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Autore: ElisabethPrime    21/07/2018    0 recensioni
Cybertron pianeta di esseri robotici intelligenti:i Transformers è messa a ferro e fuoco da una guerra tra due fazioni: Autobot che combattevano per la libertà e i Decepticon che volevano governare con la violenza che volevano ottenere l'All Spark per i propri principi e quando il pianeta stava per essere distrutto gli Anziani predirono una profezia riguardante undici ragazzi umani dotati di poteri avrebbero aiutato gli Autobot a vincere la guerra così partirono alla ricerca della Terra.
Anche sulla Terra c'era una profezia riguardante questi undici ragazzi che diceva che avrebbero protetto la Terra dal ritorno dei Demoni esseri malvagi senz'anima.
Una ragazza di nome Keira Barnes è ignara della profezia e fa una vita monotona in California ma un giorno qualcuno gli uccise i genitori e la sua strada si intreccia con quella degli Autobot appena giunti sulla Terra che devono cercare i loro salvatori e fermare Megatron prima che compia il suo piano malvagio:l'estinzione della razza umana.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bumblebee, Nuovo personaggio, Optimus Prime, Un po' tutti, William Lennox
Note: Lime, Movieverse, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Aspettare l’inevitabile è come attendere la morte che prima o poi bussa alla tua porta, ti può portare via tutto in un istante e quando meno te lo aspetti…io ho potuto confermare questa teoria sulla mia pelle, quando le cose stavano andando bene ecco che arriva qualcosa a rovinare tutto, come un uragano e spazza via tutto senza rimorso. Eravamo pronti a lasciare questo posto prima che i Demoni arrivassero a ucciderci ma come ho detto c’è sempre un imprevisto che rovina i nostri piani e fin’ora ce ne sono stati così tanti che non riesco a contare, tutto in questa situazione in cui io e i miei compagni ci troviamo sembra sempre andare storto qualcosa e sembra un segno del destino o che semplicemente ce l’abbia su con noi per qualcosa…tutto questo mi da il mal di testa. Ero ancora abbracciata a Will quando sentimmo che le macchine governative fermarsi fuori e il Maggiore Rogers disse –Ragazzi lasciate parlare me va bene?-. Clint annuì e chiese –Ma cosa facciamo con le armi? Non è normale avere un capannone pieno di armi e undici ragazzi monorenni-. Dan aggiunse –E’ molto sospetto-. Aidan sospirò e disse –Ormai non abbiamo molta scelta ragazzi-. Sospirai a mia volta e dissi –Il Maggiore a ragione, o la va o la spacca-. Will accarezzandomi il braccio destro disse –Qualunque cosa accada ragazzi ora siamo una famiglia e nessuno di noi abbandonerà l’altro-. Matt chiese –Ma se ci separano? Perché quando ci prenderanno lo faranno-. Will lo guardò e rispose –Staremo insieme anche in quel caso-. Noi annuimmo e poi Aidan con fare preoccupato disse –Ragazzi qualsiasi cosa accada non dite niente cosa siete siamo chiari? Se lo scoprissero per voi sarebbe la fine, vi studieranno e non potrete più uscire…non voglio questo per voi-. Clint abbracciò il padre e disse –Non lo faremo padre-. Lui lo guardò e disse –Ho già perso tua madre, non voglio perdere anche te Clinton-. -Non succederà, hai la mia parola-. -Cosa ti ho detto sulle promesse che non puoi mantenere?-. -Che non devo farle ma cosa vuoi padre? Se vuoi ti dico che mi prenderanno e che mi faranno esperimenti?-. Aidan ridacchiò e disse –Scuisami hai ragione-. Clint sospirò e disse –No scusami tu papà…sono solo agitato-. Io guardandolo afflitta dissi –Come tutti e ora il nostro futuro è ignoto, mi rassicura solo aver messo in salvo Optimus e gli altri…non devono sapere della loro esistenza-. Will soghignando disse –Avrei voluto vedere le loro facce però, sapere che non siamo soli nella galassia-. Charlie ridendo disse –Le avrei postate su Istagram-. Hailey guardandolo disse –Stiamo per essere presi dal governo americano e messi in gattabuia o peggio trasformati in cavie da laboratorio e tu pensi alle foto che vorresti postare su Istagram?-. Ridemmo e divertita disse –Charlie sei incorreggibile-. Lui si grattò la nuca sorridendo ma l’atmosfera di divertimento che si era creata venne spezzata da Arienne che disse –Quando ci porteranno via arresteranno sicuramente i nostri genitori-. Mike chiese –Come mai dovrebbero farlo?-. Ary lo guardò e rispose –Perché siamo i loro figli-. Matt disse –Scusa Arienne ma non riesco a capire il tuo ragionamento-. Lei sospirò e disse –Siamo Demonhunter Matthew, Cacciatori di Demoni e abbiamo dei poteri, non credi che li arresteranno per averci nascosti?-. Daisy disse –Ma loro non ne sono a conoscenza…giusto?-. Ary la gaurdò e rispose –E cosa vuoi che ne sa il governo Daisy? Per loro sono complici e saranno arrestati per favoreggiamento-. Dan con le braccia raccolte al petto disse –Non sembri troppo melodrammatica Ary? Insomma magari non sono qui per arrestarci e se anche fosse così sembriamo adolescenti scappati di casa-. La mia migliore amica sospirò e disse –Non voglio fare la melodrammatica Daniel, sto solo valutando le possibilità-. Clint disse –Ha ragione, dobbiamo avere un piano nel caso ci arrestano-. Aidan guardando il figlio disse –Non possiamo perdere tempo prezioso-. Macey chiese –Che vorreste fare scusa, usare i vostri poteri verso gli umani?-. Willa che era al mio fianco la guardò e disse –Se non c’è altra scelta si Macey, più tempo perdiamo più i Decepticon e i Demoni troveranno la ragazza e troveranno l’All Spark-. -Non potete farlo William, abbiamo gli occhiali quindi le coordinate le abbiamo noi quindi finchè stiamo con il governo più siete al sicuro-. Io chiesi –E la ragazza chi la protegge?-. -Per lei troveremo un modo-. Sospirai e dissi –Non siamo al sicuro da nessuna parte Macey, specialmente con il governo-. -E perché mai?-. -L’attacco avvenuto in Qatar è stata opera dei Decepticon ed era una base militare, non si fanno scrupoli ad attaccare e uccidere uomini innocenti quindi per la loro sicurezza è meglio se ce la caviamo da soli e specialmente con gli Autobot-. -Ma…-. Esasperata dissi –Macey se le nostre decisioni non ti stanno bene sei libera di farti arrestare perché noi non cambieremo idea-. Lei sospirò e disse –Non sono d’accordo ma ti seguirò-. Matt guardandomi chiese –Cosa facciamo Keira?-. Non mi ero ancora abituata all’ idea che si rivolgessero a me per ricevere ordini ma ci farò l’abitudine quindi dissi –Fuggire adesso è altamente impossibile quindi quando ci caricheranno in macchina useremo i nostri poteri per scappare ma senza far del male agli agenti-. Loro annuirono così continuai –Cercate di stare vicino con i propri compagni quindi: Daisy diventa invisibile e cerca di prendere le chiavi dell’auto mentre Daniel metterà fuori gioco gli agenti; Matt trova il modo di appropriarti dell’auto mentre Thea cerca di vedere quale strateggia è la più attuabile; Hailey tu usa l’abilità del corpo a corpo e cerca di non appiccare un fuoco in auto mentre Michael userà il vento per distrare gli agenti; Arienne tu se possibile cerca di usare l’acqua a tuo vantaggio mentre Clint usa la telecinesi per prendere il controllo dell’auto; Charlie tu cerca di stare insieme a Mike e aiutalo a distrare gli agenti; io cercherò di mettere fuori uso l’auto con i fulmini mentre William mette fuori gioco gli agenti; il primo che riesce ad uscire si occuperà di salvare il Maggiore Aidan, Macey e Tom, vi è chiaro il piano?-. Will rispose –Chiarissimo, anzi nessuno saprebbe spiegare meglio di te-. Lo guardai divertita e dissi –Lo sai che sei un gran adulatore e anche un leccaculo?