Fumetti/Cartoni americani > Voltron: Legendary Defender
Segui la storia  |       
Autore: Lady Neko Kadar    15/08/2018    3 recensioni
Su instagram è partito un evento chiamato "Our Two Weeks of Positivity", ossia due settimane di prompt per postare qualsiasi cosa ci renda felici riguardo Voltron e contrastare il caos e la negatività che si è creata dopo la S7.
Ora, ho amato questa idea e anche se non posso partecipare ufficialmente ho deciso di approfittarne e riprendere a scrivere.
Sarà quindi una raccolta di storie brevi e senza troppe pretese, forse scritte più per motivi personali che altro. Spero comunque possano piacere anche ad altri.
[Probabilmente ci saranno SPOILER, principalmente saranno storie sulla KLANCE ma ci saranno anche altre ship, credo... Devo ancora scriverle ma l'intenzione c'è.]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Altri, Garrison Hunk, Kogane Keith, McClain Lance, Takashi Shirogane
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nipoti

Day 3
Prompt: Pillow fort
PG o Ship: KLANCE
Avvertimenti: SPOILER 

 

Dopo l'ultima battaglia contro Sendak, non c'era molto da fare per i Paladini di Voltron. Gli scienziati e gli ingegneri della Garrison e della Coalizione di Voltron erano all'opera per studiare quell'enorme robot venuto dal nulla. C'era, inoltre, bisogno di ideare una strategia per spegnere gli ultimi focolai del dominio feroce dei Galra e i Paladini non si erano ancora del tutto ripresi dagli ultimi combattimenti.
Per tutti questi motivi i giovani Paladini erano stati lasciati a riposo con le loro famiglie. Avevano affidato loro degli appartamenti nei terreni della Garrison in modo da poter essere subito reperibili per ogni emergenza.
Nonostante avessero legato molto durante il lungo viaggio nello spazio, i ragazzi si vedevano poco al di fuori degli edifici della Garrison. Hunk, Pidge e Lance avevano bisogno di recuperare un po' del tempo perso con le loro rispettive famiglie. Allura e Coran cercavano di aiutare la Garrison il più possibile fornendo maggiori informazioni sull'universo da loro conosciuto. Shiro era impegnato ad elaborare strategie. Keith passava il suo tempo di riposo ad allenarsi con Krolia e Kolivan. I due Blades però dovettero ripartire presto e Keith si ritrovò di nuovo da solo, con la sola compagnia di Kosmo.
 
