26/07/2018
2 recensioniRead me!
Prima di iniziare questo esperimento, lasciate che vi dia un paio di informazioni.
Prima di tutto, anche se la protagonista è strutturata per darvi una sorta di introspezione, spero di non ricevere recensioni tipo "ma io non mi sarei mai comportata così!".
O meglio, quelle le accetto anche, purché non scriviate una recensione solo di lamentela su questo. Non vi conosco, non posso sapere come vi sareste comportate.
Scrivo per divertimento e spero possiate apprezzarlo.
In secondo luogo, ma sempre collegato, sono disposta ad accettare Xreader personalizzate. Basta mi mandiate un messaggio privato e vi darò una semplicissima scheda (aspetto, carattere, quirk, cose così).
Così chi ha Oc o vuole qualcosa di più interattivo verrà ugualmente accontentato.
Ringrazio per aver letto sino a qui, la lista che segue è un avvertimento degli avvisi che troverete nella storia in sé e sono la parte "personalizzata", diciamo.
(L.N.)--> Last Name, cognome
(F.N.)--> First Name, nome
(H.C.)--> Hair Color, colore dei capelli
(H.L.)--> Hair Lenght, lunghezza dei capelli
(E.C.)--> Eyes Color, colore degli occhi
(H.)--> Height, altezza
(F.C.)--> Favourite Color, colore preferito
First Sight
È sbagliato, sbagliato, sbagliato.
Lo so.
In un mondo in cui l'80% della popolazione è dotata di super poteri, pochi individui si erigono al di sopra degli altri, falsi idoli di una società corrotta, venduti dal dio denaro come salvatori della legge.
Io faccio parte di questo mondo, e voglio correggerlo.
Per questo voglio entrare nel liceo per aspiranti eroi più famoso del Giappone, lo U.A.: il mio maestro mi ha incaricata di trovare i loro punti deboli, scoprire le strategie e soprattutto assoldare altri veri eroi, prima che vengano corrotti.
I test scritti erano facili, sono certa di averli passati anche se forse non brillantemente. Avrei voluto fare di più, avevo studiato ore e ore ogni giorno, temprando corpo e mente per essere certa di passare, ma la mattina stessa il maestro mi ha detto di fare il necessario per passare, senza attirare più attenzioni del dovuto. Lui è molto intelligente, per questo ho seguito il suo consiglio.
Ed ora mi trovo davanti alle porte di una enorme ricostruzione di città. Hanno spiegato in cosa consiste la prova, e sono ancora più disgustata: hanno speso chissà quanti soldi per robot da farci distruggere, palazzi da usare una sola volta. E questi sarebbero eroi?
Scuoto la testa, il viso chino, come per concentrarmi. Non voglio che nessuno sappia quanto sono arrabbiata, sarebbe sospetto.
Una ciocca di capelli (H.C.) sfugge dal suo posto, solleticandomi il viso, e con delicatezza la porto dietro l'orecchio destro. Quindi mi concedo qualche istante per osservare le due dozzine di ragazzi attorno a me: alcuni sono anonimi come una ragazza invisibile, che non avrei nemmeno notato se non fosse stato per i vestiti apparentemente appesi al nulla. Altri sono rumorosi, come il ragazzo biondo coi capelli sparati e gli occhi cattivi, si agita in prima fila, smanioso di iniziare. Accanto a lui, una bella ragazza con viticci per capelli e le mani giunte. Sta... pregando?
Non faccio a tempo a notare nulla, che una voce irritante prorompe il via.
"Cosa c'è, vi aspettavate un conto alla rovescia?" chiede ironico, poi continua "Siete eroi, non avrete sempre tempo di preparavi e potreste dover agire all'improvviso!".
Non perdo tempo ad ascoltare tutto il discorso o osservare la fonte del rumore, i miei occhi (E.C.) scattano verso la porta che si è aperta, e altrettanto fa il mio corpo.
In un attimo sono nella prima parte del gruppo, verso la testa, con pochi altri aspiranti studenti. Se voglio che il mio Quirk funzioni al meglio, però, devo separarmi anche da loro e assicurarmi che non distruggano il robot su cui metto gli occhi. Quelli da un punto sono più piccoli, penso punterò uno di quelli.
La cattura, però, dipenderà dai miei riflessi.
Nascondendo l'agitazione che non riesco del tutto a soffocare svolto a destra, la prima laterale disponibile, un vicolo stretto tra due palazzi ancora intatti.