-. -Lo so tesoro e ne vado fiero- e in quel momento pensai che abbimo fatto bene ad attuare il piano perché sentimmo bussare in modo brusco e ripetente al portone del capannone che ci fece sussultare perché sapevamo cosa sarebbe capitato da li a poco. Dopo aver deglutito per l’agitazione mormorai ad Aidan –Sono qui-. Ad un certo punto da fuori sentimmo una voce dire –Sappiamo che siete li quindi vi conviene aprire-. Sospirammo e Aidan dopo un tantennamento andò ad aprire facendo entrare degli uomini capitanati da un uomo un po’ scuro di pelle sui 45 anni vestito in giacca e cravatta con capelli riccoluti neri e occhi castano scuro che guardandosi in torno disse con un sorrisetto odioso –Devo dire che è da maleducati lasciare fuori dei funzionari del governo ma vedendo cosa tenete qui capisco il perché?-. Aidan disse semplicemente –Ho l’importo d’armi-. -Non ne dubito signor…-. -Maggiore dell’ Esercito degli Stati Uniti d’America Aidan Rogers-. Restò in silenzio per pochisecondi e poi disse –Abbiamo un ufficiale è!-. -Si-. L’uomo guardandoci chiese –E loro sono i vostri figli?-. -Uno di loro si, gli altri sono solo i suoi amici di scuola-. -E sono venuti tutti insieme? Avete organizzato una festa?-. -Si…ora voglio sapere chi è-. -Che maleducato, io sono l’agente Seymour Sommons del Settore 7-. -Mai sentito-. -E mai lo sentirà, ora con il vostro permesso io e i miei uomini vorremmo dare un occhiata intorno alla vostra abitazione Maggiore Rogers-. -Avete un mandato?-. -Siamo agenti governativi e questo ci da l’autorizzazione a perquisire le abitazioni senza mandato-. -No invece, tutte le forze dell’ordine devono rispettare la legge e questo include anche voi, quindi tornate con un mandato e vi farò perquisire la mia abitazione-. Lui mettendo le braccia dietro la schiena disse –Forse voi non avete capito che lavoriamo direttamente per il Presidente, siamo alle sue dipendenze quindi ci da l’autorizzazione a fare ciò che vogliamo-. Non avendo scelta annuì e Simmons soddisfatto diede ordine hai suoi uomini di perquisire la casa e poi disse –Ora che questa cosa è risolta parliamo un po’ di come ha mentito spudoratamente a un funzionario governativo-. Aidan sudando freddo ma rimanendo impassibile disse –Io non so di che parla-. -Vogliamo essere onesti per favore?-. -Ho detto la verità-. -Non è vero…senta con tutte le armi qui potrei sbattere in prigione per sempre voi, i ragazzi, il vostro cane e tutta questa situazione che ci a portati qui, quindi vi conviene collaborare e rispondere seriamente alle mie domande ma se preferisce posso arrestare vostro figlio…la scelta è solo sua-. -Questo è un ricatto-. -Non mi ha lasciato molta scelta Maggiore-. Guardandoci uno a uno sospirò e poi disse –Cosa vuole sapere?-. -Sono contento che abbia deciso di collaborare-. -Per le vostre minacce agente Simmons perché francamente voi non mi piacete affatto-. -Non devo piacervi-. -Su questo siamo d’accordo almeno-. Fece un sorriso tirato e chiese – Come mai si trova qui Maggiore? Non dovrebbe essere in servizio alla sua base per dirigere operazioni militari?-. -Dovrei ma sono stato messo in congedo ancora per qualche mese-. -E per quale motivo?-. -Un operazione andata male in Iraq-. -Quanto male?-. -Se mi trovo qui dovrebbe già essersi risposto da solo-. -Quello l’ho capito, ma cos’è successo?-. -E’ rilevante?-. -Si-. Aidan sospirò e rispose –Dovevamo sgominare un’ingente gruppo di talebani fuori Baghdad che stavano assemblando una bomba che volevano sganciare su una nostra base militare in zona, così ordiani hai miei uomini di attaccare la base dei talebani e di mettere in sicurezza la bomba-. -Ed ebbero successo?-. -Non del tutto-. -Cosa accadde?-. -Disinnescarono la bomba e uccisero la maggior parte dei talebani ma riuscirono a chiamare i rinforzi e a mia insaputa avevano usato degli abitanti dei paesini come scudo e massacrarono i miei uomini-. -Sono morti tutti?-. -Non tutti ma pochi in confronto a quanti ne avevo mancato, per colpa di un mio errore bravi uomini non sono tornati a casa dalle mogli e dai loro figli…non mi perdonerò mai per quello che ho fatto, lo stato maggiore ovviamente mi diede la colpa essendo al comando quindi come vede sono in congedo da allora, mi meritavo la prigione ma essendo che siamo riusciti a disinnescare la bomba ritennero giusto il congedo-. Era una storia triste a mio parere però in un certo senso pensai alla mia situazione di leader dei Demonhunter, se per un mio errore Will e gli altri rimansessero uccisi non me lo perdonerei mai…sono un adolescente che dovrebbe pensare alla scuola e a tutto quello che ne concerne ma invece mi sono trovata immischiata in una guerra intergalattica e soprannaturale alla guida di un gruppo che a sempre difeso l’umanità…certe volte penso di non essere all’altezza delle aspettative dei miei compagni e di Optimus. Quando riportai l’attenzione sulla situazione sentì Simmons dire –Senta Maggiore se può confortarla non è il primo ufficiale che perde uomini sul campo-. -Ma non avrei mai voluto che toccasse a me perdere dei bravi uomini in battaglia, comilitoni e fratelli e per cosa?-. -Ha impedito che sghancciassero la bomba su una base militare piena di altrettanti uomini con famiglia, ha salvato altre vite-. -Si ma continuo a chiedermi perché loro sono morti e io sono vivo qui a godermi il congedo-. -Prima o poi troverà le risposte che cerca, ora passiamo alla prossima domanda-. -Spari-. -Come mai il vostro capannone è pieno di armi?-. -Sa i pericoli possono essere dietro l’angolo e un uomo deve essere preparato ma sopratutto adoro le armi-. L’agente ridacchiò e chiese -Che pericoli può mai avere un’ ufficiale in congedo?-. -Chissà, può succedere di tutto qui in america-. -Già non lo metto in dubbio, sparizioni e omicidi quindi è meglio essere armati fino all’osso-. Aidan lo guardò strano e disse –Ho la netta sensazione che mi sta prendendo per i fondelli agente Simmons-. Il diretto interessato lo guardò e disse –Vede giusto Maggiore-. -Per quale motivo?-. -Perché è lei che mi sta prendendo per i fondelli, crede che non so che mi sta mentendo sul perché di queste armi? E poi dei ragazzi…amici di scuola di suo figlio, poteva inventarsi di meglio-. -Non…-. -Non sta mentendo? Dove l’ho già sentita? Credo che sappia il motivo del perché mi trovo qui e vorrei parlare civilmente, non vorrei arrestarla-. Incrociò le braccia al petto e disse –Essendo che sostiene fermamente di sapere tutto prego illustri-. -Fra poco pregherà di non aver preso per i fondelli un agente governativo signor Rogers- fece un ghigno odioso oltre misura e continuò –I signorini qui presenti sono Cacciatori di Demoni meglio conosciuti come Demonhunter e lei è la loro leader: la Predestinata- e mi indicò. A quel punto rimasi spiazzata per questa frase, come cavolo sa chi sono? Fortunatamente Aidan disse –Non so di che parla agente Simmons, se sta male potrei chiamarle un dottore-. -Sto bene Maggiore e sono felice che pensi alla mia salute ma continua a mentire e a rimandare l’evidenza, siamo i buoni-. A quel punto decisi di intervenire –Perché mi da il senso che invece non lo sia?