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Autore: Male_na    25/07/2018    1 recensioni
Forse sono solo deliri notturni, qualche sogno rimasto forse aperto oppure la realtà che vuole superare la fantasia o ancora l’immaginazione che straborda nella vita vera.
Forse sono solo parole che vogliono uscire e scorrere leggere su questo foglio virtuale e ballare o sono ricordi che hanno deciso di fermarsi un po’. Forse non è ancora nulla di tutto questo è solo una serata ancora strana.
Per quelli che hanno deciso di dormire poco per cercare i sogni a occhi aperti.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E infatti, infatti non dimentico
La mia fotografia e l’amore se non ce l’ho”
S. Bersani_ Chiedimi se sono felice

 

“Questa è una birra speciale”
il flash.

Guardava il mare e le sue luci, l’approdo delle navi e quei bancali bianchi come un porto sicuro dove dirsi piccoli segreti e sogni.
C’erano le luci e la birra aveva un sapore dolce come non mai, il fresco vento che veniva dall’acqua e le chiacchiere degli altri in sottofondo e quel celeste limpido dell’abito che ricordava la tranquillità piatta delle giornate calde.

Altre foto, come se a ogni scatto quei bei colori impressi nello schermo potessero sbiadire la tristezza dei ricordi, come se in punta di piedi sopra le pozzanghere le lacrime passate potessero diventare più dolci e limpide, come se il vento il quel celeste di stoffa svolazzante potesse portare l’anima lontana e ricongiungere tutti quegli attimi intensi e conficcati nella carne come spine.

Vedevo lei intenta a fotografare l’acqua, come se quelle luci traballanti potessero estinguere il fuoco represso degli amanti che si cercano e ballano e poi spariscono.

E mentre quella giornata finiva, perdeva i colori emozionanti che avevano bloccato gli occhi ed il cuore, le parole si accavallavano alle foto. Il mare con il suo muoversi calmo era solo un invito a partire, a lasciare indietro le paure e ad innamorarsi perdutamente e follemente di tutti i nuovi paesaggi che avrebbe potuto vedere.

Innamorarsi come qualche ora prima aveva visto gli occhi verdi di lei riempirsi del rosso di quella palla infuocata e aveva visto allargarsi un sorriso appassionato, il volto colorato dalla sorpresa e quella piccola corsa per fermare quel momento dai colori magici, quel momento sospeso e quella gioia indescrivibile e naturale nel vedere qualcuno stupito così.

Innamorarsi con la nostalgia dei racconti delle sue notti perse con le prime luci dell'alba, dei sussurri e dei brividi, delle occasioni perse e delle lacrime lasciate scendere sulle guance.

Innamorarsi con la stessa speranza di quei messaggi mandati a chi vorresti allungasse le sue mani sul tuo corpo e la tua anima nuda per capire che non fa paura né la notte, né il mare in tempesta, né la vita.

Innamorarsi con la stessa ansia di quell’anima inquieta e di quelle dita che non sapevano se correre sulla tastiera per scrivere parole che sarebbero corse lontano, le stesse parole che racchiudevano un timore costante.

Innamorarsi con la stessa paura di farsi ancora male.

“tre minuti, in perfetto orario, siam state bravissime”
E poi l’insegna gialla del bus. Il silenzio.

Riguardava le foto ed era veramente convinta che in qualche modo quei colori, le sfumature tenui, i sentimenti oltre quelle immagini fisse, avrebbero potuto alleggerire tutto e far sembrare il mondo e i ricordi qualcosa di più leggero, di carta.
E pensava che forse in una sera così si potesse essere anche romantici, con il sapore della birra ancora in bocca, con la luce del telefono che ti illumina il sorriso, con quella solita strada che fa da cornice a un cuore che anche per una sola notte cerca di costruire la sua piccola e dolce storia.

   
 
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