Quell'estate, il clima della Terra era piuttosto bizzarro.
Il Sud-Est Asiatico fu colpito dalla siccità, non pioveva mai e le risaie si erano prosciugate. Il Medio Oriente venne, invece, flagellato da violente inondazioni, mentre nel Nord America le temperature scesero a livelli mai visti nei mesi estivi.
I nostri sette piccoli amici non potevano immaginare che, durante il campo estivo, sarebbero stati protagonisti di un'avventura fantastica.
Takeru Takaishi stava leggendo l'incipit di quello che avrebbe voluto diventasse il suo romanzo alla sua amica Hikari Yagami, sette ore di fuso orario più avanti.
Più precisamente, da lui a Parigi erano le sei del mattino e si era svegliato di soprassalto per iniziare a buttare giù qualche riga; da lei a Tokyo, erano le undici di sera e aveva chiesto il favore a suo fratello per poter usare il computer per la videochiamata.