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Autore: BlackNeko    08/08/2018    1 recensioni
Shuichi posa le loro mani incrociate sulla bocca di Kaito, silenziando il suo inarrestabile flusso di parole e immagini così vivide da sembrargli già reali e che per questo gli fanno battere il cuore all’impazzata. Inizia a ridacchiare, facendo inarcare un sopracciglio di Kaito in confusione. Si libera delle mani sulla propria bocca e lo fissa, imbronciato. “Cos’è che ti fa ridere così tanto?”
Shuichi gli sorride teneramente, gli prende il viso tra le mani e gli lascia un bacio sul naso e sulla fronte, prima di posarvi contro la propria.
[...]
[Saimota]
// Questa one shot è ambientata tra il quarto e il quinto capitolo di Danganronpa v3: Killing Harmony, tuttavia non vi è alcun tipo di spoiler riguardo nessuno dei class trial. //
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Shuichi... abbassa la voce”.

 

Kaito ansima contro il suo orecchio, le mani che stringono una vita sottile e i fianchi che mantengono un ritmo costante, senza sosta; Shuichi tenta di sopprimere un brivido e fallisce inesorabilmente. 

Pensa che forse Kaito non ha tutti i torti: dovrebbe davvero abbassare la voce. Ma pensa anche che, sul serio, ce ne è davvero bisogno quando il suono del letto che sbatte ripetutamente contro il muro e la cacofonia delle assi scricchiolanti  riempirebbero comunque il dormitorio altrimenti in uno stato di quiete assoluta, rivelando le loro azioni?

“N-non riesco...” Shuichi prova invano a trasformare i suoni che lasciano le proprie labbra nelle parole che sta tentando di dire, ma prova delle sensazioni magnifiche che lo accendono e lo consumano dall’interno. Sente come se il sangue che gli scorre nelle vene sia diventato bollente, scottante, e che lo stia lentamente bruciando come in preda alle fiamme. “... p-più a controllarmi...” implora tra i gemiti e gli ansimi che ormai non riesce più a trattenere, a soffocare tra le candide lenzuola e il morbido cuscino. “Momota... -kun...”

Kaito geme, profondo e gutturale, e spronato dalle parole dell’altro si affretta a baciarlo, soffocando tra le loro labbra i sospiri e i gemiti di Shuichi. 

“Sei bellissimo... così stretto e caldo...” Kaito mormora distrattamente mentre è impegnato a coprirgli il collo di baci e piccoli morsi. Shuichi sente una scossa farlo vibrare dalla testa ai piedi al pensiero che Kaito stia provando le stesse sensazioni che sta provando lui, grazie a lui, e si stringe al corpo di Kaito sopra di lui ancora di più.

“Momota-kun.... sto per...”

“Anch’io...” 

Le sue spinte iniziano ad aumentare di velocità e a cadere fuori tempo. Kaito sembra essersi dimenticato del tutto del fatto che adesso sono decisamente entrambi a dover abbassare la voce. “Shuichi, insieme...”.

Shuichi annuisce, incapace anche solo di pronunciare una singola parola dalla bocca spalancata in estasi. Piccole lacrime iniziano a formarglisi agli angoli degli occhi per il piacere che lentamente si fa troppo intenso, quasi insopportabile. Shuichi si sente come se Kaito l’avesse davvero portato nello spazio, tra le stelle, tale è la sensazione che sta vivendo di fluttuare in un universo di piacere; come se lui stesso fosse divenuto una stella, che brucia fino a raggiungere il culmine e scoppiare. 

“T-ti amo, Momota-kun” Shuichi usa tutta la sua volontà per formulare quell’unica frase. Ma deve dirglielo, perché lo ama così tanto, perché l’affetto che sente nei suoi confronti è così grande, infinito.

“Ti amo a-anch’io” Kaito lo bacia, leccandogli le labbra morbide e la lingua con un’intensità tale da sembrare che l’attimo seguente Shuichi debba sparire, veloce e improvviso come il passaggio di una meteora. 

“Ti amo, ti amo” ripete concitato, posando la fronte contro il petto di Shuichi e stringendo il corpo sotto di sé, così minuto e delicato rispetto al suo, tra le proprie braccia. “Ti amo, Shuichi!”

Shuichi inarca la schiena, getta la testa all’indietro nello stesso momento in cui intreccia le braccia dietro il collo dell’altro e lo stringe più vicino.

Kaito lo fa sentire davvero come la più luminosa delle stelle nell’universo.

 

 

 

 

Sono stesi entrambi sul letto, nel bel mezzo delle lenzuola disfatte e ormai in uno stato irrecuperabile; dovranno cambiarle il prima possibile, ma non adesso, non quando Shuichi è piacevolmente senza forze, gli occhi puntati pigramente al soffitto mentre Kaito lo abbraccia stretto accanto a lui. 

