Prologo
Via lattea, Sistema solare, Terra, Gran Bretagna, Londra.
Il sole splendeva alto sulla periferia di Londra, si sentì un cigolio ansimante e una cabina telefonica blu della polizia comparve sul vialetto di entrata; la donna lasciò quello che stava facendo e entrò in quella piccola cabina, e un uomo con intesta un fez la guardava. << ciao dolcezza >> disse lei << RIVEEEEEEEEEER >> disse lui << usi ancora quel coso? >> disse lei indicando il fez sulla testa dell`uomo << i fez sono forti >> gli risponde, si avvicina alla moglie e l`abbraccia e intanto nota che la donna aveva un sorriso diverso da quello che gli rivolgeva sempre << come mai quel sorriso River? >> chiese lui sorridendo a sua volta, la donna fece un respiro e poi disse << aspetto un figlio Dottore, ed è tuo figlio. >> l`uomo ne rimase scioccato << non ne sei contento? >> chiese lei rattristandosi << no non ne sono contento >> disse fermandosi << ne sono entusiasta >> disse abbracciando la moglie e poi la baciò.
*Cinque mesi dopo*
La donna stava pilotando il Tardis intanto il dottore stava leggendo un libro fantascientifico e faceva anche dei commenti sulle cose che erano sbagliate; River abbassò una leva e il Tardis fece un rumore, il Dottore si avvicinò piano alla moglie e l’abbracciò da dietro e mise le mani sulla pancia della donna che ora mi si vedeva bene, e lei in risposta al gesto gli diede un bacio sulla guancia << spero che sia un maschio, e che diventi uguale a te, perché mi sono sempre chiesta come saresti stato da bambino se eri umano >> disse lei baciandolo. << River vieni un attimo >> la chiamò il Dottore e la donna arrivò << chiudi gli occhi >> gli disse lui appoggiando una mano sugli occhi della donna e l’altra mano l'appoggiò sulla pancia della donna << non voglio che neanche lei veda, è una sorpresa >> disse lui << sei sicuro che sia una lei ? >> chiese la donna << si almeno credo, e poi è una sensazione >> disse lui, entrarono in una stanza e l'uomo tolse la le mani e disse << ok ira potete aprire gli occhi >> la donna aprì gli occhi e si ritrovo dentro una stanza molto grande color blu Tardis, un letto matrimoniale con il copriletto azzurro come il cielo e sul muro c'era un quadro della terra << wow >> disse la donna << ho pensato di cambiare la nostra camera da letto per renderla più accogliente >> disse e lui la baciò << e dietro quella porta c'è una sorpresa per il bambino o la bambina >> indicandogli una porta bianca in fondo alla stanza, la donna aprì la porta e si trovò in una stanza colorata di verde e gialla, con la culla del dottore e un atra e dentro a entrambe c'erano delle coperte blu notte con disegnate delle stelle, e c'erano dei peluche e dietri a esse c'era un divano con dei cuscini e altri peluche, sul lato destro della stanza c'era una libreria con dentro i libri di favole rilegate in cuoio, << non sapevo decidere quale culla mettere allora le ho messe entrambe >> disse il dottore avvicinandosi alla moglie << anche questa stanza deve essere accogliente, e poi quando crederà la cambieremo >> aggiunse.
*Quattro mesi dopo*
<< DOTTORE! DOTTORE! >> urlò River e il dottore arrivò veloce come un fulmine << cosa c'è? >> chiese aiutando la donna a sedersi << PORTAMI IN OSPEDALE >> disse lei << come mai? >> tentò di chiedere lui stupidamente << PORTAMI IN OSPEDALE ORA! >> urlò lei per risposta e lui si fiondò alla matrice del Tardis e lo fece decollare, dopo pochi secondi era già atterrato << il miglior, ospedale dello spazio >> disse lui prendendo la donna, e la appoggiò su una barella che gli avevano portato gli infermieri. Passate alcune stanze si trovarono in un altra stanza <
dopo aver firmato i documenti il dottore decise di andare a prendere le due copertine, e appena entrò si formò un immagino olografica di una donna strana con i capelli biondi e ricci e una strana benda sull'occhio sinistro, << ancora te?! Pensavo che eri morta. Cosa vuoi? >> chiese il dottore << personalmente niente, tranne sapere se sono vere le voci >> disse lei << quali voci? >> << le voci che dicono che adesso ci sono altri due signori del tempo, che hanno il tuo sangue >> disse lei e il Dottore sbiancò << com'è possibile che si sappia di loro, sono nati solo due ore fa >> disse il Dottore << chi lo sa già? >> chiese l'uomo preoccupato << tutti, fino hai confini del tempo e dello spazio. Io infatti sono qui per proporti una cosa >> << cosa ? >> chiese il dottore << potresti lasciarli a me e sarebbero al sicuro, potresti venire a trovarli sempre >> disse la dona << hai già preso una bambina e l'hai fatta crescere per essere un’assassina, non ti darò i miei figli >> gli rispose il dottore << hai un anno di tempo per cambiare idea, se alla fine di questo anno avrai deciso di darli a me loro saranno al sicuro, se deciderai di tenerli allora mi assicurerò che loro moriranno e te dovrai vedere e non potrai fare niente >> concluse e l'ologramma sparì, il Dottore rimase a fissare ancora per un attimo il punto dove prima c'era l'ologramma, prese le copertine e tornò nella camera della moglie. Entrò nella camera e trovò la moglie che dormiva come i bambini, appoggio sui piccoli le copertine e poi lesse le targhe attaccate alle culle
“ Nome: Erika Cognome: Song Specie: Signore del tempo “ “ Nome: Kaleb Cognome: Song Specie: Signore del tempo “
E sorrise, ma sapeva che quando la moglie si sarebbe svegliata doveva digli quello che gli aveva detto la donna con la benda sul occhio, ma poi cambiò idea non glielo avrebbe detto in quel giorno.