-. Simmons posò il suo sguardo su di me e sorridendo con fare soddisfatto disse –Lo sono anche se le circostanze suggeriscono il contrario signorina Barnes-. Sgranai gli occhi e mormorai –Come…-. -Come faccio a sapere che lei si chiama Keira Barnes? So tutto di lei…- fece un sorriso quasi consolatorio e continuò –E’ figlia dell’avvocato Trevor Barnes e dell’impiegata Katherine West e a una gemella di nome Isabelle Barnes, abita a San Francisco dove frequenta la Mission High School sulla 18th Street tra Dolores e Church, i suoi migliori amici sono Arienne Barton che è presente e David Keller il figlio del Segretario della Difesa, adora la musica classica e il combattimento corpo a corpo che a quanto so è una delle sue abilità oltre hai fulmini ed infine lei è la Predestinata, la leader dei Demonhunter…- posò gli occhi sui miei compagni e continuò –Conosco tutto di voi, se non ci credete posso elencarvi la vostra vita- loro ormai rassegnati come me negarono. Ero perplessa e sbigottita per questa…rivelazione inaspettata, il Governo da quanto sapeva di noi? Se da molto come mai non hanno fatto niente prima? Domande a cui voglio risposta quindi incrociando le braccia dissi –Okey sa chi siamo agente Simmons ma non sappiamo le vostre intenzioni, lei dice che è qui da amico ma non sta dando molti elementi per provarlo-. -Giusta osservazione ma non sto dando nemmeno la prova del contrario-. Feci un sorrisino e dissi –Giusta osservazione ma non mi fido di voi, specialmente del Governo-. -E perché mai non dovreste fidarvi? Siete cittadini americani e noi proteggiamo la nostra gente-. -Gente con poteri? Poteri che se volessimo potremmo usare contro di voi? Non credo proprio-. -E’ una ragazza di poca fede-. -Ho fede agente Simmons ma non per il Governo e poi sà, fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio-. -Un detto che a quanto vedo apprezza molto-. Gli sorrisi e dissi –Sa chi siamo e anche cosa sappiamo fare quindi scelga bene le parole che dirà perché potrebbero essere le ultime-. -Mi sta minacciando signorina Barnes? Perché glielo sconsiglio caldamente-. Risi e dissi con fare dirvertito –Minacciare io? Non minaccio nessuno…disolito ammazzo subito il mio bersaglio o insulto quelli che non mi stanno simpatici agente Simmons e guardi un po’, lei è tra loro-. -Non sto simpatico a molti signorina Barnes-. -Perché ciò che non mi stupisce?-. Lui continuò imperterrito –Sinceramente me ne frego a chi sto simpatico-. -Bè allora andrà molto lontano agente Simmons- e a queste parole sentì i miei compagni ridacchiare e ridacchiai anche io. Simmons chiese serio –Gli faccio ridere?-. -Si come ci è arrivato? Vorremmo cenare stasera quindi se non gli è di troppo disturbo si tolga dai piedi, la porta è quella-. Pensavo di essermelo tolto dai piedi invece continuò –Io non me ne vado signorina Barnes, non ho avuto quello per cui sono venuto-. Esasperata chiesi –E cosa vuole da venire qui a rompere le scatole?-. Lui sorrise e rispose –Voglio delle risposte signorina Barnes e finchè non le avrò non me ne andrò quindi collabori ed entrambi saremo contenti okey? Non vorrà mica mettere in seria difficoltà la situazione dei vostri compagni e la vostra perché non voglio farlo ed è libera di credermi o meno-. Guardai i miei compagni e sospirando chiesi –Cosa vuole sapere?-. Lui con fare soddisfatto disse –Sono lieto che abbia deciso di collaborare-. Incrociando le braccia al petto seria dissi –Si tolga quel sorriso dalla faccia agente Simmons, ho detto che risponderò alle sue domande ma non ho detto che avrei collaborato perché se la cosa non mi piace la sbatto fuori a calci-. Will si intromise –Mi creda agente Simmons è l’offerta migliore che può farle e poi Keira è in grado di sbatterla fuori a calci e credimi lo farà di certo-. Simmons annuì e poi sospirando chiese –Allora signorina Barnes i suoi genitori sanno che è sgattaiolata via?-. A quelle parole abbassai gli occhi affranta ma poi decisa e seria risposi –Improbabile, sono morti-. -Morti?-. -Si, ha detto che sa tutto su di noi quindi saprà che sono morti-. -Non sono un veggente signorina Barnes, chi li ha uccisi?-. -I Demoni, sono venuti a cercare me e mia sorella a casa e quando si sono rifiutati di consegnarci li hanno ammazzati come cani e per di più hanno rapito mia sorella-. -Mi dispiace e sono sincero-. -Ora mai non posso fare più nulla-. -Sa dove tengono vostra sorella?-. Sospirai e dissi –No ma posso dirle che sta con i Demoni-. -Ha tradito?-. -Si e con lei c’era un altro ragazzo che è implicato nell’assassinio dei miei genitori-. -Sa il nome?-. -Richard Jones-. -Richard Jones? Ne è sicura?-. -Si me lo ha detto in faccia, a quanto ho letto è scomparso un anno fa-. -Come fa a saperlo?-. -Mi sono informata dopo che ha tentato di uccidermi-. -Più che comprensibile, ora si trova con vostra sorella?-. -Si quindi se è vostra intenzione trovarli li troverete insieme-. -Certo che vogliamo trovarli, non è minimamente preoccupata per la sorte di sua sorella?-. -Per me potete farle quello che volete, per quanto mi concerne a me lei è morta…CHE VADA AL DIAVOLO!-. -Noto che è una ferita aperta per voi-. -Ma va! Vorrei vederla se la persona a cui vuole più bene la pugnali alle spalle-. -Come ha detto lei non posso immaginarlo ma posso prometterle che i vostri genitori avranno giustizia-. -C’è altro che vuole sapere?-. -Si, da quanto sapeva chi era in realtà?-. -Da questi giorni come tutti noi-. -Mi sta dicendo che non ha mai avuto nessun segno?-. -E’ proprio quello che ho detto Agente Simmons, mi sono successe cose strane ma non le ho reputate come segni su ciò che ero, ho sempre pensato di essere un adolescente come tutti gli altri…spero che questo non sia un crimine-. -No, ma che pensa signorina Barnes-. -Bè come ci sta trattando adesso penso che ci consideri dei criminali-. -Non lo penso affatto ma la situazione è molto strana-. -Certo che è strana agente Simmons, chi avrebbe mai creduto che i Demoni esistessero e anche i Demonhunter…forse nelle favole per bambini-. -Questa ve la concedo-. -C’è altro agente Simmons?-. Lui annuì e chiese –Gli dispiace se perquisisisco le vostre borse?-. -Perché gli interessa il loro contenuto?-. -E’ una semplice manovra, spero che abbia visto dei film polizieschi-. -Certo, per chi mi ha presa-. -Bene allora non gli dispiacerà se controllo-. Ero titubante ma se mi rifiutavo avrebbe capito che qualcosa non andava e non so cosa avrebbe fatto hai miei compagni quindi annuì e stavo per dargli la borsa ma Will intervenne –Keira non puoi!-. Lo guardai e dissi –Dategli le borse-. -Ma…-. -E’ un ordine! Eseguitelo-. Simmons ridacchiando disse –Vedo che è molto diffidente signor Rogers-. Will lo guardò torvo e disse –Come non potrei, voi non mi piacete e poi venite qui senza invito pretendendo di avere tutto-. -Se è in gioco la sicurezza nazionale pretendo di avere quello che chiedo e mi aspetto collaborazione quindi consegnateci le borse e non fate i capricci-. Lui con sguardo assassino sbuffò e consegnò anche lui la borsa seguito dagli altri, non avevamo scelta perché ormai mi era chiaro che la fuga sarebbe stata difficile e le probabilità di togliermi di torno questo damerino si erano dimezzate a zero…spero che Optimus e gli altri stiano bene. L’agente Simmons perquisì personalmente la mia borsa e all’inizio c’era solo la mia divisa da Demonhunter ma poi arrivò dove speravo non arrivasse e con in mano le mie pistole e con un ghigno stampato in faccia disse –Guarda guarda, queste sono pistole-. Io con fare derisorio commentaì –Ma no dai? Non le avevo notate-. -Io non sarei così sarcastica signorina Barnes, lei è minorenne e possiede un arma-. -E quindi?-. -Potrebbe finire dentro per molto tempo-. Un uomo dietro di noi disse –Anche gli altri possiedono delle armi signore-. Simmons sorrise e guardandoci disse –Qui abbiamo dei piccoli delinquenti con desiderio di guerra vedo-. Io arrabbiata dissi –Noi non vogliamo la guerra agente Simmons, noi vogliamo impedire che accada e per farlo dobbiamo uccidere i Demoni e rispedirli dove stavano-. -Ottimi propositi ma la legge vieta hai minorenni di possedere le armi-. -LA VOSTRA LEGGE! NON LA MIA!...Io seguo la legge dei Demonhunter agente Simmons e mi impone di combattere i Demoni finchè l’umanità, incluso lei, sia al sicuro-. -Può essere ma questa legge non c’è scritta tra la Costituzione Americana, ma ora voglio sapere un'altra cosa-. -E cosa?