Kaito lascia che il proprio naso percorra il profilo della mascella di Shuichi prima di dargli un bacio sulla guancia e sul mento. Shuichi sorride assonnato, chiude gli occhi mentre porta una mano tra i capelli di Kaito, ora spettinati e morbidi senza tutto quel gel per capelli con cui si ostina ad impiastricciarseli.

“Ti è piaciuto?” Kaito mormora contro il suo collo appena riesce ad interrompere l’infinità di leggeri baci che sta lasciando su di esso. “Sì, Momota-kun” Shuichi risponde, annuendo. Kaito sorride, stringendolo un po’ di più a sé. Lo rende felice, sapere che ha reso la persona che ama felice, sapere che abbia provato quel piacere bellissimo, solo grazie a lui.

“Voglio... andarmene da qui presto”

Kaito afferma all’improvviso con un sospiro. “Diventare amico di tutti gli altri e... e anche...” si interrompe e Shuichi riapre subito gli occhi, avvertendo l’esitazione nelle parole di Kaito.

“E anche?” lo incoraggia, la voce dolce e rassicurante mentre gli prende una mano tra la propria e intreccia le dita con le sue. “Sai che puoi dirmi qualsiasi cosa, Momota-kun”.

Shuichi lo osserva mettersi seduto e guardarlo dritto negli occhi. Kaito gli prende anche l’altra mano, con la quale Shuichi stava continuando ad accarezzargli i capelli, e le stringe entrambe tra le proprie deglutendo, nervoso. “Shuichi”.

Shuichi ricambia il suo sguardo, non lascia i suoi occhi viola neanche per un attimo. “Sì?”

Kaito aumenta la stretta delle loro mani per un attimo, prima di prendere un respiro e continuare a parlare. “Voglio che noi... sai... voglio che noi andiamo a vivere insieme, quando usciamo da qui dentro”

Shuichi sgrana gli occhi e dischiude le labbra, fissa Kaito in silenzio, stupefatto dall’improvvisa richiesta. Kaito arrossisce d’un colpo, il calore gli colora le guance e persino la punta delle orecchie, e distoglie lo sguardo, d’un tratto timido.

“V-voglio dire, voglio solo...!” abbassa lo sguardo sulle loro mani intrecciate, le proprie che sembrano quasi far sparire del tutto quelle pallide di Shuichi nella loro stretta, e sembra calmarsi quanto gli basta per continuare. “Voglio essere sicuro che tu sia sempre al sicuro e voglio proteggerti e prendermi cura di te!”

“E ovviamente voglio fare l’amore con te tutti i giorni!” esclama, poi sembra ritornare sui suoi passi, di nuovo imbarazzato. “Anche se... non voglio fare solo quello, ovvio!”

“Voglio anche guardare i documentari sullo spazio con te sul divano, svegliarmi con te al mattino e andare a dormire con te la sera, sempre!”

“E guardarti mentre cucini o fai le faccende di casa e poi rimproverarmi perché non ti aiuto mai o perché quando lo faccio, combino solo un mare di guai”

“E voglio baciarti ogni volta che mi va, e stringerti e abbracciart-“ Shuichi posa le loro mani incrociate sulla bocca di Kaito, silenziando il suo inarrestabile flusso di parole e immagini così vivide da sembrargli già reali e che per questo gli fanno battere il cuore all’impazzata. Inizia a ridacchiare, facendo inarcare un sopracciglio di Kaito in confusione. Si libera delle mani sulla propria bocca e lo fissa, imbronciato. “Cos’è che ti fa ridere così tanto?”

Shuichi gli sorride teneramente, gli prende il viso tra le mani e gli lascia un bacio sul naso e sulla fronte, prima di posarvi contro la propria. 

 

“Facciamolo, appena usciamo da qui” sussurra contro le sue labbra, tenendo lo sguardo fisso nei suoi occhi e sorridendo appena, l’emozione che gli fa tremare la bocca e la voce.

“Anch’io voglio vivere insieme a te, Momota-kun”.

 

 

 

Spazio Autrice. 

All’inizio Kaito mi stava antipatico per via del suo carattere, poi nel corso del gioco ha iniziato a piacermi di più, mentre invece Shuichi l’ho amato dal primo momento ed e diventato da subito uno dei miei personaggi preferiti. Anche la Saimota è iniziata a piacermi lentamente, man mano che il loro rapporto evolveva e si approfondiva e devo dire che per la fine del gioco (e che fine!) sono diventati decisamente la mia main otp di Danganronpa v3!!! Quindi ho scritto questa one shot, spero possa piacervi ~

  
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