Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: FunnyYoungMe    19/08/2018    0 recensioni
Seduto in un parco, Jimin si ritrova a pensare e ricordare, con un dialogo interiore dai contorni dolceamari.
Storia ispirata a "Rewind" dei B.A.P che, davvero, vi consiglio di ascoltare.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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The window shakes at the sound of the rain
My pillow is getting wet
Alone in the darkness

Every step I take, there are memories welled up
I try to erase you
But I can’t

Every day, I’m still waiting for you
From the day, from that place you left me

Hoping you’ll come back again
I’m here with my eyes closed
Again today, I’m rewinding

 

Guardo le nuvole alte sopra la mia testa che giocano tra loro creando nuove forme, raccontando storie che in pochi sanno leggere. Ma a me piace così. Ho sempre amato vedere tutto ciò che mi circonda come un insieme che è parte di una storia. La mia storia.

Chiudo gli occhi cercando di immaginarmi il tuo sorriso, i tuoi capelli muoversi a causa della brezza che ti accarezza le ciocche nere, la tua mano stringere la mia e la tua voce raccontarmi la tua giornata. Mi sembra di star rivivendo tutto, di stare assistendo al nostro primo appuntamento, al nostro primo bacio, alla nostra prima lite, al nostro addio. Qui, sulla nostra panchina.

È difficile, sai? Vivere con la consapevolezza di non essere mai stato abbastanza. Di non essere riuscito a farti sentire amato. Ma ormai ciò che è stato, è stato e non si può tornare indietro.

Mi manca sentirti al mio fianco. Mi manca vedere il tuo sorriso appena sveglio. Mi manca sussurrarti quanto ti amo. Ma più di tutto, mi manchi tu. Tu che con la tua sola presenza riuscivi a scacciare la paura che ho dei temporali. Sai che adesso, quando comincia a piovere forte e il vento imperversa sopra la città, mi rannicchio sul letto? Non vorrei, ma le lacrime cominciano a scendere senza che io ci possa fare niente. Il mio cuore ricorda tutto e soffre.

Quando mi siedo su questa panchina, nel parco dove la nostra storia è cominciata e, purtroppo, pure finita, non posso far altro che ricordarmi dei bei momenti passati insieme. Il ricordo più bello, che mi scalda il cuore e mi fa pensare che tornerai prima o poi, è il giorno in cui sei arrivato due ore dopo al nostro orario concordato a causa di un incidente per strada. Sapevo che ti trovavi in quella via e quando ti ho visto arrivare trafelato, col fiatone e tutto sudato, non ho potuto fare altro che abbracciarti e ringraziare il cielo che tu fossi ancora vivo.


Can you hear me? What is it now
The stars are still shining
The Anthony Hamilton LP I used to like
I don’t wanna listen to it anymore so I don’t play it
I try to turn things back
But I feel the same again
Whether I go and come back, come back and go
I am you, you are me, take it all away

U don’t even try, don’t ask
I’m not a good fit for you, feeling free tonight
Honestly, my steps are light these days
Don’t need to rewind
If I’m the only one who thinks I tried my best then sorry
U made me like a loner
I don’t need to be same oh no

On top of the black ceiling
The shadows grow thicker
I can’t escape


Ti ricordi quando abbiamo comprato insieme il CD dei Muse che tanto ci piaceva? Abbiamo giurato che lo avremmo ascoltato sempre. Non ho mantenuto la promessa.

Non riesco più a perdermi nelle canzoni, negli strumenti che suonano, nella voce del cantante. L'unica cosa a cui penso è a come l'album mi riporti a te, e non posso permettermelo. Perché? Semplice. La musica ormai non riempie il vuoto incolmabile che hai lasciato nel mio cuore e so che se ascoltassi di nuovo quel CD rimpiangerei il giorno in cui ti ho lasciato andare.

