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Autore: httpjohnlock    11/08/2018    5 recensioni
“Mio caro Watson, come si bacia una donna?" Il mio amico, il signor Sherlock Holmes, pareva tremendamente serio.
"Mi state prendendo in giro, immagino. Non sapete come dare un bacio ad una donna?" I miei occhi erano fissi nei suoi. Mai mi sarei aspettato una simile rivelazione.
“Difficilmente è materia di studio.”

Questa storia non mi appartiene, è una traduzione di "Kissing Sherlock Holmes" di T.D. McKinney.
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson, Nuovo personaggio, Sherlock Holmes
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 7 (3rd pt)



 
No, credo che sia del tutto prematuro.” La voce di Holmes mi arrivò all'aprirsi della porta, seguita dalla vista del mio amico e di Robert. “In effetti—” Si fermò, fissandoci attraverso la porta aperta della mia camera.
Finii il morso alla macedonia¹ che Lucy mi aveva portato, leccandone il residuo dalle labbra. “La cena è terminata? Temo di aver perso la cognizione del tempo.”
Posò accanto al letto l'elegante piatto e il cucchiaio di porcellana sul vassoio e si alzò, stirandosi le pieghe della gonna con le mani.
Il sorriso che Robert le rivolse fu più un sorrisetto. “Vedo che non avete perso il vostro tocco, zia Lucy. È servito miele o aceto per farlo comportare bene?”
Lucy gli lanciò un'occhiataccia. “John è un paziente perfetto. Anche se sofferente, si comporta come dovrebbe fare un gentiluomo. Non ho bisogno di inganni o minacce.”Inclinò il naso all'insù. “A differenza di certi giovani che quando confinati a letto diventano riprorevoli.”
Lui ridacchiò, affettuoso, e andò a posarle un bacio sulla guancia. “A me avete sempre minacciato di sculacciarmi con un bastone². Non ricordo il miele.” La sua risata alla frecciatina di Lucy illuminò la stanza. “Siete un'infermiera meravigliosa, comunque. È permessa una visita? Al piano di sotto molte persone hanno chiesto di voi.”
“Sì, ho detto che poi sarei scesa. John, state comodo? Se avete bisogno di me è ovvio che resterò.” Il suo sorriso le illuminò il bellissimo volto ovale.
“Sto bene. Vi prego, vi ho tenuto per me fin troppo. Andate a divertirvi. Sono sicuro che Holmes riuscirà a farmi stare fermo, anche se lui è un tantino più bastone che miele.” Lo sguardo che gli lanciò mi fece soffocare una risata, prima che il mio cranio riprendesse a pulsare. “Sto scherzando. Non preoccupatevi, sto molto comodo.” Si fermò un momento, poi mi toccò la mano e si congedò. Holmes la guardò andarsene con una scintilla negli occhi ed una piega sardonica sulle labbra. “Davvero, vecchio mio, anche ad un passo dalla morte la vostra prodezza con il gentil sesso è a dir poco sbalorditiva.”
“La sua era soltanto gentilezza. Non siamo nient'altro che amici.” Mi mossi un po' sui i cuscini per mettermi comodo. “È una splendida donna.”
Robert rise ancora appollaiato all'altro capo del letto, appoggiato al palo. “È sempre amichevole, dottore, ma non come quand'è con voi. Direi che Sherlock ha ragione. Fareste meglio a fare attenzione.” Inarcò un sopracciglio in direzione di Holmes. “È sempre così? Potrei doverlo prendere in prestito come modello per il protagonista del mio prossimo romanzo.”
“Oh, il fascino di Watson è uniformemente apprezzato dalle donne. Lo trovano un uomo affascinante di tutto rispetto. E molto piacevole agli occhi, se i loro sguardi persistenti ne sono una prova.” Holmes prese il posto che Lucy aveva lasciato. “Davvero, John, dovreste essere eletto arma mortale per i cuori femminili.”
“Mi sono appena prefissato di ferire spietatamente o catturare cuori.” Sentii il mio viso accaldarsi di una vivida sfumatura di scarlatto e decisi che il tardo crepuscolo fuori dalla mia finestra era piuttosto interessante.
