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Autore: Axyna    22/08/2018    0 recensioni
-Amare un uomo o una donna non cambia ciò che siete. Nessuno può giudicare un sentimento del genere e fanculo se la società non lo accetta. -
- PD Nim! - il verso strozzato di Jimin fece ridere più di una persona all'interno della stanza.
- O avanti, non stupitevi. Siete parte di questa Famiglia allargata e posso permettermi ogni tanto di lasciarmi andare con voi-
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DONE FOR ME 


Quel pomeriggio d'estate eravamo tutti riuniti nel salone principale dell'Agenzia.
Guardavo i miei Hyung e aspettavo che lo staff ci desse indicazioni su cosa fare quel giorno o i giorni a venire.

Yoongi era seduto scomposto su una sedia di quelle imbottite, con le gambe mollemente allungate su di un'altra. Le braccia incrociate al petto e gli occhi chiusi. Sorrisi leggermente, era tipico di Yoongi. Da un lato della sala invece, Hobi e Jimin provavano pezzi di una coreografia, alzando le braccia e battendo i piedi in sincro, sotto lo sguardo divertito ma anche attento di Jin e Namjoon.
La loro voglia di dare e assorbire quanto possibile da tutti gli altri componenti del gruppo era ammirevole e aveva portato a grandi risultati. Tae invece era seduto a terra e quando alzai lo sguardo su di lui lo vidi a fissarmi. Sorrise alzando gli angoli della bocca, gli occhi aperti e attenti sulla mia figura. Mi fece segno di sedermi vicino a lui battendo la mano sinistra sul pavimento e così feci. Quando le nostre spalle si toccarono, mi passò una delle sue cuffiette per la musica, senza guardarmi.

See you again di Puth mi rimbombò in testa e chiusi gli occhi al tono modulato che apprezzavo tanto. Aveva scelto bene.
Tutto intorno a me era così familiare che mi rilassai contro il muro, socchiudendo gli occhi. 
Non passò molto tempo prima che i produttori ci facessero sedere tutti attorno a un grande tavolo ovale. La richiesta da parte loro fu molto semplice e non si discostava molto da ciò che avevamo fatto più volte. 

Scrivere una lettera.

Quando specificarono come questa dovesse essere strutturata però, mi andò la saliva di traverso e cominciai a tossire. Yoongi, seduto al mio fianco, cominciò a battermi una mano sulla schiena, passandomi la sua bottiglietta d'acqua. Ripresi a respirare decentemente e mi guardai attorno. Tae aveva la fronte aggrottava e guardava un punto sul tavolo. Anche gli altri Hyung sembravano sorpresi. Namjoon era quello più pratico e chiese subito delucidazioni a riguardo.

Sapevamo che con l'uscita del nuovo album sarebbero cambiate tante cose. Avevamo messo molta carne al fuoco e dovevamo andare fino in fondo, anche col rischio di perdere una gran fetta di pubblico. Tutti noi sostenevamo la comunità LGTB e anche la nostra Agenzia, rispetto alle altre, era solidale e molto più aperta. Declamavamo l'amore in ogni senso, no? verso noi stessi, verso gli altri. Quindi i nostri messaggi dovevano essere percepiti da ogni persona.
Ma il fatto di scrivere una lettera esplicita e legata a un sentimento forte, come l'amore per un'altra persona, mi straniva. Molto. Soprattutto visto che non ci eravamo mai esposti così tanto.

Quando il nostro produttore si alzò in piedi, sette paia di occhi lo seguirono.

- Quindi, quello che vi chiediamo è di scrivere una lettera - si grattò il mento e sorrise velocemente senza guardare qualcuno in particolare - che sia vera, che sia inventata, non ci importa. Preferirei che la dedicaste a uno dei componenti del gruppo ma a questo punto siete liberi di spaziare. Ciò che è importante è far risaltare un messaggio: l'amore non ha paletti. - PD Nim era così serio mentre diceva quelle parole che nei suoi occhi neri risaltava la determinazione - Può essere imbarazzante e rischioso ma l'effetto sorpresa sarà devastante e sicuramente porterà un cambiamento... - 

Continuavo a guardare PD Nim con la bocca aperta, quando Tae mi riscosse prendendo parola. La sua voce era bassa e lenta come sempre, ma una leggera titubanza macchiava il suo tono.

