide la mano di Sirius, lo fece sedere su un lettino.

“Cosa è successo?" Chiese Madama Chips analizzando la mano

“James ha sbagliato a preparare la Pozione Cogitata, è esplosa e mi è finita addosso" rispose Sirius con voce inespressiva. Madama Chips annuì e corse a prendere una pozione per riparare il danno.

“Tutta colpa tua" Sirius accusò l'amico, fingendosi più irritato di quanto fosse.

James lo fissò indignato

“Capisco che tu sia cotto della Evans, ma evita di guardarla mentre facciamo qualcosa che ci riesce male già dal principio!" Continuò Sirius, non trattenendosi dal ghignare

“Cosa?! Non sparare cavolate, Sir! Non sono cotto di quella!" Ribattè James incredulo che l'amico potesse pensare una cosa del genere.

“Ti credo James, ti credo. Quindi perchè la guardavi?"

James incrociò le braccia al petto "Non la guardavo e lei non mi piace. Certo, è bella, intelligente, gentile, dolce, anche quando si arrabbia è uno spettacolo, ha degli occhi unici e stupendi e..." James si interruppe di colpo, ricomponendosi 

"Ma non mi piace. Sono io che devo piacere a lei, non lei che deve piacere a me" chiarì deciso,  osservando l'espressione scettica e derisoria di Sirius.

“Ecco, credo che brucerà un po' " Madama Chips venne vicino a loro con una boccetta con dentro un liquido viola in mano. Prese la mano di Sirius e ne versò tre gocce.

“Brucia!" Esclamò Sirius, strizzando gli occhi

“Lo so Black, te l'ho detto prima" ribatté l'infermiera, poi prese delle fasce e le avvolse lentamente attorno alla mano di Sirius.

“Fatto, puoi andare, ma non usarla troppo" lo redarguì.

Uscirono dall'infermeria, e Sirius decise, per sfortuna di James, di riprendere il discorso.

“Però, essere cotto della Evans... più difficile non te la potevi scegliere" commentò sarcastico

“Ma sei sordo?! Ti ho detto che non mi piace!"

“Ma per piacere James! Un altro poco e perfino Peter se ne accorge!" Ribattè Sirius, esasperato dalla cocciutaggine dei Potter. Si, dei Potter, perchè benchè Harry e James non fossero imparentati, erano entrambi cocciuti.

Forse tutti i Potter del mondo erano così...

“Lei è una sfida! E basta!" Disse James quasi urlando, rosso in viso.

Sirius fece spallucce

“Ah ok, quindi se diventasse anche la mia sfida a te non darebbe fastidio" disse con noncuranza.

James spalancò gli occhi

"Cosa?! No! Non ti azzardare! Lei è la mia sfida"  starnazzò, battendo una mano sul suo petto, come a enfatizzare il concetto

Sirius alzò le sopracciglia.

“Poi dici che non ti piace" borbottò il Black. Forse era una battaglia persa, James ci sarebbe dovuto arrivare da solo.

“Io sto parlando di sfide, non di lei. E poi già è difficile conquistarla così, non mettertici pure tu" ribattè James alzando gli occhi al cielo.

Sirius ghignò arrogantemente

“Hai paura che te la soffi?"

“Ma figurati!" James sventolò una mano come a scacciare una mosca fastidiosa. "Ho solo paura per il mio migliore amico, perchè se ti metti a corteggiarla non dovrò pensare solo alla mia salvezza, ma anche alla tua!" Continuò

“Secondo te è capace di ucciderci?" Chiese Sirius, fintamente terrorizzato

“Lei è capace di tutto, è per questo che è fantastica" 

“Ma non ti piace" ribadì Sirius ironico

“Assolutamente no"

Ok, forse un pochino sì" pensò James, ma evitò accuratamente di dirlo ad alta voce.

"Ehi ragazzi! Aspettateci!" Li chiamò Remus. I due si voltarono e videro gli altri tre componenti del gruppo dirigersi verso di loro.

“Come va la mano, Sirius?" Chiese Harry, osservando le fasce sulla mano del Black.

“Brucia come l'inferno, quasi non riesco a muoverla"

“Non esagerare!" Esclamò James
 

Si sentì il brontolio di uno stomaco. Tutti si voltarono verso la fonte.

Peter arrossì imbarazzato, facendo spallucce.