-. Lui mi guardò serio e rispose –Voglio sapere dove sono i vostri amici metallici-. A quelle parole mi pietrificai, come poteva sapere della loro esistenza? Fatto sta che non glielo dirò mai e dissi –Non so di che cosa stia parlando agente Simmons-. -Mi sta mentendo ancora signorina Barnes, vuole riconsiderare la risposta?-. -No-. -Non mi lascia altra scelta che…-. Ad un certo punto entrò un uomo sempre in giacca e cravatta con un aggeggio in mano che si avvicinò a Simmons e gli sussurrò qualcosa che lo fece sgranare gli occhi, prese in mano l’aggeggio e disse –Signorina Barnes faccia un passo avanti per favore-. Sbuffai e andando davanti a lui chiesi –Qui va bene?-. Lui annuì e quando mi puntò l’aggeggio quello cominciò a fare un verso sempre più forte come quelli per misurare le radiazioni e Simmons esclamò –Bingo! In barba hai capelli!-. Sentì qualcuno dietro di me che mi prendeva i polsi e me li legava con le manette e girandomi vidi che era stato un agente del Settore 7 così agitata dissi –Hey giù le mani da me gorilla!-. -Se no che fai? Chiami la mamma?- e rise di gusto tanto da farmi imbestialire così con tono minaccioso dissi –Giuro che ti scarico tutti i fulmini che riesco a creare su di te e dopo mi pregherai di fermarti-. Lui non sembrò colpito da queste parole e disse –Credi che non siamo arrivati preparati sapendo cosa sapate fare? Queste manette neutralizzano i vostri poteri, non ti senti un po’ strana?-. A quelle parole le energie che sentivo scorrere in me grazie hai poteri scivolarono via dal mio corpo come tronchi portati via dal fiume, la testa mi girava come una trottola, le palpebre volevano chiudersi sensa che potessi fermarle e cominciai a vedere sfocato, ad un certo punto l’agente Simmons si avvicinò a me e disse –Le passerà subito signorina Barnes, quando si abituerà sarà una semplice adolescente di sedici anni-. Io stordita dissi –C…Cosa…mi…s…succede?-. -Queste manette vi rendono normali togliendovi i poteri, non penserà mica che saremmo venuti qui impreparati-. -A…Appena avrò…l’occasione…agente Simmons…si pentirà…di…ciò…che ha fatto-. -Ancora con le minacce? Ho io il cortello dalla parte del manico quindi stia buona così il senso di stordimento e quello che ne consegue sparirà presto, mi creda-. -Io…non mi fiderò…più…di…lei…per me sono solo parole…senza valore-. -Creda a quello che vuole credere signorina Barnes, sta il fatto che ora venite con noi-. Lo fissai con uno sguardo omicida anche se sapevo che non potevo far alcun che con lo sguardo ma a lui non interessò e girandosi verso il compagno disse –Prepara le auto-. -Signore?-. -Portate via gli altri ma la signorina Barnes e il signorino Rogers vengono con me quindi lasciateli qui-. L’uomo annuì e fece segno agli altri di portare via i miei amici che prima di uscire mi guardavano come se potessi impedirgli di portarli via, il piano escogitato per andarcene era andato in fumo a causa di queste manette che ci avevano tolto i poteri quindi con mio rammarico constatai che non potevo fare niente per ribellarmi all’agente Simmons e al Settore 7. Ad un certo punto Macey mi venne vicino e mi sussurrò –Ti affido gli occhiali Keira, hai più probanilità di me di tenerli al sicuro-. Annuì e lei non vista mi passò gli occhiali appena prima di essere trascinata via insieme a Thomas, quando constatai che nessuno mi vedesse e di non avere il gorilla dietro misi gli occhiali nella tasca della mia giacca verde militare dove sapevo che gli avrei tenuti d’occhio. Will venendomi vicino chiese sottovoce –Cosa ti ha dato Macey?-. -Gli occhiali dell’antenato di Charlie, senza di esso non troveremo l’All Spark-. -E come credi di riuscire a trovarlo se siamo imprigionati dal Settore 7? Di certo non possiamo scappare usando i poteri ora che questi figli di puttana ce li hanno tolti-. -Penserò a qualcosa Will-. -Di te mi fido…dove ci porteranno?-. -Non lo so, magari lo sapessi così mi conforterei-. Lui sospirò e disse –Se ti toccano con un dito giurò che li uccido-. -E lo stesso se capitasse a te ma ora dobbiamo restare concentrati e uniti soprattutto, insieme abbiamo più forza e riusciremo a scappare-. Lui annuì e disse –Pronto a seguirti-. Lo guardai sorridendo e poi lo baciai appropriandomi ancora una volta delle sue meravigliose labbra che sono una droga per me e quando ci staccammo dissi –Essendo che non so se avremmo altre occasioni te lo voglio dire per non avere rimpianti…William, comunque dovesse finire… risalirei mille volte in quell'auto con te-. Lui sorridendomi mi ribaciò con più passione perché quella frase è per dirgli che lo amo e che non ho rimpianti per averlo seguito perché ho incontrato le persone che per me sono diventate importanti nella mia vita…la mia famiglia, Demonhunter e Autobot. Quando ci staccammo vedemmo Simmons guardarci così dissi –Che ha da guardare? Non ha mai visto delle persone baciarsi? Il che non mi sorprenderebbe guardando il suo caratteraccio-. Lui si mise le braccia dietro la schiena con fare superiore e disse –Vedo che è tornata quella di prima signorina Barnes-. -Che fortuna! Guarda un po’-. -Sa signorina Barnes, io l’ammiro-. -Ammirare me? Ma per favore, mi sta sbattendo in un laboratorio trasformandomi in una cavia-. -Chi ve l’ha detto che vi sbattiamo in un laboratorio?-. -Che ne so, forse perché possediamo dei poteri che voi non avete? Questa è la prima domanda che mi è venuta in mente agente Simmons-. Lui rise e disse –Guarda troppi film signorina Barnes-. -Questo per dirmi che ci porterete hai tropici a bere cocktail di ananas e mango? Perché se è così a me sta bene-. -Mi dispiace deluderla-. Lo fissai e chiesi –Per curiosità, in cosa mi ammira?-. -Ho visto che si preoccupava per i suoi amici e questo è ammirevole, poi vedo in lei molta forza che la porterà lontano e potrei continuare ma il tempo stringe e voglio arrivare in orario-. Ad un certo punto Aidan, che non era statao portato via, si avvicino con i polsi legati e disse –Esigo sapere come mai ci arresta, ha detto che non eravamo criminali-. Simmons lo guardò e disse –Ha ragione e infatti non vi sto arrestando-. -Ah no? E le manette che servono? A me sembra che ci state arrestando-. -Sono per sicurezza-. -Sicurezza? Per voi? Le manette che avete usato sui ragazzi toglie loro i poteri quindi devo dedurre che teme che li usino contro di voi-. -E’ per impedire che scappino-. Aidan rise e disse –Che scappino! Questa poi, ho sentito molte stronzate nella mia carriera militare ma questa le supera tutte, se volessero scappare lo avrebbero già fatto agente Simmons…no lei teme il loro potere e almeno lo ammetta a se stesso-. -Non sono addestrati per poter combattere-. -Oh! Sanno combattere, gli ho addestrati personalmente quindi per l’ultima volta risponda alla mia domanda, lei li teme?-. Simmons mi guardò e sospirando disse –Temo ciò che possono fare si Maggiore Rogers, possono fare del male alle persone-. -L’unica cosa che uccideranno sono i Demoni che vogliono uccidere tutti noi e se adesso li porta via non ci sarà nessuno a tenerli segregati nel loro lurrido buco, la prego non lo faccia-. Lui scosse la testa e disse –Saremo preparati a combatterli e poi non dipende da me Maggiore, cariche più alte di me lo hanno ordinato-. -Non potete prepararvi a ciò che porteranno, loro sono gli unici a poterlo fare-. -Mi dispiace, portatelo con gli altri- e venne trascinato via da due agenti. Guardai l’agente e dissi –E’ una persona crudele Simmons-. -Pensa che mi diverta a fare questo?