Il sorriso di Robert seguì la sua voce. “Oh, un casto Lothariano³ che viene sedotto dalle donne che lo venerano. Questa cosa sta prendendo una piega sempre migliore. Ho perfino un titolo provvisorio.” Mi voltai giusto in tempo per vederlo incorniciare le parole con la mano in aria. “‘Il medico galante.’ Ne venderei a milioni.” 
Sul serio! Che faccia tosta. Permisi alla mia espressione di trasmettere i miei sentimenti a riguardo.
“Molto galante! Il titolo perfetto.” Holmes meritava la giusta parte del mio sguardo torvo. “John è davvero un uomo galante. Non ne ho mai conosciuto uno che incarnasse così tanto quest'aspetto cavalleresco. Ciononostante, non sono del tutto certo che 'casto' sia una descrizione appropriata.” Una luce maliziosa gli illuminò gli occhi. “In realtà, sono certo che sia estremamente inaccurata. Nessuna signora se n'è neanche mai lamentata.”
“Appena riuscirò di nuovo a stare in piedi senza avere le vertigini, andrò a cercare uno di quei bastoni e lo userò su entrambi.” Inchiodai di nuovo il mio sguardo su Holmes. “Comunque, come lo sapete? Non è come se—” Un pensiero repentino bussò al mio cervello abbastanza da far male e sentii il sangue defluire dalle mie cavità nasali.
“Aspettate. Voi… non avrete… non avrete chiesto a nessuna delle—” Holmes scoppiò in un riso sguaiato che mi colpì alla testa. Le fragorose risate di Robert non gli avevano fatto molto bene.
“Mio caro John! Quando mai dovrò chiederlo?” Holmes sogghignò, tutto compiaciuto. “Quando vedo che una donna con la quale avete una storiella v'incontra con il massimo ritegno, starvi accanto per quanto ne permetta il decoro e seguire i vostri progressi riguardo una stanza con una vacua espressione studiata e praticata, mentre le sue sorelle meno fortunate la guardano in modo... E quando so che siete tornato a casa più tardi del solito dopo averla riaccompagnata... beh, non è difficile comprendere che potreste aver assecondato un po' di divertimento carnale. Soprattutto quando il giorno dopo eravate di un costante umore vivace. Non ho mai visto nessuna donna tagliarvi fuori dai successivi incontri. In effetti, spesso sembrano contendersi i vostri... servizi per la loro prossima uscita.” Aprì le braccia.
“Un pezzo di deduzione davvero elementare.”
Robert continuava a ridersela sotto i baffi. “Vedete? Siete il perfetto eroe romantico. Se volete lo lascerò perfino solo alle donne. Anche se metà dei miei lettori affogheranno le lacrime nel brandy.”
“Sono sicuro che potreste optare per un valletto o due, giusto per variare.” Le labbra di Holmes si contrarsero. “Una governante. Un tutore. Una domestica. Dei facchini.”
Rise. “Non ho dubbi che il fascino di Watson sia universale.” Iniziai con l'incrociare le braccia al petto in un gesto severo e finii solo per grugnire dal dolore alla spalla. “Se i gentiluomini hanno finito, presumo che abbiano trovato qualcosa d'interessante riguardo il caso.”
La luce furbetta negli occhi di Holmes non era svanita, ma un sottile cambiamento nella sua espressione mi disse che aveva trovato qualcosa. “Il cavallo, Jack, mostra ripetuti abusi. Una serie di cicatrici, come Robert aveva indicato. Cicatrici molto curiose. Credo siano state causate da un coltello molto piccolo. Uno piuttosto inusuale.”
“Un coltello sarebbe troppo corto.” Robert si era rasserenò molto di più, i suoi occhi diventati di un grigio tempesta nel focalizzarsi sul copriletto. “A meno che non fosse stato attaccato a un lungo pezzo di legno o qualcosa del genere. L'angolazione di quelle cicatrici forate fanno sì che chiunque sarebbe dovuto arrivare sotto la pancia di Jack, con spazio sufficiente per togliersi di mezzo quando avrebbe sentito dolore.”