“È ora di pranzo" si giustificò. Solo quando lo disse, Sirius si accorse di quanto avesse effettivamente fame.

Si diressero verso la Sala Grande.

“Tra una settimana iniziano le vacanze estive" se ne uscì d'un tratto Remus.

Gli altri annuirono.

“Ci terremo comunque in contatto, probabilmente faremo esaurire i nostri gufi" disse Sirius ridacchiando, cercando di non pensare a sua madre che gli sequestrava tutto.

"Se volete, potete venire un po' a casa mia  questa estate" propose James sorridendo smagliante

“Non disturberemo?" Chiese Peter incerto.

“Ma no! Potter Manor è enorme, ci starete tutti. Anzi, ci sarà ancora spazio che avanza. Poi ai miei genitori farebbe piacere conoscervi" rispose James facendo spallucce

“Chissà che dovrò fare per convincere mia madre..." borbottò Sirius cupo. James lo guardò serio, poi sorrise.

"La farò parlare con mia madre, sicuramente la convincerà"

Sirius non ci credette più di tanto, ma lasciò stare

"Nel fantastico caso in cui mia madre cedesse, posso portare anche Regulus? Non voglio lasciarlo da solo in quel posto"

"Certo" rispose James sorridendo, varcando le porte della Sala Grande.

"Buon appetito, Evans!" Urlò Potter, facendosi sentire da mezza tavolata. Lily gli riservò un'occhiata gelida e non rispose.

James non ci badò più di tanto e si sedette al solito posto.

“Comunque dobbiamo organizzare un grande scherzo per la fine dell'anno" bofonchiò Sirius dopo un po', mangiando dell'insalata.

Remus stranamente sorrise

“Ho avuto del tempo che mi avanzava e ne ho pensato qualcuno, ho cercato anche gli incantesimi necessari" disse con tono diplomatico. Gli altri lo guardarono con tanto d'occhi.

“Che c'è?! Mi è venuto d'un tratto l'istinto malandrino in biblioteca, che ci potevo fare?" Remus li guardò divertito.

“Spara!" Esclamò Harry, tutti i presenti sapevano che quando Remus ci si metteva, riusciva a idealizzare gli scherzi più epici.

“Potremmo capovolgere tutto, facendo stare i tavoli in aria con tutto il cibo." Iniziò Remus sotto gli occhi attenti degli altri. "Ho anche pensato di mettere un bel po' di Pozione dell'Euforia nei piatti di tutti, magari versandone 4 boccette nel grande pentolone nelle cucine. Infatti se presa troppo può provocare delle risa incontrollabili e dei canti esagerati. Oppure possiamo far ballare le armature facendole marciare in Sala Grande. A voi la scelta" continuò Remus gesticolando.

“Sei un fottuto genio!" Si complimentò Sirius.

“Grazie Sirius, ma modera i termini" lo rimproverò Remus, sorridendo comunque.

James ghignò, perso nelle sue fantasticherie.

“Ma ve lo immaginate Piton che ride e canta? Sarebbe uno spettacolo mai visto prima" disse, guardando il tavolo di Serpeverde.

“Facciamo la Pozione dell'Euforia, che ne dite?" Domandò Harry, guardando tutti, che annuirono.

“E vada per la pozione!"  esclamò Sirius sorridendo.

“E dove la prendiamo?"Chiese Peter sgranocchiando una fetta di pane a Remus.

"Nella dispensa di Lumacorno, mi pare ovvio, Pete!" Disse James, come se fosse perfettamente normale rubare a un professore.

“Lo facciamo all'ultimo banchetto?" Chiese Remus.

“Beh, è uno scherzo di fine anno, quindi si fa a fine anno. Anche per festeggiare la fine degli esami, non sarebbe male."

“Dobbiamo segnarci da qualche parte gli scherzi che mettiamo da parte, così quando dobbiamo farne uno abbiamo idee già pronte" sussurrò Harry tra sè e sè, tirando fuori dalla borsa una pergamena e una piuma.

“Ah! Faremo diventare bianchi i capelli della McGranitt, ragazzi!" Esclamò Sirius euforico.


 

                                       *


Lily fece un sospiro di sollievo. Tutti gli esami erano finiti, e non aveva trovato difficoltà nel farli. Forse quello di Astronomia era stato un po' più difficile, ma era sicura di averlo fatto bene.