-. -Si-. Lui sospirò e disse –Carricateli nella mia auto- e a quel punto il gorilla tornò e mi trascinò al suv governativo nero in malo modo e quando mi fece sedere dietro con Will dissi –Vede che è sempre gentile-. Lui sbuffò, chiuse la portiera e quando l’uomo dell’ageggio e Simmons salirono in auto partimmo lasciandoci alle spalle la casa Rogers che era diventata la nostra momentanea base, ma per me stava diventando una casa sicura in cui ero al sicuro dal male che mi voleva morta e del mio dolore per la mia vita che stava andando a pezzi poco a poco senza che riuscissi a fare qualcosa…dentro di me pensai che non avrei più rivisto questa casa e questo mi fece male come una coltellata al petto. Arrivammo hai pressi della periferia di Los Angeles verso l’una e mezza di mattina ed io e Will abbiamo fatto un pisolino ma per la maggior parte del tragitto l’avevamo passato vigili e in silenzio a causa di Simmons e dell’altro agente a me sconosciuto ma ad un certo punto Simmons si voltò verso di noi e disse –Ora parliamo-. Lo guardai e dissi –Noi no-. -Bè invece dovrete rispondere a delle domande ed esigo che rispondiate-. Will rise e disse –Esige? Che parolone-. Simmons lo guardò e disse –Proprio te volevo-. -Cosa mai vorrebbe avere da me?-. -Quasi una settimana fa è stata annunciata la sua scomparsa e quella di vostra sorella dalla vostra casa ma quelche giorno fa è stato ripreso a San Francisco con una Camaro del 1977 e voi a quanto mi hanno detto non possedete un auto, poi è stato rivisto a San Francisco il giorno dopo davanti alla casa della signorina Burton con la signorina Barnes e una Camaro di quest’anno ed infine è stato visto a Carson City con i vostri amici e con una Camaro, una Pontiac e una GMC, quindi non è scomparso come i vostri genitori sostengono-. -Allora? Sono maggiorenne e faccio quello che mi pare, poi sarebbe questa la domanda?-. Lui scosse la testa e disse –E’ della tua auto che mi interessa signor Rogers, come può essere che un ragazzo che non aveva un auto fino a una settimana prima ora ce l’ha e che è stato ripreso sempre con essa? Illuminami-. Io e Will ci guardammo e lui disse –No mi senta…questo è un assurdo malinteso-. -Ah si?-. -I miei genitori mi avevano regalato una Camaro del 77 di un mio lontano zio che era morto di recente ma un giorno me l’avevano rubata ma poi è andato tutto bene…è tornata-. Io lo guardai e con fare complice dissi –Non è mica tornata da sola vero? Mica le auto lo fanno se no staremmo freschi-. Io e Will ci mettemmo a ridere contagiondo Simmons con l’idea di averli messi nel sacco ma ad un certo punto tornò serio e chiese –Cosa sapete degli alieni?-. Will mi fissò per un attimo e poi fissando Simmons disse –Un marziano? Cosa vuole,E.T.?-. Io dissi –Sono leggende urbane-. Simmons a quel punto scosse la testa e tirando fuori il distintivo disse –Sapete cos’è questo?-. Io sarcarstica risposi –Un distintivo?-. -Esattamente signorina Barnes-. -E questo dovrebbe farci paura?-. Lui annuì e disse –Questo è fa quel che vuoi finchè giri con me ma attenti, vi sbatto dove non scappi…per sempre-. Io risi e dissi –Mio Dio! Non starlo a sentire Will, è incazzato perché lo mettono a guardia dei polli-. Lui mi guardò e disse –Tu con la prima misura non tentarmi, sei già accusata di aver ucciso i tuoi genitori-. Io lo guardai con gli occhi sgranati e chiesi –Cosa?-. Will dandomi man forte disse –Non è stata lei, sono stati i Demoni-. -Io le credo signorina Barnes veramente ma il resto delle forze delle forze dell’ordine no, non possono credere che i Damini esistano perché come ben saprà la vostra guerra con loro è nell’ombra quindi non trovando vostra sorella suppongono che abbiate ucciso i vostri genitori e rapito vostra sorella, poi è stata sentita che litigavate con vostra madre quella mattina quindi potrebbe essere il movente-. Will mi guardò e risposi –E’ stato un banale litigio, si trattava per la scuola e io non avrei mai potuto far loro del male e ben che meno ucciderli, gli volevo bene-. Will con fare alterato disse –Lei non li ha uccisi agente Simmons e non è una criminale-. Io aggiunsi –Nessuno di noi lo è-. Simmons mi guardò seccato e disse –Sei una criminale e le criminali sono gnocche! I suoi appena precedenti giovanili lo provano!-. Will lo guardò furioso e poi guardando me disse –Ora io lo ammazzo questo fessacchiotto-. Se fossimo stati in un momento migliore avrei riso per il soprannome che ha affibbiato a Simmons ma trattenni questo impulso, daltro canto lui guardò il mio ragazzo e disse –Non posso credere che mi abbia chiamato fessacchiotto-. -Bè lo è se continua a sostenere che Keira sia una criminale quando siamo in due a dire il contrario-. -Forse ho esagerato con ritenerla una criminale…-. Mi schiarì la gola e dissi –Forse?-. -Okey non è una criminale per me, come le ho detto però gli altri la ritengono tale-. -Bè non avrà problemi a dirgli che sono tutt’altro che una criminale vero agente Simmons?-. -No ma non sta a me-. Sbuffai e chiesi –Quanto manca ancora?-. -Un po’-. Imperterrita continuai –Dove avete portato i miei amici?-. -Li raggiungerà presto-. -Non è molto loquace ed è molto criptico se devo essere onesta-. -Nel mio lavoro lo devo essere-. -Comprensibile poverino-. Lui sbuffò e rigirandosi disse –Adesso è ora di parlare-. Prima che potessimo dire qualcosa l’aggeggio delle “radiazioni” suonò molto forte e un grandissimo piede metallico fermò la macchina che ruotò su se stessa causando un grosso contraccolpo a me e Will che tenendoci per mano cercavamo di non colpire la testa sui sedili davanti ma ad un certo punto la macchina si fermò sbattendo violentemente su due gambe metalliche blu con le fiamme rosse e fu li che riconobbi chi aveva fermato la macchina, si sentì dei passi pensanti e due mani presero l’auto dal tettuccio e l’alzò facendola andare avanti e indietro causandomi un leggero mal d’auto ma quando notai i due agenti agitati esclamai –Bilanciamo la macchina!- loro ci provarono ma ad un certo punto il tettucciò si ruppe e cademmo violentemente sull’asfalto distruggendo l’asse delle ruote, intontita per la caduta e accecata dalla luce dei fari chiesi –State tutti bene?-. Will rispose –Si, ho tutte le ossa al proprio posto-. Simmons ad un certo punto mormorò esterefatto –Guarda quant’è grosso-. Io e Will alzammo gli occhi e quando i fari sparirono vedemmo che era Optimus con una maschera metallica a coprirli la bocca che buttava via il tettuccio dell’auto ormai inutile ed io euforica nel rivederlo e sapendo che presto ce ne saremo andati mi sporsi in avanti tra i due e dissi –Adesso si che siete sei guai- loro mi guardarono spiritati per l’accaduto e continuai –Signori lasciate che vi presenti il mio amico Optimus Prime-. I due agenti guardarono Optimus con gli occhi fuori dalle orbite e Prime con fare deciso disse –Prendere i ragazzi è stata una pessima mossa- poi indietreggiando continuò –Autobot prendete loro le armi!-. A queste parole sentimmo la terra tremare e girandoci verso un ponte dietro di noi vedemmo avvicinarsi Bumblebee, Jazz, Ironhide e Ratchet con le armi in mano puntate sugli agenti del Settore 7 che sentendosi minacciati si alzarono e puntarono anch’essi adosso le loro armi il che mi fece dire –Sul serio pensate di fare loro qualcosa con quelle armi?