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Autore: Sherry_4869    29/07/2018    1 recensioni
Ho preso spunto dal video uscito nel 2000 "Garage Kids", ma a differenza di quel video, dove c'erano soltanto Odd, Jeremy, Ulrich e Yumi, inserirò anche Aelita, ma più avanti. Non voglio spoilerarvi nulla. Spero vi piaccia!!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Odd, Un po' tutti, X.A.N.A.
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Sai mantenere un segreto?
 

 

L’autobus si ferma davanti al collegio Kadic.
Scende un ragazzo molto magro, con i capelli biondi pettitati e ingellati in una cresta,
viola sulla parte superiore della testa e vestito completamente di viola, era Odd.
Scese insieme a Kiwi, il suo cagnolino, proprio davanti alla sua nuova scuola.
Non appena varcò il grande cancello, si ritrovò dentro un impressionante via vai di gente.


 
 
“Oh cavoli, quanta gente” mormorò il ragazzo, come se il piccolo cagnetto potesse rispondergli.
Quest’ultimo invece ululò piano, come se avesse capito, come se gli stesse rispondendo.
Odd abbassò lo sguardo verso il piccolo e gli sorrise: “Sono certo che staremo bene qui” disse poi.


 
Cominciò a camminare verso l’ingresso del dormitorio, intento a  trovare la sua stanza dove sistemare le valige.
Mentre attraversava il campus incrociò un ragazzo con gli occhiali piuttosto minuto,
dalla camminata incerta e leggermente curvo. Aveva una polo celeste e dei pantaloni marroni,
e uno zaino verde scuro in spalla. Questi gli rivolse un’occhiata veloce,
ma non appena si accorse che il cane era proprio di Odd lo fermò mettendogli una mano sulla spalla.


 
 
“Ehi tu! Sei nuovo?”e senza aspettare la risposta continuò: “Ti conviene fare attenzione,
qui i cani non sono ammessi, se ti scoprono ti caccerai in brutti guai.”
Gli disse serio. Odd si grattò la nuca: “Oh... Ehm, grazie!” poi gli porse la mano:
“Piacere, io mi chiamo Odd Della Robbia”. Il ragazzo gli strinse la mano amichevolmente:
“Piacere mio, io mi chiamo Jeremy Belpois. Benvenuto al collegio Kadic!”.
Odd contento gli rispose: “Ti ringrazio... Riguardo a Kiwi secondo te cosa potrei fare?”.
Jeremy lo guardò stranito, alzando un sopracciglio: “Kiwi?”. Odd sembrava sorpreso:
“Sì, certo, il mio cane!” disse lui, come se fosse ovvio.
Jeremy capì che Kiwi era il nome del cane:
“Ahhhh... Beh, posso aiutarti io. Lasciami Kiwi mentre vai a farti dire la tua stanza.
Una volta che lo sai torna qui e dimmi qual è, così ti porto il cane mettendolo nel mio zaino.”.
A Odd sembrò una buona idea, quindi acconsentì.


 
Odd si diresse verso la presidenza. Il preside gli disse la stanza, e il ragazzo lo ringraziò,
per poi correre di nuovo nel campus da Jeremy.


 
 
“Il signor Delmas mi ha detto che sono nella stessa stanza di un certo Ulrich Stern, lo conosci?”.
Jeremy sembrò illuminarsi: “Ma certo che sì! È un mio grande amico.
Ti ci porto io nella stanza, ora Ulrich credo si stia facendo ancora la doccia.”.
I due entrarono nella stanza, e una volta chiusa la porta, i ragazzi fecero uscire il cagnolino dallo zaino di Jeremy.
“Se vuoi ti do una mano a sistemare le tue cose, Odd.” Si offrì Jeremy, e Odd ne fu ben felice: “sì, grazie Jeremy!”.


