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Autore: emmelestrange    30/07/2018    3 recensioni
« Il Ninjustu dev'essere insegnato ad altre persone » concluse il maestro.
«Beh, carina l’idea di voler aprire una scuola di Ninja » commentò Mikey « certo, un po’ incoerente con il dogma dell’invisibilità, però potrebbe essere car… Ahia! Ma che c’è? »
« Scusa, la forza dell’abitudine » rispose Raffaello che aveva colpito nuovamente il fratello minore sulla testa.
«Michelangelo, fammi finire. Sono settimane che ci penso. Ho deciso che voi quattro insegnerete il Ninjutsu a quattro adolescenti ».
I fratelli si guardarono e scoppiarono a ridere.
« Con tutto il rispetto Sensei » disse Donatello « forse hai dimenticato la nostra piccola peculiarità…»
« E cioè? » chiese un disattento Mikey, facendo esasperare Raph.
« Siamo mutanti, Mikey! » sbottò il rosso.
«Ah, già... »
***
Dopo otto anni dalla morte di Shredder, il Clan del Piede è tornato a New York.
E se Shredder non fosse morto?
E se ci fosse qualcun altro a guidare il Clan dopo così tanto tempo in silenzio?
Splinter ha fatto la sua scelta: insegnare a quattro giovani ragazzi il segreto del ninjutsu.
E se i quattro adolescenti fossero da sempre legati alle sorti delle Tartarughe? Se la scelta del Sensei non fosse casuale?
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Donatello Hamato, Leonardo Hamato, Michelangelo Hamato, Nuovo personaggio, Raphael Hamato/ Raffaello
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO VIII



14:30.
« Pronto? »
« Ciao Seth, sono April O’Neil. Il tuo numero me l’ha dato Raph ».
« Ehi April, dimmi tutto ».
« Oggi verso le cinque e mezza mi arriva un carico al negozio, potresti venire? »
« Certamente, finisco l’allenamento alle cinque e vengo ».
« Ti ringrazio! Sarà prezioso il tuo aiuto al negozio, soprattutto adesso che mi hanno preso come stagista presso un telegiornale ».
« Fichissimo, April! Va bene, allora vengo alle cinque e mezza ».
« Grazie ancora, Seth. Le chiavi le ho lasciate a Raph. A dopo! »
In quel lunedì di fine ottobre, il 27 per l’esattezza, la Hunter College High School sospendeva le lezioni pomeridiane per dare inizio ai preparativi della festa di Halloween. In merito a tale ricorrenza, il liceo sarebbe rimasto aperto in orario serale prima durante la partita di football e dopo per un ballo in maschera.
Così, dopo pranzo, i ragazzi si diressero in anticipo al rifugio dove, appena arrivati, vennero accolti dai loro nuovi amici con particolare vivacità.
Infatti, sia Donnie, ma soprattutto Mikey, si avvicinarono a Seth con entusiasmo.
« Bentornato! » esclamò l’arancione abbracciandolo con forza.
« Eheh, grazie » fece Seth cercando di divincolarsi.
« Lascialo stare Mikey, così lo ammazzi prima di iniziare l’allenamento » fece Raph alle loro spalle ridendo.
« Beh, meglio essere ucciso da me che da uno del Piede » rispose Michelangelo.
« Seth, sono davvero felice che tu sia tornato » gli fece Donnie avvicinandosi al moro.
« Anche io ragazzi, davvero, è bello rivedervi ».
« Seth » chiamò una  quarta voce.
I presenti, nel sentirla, ammutolirono.
Quasi contemporaneamente, nemmeno fossero sincronizzati, si girarono verso la stessa direzione dove videro Leonardo appoggiato a braccia conserte in fondo al salotto.
Con passo deciso e felpato, il leader si avvicinò al gruppo di ragazzi (e mutanti).
« Leo » salutò di rimando il ragazzo mentre il blu gli si parava davanti: Leonardo, nonostante fosse il secondo più alto dei suoi fratelli, non superava il naso di Turner.
Dopo quasi venti secondi di silenzio, Leo parlò: « sono contento che tu sia voluto tornare. Ti chiedo scusa per il comportamento che… »
Prima di finire la frase, Seth lo abbracciò.
Come Raffaello gli aveva detto quella sera a casa sua, loro due erano uguali. Cosa altrettanto vera era come Raph e Leo si somigliassero e, di conseguenza, Seth percepì la difficoltà provata nel chiedere scusa dal leader.
Leonardo, di rimando, lo abbracciò storcendo la bocca in un sorriso.
« Che scena romantica » esclamò Michelangelo, fingendo una faccia sognante e provocando le risate di tutti i presenti.
« Sei solo geloso perché Seth non ti ha voluto abbracciare » lo stuzzicò il viola.
« Non è vero! Seth, è vero che ti è piaciuto il mio abbraccio? »
« Ma dai, si vedeva come cercava di scansarti. Secondo me gli fai un po’ senso. Ed è comprensibile » continuò sarcastico Raffaello.
« Non è vero! Io e Seth siamo amici, vero? »
« Certo, Mikey » fece Leonardo « migliori amici, oserei ».
Seth non riusciva a trattenere le risate. Quella seconda casa gli piaceva sempre più.

