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Autore: Deliquium    18/08/2018    5 recensioni
Chi ha mai detto che cambiare una lampadina sia semplice?
Io, ad esempio, la maneggio come se fosse un ordigno nucleare. I Gold non sono da meno e mi sovviene un dubbio: Forse è meglio dare e prendere mazzate, eh!!?
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gold Saints
Note: Nonsense, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Mi illumino di immenso

 

Quanti Ariete sono necessari per cambiare una lampadina?
Solo uno, però ci vogliono molte lampadine.

 

Con il naso rivolto all’insù, Mu fissava il lampadario. Tre sfere erano perfettamente illuminate, mentre la quarta… beh, la quarta era spenta.
Doveva cambiare la lampadina. Non c’erano altre soluzioni.
«Kiki!» chiamò.
«Sì, grande Mu, eccomi.» rispose celere il bambino.
«Dove sono le lampadine nuove?»
«Le lampadine?»
Kiki seguì la direzione dello sguardo del Saint di Aries e vide che in effetti il lampadario non era lo stesso di sempre.
«Vado subito.» disse, mentre infilava la porta diretto verso ciò che volgarmente è chiamato “sgabuzzino”.
Quando tornò, portava con sé una scatola di lampadine.
Mu, con l’ausilio della telecinesi, aprì la scatola e attirò a sé una delle lampadine. Svitò l’altra e l’adagiò sul tavolino. Avvicinò la lampadina al punto luce e iniziò ad avvitare. E ad avvitare…
«Grande Mu…»
«Kiki non disturbarmi, sono concentrato.»
Un irritante stridio precedette l'attimo in cui la lampadina esplose.
Mu si limitò ad aggrottare le fronte. Arricciò lievemente le labbra in una smorfia e sollevò la seconda lampadina sempre con l'aiuto della telecinesi.
«Grande Mu. Signore.»
Kiki seguì la rapida ascesa della lampadina verso il lampadario ed oltre.
Si frantumò con uno schiocco contro il soffitto.
«Non sono abituato a gestire oggetti così piccoli.» si schermì Mu.
Kiki non disse nulla.
La terza lampadina cadde a terra: Aldebaran era piombato nella Prima Casa distraendo Mu dalla telecinesi.
«Posso fare qualcosa per te, Aldebaran?»
«Oh... no no... stavo solo cercando Aiolia, a casa sua non c'è.»
«Prova all'ottava casa o su da Camus.» disse Mu, senza staccare gli occhi dalla scatola di lampadine.
«Ehm... Maestro?»
«Cosa c'è, Kiki?» domandò Mu, mentre la quarta lampadina e quella che sarebbe potuta essere la quinta cozzarono una contro l'altra.
«Forse dovreste usare le mani e uno sgabello.»

 

Note dell'Autrice - la qui presente autrice manca dal fandom da parecchio, più di un anno. Rientra in quella categoria di autrici veterane che scrivono per un po', poi spariscono, poi ritornano... peggio di uno zombie di Romero.
Ho due longfiction da finire e le finirò prima o … poi, nel frattempo, ho pensato a questa cosettina leggera.
Ad essere sincera l'avevo in cantiere da anni.

La storiella dei “Segni zodiacali e delle lampadine” la si trova in rete, ma non so chi ne sia l'effettivo creatore. In ogni caso, a lui (o lei) vanno tutti i miei ringraziamenti per avermi dato l'input per una breve raccolta di queste flash.

 

 

 

Questa è opera di fantasia.
Saint Seiya, i suoi personaggi e ogni richiamo alla serie citata appartengono a Masami Kuramada. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma solo come omaggio da parte di un fan. Tutti i personaggi, gli episodi e le battute di dialogo sono immaginari, e non vanno riferiti ad alcuna persona vivente né intesi come denigratori. In particolare, i personaggi, le ambientazioni e le situazioni da me create, mi appartengono; per poterli utilizzare altrove, o per riprodurre questa storia o parti di essa è necessario il mio consenso.
La storiella delle lampadine, appartiene a chi ha scritto la storiella delle lampadine, e che non so chi sia. Grazie amico autore della storiella delle lampadine.

   
 
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