- E creare..anzi, confermare in qualche modo le varie ship create dagli Army.. è, mh.. cosa saggia? - il suo sguardo saettò tra tutti noi e lo vidi soffermarsi più volte sul mio viso - Insomma.. lo sapete no? sul web c'è di tutto. Di tutto. Non si scateneranno flame war?-

Jimin ridacchiò grattandosi la testa - Sta diventando una conversazione davvero imbarazzante -

PD Nim sospirò - Lo so. Ragazzi, non sappiamo le vostre preferenze sessuali ma che sia uomo o donna la cosa non cambia. Non dovete essere specifici se non volete. Essere idol comporta mettersi a nudo e il più delle volte rischiare. Con questo ultimo album ribalteremo ogni certezza e freno imposto dalla società.. -
Ci diede un'occhiata d'insieme soppesando le sue stesse parole.
-.. sapevo che poteva essere destabilizzante e se anche vi ho fatto questa richiesta, mi rendo ben conto che forse questa supera di gran lunga le vostre aspettative. Pensateci ok? Questa volta voglio che siate assolutamente certi di ciò che farete. - 

Terminò il suo discorso con un sorriso impacciato e insieme al resto dello staff, lasciò la sala. Lasciò che ognuno di noi si prendesse del tempo per riflettere.

 Avremo dovuto davvero farlo?
 

- Questa volta non capisco davvero la richiesta.. - Nam sinteticamente espose il dubbio di tutti.

- Beh.. a questo punto della nostra vita, nel pieno successo, con un tour che incalza...  tutto questo potrebbe essere un'arma a doppio taglio. - la voce seria di Yoongi attirò l'attenzione di noi tutti - Ma se vorrete farlo..farlo insieme intendo. Non mi tirerò indietro - Jimin sussurrò un assenso.

- Io - mi schiarii la voce sentendo la gola secca -..sono d'accordo con Yoongi Hyung. Se siamo uniti possiamo superare anche questo. No? - guardai i miei fratelli e vidi cenni di assenso provenire da Namjoon, SeokJin e Tae.

- Non lo so ragazzi...- Hobi si grattò la fronte pensieroso  - ..trovo davvero che questo potrebbe danneggiarci più che aprirci altre porte.. ma - sospirò -..okey,  se vorrete farlo io ci sto-


Arrivati bene o male alla conclusione che lo avremmo fatto, ci prendemmo ancora del tempo prima di comunicarlo allo staff.
Il cuore mi batteva forte.
Pd Nim fu ovviamente soddisfatto della scelta e ci diede il tempo e il materiale per organizzarci come volevamo.

A chi avrei dovuto scriverla?
I miei occhi saettarono su Tae che imbronciato, si prendeva una gomitata da un Jimin sorridente. Entrambi scoppiarono a ridere e non compresi cosa avesse scatenato tanta ilarità.
Sbuffai e come capitava un po' troppo spesso ormai, mi girai infastidito dalla scena, solo per ritrovarmi gli occhi di Yoongi Hyung puntati su di me.
Lo guardai a mia volta accennando un sorriso e mi avvicinai.

- Sai già a chi scriverla Hyung?-
Yoongi mi guardò brevemente per spostare poi lo sguardo sugli altri.

- Sì -
Conciso come sempre.

Aggrottai la fronte -Bene, a chi? -
Yoongi non rispose, mi diede un'altra delle sue occhiate fugaci e con una pacca sulla spalla si allontanò, lasciandomi a guardare stupito la sua schiena che si allontanava.
Ma che..?

Alla fine ognuno di noi si rifugiò nella propria stanza o in uno degli studi, per ricercare un po' di privacy. Ci eravamo consultati brevemente e avevamo capito che nessuno di noi era totalmente convinto della cosa ma non ci saremmo tirati indietro.
Sinceramente ne ero anche molto curioso. 

Mi sdraiai sul letto sospirando. Condividevo la stanza con Tae ma lui aveva deciso di trovarsi un posto nello studio di musica. Meglio.
Scrivere una lettera a una persona davvero importante. Esporsi.  Era più difficile di quanto uno potesse ipotizzare.
Ma avevo deciso. Se avessi dovuto scriverla allora il destinatario sarebbe stato Tae.
Arrossii di botto dandomi degli schiaffetti in faccia. Gli dovevo troppo, significava troppo per me. Non poteva non essere lui.
Carta e penna furono mie compagne per almeno un paio di orette e le parole fluirono fuori come se fossero state richiamate a forza e dovessero essere impresse su quel foglio a tutti i costi.
Avevo tra le mani una pagina fitta. Ero arrivato a patti con me stesso.
Rileggendola mi si imporporarono le guance e soffocai un verso stressato sul cuscino. Forse ero stato azzardato.
 