***

Arrivati nel dojo, dopo essersi tutti e quattro cambiati, i ragazzi sedevano in ginocchio, con alle spalle il bonsai.
« Ragazzi, oggi è un giorno molto importante » fece il Blu camminando di fronte ai Prescelti « non solo Seth è tornato ma è da un mese che vi state allenando duramente. Abbiamo valutato la situazione: oggi inizieremo i primi esercizi con le armi ».
Tutti, tranne Nefti, erano euforici.
« Ragazzi, io non penso di essere pronta » fece mesta la bionda.
« Oh, Nefti, cosa vuoi che sia » le fece Rea che si trovava al suo lato « devi usare un bastone, a chi pensi di fare male con un bas.. ahia! »
La mora era stata colpita, con molta leggerezza, sia chiaro, da Donatello.
« Si chiama Bo, signorina » fece Donnie « e se voglio, posso farti più male di una katana ».
« Scusa Donnie, non volevo offenderti, era per motivare Nefti » rispose Rea di fronte al sorriso di Donatello « dai, pensa che fico, la prossima volta che Jenna ti dice qualcosa la prendi a bastonate ».
Michelangelo rise.
« No, ecco, cerchiamo di evitare violenza gratuita » sentenziò Leonardo.
« Se è una stronza però va bene » fece a bassa voce Raph alle ragazze con un occhiolino.
« Raffaello » grignò il blu guardandolo male, mentre il secondogenito alzava le braccia in segno di scuse.
L’allenamento, finito alle cinque, presentava in sintesi le seguenti pagelle:
1) Nefti, voto 3: completamente impacciata e rigida, non riusciva nemmeno a fare la circonduzione del Bo;
2) Rea, voto 5: la mora già priva di coordinazione ed eleganza, con l’utilizzo dei nunchaku non ha fatto altro che riempire il suo corpo, e quello di Mikey, di lividi.
3) Seth, voto 6: a fine allenamento il ragazzo riusciva a maneggiare i Sai senza uccidere qualcuno, il che era un  gran passo in avanti.
4) Kronos, voto 7: come il suo leader, Key era il più abile degli altri. Nonostante gli esercizi con una sola delle katana, aveva concluso un attimo allenamento.
« Ragazzi, scappo a football » fece Key prendendo la sua borsa sul divano del salone.
« Vai a scuola ad allenarti? » gli domandò Nefti « non sei stanco? »
« Oh, no. Stare con voi è un piacere » fece il castano sorridendole.
Nefti divenne bordeaux.
« Hai una partita a breve? » chiese Donatello.
« Venerdì, prima della festa di Halloween ».
« Una festa di Halloweeeen? » squittì Michelangelo sognante « che cosa stupenda! »
Rea, che gli era di lato, si girò verso l’arancione.
« Ma certo. Ragazzi, perché non venite pure voi? Abbiamo la possibilità di invitare due persone a testa. Venite a vedere la partita e poi rimanete alla festa ».
Prima che Michelangelo potesse esultare, Leonardo rispose: « Mi spiace Rea, non penso sia il caso. Ti ricordo che siamo mutanti ».
« E io vi ricordo che Halloween è una festa in maschera » fece Nefti sorridendo « secondo me potrebbe essere una bella idea ».
Seguì un minuto di silenzio, rotto soltanto dalle suppliche di Mikey, il quale si gettò ai piedi di Leonardo chiedendo di andare.
