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Autore: Nemesis01    23/07/2018    8 recensioni
Aurora scopre il suo lato femminile al compleanno della sua amica Giulia, che per farle un favore ha invitato anche Gustavo, il ragazzo che le piace.
Cosa accadrà?
{ Questa storia è stata scritta per il contest "My special day" sul forum di EFP. }
Genere: Commedia, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tanti auguri, Giulia!


Quella sera Aurora aveva messo il vestito più bello che aveva nell’armadio, ci aveva abbinato un tacco da ben cinque centimetri e si era dipinta le labbra con un bellissimo rossetto vermiglio. Un vero shock per i suoi amici e compagni di classe, che erano abituati a vederla perennemente in jeans e t-shirt, rigorosamente neri o scuri in generale.

Aurora sorrideva e mostrava al mondo la propria femminilità: quella sera, alla festa di compleanno della sua amica Giulia, ci sarebbe stato anche Gustavo.

Gustavo era il ragazzo figo e divertente che lei aveva conosciuto nei corridoi della scuola quello stesso inverno: lui l’aveva fermata per la sua tshirt dei Guns’n’Roses e da quel momento non avevano smesso di parlare. Parlavano di tutto e lo facevano a scuola, in cortile, in chat ogni pomeriggio fino alla sera; non c’era argomento di cui non avessero avuto uno scambio d’opinione, dall’ultima canzone dei blink 182 all’attacco alle Torri Gemelle di New York.

Giulia, la festeggiata, lo sapeva e aveva invitato di proposito il ragazzo: era sicura che tra lui e Aura sarebbe scattato qualcosa, che ci sarebbe stato almeno un bacio.

Aurora aveva il cuore a mille mentre se ne stava in piedi vicino al banco del bar. Come facevano tutte quelle ragazze a ballare con un tacco da venti centimetri, se solo con quei miseri cinque in più provava un dolore insopportabile ai piedi?

 

- Ciao! Ti cercavo. -
La voce di Gustavo sovrastò la musica, tutto era silenzioso e ovattato, ma la sua voce...
- Ciao! -
- Sei arrivata tardi, è quasi mezzanotte! -

Aurora avrebbe voluto dirgli che lei aveva avvisato il suo amico Stefano di non fare tardi, ma lui si era presentato alle 23:00 in punto sotto casa sua ed era già un vero miracolo che fosse arrivata in tempo per la torta.

- Avevo dimenticato il regalo a casa, quindi abbiamo fatto la strada due volte! -

Lui rise e lei avvertì nitidamente le farfalle svolazzarle nello stomaco. Rimasero a parlare del più e del meno, commentando quanto facesse schifo l’ultima canzone in testa alle classifiche POP, quando d’improvviso le luci si spensero e la musica cessò davvero.

Il locale divenne davvero buio e silenzioso, ma si levò un coro a cappella per Giulia.

 

Tanti auguri a te,
tanti auguri a te,
tanti auguri a Giulia,

tanti auguri a te.

 

Aurora si era fermata a parlare con la festeggiata dopo lo scambio dei regali e la torta; Giulia si era commossa per la lettera che l’intera classe le aveva scritto, e lei le aveva sorriso e l’aveva abbracciata. Le altre ragazze stavano parlando della pessima camicia rosa indossata da Stefano e Giulia stava per chiederle di Gustavo quando accadde qualcosa di veramente inaspettato.

Sofia, la sua migliore amica, aveva appena dato uno schiaffo a Gustavo, e stava inveendo contro Emma.

Aurora non capì cosa aveva scatenato quella rottura, ma grazie alla sua indole pacifista si avvicinò con calma, chiedendo spiegazioni sull’accaduto per cercare di risolvere la questione senza danni. Non era un comportamento tipico di Sofia, quello di reagire in quel modo.

 

- Sei una troia! - commentò Sofia verso Emma, e poi si rivolse a Gustavo - E tu, tu… Tu sei un coglione! -

Aurora continuò a non riuscire a capire cosa stava succedendo e Sofia non era tanto collaborativa. Fissò quindi la sua amica Emma e Gustavo alternativamente: strano come il rossetto blu di Emma fosse finito sulle labbra di Gustavo.

- Ma qual è il tuo problema? -

Gustavo sembrò essersi innervosito a sua volta, ma all’occhiataccia che Giulia gli lanciò roteò gli occhi e, in silenzio, lasciò la pista da ballo, adirato.

Aurora fissò la scena come se fosse uno spettatore esterno della serata: Gustavo stava lasciando il locale, Sofia e Giulia stavano urlando contro l’amica e le labbra di lui erano blu come quelle di Emma.


In quell’istante, come se avesse avuto una rivelazione, prese coscienza del fatto che un bacio c’era, in fin dei conti, stato.
Tra Gustavo ed Emma.

In quell’istante, quello in cui Aurora poteva scegliere se correre in bagno a piangere, o inveire contro Emma a sua volta, prestò per la prima volta attenzione alla playlist del DJ; in un attimo, senza pensare, si tolse quelle scarpe scomode e si lasciò andare sul dancefloor, mentre un cantante spagnolo le ricordava che ballare avrebbe lavato via i brutti pensieri.

 

Tanti auguri Giulia,
tanti auguri a te.

 

*

Note conclusive:
Una piccola storia senza pretese per il contest "My special day" sul forum di EFP.
In questa storia ci sono molti elementi autobiografici, ah, le buone vecchie crisi adolescenziali!
Spero vi sia piaciuta. ;)

 

 
   
 
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