Abbiamo pochi minuti, ma alla fine di quei pochi metri vedo già il mio obbiettivo.
Sulla mia sinistra c'è una finestra, stringo i denti e la rompo con un pugno. Vedo il sangue scarlatto macchiarmi la pelle, fa male ma la ferita non presenta piccoli frammenti di vetro che potrebbero creare ulteriori problemi.
Alzo la mano per evitare di perdere a terra troppo sangue, puntando direttamente al robottone. Non può seguirmi in quel vicolo, perciò punta ad un giro più largo per attaccare i ragazzi alle mie spalle. Più avanti deve esserci una via abbastanza larga dove passerà, perciò probabilmente gli altri arriveranno tra molto.
Mi butto in avanti e tocco il robot con la mano, macchiandolo con il mio sangue. Avverto la resistenza familiare di un oggetto che non controllo, scuoto il braccio per macchiarlo di più: ad ogni goccia la sua opposizione si fa meno tenace, finché non è completamente sotto il mio controllo.
Questo è il mio Quirk: bloody control.
Salgo sopra al mezzo, ansimando, e con la giacchetta sottile mi bendo la mano mentre parte. Sarà lui a fare i punti per me, distruggendo i suoi simili, e spero resistendo per quei pochi minuti.
Uno... tre... cinque...
I robot iniziano a scarseggiare, con il sangue che ha macchiato i vetri di prima buco le ruote e il mio robot distrugge i suoi compagni.
Sto andando bene, e i miei compagni sono così sorpresi dal vedermi cavalcare uno degli obbiettivi che non pensano nemmeno di distruggere il mio piccolo.
Un rumore dietro di me, una sirena, indica che la prova è a metà: va bene, ormai ho un punteggio di 34 e, al contrario degli altri, non sono ancora stanca.
O almeno credo vada bene, alle mie spalle, verso il punto in cui siamo arrivati, il terreno vibra. Quando mi volto a guardare, impallidisco: la sigla non era un "0P", "Zero punti". Era "OP", "Overpower"! Perché il robot che sta arrivando è enorme, alto come gli edifici che distrugge.
Quando mi volto per scappare, come tutti, sento una voce maschile.
-Muori!- esclama il ragazzo con gli occhi cattivi che ho visto all'inizio, facendo quasi esplodere un robot da tre punti.
Questa... è la gente che governa e studia alla U.A.?
L'avevo detto, che gli eroi non esistono davvero.
Questi sono solo pazzi sanguinari.
La prova è finita.
Ho fatto a tempo a distruggere solo altri 7 robot, compreso il mio piccolo, per un totale di 18 punti.
Credo che 52 punti siano sufficienti, lo spero almeno.
Sono a casa, un'anziana donna minuta mi ha baciato per curarmi la mano e mi hanno lasciato andare.
Non riesco a smettere di pensare alle persone che ho visto: alcuni parevano animati da buone intenzioni, altri parevano cattivi male infiltrati, altri erano così insignificanti che li ricordo solo per questa caratteristica.
Mi sdraio sul divano, trattenendo un gemito.
Sono passata, ne sono certa.
Ma voglio davvero passare anni con quelli?
Sarò abbastanza brava a fingere, senza empatizzare o lasciarmi ingannare dai loro falsi ideali?
Mi poso entrambi i palmi sugli occhi.
-Non pensare a queste cose, (F.N.)!-
Angolo di Nyan
Nyanyan! (=ΦωΦ=)
Iniziamo a vedere la storia, spero vi piaccia anche se per il momento è solo... beh, una rivisitazione di ciò che accade nei primi episodi, in pratica.
Più avanti la trama si allontanerà dal canon, siete avvisati, non stravolgendo quel mondo ma non sarà la stessa. Sarebbe noioso per me e per voi, non credete?
Passando alle cose serie, vi ringrazio per aver letto fino a qui, se vi è piaciuto lasciate una piccola recensione o un incoraggiamento!
La seconda cosa che chiedo, è chi volete come co-protagonista. Questa è una fanfiction della serie "x reader", perciò voi per un personaggio canonico.
Potete votare per chiunque, da Kacchan a Mineta (?), chi riceverà più voti sarà il co-protagonista. Il secondo classificato, invece, sarà il protagonista della mia seconda x reader, che non sarà una long ma una one-shot.
Spero sia tutto chiaro, e che vi diverta leggere questa storia quanto diverte me scriverla!
Bacioni,
Nyanchan