I pugni del giovane lord si serrarono sulle ginocchia. “Dio, non riesco a credere che qualcuno possa essere così crudele da ferire un animale in questo modo. Jack è fortunato a non aver preso un'infezione.”
“Un oggetto del genere non sarebbe stato notato? Nessuno potrebbe vagare per la tenuta con una cosa simile.” Anche con il lieve pulsare della testa, riuscivo a pensare abbastanza da rendermene conto.
Robert emise un gemito, lungo e profondo. “Oh, Dio, no. Non può essere.” Il suo viso divenne di un bianco allarmante. “Non… può…”
“Robert?” Holmes lo raggiunse mentre il nostro giovane ospite barcollava un po'. “Cosa sai a proposito?”
“Craye.” Uscì fuori come un sussurro. Robert tacque per un momento, le mani tremanti dallo sforzo di tornare in sé. Quando tornò a parlare, la sua voce era tesa e ricca d'emozione, ma ad un volume normale. “Ernest Craye, il mio… il mio segretario e mio unico amante negli ultimi sette anni. Oh, Dio, non può essere, ma…” Si fermò di nuovo per ricomporsi. “Ernest e io siamo entrambi molto alti e i nostri bastoni da passeggio sono fatti su misura. Lui ha preparato l'ordine, anche se ho pagato io la merce. Noi... eravamo in una colluttazione, circa tre anni fa, a Londra, dei delinquenti che cercavano quel che presumevano fosse una facile rapina. Fino a quel momento non mi ero nemmeno reso conto che Ernest aveva ordinato... qualcosa di speciale. Sfilò la parte inferiore del suo bastone e c'era una lama. Una lama dall'aspetto malvagio, corta, di circa otto centimetri di lunghezza.” Robert alzò lo sguardo, segnato dall'orrore. “Quella notte mi salvò la vita. Ma i segni su Jack…”
“Potrei vedere questo bastone?” Il viso di Holmes non aveva l'orrore di Robert, ma la precedente leggerezza era svanita. “Adesso, se possibile. Posso presto dirvi se dovete preoccuparvi o meno.”
“Sì… Io… sì.” Robert si alzò, visibilmente tremante. “Io, uh… Non credo che Ernest sia in camera sua. È adiacente alla mia, come quella di ogni segretario. Uh… non l'ho ancora visto oggi. Ho detto a mia madre che sarebbe stato disponibile a dare una mano con gli invitati; al momento non stiamo scrivendo...”
“Watson, vi lasceremo solo per qualche momento, allora. Avete la mia promessa che non ci attarderemo.” Holmes mi afferrò la mano per un attimo prima di alzarsi. “Robert, andiamo subito e mostratemelo. Quest'attesa non fa bene ai vostri nervi.”
Avrei voluto essere d'aiuto. “Per adesso sto bene, Holmes. Ora lui ha bisogno di voi più di quanto faccia io. Non riesco nemmeno ad capire… Andate.”
Per un solo istante, il cacciatore svanì e apparve un Holmes molto più dolce. “Vi ho sempre considerato il migliore e il più gentile degli uomini, mio caro.” Le sue dita mi sfiorarono la guancia, poi guidò via il povero Robert.

Per quanto piacevole fosse stata la serata, per me non poteva concludersi così presto.


¹ Il 
Creamed fruit è un piatto americano basato su una macedonia di frutta tagliata a pezzi e mescolata a panna montata, panna acida e zucchero.
² Hickory switch, si riferisce ad una sottospecie di bastone di legno usato per sculacciare. 
³ Un uomo che si comporta egoisticamente e irresponsabilmente nelle sue relazioni sessuali con donne. 







ANGOLO DEL TRADUTTORE
... Lo so. 
Vedo le vostre espressioni.
Nelle note dello scorso capitolo vi avevo detto
che 
non avrei aggiornato prima di settembre... e invece!
Miracolo di mezz'estate. 
Non so come io abbia trovato un po' di tempo — ma soprattutto voglia — di tradurre,
quindi nada, spero che ne siate felici!
Mi auguro anche che le vostre vacanze stiano andando a gonfie vele e che vi stiate divertendo e/o rilassando. 
Non so quando aggiornerò, quindi ne approfitto per dirvi che ho un "progettino" in corso che spero seguirete:)

Abbraccione sudato,
Marco
  
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