“Tutta questa ansia mi ha fatto venire fame" borbottò Alice toccandosi la pancia.

“Davvero? A me sonno" disse Mary, mentre si incamminavano verso la Sala Grande.

Seguirono alcuni istanti di silenzio.

“Mi mancherà Hogwarts, ormai è come  una seconda casa"  sussurrò Marlene, guardandosi intorno. "Mi mancherete anche voi"

Lily, Mary e Alice sorrisero. Quest'ultima abbracciò di slancio Marlene.

“Tesoro, anche a noi mancherai. Ma ci sentiremo, non perderemo i contatti!" Esclamò, dandole un bacio sulla guancia.

Entrarono in Sala Grande, che in quel momento era decorata con dei grandi stendardi di Corvonero, e si sedettero al Tavolo di Grifondoro.

Silente si alzò.

“Quest'anno è giunto al termine, così come gli esami. E sono lieto di annunciare che la Coppa delle Case è stata vinta da Corvonero con 543 punti!" Esclamò, il tavolo dei Corvi si mise a festeggiare.

“Sì sì, complimenti Corvonero, complimenti." disse Silente sorridendo "Al secondo posto, invece abbiamo Grifondoro con 525 punti!" I Grifondoro sorrisero fieramente.

“Saremo al primo posto se non fosse per Potter e la sua banda" sibilò Lily sconsolata.

“Al terzo e quarto posto Serpeverde e Tassorosso con rispettivamente 490  e 480 punti!" Finì Silente. 

"Pertanto, credo di essermi dilungato un po' troppo secondo il vostro appetito. I nostri elfi hanno preparato tutte queste squisite pietanze esclusivamente per voi, quindi, mi raccomando, dateci dentro!" Si sedette seguito dagli applausi fragorosi di tutti.

Presero a mangiare, a un certo punto si sentì una risata esageratamente sguainata.

“AHAHAHAHAHAH!! LALALAAAAA UN CALDERONE DI FORTE  AMOR BOLLENTEEEE"

Tutti si voltarono verso quella Tassorosso del settimo, che aveva spalancato le braccia al cielo.

“MESCOLA MESCOLA CHE QUESTO AMOR È TROPPO SALAAAATOOO!!" Urlò in modo stonato un Grifondoro, alzandosi di scatto, facendo sobbalzare i suoi vicini.

A un certo punto nove ragazzi presero a ridere.

“DIO MIOOOOOO!!!! LALALALALALALALAAAAA" urlò un Serpeverde, cadendo a terra.

Piton sputò immediatamente il suo cibo.

La Professoressa di Babbanologia si alzò e prese a ballare, cantando a squarciagola.

“A SCREAMY SUMMEEEER!! A SCREAMY SUMMEEEER! COME ON WITH ME, GUYS! COME ON WITH MEEEEEEE! THE COLD SEA, THE WARM SAND, AND YOU WITH ME! AND YOU WITH MEEE!"

Quasi tutti presero a ridere in modo incontrollabile.

“Silenzio!" Silente si alzò, guardando preoccupato la massa di apparenti dementi che ridevano e cantavano. Un primino si avvicinò a lui

“WE DO NIGHT, BALL AND SINGS WITH ME! UNDER THIS STARS NOTHING CAN STOP! THE MOON LOOKS AT US LIKE A DISTANT SPECTATOR!" Urlò

“IL CALDERON CUOCE E CUOCE! AMOR PIÙ BOLLENTE!!! MA IL RISCHIO DI SCOTTARSI È ALTOOOO! MA A ME NON IMPORTA! PERCHÈ QUESTO AMOR SEI TUUUU!"

“AHAHAHAHAHAH" rise Mary, cadendo dalla panca "E LALALLLALA!! LEEEE! LIIII!! LOOOO! LUUU! E POPOROPOPPÒ!”

“Mary!" Esclamò Lily preoccupata, non toccando cibo per paura.

Anche cinque ragazzi ridevano sguaiatamente, e non per la pozione.

“Mio dio..." esalò James, asciugandosi gli occhi che un altro poco lacrimavano.

Tutti gli insegnati si alzarono, tranne la Sprite e il Professor Kattleborn che ridevano e cantavano.

