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Autore: ThePirateSDaughter    06/08/2018    2 recensioni
“Katsuki” Izuku sta singhiozzando apertamente; lo rincorre per tutto il corridoio, lo strattona, lo trattiene disperato e lo chiama per nome e inciampa così spesso sulle sue stesse parole che quasi non si riesce a capire cosa stia dicendo “Katsuki, ti prego, ti prego, no, aspetta, lo so che ho sbagliato, Katsuki, ti scongiuro, non lasciarmi, Katsuki- ”.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You’re not in this movie
You’re not in this song

 
Per quanto non voglia ripeterselo, per quanto non voglia ammetterlo e per quanto sappia che in quella situazione non è lui quello dalla parte del torto, Bakugo Katsuki sa di aver perso.
Ignora con risolutezza stoica l’urlo nella sua testa e la morsa acida che gli chiude lo stomaco; schiaccia con forza anche l’ultima felpa nell’ultimo malridotto ammasso di cartone che ha trovato nel ripostiglio e che in passato avrebbe dovuto essere una scatola; lo impila sottobraccio insieme alle altre e così, pressoché carico di tutto quello che possiede, affronta il percorso dalla camera al corridoio.
“No- Kacchan, ti prego…”
Lo schiva di nuovo. Gli tira una mezza spallata, lieve, ma decisa.
“Amore, cosa posso dire- cosa posso fare per farti rimanere?”
Non riesce nemmeno a guardarlo in faccia. Cammina spedito in direzione della porta.
“Katsuki” Izuku sta singhiozzando apertamente; lo rincorre per tutto il corridoio, lo strattona, lo trattiene disperato e lo chiama per nome e inciampa così spesso sulle sue stesse parole che quasi non si riesce a capire cosa stia dicendo “Katsuki, ti prego, ti prego, no, aspetta, lo so che ho sbagliato, Katsuki, ti scongiuro, non lasciarmi, Katsuki- ”.
Katsuki chiude la porta con il piede e quella sbatte contro le lacrime affannose e spezzate di Izuku.

 

Fail with consequence
Lose with eloquence and a smile

 
L’ammasso di cartone cede quando Katsuki è arrivato tre pianerottoli più sotto.
Camicie, calze, un paio di scarpe, la cravatta che in un impeto di infervorato desiderio di fare le cose per bene aveva deciso di mettere per il loro primo appuntamento (intenerito, Deku era quasi scoppiato a ridere e lui gli aveva quasi fatto scoppiare la testa) si sparpagliano sul pavimento e Katsuki lascia andare un sospiro che si trasforma rapidissimo in un ringhio.
Sbatte con forza il resto delle scatole per terra e non sa come riesce a non urlare; la tensione lo fa chinare in avanti, le labbra scoperte in un ringhio silenzioso e sterile, segno che i suoi nervi sono lì lì per cedere, le mani serrate sulla testa fino a farsi male. Trema.
Si accascia contro il muro pochi secondi dopo.
 
Per quanto non voglia ripeterselo, per quanto non voglia ammetterlo e per quanto sappia che in quella situazione non è decisamente lui quello dalla parte del torto, Bakugo Katsuki sente di esserlo stato in tutto il resto, quindi non si sente precisamente nella posizione di lamentarsi.
 
Ha perso ed è esclusivamente colpa sua. Era legittimo, era naturale che anche un’anima buona come Deku avrebbe ceduto. Non voleva altro che una storia d’amore. Una normale. Una relazione normale dove sentirsi davvero amato; un rapporto che non sapesse di disfunzionale: Katsuki non lo sa quasi più. Sa solo che Deku non è umanamente capace di far soffrire qualcuno, quindi quello che lo corrode fino al profondo dell’anima è il fatto che Deku abbia ceduto e che sia stato lui a farlo cedere. 
Può immaginarselo. Una sera in cui era andata peggio del previsto. In cui lui ha urlato più del previsto. In cui Deku ha pianto fino a cavarsi gli occhi. Sarà uscito per svagarsi e calmarsi.
Chissà dove lo avrà incontrato, quel fottuto tizio.
Un bar? Per strada? Il chiosco all’angolo?
Voleva solo sentirsi amato, amato davvero.
Katsuki si ammazzerebbe.
Credeva davvero che avrebbe potuto funzionare? Che non sarebbe stato tossico per lui? Adesso sta soffrendo, Deku gli ha spezzato il cuore; ha davvero il diritto di lamentarsi? Anche se sta male, anche se in questa situazione è lui la vittima, può davvero dire qualcosa?
Stringe i denti, gli occhi brucianti e le dita fra i capelli, mentre tira indietro la testa, che sfrega contro il muro, ma sa di non poter fare altro, che andarsene è forse la cosa giusta. Non perché Izuku lo abbia tradito, ma perché pensa, in qualche modo, che dopo tutto il male che sente di aver fatto ad Izuku, è quasi legittimo che un’unica, singola volta, Izuku ne abbia fatto a lui; e che quindi, anche se ora Katsuki sente che se espirasse, andrebbe in pezzi, non importa, perché ha sicuramente sbagliato tutto dall’inizio.
“Taci, nerd di merda”.
“Ma figurati!”.
“Non mi interessa”.
Avrebbe dovuto trattarlo meglio. Avrebbe dovuto sforzarsi di più. Avrebbe dovuto limare quella sua asprezza, la superbia, la semi-costante irraggiungibilità. Ma credeva andasse bene. Credeva che dopo tutto quel tempo, Izuku avesse capito, avesse capito lui e i limiti che sentiva di non poter superare - e dettati da cosa, poi? L’orgoglio? Il passato? Il senso di inferiorità?
Poco importa. Ha perso e ha perso Izuku; e lui ci avrà sicuramente guadagnato, Katsuki ne è sicuro.
Forse- no, ora può sicuramente stare meglio senza di lui, con qualcuno che possa stare con lui in maniera genuina. A lui, a cui è stata data una possibilità con quel ragazzo, non resta che uscire di scena in silenzio.
Ragion per cui Katsuki ignora le lacrime e si rialza; raccatta i vestiti alla bell’e meglio e continua il suo percorso.

 

I’m not in this movie
I’m not in this song
Never.

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Un giorno scriverò di questi due felici, ma non è questo il giorno.
Credits titolo e lyrics sparse in mezzo alla fanfiction (are song-fics still a thing in 2018? bah) : The Notwist - Consequence, che a me fa un sacco angst.
Dunque. Tutto ciò sarebbe potuto uscire fuori in maniera migliore, probabilmente, ma specie verso la fine spero sia chiaro che lo stile e i pensieri di Bakugo sono volutamente confusionari, datosi che quella stella sgarbata ma preziosa ha il cuore in pezzi ed è invaso dal rimorso. Ho voluto provare ad immaginare un possibile risvolto tristissimo di BakuDeku così come è tradizionalmente concepita (???), con le conseguenze del carattere di Bakugo e un momento di debolezza di mio figlio Midoriya che porta allo scatafascio di tutto. I miei figli. Mannaggia.
Non so più che sto dicendo, vi attendo nello spazio recensioni ove potrete coprirmi di pomodori e verdura marcia.

 

 

   
 
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