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Autore: Baranjok    04/08/2018    1 recensioni
Clarissa Morgenstern , una shadowhunter di 17 anni, è costretta a trasferirsi dall'Istituto di Los Angeles a quello di New York a seguito di una misteriosa scomparsa. Amante della lotta e supportata dal Conclave , sarà ben accolta da Jace , ALec e Isabelle, ma un nuovo nemico sta per fare la sua mossa e Clary è dunque costretta a rivelare il suo passato e i suoi angelici poteri.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Camminare per le strade di New York con un piccolo bagaglio e una spada non era stato così difficile come pensava. Clarissa Morgenstern, bassina con i capelli rosso fuoco, stava per intraprendere una nuova avventura in una nuova città. Aveva nella tasca interna della sua giacca di pelle, una lettera indirizzata ad Hodge, il custode dell’istituto, da parte del Conclave. Era lì che avrebbe alloggiato da ora in poi, aveva avuto soltanto il tempo di preparare i bagagli quello stesso pomeriggio e poi si era ritrovata in un altro stato e in un’altra città. Los Angeles già le mancava da morire. Decise di fare una sosta in un locale prima di dirigersi verso la sua nuova casa. Le fece strano pensare a New York come casa, sua madre Jocelyn una volta le disse che per i primi anni della sua vita avevano vissuto proprio lì. Scacciò via il pensiero di sua madre all’istante quando mise piede al Pandemonium. Secondo i suoi calcoli doveva essere quello il locale di cui tutti parlavano. I suoi amici di Istituto le avevano dato tutte le informazioni necessarie per ambientarsi in una città così grande come New York. Ordinò da bere , non aveva badato ad oscurarsi ai mondani, non era dell’umore giusto , e dopo due bicchieri di vodka, si buttò in pista mischiandosi alla folla.



-Non capisco perché dobbiamo mangiare questo schifo- disse Jace spostando il piatto verso il centro tavola.
-Se sei così bravo perché non cucini tu?- lo rimbeccò Isabelle alzandosi dalla sedia.
-bhe cucinare non è tra i compiti di uno Shadowhunter- rispose Jace torcendo il naso.
-La volete smettere voi due? Non fate altro che litigare.-Alec ogni volta fingeva di apprezzare la cucina della sorella , ma in realtà nascondeva i suoi intrugli in un tovagliolo e poi li gettava nel gabinetto.
-è lui che ha cominciato- disse Izzy.
-sentila, sei tu che cerchi continuamente di avvelenarmi.
Alec fece roteare gli occhi, parlare con quei due era inutile.
-Ragazzi, c’è un covo di vampiri all’esterno del Pandemonium, preparatevi.- disse Hodge presentandosi in cucina.
-Perfetto, una cosa che sai fare finalmente.- disse Jace rivolto ad Izzy.
-spiritoso-
-basta! Muoviamoci o qualcuno finirà per farsi del male.- Alec pose fine alla discussione ed insieme ai fratelli si recò in armeria per prepararsi alla battaglia.



Clarissa uscì dal locale con il suo bagaglio, diede una breve occhiata al suo orologio, era quasi mezzanotte , doveva sbrigarsi o avrebbe svegliato tutti con il suo arrivo. Mise appena il piede fuori dal locale quando percepì qualcosa di strano. I suoi sensi da cacciatrice non l’avevano mai ingannata, cosi prese la sua spada e controllò circospetta il retro del locale per accettarsi che nessun mondano fosse nei paraggi. Venne subito accerchiata da almeno una dozzina di vampiri. Era strano che si muovessero in gruppo, di solito preferivano uscire da soli. Clarissa adorava uccidere i vampiri, era il suo passatempo preferito. Non che non andasse d’accordo con i nascosti, ma chi infrangeva gli accordi era solo un nemico davanti ai suoi occhi. Sorrise divertita, mentre si avvicinavano a lei. Uccidere i vampiri era facile, bastava decapitarli o puntare al cuore. Prese velocemente un coltello dai suoi stivali, erano ottimi nascondigli per le armi.
-allora chi vuole morire per primo?- disse con tono divertito.
Subito uno di loro le si buttò addosso puntando alla gola. Clary fu più veloce di lui, gli diede un calcio sullo stomaco e il vampiro fece un volo dritto dritto sui bidoni dell’immondizia. Fu la goccia che fece traboccare il vaso, tutti i vampiri si precipitarono ad attaccarla. Clary cominciò a combattere ferendoli o decapitandoli.
-è tutto qui quello che sapete fare?- li provocò continuando ad usare calci, pugni o le armi. Uno di loro la prese di spalle e le strappo un lembo del vestito.
-ehi! Questo vestito era nuovo!- disse Clary indispettita. Si tolse uno stivale e con al punta del tacco uccise il vampiro puntando dritta al suo cuore. Tutti i vampiri erano morti, tranne il primo che si stava appena alzando dai bidoni. Era lontano circa 8 metri da Clary, estrasse un pugnale dal petto di un vampiro e cercò di prendere la mira da così lontano.
-State giù!- urlò a tre ragazzi appena arrivati sul posto. Lanciò il coltello cercando di essere più precisa possibile e quello si piazzò giusto al centro del petto uccidendo il vampiro. Clary si alzò e cercò di togliersi il sangue e la polvere dai vestiti. I tre ragazzi la guardarono con aria scioccata.
-Grazie- disse timidamente il ragazzo moro alzandosi insieme agli altri due. Clary recuperò il suo stivale, completamente ricoperto di sangue e melma. Fece una smorfia mentre se lo infilò. Superò i tre ragazzi e recuperò anche il coltello.
-Non c’è di che- rispose infine raccogliendo il suo borsone e incamminandosi a grandi passi verso l’Istituto.


