Serie TV > Grey's Anatomy
Segui la storia  |       
Autore: El3da    18/08/2018    3 recensioni
Abbiamo visto Arizona ricevere un sms da Callie che le esprimeva tutta la sua voglia di vederla. Cosa è successo quando Arizona è partita? Come sarà la loro vita a New York? Torneranno davvero insieme? Questa fanfiction vuole essere una risposta personale a quello che sarebbe accaduto se avessimo potuto rivederle nuovamente insieme. Buona lettura.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri, Arizona Robbins, Callie Torres
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non riusciva a ricordare l’ultima volta che si era sentita così agitata nel rivedere la sua ex moglie, erano passati diversi mesi da quando Callie aveva accompagnato Sofia a Seattle per poi fare ritorno a New York, città che era diventata la sua nuova casa, dove aveva una vita piena e una persona accanto che l’aspettava tutte le sere nel letto per parlare della loro giornata e poi amarsi in un abbraccio.

Chiuse gli occhi per un istante e le tornarono alla memoria delle immagini del passato, quando ancora lei e Callie vivevano nel vecchio appartamento a pochi passi da Mark, un sorriso apparve sulle sue labbra in ricordo dell’amico, non vedeva l’ora arrivasse quel momento che aveva il profumo dell’amore, quello in cui l’una distesa a fianco all’altra si guardavano negli occhi e iniziavano a raccontarsi ogni cosa di quello che avevano fatto nelle ore estenuanti del lavoro.

Ma quei racconti duravano sempre poco, era impossibile resistere al sorriso della mora e il più delle volte era proprio lei a troncare i discorsi soffocandoli con un bacio che dava vita a una sfrenata e intensa passione che durava ore e in molti casi, tutta la notte.
Da quando aveva divorziato e Callie era partita per New York, non era più riuscita a legarsi a nessuno per davvero, Eliza era stata una piacevole compagnia ma non le aveva suscitato quel desiderio di voler condividere ogni momento della giornata, le altre donne erano state tutte avventure di una notte, l’unica persona che le stava riaccendendo qualcosa dentro era Carina.

Arizona per un attimo cambiò espressione, buttò un’occhiata su Sofia che le dormiva accanto e guardò fuori dal finestrino dell’aereo, da lassù tutto sembrava così piccolo, persino i suoi pensieri.
Ricordava ancora l’espressione triste e delusa di Carina che le chiedeva di restare, di scegliere la sua felicità e di provare a portare avanti quello che stavano costruendo insieme, i suoi occhi la supplicavano in silenzio e quel bacio dolce e intenso che sapeva di addio, ancora bruciava sulle sue labbra.
Forse, se Sofia fosse stata felice a Seattle, le cose sarebbero andate diversamente, avrebbero avuto una chance, ma la verità è che in quel momento Arizona desiderava solo vedere sua figlia tranquilla e felice e questo voleva dire avere entrambe le mamme vicine, per quanto le fosse costato lasciare il lavoro, i suoi amici e la sua vita per trasferirsi in una nuova città, sentiva che era la cosa giusta da fare.
Amava Sofia più di qualunque altra cosa al mondo, per lei avrebbe sacrificato ogni cosa. La guardò e le accarezzò i capelli, assomigliava davvero tantissimo a Callie.