La professoressa Sprite prese per un braccio la McGranitt, costringendola a fare una giravolta.

La VicePreside si allontanò immediatamente

“CHIUNQUE NON ABBIA TOCCATO CIBO CONTINUATE A NON FARLO! CREDO PROPRIO CHE CI SIA DELLA POZIONE DELL'EUFORIA!"  Urlò Silente, per farsi sentire tra i pochi ancora sani di mente

“QUANDO FINISCE QUESTA POZIONE?!" Urlò un Serpeverde, scappando da una Grifondoro che voleva ballare con lui. Silente guardò la Sala sconsolato

Tra un'ora e mezza" 


                                   

                                     *


Il treno fischiò di nuovo, mentre gli studenti si apprestavano a salire tra chiacchiere e risate. I Malandrini si sedettero nello stesso scompartimento in cui giusto a settembre James e Sirius si erano conosciuti.

James non mancò durante il viaggio di andare a importunare la povera Lily. Da quando James aveva raggiunto la consapevolezza (dentro di sè) che gli piaceva leggermente Lily, vedeva cose di quest'ultima da tutte le parti. Ieri, ad esempio, aveva notato che la Professoressa Sinistra aveva lo stesso mignolo della Evans. Ne era sicuro.

Quindi potete ben capire la sua reazione quando Harry, seduto di fronte a lui, si tolse gli occhiali per pulirseli facendo notare ancor di più i suoi brillanti occhi verde smeraldo che le spesse lenti sminuivano.

“Harry!" Urlò James, avvicinandoglisi di scatto, facendo sobbalzare il poverino.

“James!" Esclamò Harry, facendo per mettere immediatamente gli occhiali per non essere cieco come un talpa.

“Non azzardarti a metterli!" Strillò allarmato James, a Harry caddero gli occhiali di mano.

“Che cosa ti prende, James?!" Sbottò Remus, che era stato disturbato dalla sua interessante lettura.

“Harry! Harry ha gli occhi della Evans!"

Mentre Harry sbiancava, Sirius sbuffò.

“Ma per piacere James! Vedi la Evans da tutte la parti!"

“Ieri hai notato qualcuno che ha il suo stesso mignolo. E io mi stupisco che tu ti sia messo a guardare il mignolo della Evans!" Esclamò Peter, scartando una Cioccorana, che gli venne rubata immediatamente da Remus.

Peter gli rivolse un' occhiataccia, poi prese una Caramella Mou e la mise in bocca.

“Ve lo dico io! Sugli occhi della Evans non mi posso sbagliare! Lui ha lo stesso colore unico, e anche la stessa forma! Insomma, guardateli! Non metterti gli occhiali, Potter!" James rubò gli occhiali a Harry

“Ma non ci vedo! Potrei sbattere contro il finestrino senza neanche vederlo!" Ribattè Harry esasperato

“E allora non muoverti, deficiente!" Esclamò James, facendo segno agli altri di avvicinarsi.

Sirius e Remus si avvicinarono giusto per accontentarlo, Peter lasciò perdere.

Harry iniziava a sentirsi a disagio.

“Sono verdi..." borbottò Sirius, poi si voltò verso l'amico "hai idea di quante persone al mondo hanno gli occhi verdi?!"

“Ma allora sei cieco! Non vedi che sono smeraldo?! E poi brillano! Non sono comuni!" Insistè James

“Certo, ha i brillantini negli occhi" Ribattè sarcastico Sirius.

“Allora guarda la forma!"

“Beh, in effetti c'è una marcata somiglianza" sussurrò Remus

“Hey! Sono presente!" Esclamò Harry infastidito da tutta quell'attenzione

“Ok, lo ammetto. Ci somigliano parecchio, ma poichè Harry è addirittura il tuo clone, non mi scandalizzo più di tanto" disse Sirius, sedendosi svogliatamente.

“Posso mettere i maledetti occhiali?!" Sbottò Harry, prendendo alla cieca gli occhiali e infilandosi. James si risedette, pensieroso

“Ecco perchè mi sembravano familiari"  sussurrò meditabondo

Passarono le ore e passarono i minuti da quel momento, e ben presto giunsero alla Stazione di King's Cross.

Presero i bauli dal portabagagli e scesero dal treno.

“Spero che vada tutto bene, Sirius" sussurrò James, abbracciando l'amico.