Pensavo di aver fatto di tutto per tenerti al mio fianco, persino lottare contro chi mi diceva che la nostra storia sarebbe finita male. Tutti mi avevano messo in guardia quando ti stavo conoscendo. Mi avevano detto che mi avresti solo fatto soffrire, che non ti saresti mai aperto a me. Io, da scemo innamorato che ero e che, purtroppo, sono ancora, non ci credevo e ti difendevo a spada tratta.

Non pensavo che quando sarebbe arrivato il giorno della nostra rottura, mi avresti rinfacciato che ero troppo passivo e condiscendente. Mi hai più volte ripetuto che non ti eri sentito compreso da me, che nei miei occhi riuscivi a vedere l'incertezza delle mie decisioni che ti riguardavano. Mi spiace tu non abbia capito che in realtà, quello che vedevi, era solo paura di perderti. Non pensavo di essere abbastanza per te, se ti sentivi sempre insicuro circa i miei sentimenti per te e il mio desiderio di starti sempre accanto.

Non è stata una sorpresa quando ti ho visto diventare sempre più amico di lui. Sono sicuro riuscisse a vedere tutto il tumulto interiore che avevi dentro e quanto fragile tu fossi. Strano che lo stia difendendo, vero? Ma cos'altro posso fare? Arrabbiarmi perché ti lasciavo scivolare via da me verso le braccia di un altro? In fin dei conti, è solo colpa mia se non ti sei mai sentito sicuro di me e hai trovato quello che cercavi in un'altra persona. Certo, avrei preferito mi dicessi subito come stavano le cose piuttosto che farmi vedere con pietà dai nostri amici ogni volta che uscivamo insieme perché loro sapevano. Sapevano e me l'hanno detto, ma non volevo crederci. Volevo che fossi tu quello a dirmelo in faccia piuttosto che passare i giorni guardandoti con lo sguardo fisso su un'altra persona.

Sì, devo ammettere che il mio amore per te non è ancora andato via. Non sparisce e non so cosa farci. Mi sembra di essere in un labirinto dal quale non riesco a scappare. La tua ombra, il ricordo della nostra storia, mi perseguita tutti i giorni, qualunque cosa io stia facendo e in qualunque posto io mi trovi. Mi hai proprio segnato la vita. In modo indelebile.


Every time, I’m stuck here
Waiting for you every day
From the day, from that place you left me

Hoping you’ll come back again
I’m here with my eyes closed
Again today, I’m rewinding

Please, I hope you’ll come back again
I’m the only one standing here with my eyes closed
Again today, I’m rewinding

In the picture I painted
Feels like you’re there again
I let go of the pen in my hand
But someone holds it again
Your eyes, your body, your soul
Today and tomorrow, I

Again today, I’m rewinding

 

Non aiuta il fatto che ogni giorno io venga qui sulla nostra panchina, e nemmeno che la speranza in me ci sia ancora, di vederti arrivare dal vialetto con il tuo tipico sorriso quadrato che fa sì che i tuoi occhi si assottiglino talmente tanto che sono convinto tu non ci veda molto. Sono l'unico che ci spera, vero? Sono l'unico che pensa ancora a noi due insieme, alla nostra storia?

D'altronde, tu hai voltato pagina, se non addirittura cambiato libro. Io rimango una piccola macchia nei tuoi ricordi mentre ne crei di nuovi con lui. Sono l'unico che si immagina come saremmo ora se solo mi fossi preso cura delle tue insicurezze e delle tue paure.

E io ci provo. Ci provo a cancellare il tuo nome dalle mie pagine, ci provo a cambiare storia, ma tutto mi riporta a te.

Il ricordo delle mie mani tra i tuoi capelli, del tuo corpo vicino al mio, delle tue labbra sulle mie. Il ricordo che tu, Min Yoongi, eri mio.

E ogni giorno, Park Jimin si siede su una panchina in un parco, chiude gli occhi e rivive ogni ricordo che lo lega a Yoongi perché è ancorato al suo passato e non riesce a crearsi un futuro senza di lui.

   
 
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