La sera che litigò e disse addio a Carina, andò in camera sua e restò a guardarla per qualche secondo, poi prese il telefono, aveva il cuore in gola, chiamò Callie.
Durante la conversazione le raccontò il disagio che Sofia stava esprimendo, le mancavano i suoi amici, le mancava la sua mamma, era chiaro che non voleva più stare a Seattle, aveva bisogno delle due sue mamme, così decise di comunicare a Callie la sua decisione: si sarebbe trasferita a New York.
La mora restò in silenzio per qualche secondo, forse spiazzata da quella notizia improvvisa.
Callie: Come farai con il lavoro? La tua carriera?
Arizona: Ci ho già pensato, Nicole Hermann vuole aprire un centro per formare altri medici nella chirurgia fetale, mi vuole al suo fianco ed io le ho detto che avrei accettato solo se possiamo fare questa cosa a New York.
Callie: Wow…è bellissimo, sono molto felice per te.
Arizona: in questo modo potremmo stare entrambe vicine a nostra figlia, ovviamente, quando sarò li vedremmo come organizzarci, non voglio in nessun modo interferire nella quotidianità tua e di Penny.
Callie: In realtà con Penny è finita da un po'…
Arizona: Ah…
La bionda non riuscì a proferire parola per qualche secondo, per mesi aveva immaginato la vita felice della sua ex moglie con la nuova compagna, provando anche rabbia, ed ora scopriva che era tutto finito, dentro di lei si alternavano sentimenti contrastati che andavano dal dispiacere alla gioia, era difficile capire e in quel momento Arizona non voleva farlo.
Callie: Arizona?
Arizona: Ci sono scusami…mi dispiace molto per te e Penny.
Callie: Non dispiacerti, le cose non andavano bene, poi ti spiegherò quando sarai qui.
Arizona: Allora ci sentiamo più avanti, mi serviranno delle settimane per preparare la mia partenza, devo sistemare delle cose qui, dare le dimissioni a lavoro e inizialmente dovrò stare in un hotel, poi mi cercherò un appartamento.
Callie: Se vuoi puoi venire a stare qui qualche giorno, ho la stanza degli ospiti e poi sono sicura che Sofia ne sarà felice, di trascorrere un po' di tempo insieme con entrambe.
Arizona rimase un po' spiazzata da quell’offerta ma effettivamente le conveniva per tanti aspetti, inoltre aveva ragione, loro figlia ne aveva proprio bisogno.
Arizona: Ok, accetto l’invito, anche perché inizialmente dovrai darmi qualche dritta, New York è una città totalmente nuova per me.
Callie: Non ti preoccupare, ci sono io….
Quelle parole suscitarono un piccolo brivido lungo la schiena di Arizona, sapeva che si stava riferendo all’impatto che poteva avere New York, ma per un attimo quasi sperò che si riferisse ad altro.
Arizona: A presto Callie.
Mise giù e tornò a guardare Sofia, le cose potevano essere davvero diverse per la loro famiglia, forse avrebbe potuto ritrovare un po' di quell’equilibrio di cui avevano tanto bisogno.

Le settimane successive lei e Callie avevano iniziato a scriversi spesso per messaggio, si aggiornavano sulla figlia e sull’organizzazione della partenza e dell’arrivo, non erano mai scese sull’intimo o il personale, si trattava di comunicazioni di necessità, eppure, ogni volta che Arizona sentiva il telefono suonare e vedeva il nome della sua ex moglie sullo schermo, un sorriso le nasceva sulle labbra.
Non le accadeva da tanto, sentì il bisogno di raccontarlo ad April e a Webber, i suoi migliori amici, le sarebbero mancati tantissimo.
Ricordava ancora quello che si erano detti.
*///
Arizona: Sai cos’è una catastrofe? Che sorrido quando Callie mi manda un sms
Webber: Perché sarebbe una catastrofe?
Arizona: Perché mi ha lasciata, insomma, mi aveva lasciata, poi mi ha lasciata di nuovo, ed è stato peggio perché si è portata via mia figlia e ora, solo perché lei è single e lo sono anche io…No, no, no. Nessuna in tutta la mia vita mi ha ferita quanto Callie.
April: Capisco, ma sai nessuno ha mai ferito Matthew come l’ho ferito io quando l’ho lasciato all’altare.
Webber: Io ho ferito Cathrine molto, una volta o due, certo non l’ho mai lasciata all’altare.
April: Giusto. Le persone cambiano sai e la vita ci cambia. Il nostro unico compito è rimanere aperti ad ogni possibilità. No? Non è da stupidi, non è una catastrofe che Callie ti faccia sorridere ancora.
Webber: Sono d’accordo, anzi è molto bello.
*///

Avevano avuto questo confronto durante il non matrimonio di Alex e proprio mentre April baciava Matthew dopo averlo sposato il suo telefono suonò improvvisamente, era un messaggio di Callie in cui scriveva “Non vedo l’ora di vederti”.
Era la prima volta che la mora si lasciava andare esprimendo tutta la sua voglia di vederla, forse anche lei sorrideva quando riceveva un suo messaggio.

Con questi pensieri Arizona svegliò Sofia, erano appena atterrate a New York, fuori l’aeroporto Callie le stava aspettando, iniziò a sentire il cuore battere forte, le tremavano le mani, cercò di concentrarsi, afferrò la mano di sua figlia e scesero.
Mentre si avvicinavano all’uscita, Arizona continuava ad avere il cuore accelerato, c’era tantissima gente, si fermò per guardarsi intorno, fu Sofia la prima a vedere Callie da lontano, lasciò la sua mano e corse verso la mora che l’accolse con un mega sorriso e un grosso abbraccio.

Era bellissima, Arizona rimase incantata da quella scena, non riuscì a fare un passo verso di loro, così fu Callie ad avvicinarsi, la guardò negli occhi in silenzio per qualche istante.
Callie: Ciao Arizona.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Grey's Anatomy / Vai alla pagina dell'autore: El3da