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Autore: Atenah    13/08/2018    0 recensioni
Epilogo alternativo. Harry Potter recupera l'anno perso e deve superare un discorso un tantino complicato con il suo professore di pozioni (Snape vivo).
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Prima di iniziare questa breve storia, mi scuso con tutti i Herrypottiani italiani. Mi dispiace ma mi rifiuto di usare le traduzioni italiane dei nomi di alcuni personaggi dell'universo di Harry Potter come per esempio:
Albus Dumbledoore -> Albus Silente
Severus Snape -> Severus Piton
Minerva McGonogall -> Minerva McGranitt
Neville Longbottom -> Neville Pacioc
ecc.
Spero che questa breve fanfiction vi piaccia comunque!
Detective ♤

 
☆ LEGILIMENS SAREBBE PIÙ FACILE ☆

Mancavano poco più di dieci minuti alla fine della lezione e Harry Potter si stava godendo la sua prima doppia ora di pozioni dell'anno pienamente. La prima in cui non veniva rimproverato o in cui non gli venivano tolti punti dal professore.
Finì la pozione giusto in tempo prima della fine dell'ora. La classe si svuotò in fretta ma il "Bambino sopravvissuto" rimase in piedi vicino al suo banco.
Severus Snape stava raccogliendo e pulendo i calderoni con la bacchetta dandogli le spalle. Harry aspettò pazientemente.
"La lezione è finita Potter, puoi andare." parlò poco dopo il professore.
Il giovane mago deglutì e si schiarì la voce: "Ecco pensavo..." gli sembrò di avere la bocca piena di sabbia: "Pensavo... che magari dovrei parlarle.".
Snape si girò verso di lui con un sopracciglio alzato: "Davvero. Eppure mi pare di ricordare che negli anni scorsi hai sempre cercato di evitare accuratamente la mia presenza.".
Harry sospirò, il professore non gliel' avrebbe fatta facile.
"Io volevo..." balbettò: "In realtà credo che sarebbe più semplice se usasse su di me Legilimens." concluse, sapendo però che non poteva aggirare ancora per lungo il discorso ce aveva da fare.
"Dato che le mie ultime esperienze nel provare ad insegnarti le arti dell'occlumanzia sono risultate catastrofiche, ritengo che non sia una buona idea." rispose il professore di pozioni.
Harry pensò che forse aveva ragione. Ora che doveva parlare gli sembrò tutto terribilmente difficile, si era preparato il discorso per ore, eppure ora sembrava chee qualcuno l'avesse rubato dai suoi ricordi.
"Non sapevo che avesse conosciuto mia madre per così tanto tempo." incominciò, pensando subito che era un pessimo inzio, ma ormai si era infilato in quel argomento.
"Credo... credo che se l'avessi saputo, molte cose sarebbero andate diversamente e beh... non so se avrei perso meno punti di Griffondoro nelle sue lezioni, ma almeno non avrei perso tempo pensare ogni anno che lei stesse tramando qualcosa contro di me o che fosse un mangiamorte. E volevo dirle che appezzo molto i rischi che ha preso per proteggere Hogwarts e i suoi studenti e l'impegno dato per proteggermi quando mi cacciavo nei guai. Credo che mia madre la ringrazierebbe di cuore. E mi dispiace per tutte le volte che ho dibitato di lei, non aveevo idea che stesse facendo il doppio gioco. Ah... e ammesso che sia stato lei, dato che non credo che i morti possano evocare un patronus, grazie per avermi mostrato dove si trovava la spada di Griffondoro.". Harry pensò che ne aveva ancora tante di cose da dire, ma che per il momento bastavano.
Severus Snape lo strette a guardare per un po' in silenzio con le braccia conserte.
"Datti una mossa o arriverai in riatdo a trasfigurazione, Harry Potter." disse poi. 
   
 
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