-. Jazz con una specie di piccola parabola mi guardò e disse –Non preoccuparti Keira ci penso io- e puntandola verso le armi degli agenti gliele portò via dalle mani il che si guardarono tra loro stupiti e allarmati per essere senza le loro armi. Il mio amico mi guardò sorridendo e chiesi divertita –Fammi indovinare Jazz, sono magneti-. -Esatto, mi torna sempre utile quest’arma-. -Jazz sei incredibile-. -Grazie Keira-. Ad un certo punto Optimus si abbassò mettendosi faccia a faccia con Simmons che disse –Ciao è-. Optimus ignorando il saluto disse -Tu non sembri avere paura, forse non sei sorpreso di vederci?-. Lui un po’ agitato disse –Ecco il fatto è che l’S7 ha un protoccollo, okey? Non sono autorizzato a comunicare con te se non per dirti che non comunicherò con te-. Alzai gli occhi al cielo e dissi –Se hai appena comunicato con lui-. Lui stava per dirmi qualcosa quando Optimus con fare irritato ordinò –Scendi subito dall’auto-. Simmons confuso o fintamente confuso chiese –Okey…Me? Dici a me?-. A quel punto Optimus gridò –SCENDI!-. L’agente e Simmons alzarono le mani e quest’ultimo disse –Okey sto scendendo vedi?-. Will divertito disse –Guarda che non è ceco-. Simmons lo guardò e disse –Lo so era per dire che avevo capito-. Io soddisfatta disse –Suppongo che ora possiamo scendere vero agente Simmons?-. -Certo-. Noi non ce lo facemmo ripetere e quando scendemmo due agenti ci liberarono dalle manette “magiche” e quando sentimmo i polsi liberi da quegli affari metallici sentimmo le energie ritornare forti nel nostro corpo e fu come se avessero ridato energia a una batteria scarica perché senza i miei poteri mi sentivo spoglia e inutile e non mi piaceva affatto, mentre strofinavo i polsi Will mi si avvicinò e disse –Non pensare nemmeno per un momento che tu sia una criminale Keira perché non lo sei-. Gli sorrisi e dissi –L’importante per me è sapere che tu lo sappia William, quel fessacchiotto può andare al diavolo-. Lui rise e disse –Non ti sei dimenticata del fessacchiotto allora-. -Come potrei, è l’unica cosa che mi ha impedito di prenderlo a pugni-. -Felice di averti aiutato a mantenere l’istinto assassino che stava per scaturire in te mio amore-. Lo abbracciai e dissi –Quanto mi piace quando mi chiami così-. -Continuerò a farlo fino alla fine dei tempi-. -L’idea è allettante ma non voglio che ti sacrifichi per me in qualunque modo Will, mi hai capito?-. -Mi sacrificherei per te e lo sai bene quindi non posso prometterti che non lo farò, tu stai sacrificando molte cose della tua vita Keira ed ho il diritto di preoccuparmi della tua incolumità-. Gli presi le mani e chiesi –Will quand’è che non hai sacrificato qualcosa nella tua perfetta esistenza?-. Lui abbassò gli occhi ma prima che potessimo rispondere si avvicinarono a noi gli Autobot e Bee chiese –State…bene…ragazzi?-. Li guardammo e Will raggiante rispose –Stiamo bene amico mio-. Io aggiunsi –Ci sei mancato Bee…- guardai gli altri uno per uno e continuai –Ci siete mancati tutti-. Ratchet disse –Anche a noi, sapervi in pericolo ci ha fatti preoccupare-. Sorrisi e dissi –Bè a quanto vedo siete venuti in nostro soccorso e scommetto che Ironhide non vedeva l’ora di entrare in azione-. Ironhide per la prima volta da quando lo conosco rise e disse –Ci hai preso in pieno piccola amica, peccato che i cannoni non abbiano potuto sparare-. -Vedrai che qualche Decepticon si farà vivo e potrai farli danzare-. -Lo spero Keira, odio restare fermo-. Jazz ridendo disse –Chi sa perché non mi sorprende-. Optimus che era dietro di noi in modo premuroso disse –Per fortuna state bene, pensavamo di essere arrivati tardi-. Lo guardai e dissi –Non ci hanno fatto niente per fortuna, apparte il fatto che l’agente Simmons ci ha fatti incazzare di brutto ma per il resto tutto bene-. Ad un certo punto Ironhide chiese –Dove sono i ragazzi? Pensavamo che fossero qui-. Jazz concordò –Già dove sono?-. Io e Will ci guardammo e risposi –Ci hanno separato-. Rachet incredulo chiese –Cosa? Perché?-. Affranta per la situazione risposi –Li hanno portati via prima di noi e con loro Aidan, Macey e Thomas-. Optimus chiese –E dove sono?-. -Non lo so, ormai chi sa dove saranno-. Will intervenne –L’unico che può rispondere a queste domande è l’agente Simmons-. Bee disse –Li ho…fatti…amanettare hai…pali-. Lo guardai e dissi –Bella pensata Bee, andiamo a scoprire i loro segreti-. Io e Will li trovammo amanettati in fila indiana hai pali delle indicazioni stradali e Simmons disse –Ecco qui i due criminali-. Stanca di sentirlo parlare mi misi davanti a lui con le braccia incrociate dissi imperturbabile –Okey fessacchiotto avanti spogliati-. Lui mi guardò stranito e chiese –Come scusa?-. -Hai capito benissimo, togliti tutto forza spogliati-. Lui con uno sguardo furioso sbuffò e cominciò a togliersi giacca e camicia e disse –Sei una criminale, accettalo è meglio ce li hai nei geni-. Vedendo i suoi mutandoni con disegni tropicali dissi –Sono carini-. -Posso sapere del perché di tutto questo?-. -Per aver minacciato i miei amici e per aver sostenuto di aver ucciso i miei genitori-. Sbuffò ma io continuai imperterrita –Ora esigo che risponsa alle mie domande agente Simmons e mi aspetto che risponda essendo che sono nella situazione di potere, infondo era lei al mio posto prima se non sbaglio vero Will?-. -Non sbagli Key-. Simmons arrabbiato chiese –Sfottete adesso?-. Lo guardai e risposi –Ci ha amanettato con delle manette che ci hanno tolto i poteri, ci ha maltrattato con i suoi modi fino adesso e ora saremo noi a farlo agente Simmons, adesso se non li dispiace risponda alle domande-. -Primo ve li ha tolti momentaneamente e poi non…-. Io continuai imperterrita –Dove avete portato portato i nostri amici?-. Will continuò –Cos’è il Settore 7?-. -Come mai sapete di noi e dei Transformers?-. -Come mai ci volete tanto da arrestarci?-. Simmons irritato disse –Vi piacerebbe saperlo è? Non risponderò a nessuna domanda chiaro ragazzini! Non sapete con chi avete a che fare!-. Arrabbiata mi avvicinai a lui e disse –No agente Simmons siete voi che non sapete con chi avete a che fare! Avete portato via i miei amici e non sono incline alle minacce che mi state muovendo con tanto ardore, ora per il suo bene li conviene collaborare e dirci dove li avete portati se no il mio amico Ironhide non vede l’ora di menare le mani e non vorrei rovinare il suo faccino quindi…RISPONDA ALLE DOMANDE!-. Non sembrò che le mie parole lo colpisse e infatti disse –Non vi dirò nulla-. -Bene lo ha voluto lei…- presi il distintivo e dissi –Ironhide ti dispiace tenere d’occhio questo piccolo bipede?-. -Nessun problema Keira- e li puntò i cannoni addosso. Simmons mi guardò e disse –Ridammelo ragazzina!-. Lo guardai a mia volta e andando vicino a Will chiesi sbeffeggiando - Questo è fa quel che vuoi finchè giri con me giusto?-. Simmons ridacchiò esasperato e disse –Non sai quel che fai ragazzina, almeno hai l’età per fare quello che stai facendo?-. -Ho l’età giusta per fare questo e uccidere i Demoni agente Simmons-. -Ma sei una ragazzina-. Ratchet intervenne –La smetta di darle della ragazzina umano, lei è più matura di lei-. Io aggiunsi –Ora chiuda quella bocca! Dovrò scoprire in altro modo dove li avete portati e se avete torto loro un cappello ve la farò pagare con gli interessi a tutto il Settore 7 a cominciare da lei-. Simmons soghignò e disse –E’ facile fare i gradassi con gli amici alieni ache vi coprono le spalle-. Ad un certo punto Bee che era proprio dietro di lui tirò una levetta vicino alle sue parti “intime” se possiamo dire buttando in testa una lattina a Simmons che si grattò la nuca confuso e poi gli buttò addosso del liquido che non so cosa sia ma che mi fece scoppiare a ridere insieme a Will, Simmons fu di altro avviso perché disse –Ohy basta!