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Autore: Rinalamisteriosa    04/08/2018    1 recensioni
[650 parole | Asaya Hasekura; con accenni Hasekura/Kensuke]
Noi due insieme per sempre.
Queste erano state le esatte parole incise all'interno della ruvida corteccia dell'albero robusto, in cui i due bambini avevano trovato sicuro riparo durante un cupo temporale che li aveva colti nel bel mezzo della loro escursione movimentata sul monte Sasakure alla ricerca di coleotteri.

{Partecipante alla challenge interattiva senza scadenza “Nascono alcuni ad infinita notte” indetta da AleDic nel forum di EFP}
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Together again

 

 

 

 

 

 

Noi due insieme per sempre.

 

 

 

Queste erano state le esatte parole incise all'interno della ruvida corteccia dell'albero robusto, in cui i due bambini avevano trovato sicuro riparo durante un cupo temporale che li aveva colti nel bel mezzo della loro escursione movimentata sul monte Sasakure alla ricerca di coleotteri. Ne avevano catturati sei o forse sette, ma alla fine li avevano dovuti liberare.

Asaya Hasekura ricordava quel momento in particolare come se fosse passato da poco, poiché uno dei due era proprio lui, mentre l'altro bambino era Kensuke.

Quella violenta precipitazione, con tanto di cielo scuro e rombo di tuoni, li aveva spinti a sedersi vicini, non solo per scaldarsi, ma anche per superare la paura insieme.

Asaya era stato spaventato, proprio come Kensuke, ma nel timore aveva fatto finta di essere coraggioso in modo che il caro compagno di giochi non provasse ancora più paura. Lui lo rassicurava in tono lento e controllato e l'altro smetteva di tremare come una foglia, gli sorrideva dolcemente e anche la vocina altrui non sembrava più incrinata a causa delle lacrime istintive mentre gli leggeva qualcosa dal loro libro ‘Storie di coraggio’.

 

 

 

Noi due insieme per sempre.

 

 

 

Quella semplice promessa dalla prospettiva eterna era stata dettata dalla chiara limpidezza di un sentimento infantile, dalla percezione intangibile di un'amicizia pura, ma solo da parte di Kensuke. Asaya era stato bravo a nascondere il suo vero sentimento, ma allora era troppo piccolo, nulla lasciava presagire che questo sarebbe potuto evolvere in qualcosa di più torbido e ossessivo da parte sua.

Kensuke intendeva restare suo amico per sempre nel senso più normale del termine: forse per questo il ragazzino si era offeso spontaneamente quando Asaya si era presentato a lui, quel lontano giorno, con una frase lapidaria.

«Mi dispiace… Non potrò più giocare con te. Mi manderanno alla scuola media Hosei».

Il suo rammarico era sincero ed era stato difficile apparire controllato mentre il suo cuore si spezzava, ma l’altro continuava a non capire che il trasferimento non dipendeva da lui, glielo imponevano i suoi genitori, ma Kensuke rincarò la dose proseguendo nelle sue urla contrariate e poi mettendo fine a tutto con una sola frase: «Allora basta! Non sei più mio amico!», che da un lato aveva fatto immensamente male ad Asaya, ma con il trascorrere lento e monotono dei giorni seguenti proprio quella frase incisiva era stata quasi un incentivo sufficiente a mantenere la sua facciata inespressiva davanti a tutti, a nascondere la muta sofferenza di una separazione forzata.

 

 

 

Noi due insieme per sempre.

 

 

 

Non si è dato per vinto, Asaya Hasekura. Non ha dato affatto per scontate quelle cinque parole che l’avevano legato in modo indissolubile al suo coetaneo, quel bambino solare dalle ciocche castane sparate in tutte le direzioni e dai ridenti occhi nocciola.

Ormai cresciuto, dopo tre anni e dopo aver dimostrato ai suoi genitori che vivere da solo non sarebbe stato affatto un problema, si è iscritto nello stesso liceo di Kensuke, l'ha rivisto, gli ha parlato, si è ingelosito alla vista di un ragazzo sconosciuto che gli sta appresso e ha compreso che la sua maschera non avrebbe retto ancora per molto.

Perché è impossibile mettere un freno a tali sentimenti interiori. Asaya vuole incontrarlo tutti i giorni, vuole vedere Kensuke sorridere di nuovo, vuole avvicinarsi all'altro, toccarlo come ha sognato di fare spesso prima di prendere quella decisione definitiva, non come amico, non ha più pensato a lui come a un amico e inoltre intende dimostrargli la differenza abissale fra quel timido bambino dai lineamenti delicati che lui ricorda e il nuovo Asaya. E infine il ragazzo desidera capire se c'è speranza, se non si sta illudendo, se anche Kensuke potrà mai provare le stesse cose che lui sente da sempre, sebbene l’altro non si sia rivelato molto bravo a leggerlo dentro, ma non ha importanza: il suo amore sarà abbastanza forte da superare ogni difficoltà di comprensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note: Breve one-shot di 650 parole per il terzo step della challenge, che richiede amore e romanticismo. Ok, anche se non so dire quanto effettivamente sia romantica questa semplice introspettiva su Hasekura, il personaggio che lui ama di più è Kensuke e io ho cercato di cogliere quello che mi ha trasmesso l’anime in tal proposito, come lo presenta, ma prima delle scene importanti, perché per quelle devo aspettare il quinto step.

Spero di aver fatto un buon lavoro, sono la mia coppia preferita <3

 

Grazie mille a chiunque abbia letto e a chiunque vorrà lasciarmi un parere! ^_^

 

Rina

 

 

  
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