« Decidiamo tutti insieme » rispose brusco Leo, muovendo la gamba nel tentativo di staccare il fratello minore « chi di voi vuole anda… oh va bene! »
Prima che leader riuscisse a finire la frase tutti i presenti alzarono la mano.
« Dai che fico! » fece Rea guardando Mikey, il quale rispose con un sorriso a trentadue denti.
« Ragazzi, io scappo al negozio di April… Raph? » disse Seth « mi daresti le chiavi? »
Per tutta risposta il rosso gliele lanciò con forza ma fortunatamente, Seth le prese al volo.
« Ottimi riflessi, ragazzo » ghignò Raffaello.
Detto questo, il moro si avviò verso l’uscita, facendo segno a Key di seguirlo.
« Allora vado a informarmi per i biglietti per Halloween. Ciao ragazzi, ciao Nefti » fece Kronos sorridendo alla bionda prima di sparire.
« Ottimo, loro flirtano e io divento invisibile » commentò sarcastica Rea di fronte alle risate dei presenti « io pure vado via che oggi è tornato mio fratello da Harvard per il mio compleanno ».
« Quand’è il tuo compleanno? » chiese Michelangelo interessato mentre accompagnava la ragazza verso l’uscita.
« Il trentuno ottobre » rispose la ragazza sorridendo.
« Ohh, ecco perché ci volevi alla festa di Halloween! » esclamò il mutante di fronte a Rea che annuiva in segno di assenso.
Rimasero quasi dieci secondi a guardarsi dritto negli occhi quando poi la ragazza, si girò verso gli altri: « Nefti, che fai, vieni? »
« No Ré, rimango a lavorare a un progetto con Donnie » rispose la bionda che, insieme al viola, stavano andando verso il laboratorio.
La ragazza salutò e sparì. Mentre Mikey si stava dirigendo verso la sua camera notò come sul divano ci fosse un Ipod.
Lo prese in mano e lesse il nome della proprietaria: Rea.
« Ragazzi » fece l’arancione cercando di chiamare l’attenzione di Leo e Raph, gli unici rimasti nel salone. Nel sentire il loro nome, i maggiori si girarono per fissarlo.
« Che c’è, idiota? » fece il rosso.
« No…niente » fece il piccolo. Si pentì subito di averli chiamati. Voleva che quella cosa fosse sua, senza che nessuno sapesse nulla.
I maggiori si guardarono senza capire ed entrarono nel dojo.
Mikey si sedette sul divano, non sapendo cosa fare: doveva chiamare Rea o aspettare di vederla domani? Nel dubbio che l’affliggeva, prese le cuffie e spinse play. Suonavano gli Smiths e la canzone si intitolava "Bigmouth strikes again".
L’arancione chiuse gli occhi, lasciandosi andare a quella melodia un po’ malinconica, per niente nelle corde di una persona come Rea.
Michelangelo amava la musica, ma sentiva sempre il rap e l’hip-pop americano: quell’alternative rock inglese non l’aveva mai sentito prima eppure gli dava una bella sensazione. Pensò a quando Rea incrociò il suo sguardo sul cornicione del palazzo un mese prima e quando, pochi minuti fa, si erano guardati al rifugio.
L’arancione era spaventato da quell’emozione mai provata prima. Si sentiva la pelle bruciare, eppure faceva freddo.
Che diavolo ti prende, Mikey?

