Together
again
Noi due insieme per
sempre.
Queste
erano state le esatte parole incise all'interno della ruvida corteccia
dell'albero robusto, in cui i due bambini avevano trovato sicuro riparo durante
un cupo temporale che li aveva colti nel bel mezzo della loro escursione
movimentata sul monte Sasakure alla ricerca di coleotteri. Ne avevano catturati
sei o forse sette, ma alla fine li avevano dovuti
liberare.
Asaya
Hasekura ricordava quel momento in particolare come se fosse passato da poco,
poiché uno dei due era proprio lui, mentre l'altro bambino era
Kensuke.
Quella
violenta precipitazione, con tanto di cielo scuro e rombo di tuoni, li aveva
spinti a sedersi vicini, non solo per scaldarsi, ma anche per superare la paura
insieme.
Asaya
era stato spaventato, proprio come Kensuke, ma nel timore aveva fatto finta di
essere coraggioso in modo che il caro compagno di giochi non provasse ancora più
paura. Lui lo rassicurava in tono lento e controllato e l'altro smetteva di
tremare come una foglia, gli sorrideva dolcemente e anche la vocina altrui non
sembrava più incrinata a causa delle lacrime istintive mentre gli leggeva
qualcosa dal loro libro ‘Storie di
coraggio’.
Noi due insieme per
sempre.
Quella
semplice promessa dalla prospettiva eterna era stata dettata dalla chiara
limpidezza di un sentimento infantile, dalla percezione intangibile di
un'amicizia pura, ma solo da parte di Kensuke. Asaya era stato bravo a
nascondere il suo vero sentimento, ma allora era troppo piccolo, nulla lasciava
presagire che questo sarebbe potuto evolvere in qualcosa di più torbido e
ossessivo da parte sua.
Kensuke
intendeva restare suo amico per sempre nel senso più normale del termine: forse
per questo il ragazzino si era offeso spontaneamente quando Asaya si era
presentato a lui, quel lontano giorno, con una frase
lapidaria.
«Mi dispiace… Non potrò più giocare con te.
Mi manderanno alla scuola media Hosei».
Il
suo rammarico era sincero ed era stato difficile apparire controllato mentre il
suo cuore si spezzava, ma l’altro continuava a non capire che il trasferimento
non dipendeva da lui, glielo imponevano i suoi genitori, ma Kensuke rincarò la
dose proseguendo nelle sue urla contrariate e poi mettendo fine a tutto con una
sola frase: «Allora basta! Non sei più
mio amico!», che da un lato aveva fatto immensamente male ad Asaya, ma con
il trascorrere lento e monotono dei giorni seguenti proprio quella frase
incisiva era stata quasi un incentivo sufficiente a mantenere la sua facciata
inespressiva davanti a tutti, a nascondere la muta sofferenza di una separazione
forzata.
Noi due insieme per
sempre.
Non
si è dato per vinto, Asaya Hasekura. Non ha dato affatto per scontate quelle
cinque parole che l’avevano legato in modo indissolubile al suo coetaneo, quel
bambino solare dalle ciocche castane sparate in tutte le direzioni e dai ridenti
occhi nocciola.
Ormai
cresciuto, dopo tre anni e dopo aver dimostrato ai suoi genitori che vivere da
solo non sarebbe stato affatto un problema, si è iscritto nello stesso liceo di
Kensuke, l'ha rivisto, gli ha parlato, si è ingelosito alla vista di un ragazzo
sconosciuto che gli sta appresso e ha compreso che la sua maschera non avrebbe
retto ancora per molto.
Perché
è impossibile mettere un freno a tali sentimenti interiori. Asaya vuole
incontrarlo tutti i giorni, vuole vedere Kensuke sorridere di nuovo, vuole
avvicinarsi all'altro, toccarlo come ha sognato di fare spesso prima di prendere
quella decisione definitiva, non come amico, non ha più pensato a lui come a un
amico e inoltre intende dimostrargli la differenza abissale fra quel timido
bambino dai lineamenti delicati che lui ricorda e il nuovo Asaya. E infine il
ragazzo desidera capire se c'è speranza, se non si sta illudendo, se anche
Kensuke potrà mai provare le stesse cose che lui sente da sempre, sebbene
l’altro non si sia rivelato molto bravo a leggerlo dentro, ma non ha importanza: il suo
amore sarà abbastanza forte da superare ogni difficoltà di
comprensione.
Note: Breve one-shot di
650 parole per il terzo step della challenge, che richiede amore e romanticismo.
Ok, anche se non so dire quanto effettivamente sia romantica questa semplice
introspettiva su Hasekura, il personaggio che lui ama di più è Kensuke e io ho
cercato di cogliere quello che mi ha trasmesso l’anime in tal proposito, come lo
presenta, ma prima delle scene importanti, perché per quelle devo aspettare il
quinto step.
Spero di aver fatto
un buon lavoro, sono la mia coppia preferita <3
Grazie mille a
chiunque abbia letto e a chiunque vorrà lasciarmi un parere!
^_^
Rina