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Autore: Be_Yourself    21/07/2018    1 recensioni
Tutti conosciamo la storia di Merlin, il suo arrivo a Camelot, il suo incontro con il principe Arthur, la sua continua lotta contro un destino avverso. Sappiamo che prima viveva ad Ealdor, che aveva una madre e un migliore amico... ma se avesse avuto anche un amore? Se andando a Camelot si fosse lasciato alle spalle anche un cuore infranto?
Storia scritta per il compleanno di una mia amica, con un finale a sorpresa che penso apprezzerete.
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Merlino, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Note autrice
Salve a tutti gente! Questa è una piccola storia scritta per la mia amica e socia Merlin_Colin_Emrys in occasione del suo compleanno... Stiamo invecchiando, eh carissima? xD
Quando ci siamo conosciute mi hai detto che per il tuo compleanno hai sempre desiderato ricevere come regalo una storia, ed eccola qui, una tutta per te. Spero che ti piaccia! AUGURISSIMI!
E spero che piaccia anche a voi, caro popolo di EFP ;)


 
Come un ricordo d'estate

Il gallo non aveva ancora cantato quando Sarah scivolò via dal modesto giaciglio di paglia, pronta a cominciare un'ennesima giornata nei campi. Riattizzò il fuoco quasi del tutto spento e mise a bollire del latte per la colazione, mentre in un secchio preparava le granaglie da portare agli animali.
Quando uscì di casa la luce dell'aurora aveva appena iniziato ad illuminare i tetti delle case, diradando la leggera foschia che aveva invaso il villaggio durante la notte. Anche gli altri abitanti di Ealdor stavano per riprendere la loro routine quotidiana, essendo tutti contadini e allevatori avevano l'abitudine di svegliarsi presto.
Come ogni mattina Sarah diede da mangiare agli animali, raccolse le uova dalle galline, munse le mucche e poi andò nei campi per il raccolto. Le sue giornate si svolgevano sempre nella stessa maniera, da parecchi anni a quella parte; Ealdor era un villaggio tranquillo e modesto, e tranne in qualche rarissima occasione non avevano mai avuto grossi guai, la vita procedeva nella sua monotonia di giorno in giorno, di anno in anno, e a lei non dispiaceva, tuttavia a volte si trovava a desiderare di andarsene, di lasciarsi alle spalle quella vita e partire per Camelot. Non che si aspettasse di divenire qualcuno, o di migliorare la sua umile condizione di popolana andando lì, tutto ciò che voleva era rivedere Merlin, dopo tutti quegli anni in cui si era dovuta accontentare di sentire solo vaghe notizie su di lui, dopo che se n'era andato dal villaggio, lasciandola con l'amarezza di un amore mai realizzato e il ricordo di un unico bacio, più dolce di qualsiasi ricordo d'estate.
Non si sa perché, ma i momenti vissuti durante l'estate vengono sempre ricordati con maggiore gioia. Hanno il profumo dei fiori appena sbocciati, la dolcezza dei frutti maturati al calore del sole, sono ricordi che accarezzano la mente come una brezza che delicata scivola tra i fili d'erba di un verde prato.
Era inverno quando Merlin l'aveva baciata per la prima ed unica volta, accanto ad un debole fuoco che non impediva al freddo di infilarsi fin dentro le ossa. Erano fuori in cerca di un agnellino che si era smarrito, quando una tempesta li aveva colti all'improvviso, costringendoli a ripararsi in tutta fretta nel granaio; l'acqua scendeva violenta ed il vento ululava minaccioso fuori dal piccolo edificio di pietra e legno. Completamente zuppi si erano stretti l'uno all'altra per cercare di darsi un po' di calore, poi erano scoppiati a ridere come due idioti per quella situazione. Mentre la sua risata andava spegnendosi Merlin l'aveva guardata con una strana espressione che Sarah non era riuscita a capire, finché lui non le aveva detto che era bellissima quando rideva, per poi baciarla un istante dopo.
Prima di quel momento Sarah non aveva mai pensato al suo amico in quel senso, in realtà non aveva mai pensato a nessuno in quel senso, eppure sentire quelle labbra cercare le sue con desiderio e timore al tempo stesso, fece venir fuori dei sentimenti che forse serbava nel proprio cuore già da diverso tempo, ma di cui non si era mai resa conto. Si lasciò andare e ricambiò il bacio, e per un tempo che non avrebbe saputo quantificare restarono uniti, dimentichi del freddo e di tutto ciò che c'era oltre loro due. Poi però la pioggia finì e la realtà tornò a bussare nelle loro vite.
Non parlarono mai di quanto accaduto, ma Sarah pensava che Merlin avrebbe chiesto la sua mano, prima o poi.
E invece poi lui partì, in un giorno di primavera, gelandole il cuore come ghiaccio, proprio lui che in un giorno di freddo e pioggia le aveva regalato un bacio dolce come un ricordo d'estate.


Sarah sussultò, svegliandosi di soprassalto, i suoi occhi vagarono nelle tenebre di una stanza che non riconosceva, le mani tastarono un materasso morbido che non ricordava. Un moto d'ansia la colse, finché due braccia non le cinsero la vita e una voce familiare cercò di rassicurarla «Ehi amore calmati. Cosa c'è che non va?».
D'improvviso tutto divenne più nitido e lei ricordò ogni cosa. Con un sospiro si rilassò tra le braccia di suo marito «Stavo solo facendo un brutto sogno».
«Che sogno?» indagò l'uomo accarezzandole i capelli in un gesto dolce.
«Sognavo quando te ne sei andato, gli anni che ho passato a Ealdor continuando a pensare a te» rispose osservando quelle iridi azzurre che nel buio rilucevano come cristalli.
Merlin sorrise e la baciò sulle labbra «Sono tornato a prenderti, quando tutto si è sistemato. Sarei tornato anche prima, ma non avevo nulla da offrirti, se non una vita misera, piena di bugie e pericoli».
Sarah guardò le tende del baldacchino oscillare, mosse dalla leggera brezza estiva che soffiava dalle finestre lasciate aperte, poi tornò a puntare gli occhi in quelli dell'amato, sulle labbra un sorriso innamorato. «Il mio nobile mago di corte, che ha sacrificato tutto sé stesso per adempiere al suo destino».
«Vuoi che ti racconti qualcuna delle mie tante avventure prima di tornare a dormire?» propose, sapendo che a sua moglie piaceva sentirgli raccontare le cose che aveva vissuto mentre era ancora un mago in incognito a Camelot, inoltre per lui era un modo per renderla partecipe e farsi perdonare per la delusione e il dolore che le aveva causato andandosene da Ealdor.
Sarah ci pensò su qualche istante «Raccontami di nuovo della battaglia di Camlann» decise infine «Di come hai salvato Arthur impedendo alla profezia di compiersi» era la sua storia preferita, il coraggio dimostrato da Merlin, il suo mostrarsi finalmente per ciò che era davvero ed il conseguente riconoscimento per tutte le sue eroiche gesta.
Il mago sorrise di nuovo, anche lui amava quella storia, che era stata l'ultimo tassello per la definitiva costruzione di Albion, che aveva dato finalmente vita a quel regno prospero e felice in cui stavano vivendo. Ed era contento di poter condividere quella gioia con la persona che più amava al mondo.
  
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