 
"Sono nel pieno e assoluto imbarazzo. Le parole hanno un peso così grande che neanche so se riuscirò a gestirle.
Ti amo. Ed è così.
Sono sempre troppo diretto, vero? Quello che provo è più di quanto avrei mai pensato di poter sentire per qualcuno.
E non posso racchiudere tutto ciò in una parola. Va molto oltre. Cosa significa amare qualcuno? C'è un modo giusto per amare qualcun'altro? Una strada da seguire? Un solo genere da amare?
Io credo che l'amore sia un argomento così vasto da non poter essere limitato al solo amare una persona in senso fisico.
Non ti amo come un uomo ama una donna. No, non posso ridurlo a questo.
Mi sento soffocare se tu non sei con me ma non necessito di toccarti. A me basta vederti, saperti vicino, essere in grado di vedere i tuoi occhi e il tuo sorriso. Sono pazzo. Ma è una follia a cui sono venuto a patti da tempo.
Voi Hyung siete diventati  la mia famiglia nel momento in cui ho lasciato quella che mi ha cresciuto. E' stato un cambiamento drastico e difficile e ho vacillato più spesso di quanto avrei mai immaginato fare.
Non ero ancora maggiorenne e anche se fuori ingannavo me e il mondo che mi circondava, dentro avevo paura di non riuscire a farcela. Mi sentivo nel mezzo di una zattera in balia del mare, costretto a mantenere il centro e un giusto equilibrio. Se mi fossi mosso da solo verso uno dei lati sarei caduto in acqua. Avevo bisogno di qualcuno che controbilanciasse. Tu. Voi.
Mi avete insegnato a essere ciò che sono. Da ognuno di voi ho preso e reso mio tratti del carattere e del modo di fare ma da te, da te Hyung, ho preso tutto ciò che ho potuto. Tutto ciò che inconsapevolmente mi hai trasmesso. I miei occhi ti seguiranno sempre proprio come hanno fatto dalla prima volta. Hai reso ogni momento un ricordo prezioso e una fonte da cui attingere nei momenti di sconforto. La mia luce.
Se stavo vicino a te sapevo che avresti appianato ogni mia insicurezza. Sei stato la mia àncora, il mio punto di riferimento in un momento in cui da ragazzino immaturo, egoista e timido qual ero non riuscivo ancora a gestire me stesso davanti agli altri. Ho sbagliato tanto, non sapevo condividere le cose, gli spazi e i sentimenti.  Era tutto mio, al centro c'ero io. Io e il mio egocentrismo. Sì, quello che era tuo era mio, quello che era degli altri Hyung era mio. Tu eri mio e mentre lottavo contro le mie gelosie infondate e venivo messo davanti ai miei sbagli subìvo il rimprovero degli adulti e i tuoi, che avevano una valenza ancora più profonda.  Messo davanti alle mie mancanze in maniera dura sapevo che avrei rovinato tutto se non fosse cambiato il mio modo di vedere le cose, se non avessi capito che dovevo aver fiducia negli altri, in te.
Non mi avresti abbandonato e mi saresti stato vicino. Mi avevi fatto capire che non eri una mia proprietà, non eri mio, perchè nessuno ha il diritto di imporsi sull'altro e avrei dovuto imparare a condividerti.
Mi hai protetto, sempre. Ogni tuo sorriso spezzava l'ansia e il timore che sentivo scorrere dentro le mie vene quando stavo a contatto con gli altri. La tua mancanza di vergogna, il modo spesso impacciato ma diretto con cui riuscivi ad esporti al pubblico mi ha insegnato ad avere fiducia in me. Ogni volta che mi sorridevi e il tuo viso si stravolgeva, non avevo più davanti agli occhi un mio Hyung, avevo davanti agli occhi il mio soulmate.  Tu, al contrario mio, non hai mai avuto paura di toccarmi. Le tue mani cercavano le mie, le tue braccia mi circondavano come se fosse la cosa più normale al mondo. Tanto da rendermi capace di ripetere gli stessi gesti senza sentirmi strano. Se eri tu, se eri tu andava bene.
Da ragazzino insicuro qual ero sono diventato forte e lo devo in gran parte a te.
Oggi sono io che posso sostenerti, proteggere quel lato bambinesco che ancora conservi e che unito alla tua tremenda capacità di ammaliare la gente ti rende irresistibile. Fai tutto di testa tua ma so che alla fine ti importa di cosa pensano gli altri.  Possono non comprenderti e definirti stravagante, fuori dagli schemi, alienato, ma il paradosso è che lo sei perchè la genialità è strettamente collegata alla follia. E io non posso fare altro che osservarti e sorprendermi ancora.
Sono convinto che tu sia speciale. Il mio pezzo di cielo oscuro, quello in cui l'aurora boreale risplende. Unico al mondo, circondato da una luce tutta tua. Così bello da non riuscire a toglierti gli occhi di dosso. Desidero riuscire ad avere questo privilegio ancora per molto tempo perchè se la felicità è legata a una persona, quella persona per me sei tu.
A mio modo, ti amo.
Jungkook"
 