Fu in uno di quei pomeriggi solitari che qualcuno bussò alla porta dell'appartamento che Keith fu costretto ad accettare. Quando il Paladino aprì la port fu quasi travolto dalle urla di tre giovani sorridenti: Lance e i suoi due nipotini Rubí e Javier. Keith li guardò sorpreso, ma non ebbe il tempo di dire nulla poiché Lance entrò in casa senza attendere il permesso, seguito dai due bambini.
« Ehi! » brontolò Keith subito dopo.
« Io e i ragazzi ci stavamo annoiando e così siamo venuti a trovarti. » spiegò Lance, facendosi strada per la casa. Keith sospirò e si chiuse la porta alle spalle.
« Certo che l'hai arredato davvero male questo posto, non c'è niente. » si lamentò l'ospite indesiderato, curiosando ovunque.
« C'è l'essenziale. » rispose Keith seccato, afferrando poi il polso di Lance.
« Perché siete venuti proprio qui? » chiese Keith ma Lance si liberò dalla stretta per poter afferrare il ragazzo a sua volta e trascinarlo in camera da letto, lontano da nipoti. Chiuse la porta e si assicurò che i bambini non li avessero seguiti.
« Vedi, è il compleanno di Javier e gli stiamo organizzando una festa a sorpresa. Hanno incaricato me di tenerlo lontano da casa e questo attualmente è il posto più lontano dove io possa portarli. » spiegò Lance a bassa voce.
« Non potevi portarli da Hunk? »
« È troppo vicino e Hunk si è offerto per aiutare con la preparazione del cibo. »
Keith sembrava contrariato ma Lance si aggrappò alla sua maglietta nera.
«Per favore, faremo i buoni. » mormorò sbattendo le palpebre per sembrare un adorabile santarellino. Il padrone di casa si ritrovò così ad accettare.
« Zio, andiamo via! Qui non c'è niente di divertente da fare. » fu proprio la voce del piccolo Javier che urlava dalla sala a richiamare la loro attenzione.
« Non hai davvero nulla per far giocare dei bambini? » si lamentò Lance, guardandosi intorno.
« Scusa se non ho fratellini, nipoti o figli » risposte seccato Keith, uscendo dalla camera da letto, seguito da Lance che brontolava. In sala trovarono i bambini intenti a osservare Kosmo.
« Non fategli del male! » esclamò Keith, preoccupato.
« Non è lui che deve stare attento, sono loro! » ribatté Lance piccato.
« Kosmo è buono, attacca solo se necessario. »
« Oh, hai iniziato a chiamarlo anche tu Kosmo allora? »
« È davvero bello, cos'è? » chiese la piccola Rubí, interrompendo le solite scaramucce dei due Paladini.
« È un lupo spaziale. » rispose Keith.
« È tuo? » fu Javier a domandare stavolta, sembrava entusiasta di vedere una creatura del genere.
« Sì. »
I bambini non esitarono ad accarezzare il lupo, il quale sembrò gradire quelle attenzioni.
« Scommetto che lo coccoli poco. » commentò Lance, ricevendo solo un occhiataccia da Keith.
Purtroppo però l'entusiasmo dei bambini non durò a lungo e iniziarono presto a lamentarsi di voler giocare. Lance era un ragazzo pieno di fantasia ed era capace di utilizzare qualsiasi oggetto per inventare qualcosa e far divertire i nipotini, ma la casa di Keith non aveva davvero nulla che stuzzicasse la sua fantasia e le lamentele dei nipoti e le richieste di tornare a casa divennero esasperanti. Lance chiamo sua madre, ma i preparativi erano ancora in corso e ci avrebbero messo almeno un'oretta a terminare. Lance era disperato ma quando chiuse la telefonata, vide Keith portare dalla propria camera alla sala un numero spropositato di cuscini e li dispose a terra a formare un piccolo cerchio a due piani.
« Questo è il Castello dei Leoni, dove io, vostro fratello e gli altri Paladini abbiamo passato gran parte del nostro tempo, sconfiggendo i cattivi. » spiegò ai bambini, catturando la loro attenzione; poi mise cinque cuscini più distanti e separati tra loro.
« E questi i Leoni. » Lance si avvicinò a Keith, prendendo la parola subito dopo aver intuito il piano dell'amico.
« Grandi e possenti, tecnologia avanzata e alchimia in grado di sconfiggere qualsiasi nemico. »
« Figo! » urlarono i due bambini all'unisono.
« Vi va di salirci? » i piccoli nipoti urlarono il loro consenso all'invito dello zio e quel gruppo di cuscini bianchi divenne presto il Castello dei Leoni, i Leoni stessi, Voltron, le navi dei Galra... Lance era il narratore principale ma anche Javier ci metteva del suo. I due ragazzi si alternavano nei ruoli di buoni e cattivi e anche Kosmo sembrava aiutarli a fingersi il nemico.
I bambini si divertirono finalmente e il tempo volò via. Il cellulare di Lance squillò, avvisandolo che era tutto pronto per la festa.Rubí e Javier non volevano più andarsene ma da bravo zio, Lance li convinse ad aiutare Keith a mettere a posto e a tornare a casa.
 
« Grazie per oggi. Sei stato fantastico, non me lo aspettavo. » mormorò Lance mentre sistemava i cuscini nell'armadio con Keith.
« Spesso facevo cose simili con mio padre... ero molto piccolo. » un sorriso malinconico apparve  sul viso di Keith ma fece subito cadere il discorso.
Era il momento di andare e Keith accompagnò i tre ospiti alla porta per salutarli.
« Keith, perché non vieni anche tu... alla festa. » chiese Lance, abbassando la voce sull'ultima parola per non farsi sentire dai bambini.
« Dovresti... sì, insomma, staccare un po' dagli allenamenti e ci sarannocanche gli altri.  » aggiunse per giustificare quell'invito improvviso. Keith, sorprendendo Lance, sorrise e annuì.
« Sì, un po' di distrazione mi farà bene. »
Quella non fu l'ultima volta che Lance e i suoi nipotini giocarono con Keith, inoltre  sia Lance che Keith scoprirono un lato dell'altro che mai avrebbero immaginato e ciò li avvicinò di più.
 

Terzo giorno, non ho molto da dire stavolta a parte che amo Lance con i bambini.
Sono le undici quasi e ancora non ho finito di scrivere la storia di domani, poi devo copiarla ed HELP... Essendo fuori casa non trovo molto tempo per scrivere, poi ho anche le prove di uno spetttacolo che ci sarà sabato... Finalmente che ho ricominciato a scrivere, trovo complicazioni.
Spero di non incasinarmi troppo con i giorni.
Alla prossima,

Shasti Kadar
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Voltron: Legendary Defender / Vai alla pagina dell'autore: Lady Neko Kadar