***

« Secondo me tra cinque mesi dovremmo finirlo » fece Donatello pulendosi le mani sporche con uno straccio.
« Se ci mettiamo d’impegno anche meno » rispose Nefti, seduta su una sedia girevole « lo sai che questa cosa potresti brevettarla? »
Donatello sorrise mesto.
« Quanto mi piacerebbe, Nefti, ma purtroppo non posso ».
« E’ ingiusto, sei un genio! Dotresti lavorare alla Nasa » fece la bionda, accavallando le gambe lunghe.
« E’ una triste vita quella del mutante. E soprattutto di un mutante ninja » rise Donnie, cercando di alleviare la situazione.
Nefti sorrise: « anche quella da liceale sfigata, non credere ».
« Sfigata, tu? » chiese il viola sedendosi sul tavolo di fronte all’amica « e perché mai? »
« Bah, questa è la società di oggi, Donnie. Purtroppo se non sei come la massa non vai bene » rispose lei abbassando lo sguardo, reprimendo le lacrime.
« Ehi, piccola, che hai? » chiese il mutante avvicinandosi.
« Oggi… a scuola… quella stronza di Jenna Harrison… ha detto che sono una sfigata e che Key non mi guarderà mai » fece la bionda singhiozzando.
« E tu perché le dai retta? Si vede che Key è interessato a te! » fece il viola sorridendo.
« Dici? » chiese Nefti, asciugandosi le lacrime.
« Ma certo! Sei simpatica, bella e intelligente. Non dare retta a questa cretina. Rea ha ragione, la prossima volta vendicati. Però non dire a Leo che te l’ho detto ».
Prima che Nefti potesse ringraziarlo, dal salone provenne un urlo disumano di Mikey.
Tutti si precipitarono fuori per raggiungerlo.
« Che cazzo succede? » fece Raffaello con i Sai sguainati.
Michelangelo era in piedi sul divano davanti alla Tv con gli occhi sgranati: con una mano reggeva l’Ipod di Rea e con l’altra indicava lo schermo.
« Ehi ma quella è April! » fece Nefti sedendosi accanto.
« Ragazzi, sentite » insistette l’arancione.
Leo prese il telecomando e alzò il volume.
« Ultime notizie da New York: sono diverse settimane dove ormai nella nostra città si verificano sparizioni di bambini. L'ultimo caso che risale a un paio d'ore fa. Il piccolo Matthew Burnes, di età 8, è misteriosamente sparito. Gentile signora Burnes, potrebbe dirci cosa è accaduto nello specifico?»
April porse il microfono con cui stava parlando a una signora giovane di fronte a lei. Gli occhi cerulei di quest'ultimi erano completamente rossi.
« Sì.... avevo deciso di portare Matty qui, all'acquario di Coney Island per il suo compleanno, dopo la scuola... Doveva andare in bagno, così l'ho aspettato fuori... ma, ma... oddio, non riesco a crederci » dicendo così la donna iniziò a singhiozzare. April, dotata di un grande tatto, le si avvicinò poggiando la mano sulla spalla, in segno di conforto. « Signora Burnes, la prego... provi a spiegarci cos'è successo. Più notizie abbiamo, più semplice sarà ritrovare il piccolo Matt »
La signora abbassò lo sguardo e deglutì sonoramente. Dopo di ché si fece forza e continuò la spiegazione: « è andato in bagno...e non è più tornato. Non c'era nessuno dentro... L'unica cosa che hanno trovato è stato questo pezzo di stoffa »
La mamma del povero Matt lo mostrò alle telecamere: il simbolo del Clan del Piede. « Grazie, signora Burnes, il suo aiuto sarà fondamentale per la polizia. Da Coney Island è tutto, linea allo studio. Da qui è tutto, April O'Neil, Canale 6”.
« Sono tornati » mormorò Mikey incredulo.
« Non può essere Shredder! Non è possibile che abbiano lasciato un pezzo di stoffa in giro! » sentenziò Leonardo.
« Furbi non sono mai stati, eh... » commentò il rosso.
« A meno che non l'abbiano fatto appositamente » dedusse Donatello « forse... proprio... per noi...» .
« Ha ragione Donatello. Dovete scoprire cosa sta succedendo.» rispose alle loro spalle il maestro Splinter.




Salve a tutti! Questo capitolo è un po' più lungo degli altri, però inizia a smuoversi qualcosa.
Volevo ringraziare la mia amica Meramadia94 che mi segue sempre e anche il Clan della Rosa!
Un ringraziamento speciale anche a voi altri che leggete la storia e l'avete inserita tra le preferite e seguite.
Alla prossima,
ML-
   
 
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