Mi capita spesso ormai, probabilmente a causa del mio modo di essere e di agire, di ritrovarmi in circostanze simili che si susseguono in questo circolo vizioso che è la vita. Ultimamente mi sono trovato più volte in questa situazione:
sono a letto con una lei, a volte con un film di sottofondo , molto stanchi dopo una serata divertente  in giro, ma non abbastanza sobri da andare a dormire ed è qui, che la mia mente inizia a viaggiare tenendomi sveglio tra pensieri contrastanti. Faccio fatica a distinguere  emozioni come amicizia, amore, affetto e sesso, separate tra loro da barriere molto sottili, le quali si fondono dentro di me in un unica sensazione. Persuaso da questa mescolanza di sentimenti il mio cervello prende il sopravvento e parte alla ricerca di una risposta analizzando dal più piccolo gesto o  movimento della ragazza alla minima variazione del suo respiro in cerca di una qualche sorta di segnale, cercando di capire se fa tutto parte di un gioco silenzioso oppure se è solo frutto della mia sconfinata immaginazione. Mentre la notte avanza, e piano piano si trasforma in mattina, eccomi lì, incapace di dormire a pensare a cosa sarebbe lecito fare e cosa no, a come reagirebbe lei, se sta effetivamente mandando dei segnali o semplicemente dormendo serenamente.  I movimenti e i contatti sono abbastanza consistenti e non sembrano casuali, ma allo stesso tempo sono troppo fievoli e distratti per poter accertare qualcosa. Una parte di me è convinta che qualcosa stia accadendo, dice di agire adesso e cogliere l'attimo; un'altra parte di me invece, forse quella più razionale, vuole rimanere con i piedi per terra, dice che sto viaggiando di immaginazione e di lasciar perdere in vista di situazioni imbarazzanti. Così la mia mente viene tenuta attiva da questo tornado di dubbi e di idee contrastanti, che si susseguono nella mia testa vorticando e scontrandosi in un movimento a spirale per poi dissolversi in una densa nuvola di incomprensioni e vaghezza.