-. Optimus intervenne –Bumblebee smetti di lubrificare l’uomo-. Simmons fradicio disse –Vogliamo piantarla!-. Io divertita dissi –Perché mai dovrebbe? Io mi sto divertendo-. -Tu si ma io no!-. -Ultima occasione, risponda alle mie domande-. -No-. -Bene ritorni al palo insieme al suo fidanzato-. -Spero che ti renda conto che stai offendendo un pubblico ufficiale-. -Non me ne frega niente…SI MUOVA!-. -Okey!- e fu trascinato a forza da Will che lo fece amanettare di nuovo al palo e quando lo raggiunsi mi guardò e disse –Ti darò la caccia lo sai vero?-. L’altro agente fece il papagallo –Ti darà la caccia-. -Senza pietà-. -Senza pietà-. Risi e guardando Will dissi –Sono una bella coppia vero? Mi dispiacerebbe separarli-. -Ma non li stiamo separando vedi? Sono amanettati insieme-. -Già…- andai vicino hai due e dissi –Scoprò dove li avete portati agente Simmons con o senza il suo aiuto quindi forse era meglio per lei che collaborava-. Poi raggiungendo Will lo presi per mano e dissi –Bye! Bye!-. Ratchet che era di fianco a noi chiese –Cosa intendevate prima delle manette?-. Lo guardai e risposi –Sarò felice di rispondere alle tue domande Ratchet ma facciamolo via da qui e in un posto sicuro-. -Giusto-. Raccolti i nostri borsoni andammo dagli Autobot e chiesi –Optimus qual è il piano?-. -Troviamo una base e poi cercheremo di trovare i ragazzi-. Will chiese –E se sono in una base umana cosa intendi fare? Facciamo irruzione?-. -Troveremo il modo William, lo troviamo sempre-. Ad un certo punto Ironhide gridò –OPTIMUS ARRIVANO!-. Mi voltai e vidi venire verso di noi otto suv e tre elicotteri e dissi –Mio Dio! Non avevano i rinforzi o sbaglio?-. Will disse –Non sbagli Key, quel bastardo di Simmons deve averli chiamati finchè eravamo distratti-. -Dovevo stenderlo-. -Sarebbe stato meglio guardando il casino in cui siamo adesso, non riusciremo a scappare-. Ironhide intervenne –Che umano di poca fede-. Gli Autobot si misero a cerchio intorno a me e Will e Optimus ordinò –Ironhide sai cosa fare-. L’esperto di armi mentre gli altri prepararono le loro armi diede un pugno sull’asfalto facendo scaturire un EMP che mise fuori uso le gomme dei suv e mettendo in confusione i circuiti degli elicotteri e dissi –Bella pensata-. Ironhide mi sorrise e poi disse –Non li tratterrà a lungo, i suv sono fuori gioco ma gli elicotteri no-. Optimus ci guardò e poi ordinò –Autobot partite!-. Bee, Jazz, Ironhide e Ratchet si trasformarono nella loro modalità veicolare e partirono mentre Optimus che era rimasto nella forma robot si abbassò e mettendo la mano con il palmo in su disse –Salite-. Noi non ce lo facemmo ripetere due volte e salimmo sulla sua mano per poi andare sempre più in alto che mi piaque molto e quando accostò la mano alla sua spalla destra salimmo su di essa, quando mi aggrappai alla specie di fumaiolo del camion dissi –Pronta!-. -Bene, tenetevi forti ragazzi-. Quando annuimmo Optimus partì il che fu un’ esperienza ancora più piacevole per me, ero sulla spalla di un robot alieno alto otto metri che camminava…meglio delle montagne russe, fui risvegliata da questi pensieri da una luce accecante e da Will che mormorò –Cazzo!-. Mi voltai e vidi gli elicotteri funzionanti e dissi –Optimus abbiamo gli elicotteri alle calcagna-. -Lo vedo-. -Ora che facciamo?-. Will intervenne –Optimus entrà appena in città, poco più avanti c’è un grande ponte e possiamo seminarli li-. Lo guardai e chiesi –Perché deve entrare in città?-. -Li possiamo depistare gli elicotteri-. Prime guardandolo disse –Ricevuto- e come stabilitò entrò in citta stando attento a non calpestare le auto degli ignari cittadini ma che fece scoprire loro della sua esistenza…non ci voleva. Un elicottero ancora ci seguiva e Will guardandomi chiese –Non puoi lanciarli adosso i fulmini?-. -Cosa? Così lo ammazzo Will!-. -Bè loro non ci penserebbero due volte prima di colpirci anche se siamo umani e per di più ragazzi-. -Lo so ma non devo per forza seguirli, dobbiamo essere migliori di loro-. Optimus intervenne –Keira ha ragione William-. -Si ma adesso siamo in ritardo con il programma per colpa loro!-. Gli presi la mano e dissi –Vedrai che riusciremo a trovare gli altri-. -Sarà meglio perché hanno mia sorella e se gli hanno torto solo un capello io li rovino-. -Riusciremo a salvarla…salveremo tutti-. -Vorrei avere il tuo ottimismo-. -Hey sono io l’ottimista della squadra-. -Su questo non c’è dubbio…- guardò il nostro amico robotico e disse –Ecco Optimus nasconditi sotto il ponte-. Guardai in alto e vedendo l’assenza dei nostri inseguitori dissi –L’elicottero è sparito-. Will tutto contento disse –Bene non perdiamo tempo- detto questo Optimus si infilò svelto sotto il ponte e si arrampicò fino in cima mettendosi poi in orizzontale per nascondersi. Ero certa di averli seminati non sentendo nessun rumore ma come volessersi dimostrare questa giornata schifosa ecco che risbucarono fuori non volendoci farci fuggire via e Optimus sentendoci agitati disse –Calmi voi due-. Annuimmo ma sapevamo che dovevamo stare all’erta specialmente quando gli elicotteri passarono sotto di noi ma vedendo che non ci avevano visti sospirai di sollievo ma troppo presto perché ad un certo punto scivolai ma fui presa da Will che si aggrappò al fumaiolo di Optimus e gridò –Keira resisti!-. -Will! Scivolo! Scivolo!-. Optimus gridò –Keira non mollare!-. Ad un certo punto scivolai dalla presa di Will che ha sua volta scivolò dal fumaiolo e cademmo, Optimus in un gesto disperato tentò di prenderci con il piede ma non ci riuscì perché ci andemmo a sbattere e continuammo la nostra caduta verso l’asfalto, dentro di me ero pronta a rivedere i miei genitori ma non raggiungemmo mai l’asfalto perché Bumblebbe ci prese al volo tenendoci nelle sue mani mentre scivolava producendo scintille causate dall’artrito tra metallo e cemento, quando finalmente la scivolata si fermò e messi a terra lo guardai con il fiatone per la tensione avuta da questi avvenimenti e dissi –Questa è stata una mossa da maestro Bee, sei il migliore!-. Will nelle mie stesse condizioni disse –Ci salvi sempre le chiappe Bee, grazie-. Bee si grattò la nuca e disse –E’ il mio…compito…proteggervi…e poi…sono il migliore e…non ve lo…scordate-. In coro rispondemmo –Mai!-. Ad un certo punto mi tastai le tasche e dissi –Gli occhiali! Non c’è li ho!-. Will mi guardò con gli occhi sgranati e chiese –Cosa?-. -Mi devono essere caduti quando sono caduta, dobbiamo trovarli-. Prima che potessimo muoverci gli elicotteri tornarono e Bee si mise davanti a noi per proteggerci e chiesi –Bee che cavolo fai!-. -Vi proteggo-. Ad un certo punto dagli elicotteri spararono dei cavi che colpirono Bee facendolo cadere a terra e gridai –NOOO BUMBLEBEE!-. Will gridò anche lui –LASCIATELO STARE!-. Per peggiorare la situazione in cui eravamo ora arrivarono anche i suv in cui uscirono agenti che avvicinandoci a noi ci buttarono per terra e ci riamanettarono le manette magiche hai polsi, ormai non potevamo più liberarci e il peggio era che ora avevano Bumblebee e Will guardandomi disse –Guarda neanche si ribella!-. -Che deve fare Will? Ucciderli tutti? Sai che non lo farà mai-. -Non possiamo lasciare che lo prendano, ci ha salvato la vita-. -Credi che non lo sappia? Non possiamo farci niente-. -E’ il mio migliore amico-. -Lo so…mi dispiace-. Will con un impeto di rabbia si alzò buttando a terra l’agente e corse verso degli uomini che stavano spruzzando qualcosa contro Bee prendendogli l’oggetto per impedirgli di fargli del male ma fu di nuovo fermato da altri agenti che lo amanettarno e dopo averci fatto alzare ci portarono verso i suv dove ci aspettò l’agente Simmons vestito e con un giubotto anti-proiettile con una faccia soddisfatta che chiese –Ci rivediamo, contenti?