 
I due finirono nel giro di un quarto d’ora, e pensarono di andare nel cortile a prendere una boccata d’aria.
Si sedettero su una panchina a chiacchierare, e dopo un po’ arrivò Ulrich.
Sembrava un ragazzo freddo e serio.
Aveva i capelli castani a spazzola, una T-shirt bianca, una giacca verde chiaro e dei pantaloni verde scuro.
Salutò Jeremy, poi scrutò Odd, ma non gli rivolse alcun saluto. Odd se ne accorse subito.
“Non dirmi che con questo qua dovrò passarci 16 ore al giorno” pensò tra sé e sé.
Insieme a lui c’era anche una ragazza, leggermente più alta di lui, dai tratti orientali, che ci salutò subito.
Era vestita con un maglione leggermente attillato con il collo alto e le maniche lunghe,
che finiva sopra l’ombelico, dei jeans neri abbastanza attillati pure quelli, e degli anfibi anch’essi neri tanto per cambiare.
Aveva i capelli scuro, lisci e lunghi quasi fino alle spalle.


 
 
“Ciao ragazzi!” li salutò lei. Poi si mise di fronte a Ulrich, poco distante,
entrambi si fecero un inchino e cominciarono a combattere.
“Chi è lei?” chiese Odd a Jeremy. “Lei è Yumi, anche lei è una nostra amica” comincia lui:
“Ma Ulrich è pazzo di lei, ormai di questo ne sono certo, e sono sicuro anche che lei ricambi.”.
Odd allora si volta a guardarli, e proprio in quel momento,
Yumi butta a terra Ulrich finendo praticamente su di lui, e i due prendono a fissarsi ansimando,
e nel giro di pochi, ma per loro interminabili secondi, diventano rossi come peperoncini.
“Hai proprio ragione amico” esclamò dopo un po’ Odd a Jeremy ridacchiando,
e svegliando da quello stato di romantica trance i due combattenti.
“Su cosa avresti ragione?” dice Ulrich scontroso. “almeno mi ha rivolto la parola” pensa Odd:
“E soprattutto chi sei?” continua il moro rialzandosi e mettendo le mani in tasca.
Odd allora si presenta: “Sono Odd Della Robbia, e tu se non erro sei Ulrich Stern,
e io sono il tuo nuovo compagno di stanza” disse entusiasia. Ulrich rimase freddo come il ghiaccio:
“A me sembri uno scocciatore” ribattè.Mentre Jeremy afferrava un computer dallo zaino,
Yumi si avvicinò amichevolmente e si pesentò: “Piacere, io mi chiamo Yumi, Yumi Ishiyama!”
poi gli porse la mano sorridendo, e Odd ricambiò la stretta: “Piacere Yu...”
il ragazzo non fece in tempo a finire la frase che Jeremy urlò in preda al dolore per una violenta scossa,
causata da una scarica elettrica uscita dal suo portatile.
Egli, che aveva lo aveva appoggiato sulla panchina, cadde a terra,
e dal computer uscì uno spettro nero che lo sollevò per il collo e lo portò in alto di una quindicina di metri,
quasi facendolo soffocare, e lo lasciò cadere di colpo: “JEREMY NO!!!!”
Gridò Yumi, per poi sollevare, quasi istintivamente una mano verso l’amico,
che precipitava ed aveva quasi raggiunto il suolo, e poi la strinse in un pugno,
e fermò la caduta del minuto ragazzo dai capelli biondi. La mora si lasciò cadere sulle ginocchia,
mentre lo spettro volò verso l’alto, fino a sparire.
Ulrich si avvicinò a lei e le mise una mano sulla spalla, chiedendole se fosse tutto a posto.
Lei confermò frettolosamente, poi disse con tono sottile, ma deciso: “Odd...”
il ragazzo con la cresta tremava, non poteva credere a cosa aveva appena visto.

La mora si voltò verso di lui: “Sai mantenere un segreto?”.



ANGOLO DELL'AUTRICE: Ma bene bene!! Sono tornata con una fanfiction ispirata al famoso video prequel di Code Lyoko uscito nel 2000, "Garage Kids". Alcune battute, più la scena di combattimento le ho prese simili al video, quindi metto un bell'avvertimento spoiler! Per il resto spero che la troviate interessante, e che lasciate tante recensioni. Non so quando pubblicherò il prossimo capitolo, spero preso, dato che ancora devo scriverlo!! Ho riletto la storia trovando un casino di errori, e ora penso (e spero) di averli corretti più o meno tutti! A presto, baci <3
   
 
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