Quando quella fatidica mattina ci ritrovammo tutti insieme in quella Sala, la tensione si tagliava con il coltello. C'eravamo solo noi e il PD Nim.
- Avete scritto tutti la vostra lettera? - al cenno di assenso sorrise pratico.
-Bene. Sappiate che non vogliamo che niente di tutto ciò che avete scritto venga divulgato. -
I versi di stupore non si fecero attendere da nessuno di noi. E sentii il sollievo inondarmi le vene.
- Questa era.. non voglio chiamarla una prova..era più un modo per farvi guardare dentro. Sì, volevo che ognuno di voi scavasse nei propri sentimenti e si rendesse conto che provare emozioni forti e contrastanti fa parte dell'essere umano. Amare un uomo o una donna non cambia ciò che siete. Nessuno può giudicare un sentimento del genere e fanculo se la società non lo accetta. -
- PD Nim! - il verso strozzato di Jimin fece ridere più di una persona all'interno della stanza.
- O avanti, non stupitevi. Siete parte di questa Famiglia allargata e posso permettermi ogni tanto di lasciarmi andare con voi -
Sorrisi.    
- Questo non vi vieta di condividere quello che avete scritto con gli altri. Sentitevi liberi di parlarne e confrontarvi tra voi, a telecamere chiuse. Credo che non tutto debba per forza essere rivelato. Gli Army avranno molto da immaginare, molto su cui lavorare e non vorrei mai essere io a togliere loro tutto il piacere - lo sguardo furbetto ci fece scoppiare a ridere e inevitabilmente cominciammo a sentirci liberi di ringraziare il nostro Produttore per le sue brillanti, quanto estenuanti, prove di coraggio.
Hobi saltellò ad abbracciare il Pd Nim, seguito da Jimin e da Tae. Noi altri rimanemmo nei pressi dando pacche e spintoni giocosi.
Era bello essere parte di quella famiglia. Incontrai lo sguardo di Tae e in un attimo mi trovai schiacciato tra lui e il PD Nim.

I capelli di Tae mi solleticavano la gola e non potei fare altro che stringerlo a mia volta ridendo.
- Posso dirlo..- il sussurro di Tae così vicino mi bloccò il respiro in gola e spostai il viso dandogli un'occhiata veloce -..io l'ho scritta per te-
Sgranai gli occhi - Anche io! - mi affrettai a rispondergli col cuore in gola.
Rise e il sorriso squadrato che mi regalò fu uno dei più luminosi e scalò la classifica imprimendosi nei primi posti -Mi basta questo- continuò a sussurrare e mentre gli altri erano impegnati a cantare e saltellare a giro, mi abbracciò da dietro incrociando le mani sui miei fianchi.
Il suo viso sulla mia spalla e la sua voce che canticchiava felice un ritornello stravagante vicino al mio orecchio.

Sorrisi.  Mi si sarebbe slogata la mascella prima o poi.

Grazie Army.
E' anche merito vostro se sono qua adesso e posso essere felice ancora una volta.
 

Poco lontano Yoongi guardò la scena con occhi consapevoli e sorrise. Si girò verso Jimin che continuava la sua improvvisazione di ballo e cominciò ad imitarne i gesti.

Sì.
Andava tutto bene ~ 




Spazio Autrice -
Awwwww. Piccoli adorati pandorini!
Spero vi piaccia.
Questa storia è stata pubblicata anche sul mio profilo wattpad.
Se volete aggiungermi questo è il mio nick @namcim8282
 
  
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