-. Lo guardai furiosa e risposi –Neanche un po’-. -Dovevate sapere che vi avrei ripresi e devo pure ringraziarvi, ora abbiamo un alieno-. Will stava per saltarli addosso ma gli agenti gli puntarono i fucili contro e mettendomi davanti a lui per fermarlo dissi –Will non ne vale la pena-. Lui gridò –E’ ORGOGLIOSO VERO AGENTE SIMMONS?-. Anche io lo guardai e dissi –Sta commettendo un grosso errore, grazie a lei il mondo è in serio pericolo-. -Nulla che non possiamo gestire-. -Non potete gestire i Demoni e non potete ucciderli, solo noi ne siamo in grado-. -Questo lo vedremo ma per ora voi e il vostro amico di mettallo siete come dire in arresto-. -La pagherà cara per quello che sta faccendo-. -Minaccia a pubblico ufficile da aggiungere hai vostri reati-. -Reati?-. -Si, non crederà veramente che quello che è successo prima rimanga impunito spero-. -Ma…-. -Doveva pensarci prima signorina Barnes-. -La prego non faccia del male a Bumblebee, lo ha fatto solo per proteggerci…lui è buono e non farebbe del male a una mosca-. -Non spetta a me mi dispiace…- guardò gli agenti che ci tenevano e gesticolando non la mano destra continuò –Carichiamoli!- e sempre in malo modo ci rimesero nei suv per poi partire andando lontano dal ponte dove sapevo che Optimus era ancora nascosto, un lato di me sperava che saltasse fuori e che impedisse che noi e Bee venissimo catturati ma l’altro lato, quello ragionevole, sapeva che se fosse venuto allo scoperto lo avrebbero preso e di certo non si sarebbe ribellato perché il suo codice morale gli impediva di uccidere gli umani…lo capivo e capivo anche la sua frustrazione nel vedere portare via Bumblebee senza poter far niente perché l’ho provata anche io quando avevano portato via i miei compagni e lo provo tutt’ora, ti logora dentro nel profondo perché sai che potevi impedirlo…spero solo che stiano bene. La situazione ci si era rivoltata contro senza che potessimo impedirlo, la nostra corsa contro il tempo per impedire che i Demoni e i Decepticon prendessero il tredicesimo membro dei Demonhunter era stata fermata bruscamente da questo fantomatico Settore 7 con conseguenza il serio rischio che i nostri nemici siano già arrivati a lei per ucciderla sabotando così la Profezia e portarndo così la Terra nell’oscurità dove ogni spiraglio di speranza per l’umanità verrà sopresso prima che accenda la fiamma della libertà che c’è in ogniuno di noi…spero che non accada. Non è da me però guardando i fatti di adesso sto perdendo la speranza di riavere la libertà e fermare i Demoni e i Decepticon. Mi dispiace papà…mi dispiace mamma…vi ho delusi. Perdonate il mio fallimento e la mia debolezza perché grazie a questo molta gente morirà e questo mi perseguiterà per sempre. Questo è il giorno più buio della mia vita dopo la vostra morte. OPTIMUS PRIME I suv neri del governo si erano appena allontanati dal ponte dove ero nascosto lasciandomi sconvolto per quello che era successo: avevano preso tutti i Demonhunter e ora avevano Bumblebee…avevano uno dei miei uomini e la mia paura era che gli avrebbero fatto del male ma ero un po’ fiducioso che Keira riuscisse a far ragionare gli agenti del Settore 7 prima che potessero fargli qualcosa, se qualcuno è in grado di fargli ragionare era lei…mi fidavo cecamente di lei. Un lato di me si rimproverava per non essere intervenuto per impedire che li portassero via ma quello ragionevole sapeva che per liberarli dovevo far del male agli umani e io non mi sarei mai perdonato di ciò…mi resi conto in quel momento che gli occhiali con le coordiante dell’All Spark li avevano i ragazzi e che quindi non potevamo fare niente…Maledizione!-. Ad un certo punto sentì delle macchine fermarsi sopra di me facendomi mettere in allerta ma sentendo il rumore di quando ci trasformiamo mi rilassai e sporgendomi vidi Jazz che prima di scendere disse –Lasciatemi controllare-. Quando arrivò da me sospirò di sollievo e disse –Per fortuna stai bene…- mi fissò e continuò –Dove sono Keira e Will? E Bumblebee?-. -Gli hanno presi gli umani, tutti e tre-. -Cosa?-. -Hai sentito Jazz-. -E cosa faremo? Ce ne staremo buoni qui a guardare?-. Mentre scendevo dal ponte con Jazz dietro di me dissi –Non possiamo liverare Keira, Will e Bumblebee senza far del male agli umani-. -Ma Optimus…-. -Lasciali andare!-. Quando fummo scesi finalmente dal ponte disse –Non è giusto! Loro contavano su di noi-. -Lo so che non è giusto e mi dispiace anche a me Jazz-. -Lo sai che i ragazzi ci servono-. -So anche questo-. -E gli occhiali? Ci servono anche quelli-. -Lo so!...Siamo al punto di partenza-. Lui sospirò –Non ci voleva questo contrattempo-. -Ce la caveremo-. Mi guardò intensamente –Lo sai anche tu che faranno loro del male Optimus-. -Non puoi saperlo-. -Hai ragione, forse mi sbaglio ma…- si passò una mano sugli occhi e continuò –Keira, Daisy e gli altri non sono adolescenti normali, sono speciali e di certo vorranno capire se possono replicare i poteri-. -Non lo farebbero mai-. -Optimus sei troppo leale verso gli umani, se hai letto la loro storia non è la prima volta che fanno del male a quelli della sua stessa specie-.ù -Si sono evoluto da allora, hanno imparato da quegli errori-. -Chi te lo dice?-. -Me lo sento-. -Te lo senti? Bene, ho la responsabilità di Daisy, Dan e Thea; Ironhide di Hally, Matt e Clint e infine di Ratchet di Mike e Charlie, ora Bee è in mano loro insieme a Keira, Will e Ary…la situazione è disperata e dovremmo liberarli-. -Lo farei credimi ma se lo facciamo uccideremo gente innocente e io ho giurato che non avrei mai fatto del male agli umani-. -Anche noi-. -Quindi non possiamo farci niente-. Ad un certo punto posai gli occhi sull’asfalto e vidi qualcosa luccicare quindi curioso mi abbassai e prendendo l’oggetto luccicante constatai con felicità che erano gli occhiali di Jonathan O’Brian in cui erano contenuti le coordinate dell’All Spark e la prima cosa che pensai fu “Keira”, sicuramente gli erano caduti durante la caduta e nessuno del Settore 7 se ne era accorto per nostra fortuna. Jazz chiese –Cos’hai trovato?-. Mi voltai mostrandogli gli occhiali con un sorriso in volto e dissi –C’è ancora speranza infine-. Anche Jazz sorrise nel vedere gli occhiali e disse –Hai proprio ragione-. Guardai verso il punto dove i suv erano spariti e tornando serio pensai che aveva ragione Jazz, dovevamo liberare Bee e i ragazzi quindi sempre guardando dritto a me dissi –Libereremo i nostri compagni, che te ne pare Jazz?-. -Un ottima idea, escogiteremo un piano e li liberemo costi quel che costi cercando però di non fare del male agli umani-. In me si era riaccesa la fiamma della speranza perché con queste coordinate avremmo recuperato l’All Spark e poi avremmo liberato i nostri amici, non smetterò di combattere per questo perché è da me che dipende la vita di Cybertron, di Bumblebee e dei Demonhunter, se cado loro cadranno con me e questo non lo permetterò mai. Ormai mi ero affezionato alla Terra e agli umani…ma specialmente a Keira e questo è una cosa che non posso controllare e avrei fatto di tutto perché non le venisse fatto del male. Ora basta solo scoprire dove si trova l’All Spark e la mia patria sarebbe tornata alla sua gloria come da sempre desidero.
   
 
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