“Anch'io, James. Buone vacanze"

Si salutarono tutti e cinque.

James e Harry andarono a  salutare Lily e Marlene.

Harry fu abbracciato di slancio da Lily.

“Vedi di scrivermi, altrimenti vengo a cercarti" disse la rossa, scombinandogli i capelli affettuosamente.

"Lily! Ci ho messo due ore per metterli per lo meno decenti" disse fintamente indispettito Harry, Lily rise.

“Posso scriverti anche io, Evans?" Si intromise James ghignando.

“Se mai lo facessi, le tue lettere verrebbero bruciate" rispose Lily acida

“Crudele"

“Solo con te"

“Harry!" Marlene si avvicinò , e abbracciò Harry "all'anno prossimo" disse, dandogli un veloce bacio sulla guancia.

“Tu non mi saluti, eh?" James incrociò le braccia indispettito.

Marlene gli diede una spallata giocosa

“Buone vacanze, Potter-idiota!"

“Anche a te, biondina!"

“Non chiamarmi biondina!"

Tutti si diressero verso i propri genitori, che li abbracciarono con amore.

Remus però si voltò, notando Harry dirigersi verso il muro da solo.

“Harry!" Lo chiamò, quest'ultimo si voltò.

“Ma i tuoi genitori?"

Harry sorrise "Non sono potuti venirmi a prendere, vado via con la Metropolvere"

“Ok..." rispose Remus aggrottando le sopracciglia, poi con un ultimo cenno di saluto, Harry riprese a camminare.

Remus restò ad osservarlo finchè non lo vide scomparire oltre il muro.

I genitori di Harry.

Remus non li aveva mai visti, nè sapeva molto di loro. Harry non ne parlava mai, e da quel che si ricordava il suo amico non aveva mai ricevuto una lettera da loro. 

Come se non esistessero.

Harry mentiva su qualcosa di grosso, Remus lo aveva capito. Forse aveva a che fare con le sue uscite notturne, quelle che faceva almeno tre volte a settimana, tornando in tarda notte.

Si ricordava ancora quando, dopo la prima volta che lo aveva scoperto, aveva continuato ad aspettarlo di nascosto, e come, dopo circa una settimana, Harry non aveva preso il Mantello di James, ma si era puntato la bacchetta addosso e si era reso completamente invisibile.

Remus non era stupido, era andato a cercare l'incantesimo "Incantesimo di Disillusione"

Livello: Medio

Remus sospettava si insegnasse al sesto anno.

Harry sapeva incantesimi troppo avanzati per un primino, sapeva troppe cose, i genitori non si erano mai visti e sentiti e sembrava conoscere la sua licantropia da settembre.

Come se lo avesse già conosciuto.

Forse Harry non ce li aveva i genitori, forse non era neanche chi diceva di essere.

Remus scosse la testa, evidentemente stava esagerando. Forse, per una volta, il suo istinto si stava sbagliando.

Ma la domanda gli sorse comunque in testa.

“Cosa nascondi, Harry?" 



 


 


 


 


 

 

 

 

​Angolo Autrice

Eccomi qui! Sono riuscita a pubblicare! Il primo anno dei Malandrini è finito.

Oltre ad aver appurato da chi Harry ha preso la sua passione per i guai (come se già non si sapesse), James ha ammesso tra sè e sè (ad alta voce no, non pretendete troppo XD) di essere leggermente cotto di Lily, anche se leggermente è un termine decisamente riduttivo. 

Ecco l'ultimo scherzo, la Pozione dell'Euforia! Mi sono sbizzarrita a inventare i testi delle canzoni.

La canzone in inglese, fatta da me, ho pensato fosse delle Sorelle Stravagarie. Scusate se forse l'inglese non è corretto, ma ho tradotto tutto con il traduttore. 

All'ultimo, abbiamo il viaggio in treno, in cui James dopo un anno (si lo so, è esagerato) si accorge che anche Harry ha gli occhi verdi! 

E poi, per ultimo i pensieri di Remus. Ora sapete chi ha visto Harry, ma credo che per voi non sia stata una grande sorpresa XD. 

Recensite e vi saluto

 

Ciriciaooooo

 

P.s. Mi scuso per eventuali errori di battitura  o/e grammatica






Capitolo gentilmente revisionato da lilyy, grazie!
   
 
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