Quando Jace , Izzy e Alec arrivarono al Pandemonium, il locale come sempre era pieno di persone. Si fecero le rune per diventare invisibili ai mondani.
-Non capisco proprio cosa ci trovino di così divertente i mondani ad andare in questo locale- disse Alec seccato dalla vista di due ragazzi che ballavano allegramente una musica fastidiosa.
-scherzi? Io ci verrei tutti i giorni.- rispose Izzy perlustrando la zona, non le sembrava di vedere vampiri.
-andiamo fuori, forse non sono ancora entrati- disse Jace arrivando alla stessa conclusione di Izzy. Quando aprirono la porta di uscita videro volare sopra di loro un uomo.
-cosa diavol…- Izzy si bloccò. A pochi metri di distanza c’erano circa 12/13 vampiri che stavano combattendo contro una ragazza. Jace e Alec assunsero le loro pose da combattimento e Isabelle prese la sua frusta.
-chi diavolo è?- domandò Jace notando la ragazza dai capelli rossi uccidere uno a uno tutti i vampiri.
-non ne ho idea.- rispose Alec preoccupato.
-State giù- urlò la ragazza verso di loro e loro obbedirono quasi immediatamente. Il coltello passò giusto sopra le loro teste e si conficcò preciso dentro il petto del vampiro che pochi attimi prima era volato sopra di loro.
-Grazie – disse Alec alzandosi. Izzy e Jace lo fissarono sbalorditi.
-Non c’è di che – disse la ragazza sorpassandoli e sparendo dalla loro vista.


Raggiungere l’Istituto non fu difficile. Non aveva bisogno di bussare così aprì lentamente le porte. Non era molto diverso da quello che aveva a Los Angeles però c’era qualcosa di magico in quel posto.
-C’è nessuno?- urlò nel grande atrio. Un gatto si avvicinò furtivo a lei annusandola.
 -e tu chi sei?- chiese Clary accarezzandolo. Il gatto di tutta risposta si incamminò per un corridoio e Clary lo seguì. Lo studio di Hodge era aperto e lui ,chino sulla sua scrivania, stava leggendo un libro. Clary si schiarì la voce.
-Si può?- domandò sull’uscio della porta. Hodge sobbalzò dalla sedia e rovesciò la sua tazza di the sulla scrivania.
-perdonami non volevo farti venire un infarto .-disse Clary precipitandosi vicino a lui aiutandolo a ripulire il casino che aveva appena combinato.
-non è niente è che pensavo di essere solo, tu chi sei?- le chiese Hodge ponendosi davanti a lei. -Sono Clarissa- disse porgendogli la mano.
-Clarissa?-
-Come? Non sei stato avvisato?- chiese titubante. Si affrettò a prendere la lettera nella sua giacca e la porse ad Hodge.
-è tutto scritto qui dentro, sono appena arrivata.-
Hodge aprì immediatamente la busta e lesse con attenzione il contenuto.
-sei tu? La figlia di Val..-
-si .- lo interruppe Clary , non amava sentire il nome di suo padre.
-Non sapevo nulla, quando è capitato?-
-ieri mattina, non è un problema vero?la mia presenza qui intendo.-
-ma certo che no, ogni Shadowhunter è il benvenuto qui.- le sorrise quasi commosso.

-Dobbiamo avvisare subito Hodge, dobbiamo dirgli che c’è una nuova cacciatrice in città- Alec, come ruolo di fratello maggiore , si diresse di prepotenza verso lo studio di Hodge , seguito a ruota da Jace e Izzy.
-Hodge c’è una nuova ragazza, una cacciatrice , devi aiutarc…-i ragazzi si bloccarono alla vista di Hodge e la ragazza dai capelli rossi, intenti a sorseggiare comodamente seduti sul divano del the.
-Salve.- disse Clary sorridendo imbarazzata.

  
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