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Autore: Sick_Unicorn    29/07/2018    0 recensioni
L’unica cosa che scorreva nelle vene del lupo, era adrenalina liquida.
Era forte, eccitato e totalmente fuori controllo.
[Storia partecipante alla 26 Prompt Challenge indetta dal gruppo "Hurt/Comfort Italia - Fanfiction & Fanart" https://www.facebook.com/groups/534054389951425/?ref=group_header]
[Prompt 12/26: Adrenalina]
Genere: Erotico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Peter Minus, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie 'Wolfstar moments'
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The Dog And The Wolf

L’ennesima notte di plenilunio, era arrivata. Nulla sembrava diverso dal solito, sentiva caldo, sentiva i muscoli iniziare a formicolare ma, soprattutto, c’erano i suoi migliori amici ed il suo ragazzo lì ad aspettare, ovviamente senza rischiare di fare troppo tardi, anche se Sirius molte volte aveva leggermente trasgredito questa regola, per trasformarsi in Animagus in modo da non lasciare Remus solo durante la notte.
Fortunatamente, Sirius capiva tutti i suoi bisogni anche senza che lui parlasse. Proprio adesso gli stava portando una bottiglietta d’acqua ghiacciata, e lui non gli aveva detto assolutamente nulla.
-Grazie piccolo mio-. Gli disse dandogli un bacio sulla fronte. Non sapeva perché, con tutto il casino che era la sua vita, aveva meritato uno come Sirius con se ma fortunatamente averlo era un sollievo, nei brutti momenti ed anche in quelli belli.
Appena il sole iniziò a tramontare, gli effetti della luna diventarono molto più evidenti forse anche perché, con quel l’ansia della trasformazione, tutti i sintomi erano amplificati.
Con un cenno, fece capire agli altri che era meglio trasformarsi e fu quello che James e Peter fecero mentre, Sirius, anche se aveva paura, aspettava per assicurarsi che il suo ragazzo stesse bene. Era una cosa che preoccupava molto Remus, ogni volta temeva che il suo ragazzo non riuscisse a trasformarsi in tempo e, essendo lui totalmente fuori controllo, l’avrebbe potuto ferire o, peggio ancora, uccidere realizzandolo solo il mattino dopo.
Dopo l’ennesima esortazione, che man mano diventavano sempre più disperate per la paura che fosse troppo tardi, finalmente Sirius si trasformò in cane per poi uscire fuori dalla Stamberga Strillante ad aspettare insieme al cervo ed al topo che il lupo mannaro uscisse.
Nonostante avesse ancora l’ansia della trasformazione, sapendo che i suoi amici erano al sicuro, Remus si sentiva molto meglio ma, quando vide la luna alta nel cielo dalla porta, la tranquillità svanì nel primo gemito di dolore sempre più da bestia e meno da umano.
Nonostante si trasformasse da anni, ancora non riusciva a spiegare bene le sensazioni che provava durante una trasformazione. Si sentiva bruciare dentro, i muscoli e le ossa gli facevano male perché si allungavano ed inarcavano per raggiungere i connotati del licantropo trasformato, era una sensazione orribile e solo quando sentiva pian piano la sua mentre annebbiarsi e l’ululato della bestia in lontananza, poteva sentirsi di nuovo in pace. Non avrebbe sentito nulla, si sarebbe dovuto preoccupare solo la mattina dopo…
 
L’unica cosa che scorreva nelle vene del lupo, era adrenalina liquida.
Era forte, eccitato e totalmente fuori controllo.
Sbatteva ovunque come un animale in gabbia, non sentiva il dolore sul suo corpo scarno che sbatteva contro le pareti in legno che, non si sa come, resistevano contro le forti spallate della bestia eccitata.
Quando finalmente usciva, sentiva subito quegli odori a lui familiari, quelli dei suoi compagni notturni. Quello che prevaleva era, ovviamente, quello del cane che, senza alcun timore, gli correva incontro e solo quando il lupo sentiva il cucciolo accanto a sé si calmava un po’.
Si annusavano, si strusciavano a vicenda e dopo un po’ iniziavano a giocare. Amavano rincorrersi, il lupo impazziva quando inseguiva il suo amico cucciolo e, se all'inizio James temeva che nell’impeto di questo inseguimento avrebbe potuto prendere Sirius come una preda, adesso era tranquillo perché sapeva che, il peggio che avrebbero potuto fare, era infrattarsi in qualche cespuglio e Sirius si sarebbe almeno incrinato qualche costola essendo piccolo rispetto al licantropo.
Quando il lupo riuscì finalmente a fermare il suo cucciolo, dopo aver corso praticamente per tutta la Foresta Proibita, lo inchiodò al suolo tra le sue zampe anteriori e non esitò a coccolarsi con lui, anche in modo più spinto seguendo gli impulsi della belva, eccitato come non mai a causa del forte profumo del suo compagno che lo inebriava dalla testa ai piedi facendolo totalmente impazzire.
Ma il cucciolo, oltre ad eccitarlo ed a far aumentare l’adrenalina, aveva anche il potere di farlo quasi, paradossalmente, rilassare. Forse era il suo pelo morbido, forse era il suo guaire con dolcezza ma, molto probabilmente, era quello stesso profumo che, se da una parte lo faceva impazzire fino a rischiare di fare del male ad entrambi, dall’altra lo calmava e lo obbligava a prendersi cura del suo cucciolo indifeso come quest'ultimo, nonostante la belva non lo sapesse, si prendeva cura di lui nei suoi momenti più bui.
La notte proseguì così e, solo quando il sole iniziò a fare leggermente capolino schiarendo il cielo, il licantropo si addormentò per poi tornare, pian piano, il giovane Remus Lupin.
  
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