-Futuro
Affogati nel sangue
Un urlo, in lontananza, seguito da decine di altri.
«Resisti, Michael. Saremo al sicuro.» il suo corpo sussulta, grava sulla mia schiena. La giacca è impregnata di sangue. Il suo.
Il respiro affannoso diviene più rado. Freddo.
«Fratello?» Non risponde, rivolge il capo al cielo.
«Otto anni.» sussurra.
«La guerra?»
«No, quelli di mio figlio. Non l'ho mai visto, non so nemmeno che faccia abbia.» la voce trema.
«Chi s-sognerebbe un simile incubo? C-che cosa abbiamo fatto... di questa assurda vita?»
Inciampo. Sprofondiamo nella terra sanguigna. Michael non si muove.
Papà, non abbiamo fatto giustizia. Avevamo torto, avremmo dovuto sconfiggere la guerra stessa.
Sogno di tornare ad essere un uomo.