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Autore: cabin13    24/08/2018    2 recensioni
Essere l'unica ragazza in una casa abitata da quattro uomini – cinque contando sensei Wu, addirittura sei se si aggiunge pure Lloyd – non è sempre cosa facile.
E non è nemmeno un'impresa facile abituarsi di colpo a vivere tutti insieme sotto lo stesso tetto.
Momenti comici, commoventi o assurdi sulla convivenza quotidiana degli eroi che hanno salvato Ninjago non si sa quante volte.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ninja... Saldi... No!


Nya avrebbe tanto voluto fare quattro chiacchiere con la persona che si era inventata lo stereotipo secondo cui le donne impazzissero per lo shopping mentre gli uomini lo odiassero. Evidentemente, questo ignoto non aveva mai avuto la disgrazia di dover seguire un gruppo di ninja in un centro commerciale durante i saldi.

Sul serio, come ci era finita a fare da babysitter a cinque ragazzi maniaci delle compere? Lei avrebbe voluto evitare come la peste di andare a New Ninjago City in piena estate, figurarsi durante il periodo dei ribassi. I grandi magazzini erano già abbastanza affollati senza che anche loro andassero a farci un salto.

Ma ovviamente no, non potevano restare al tempio quando ogni negozio della metropoli offriva promozioni irripetibili, tipo il due per uno su tutti gli articoli hi-tech – Zane aveva rischiato di andare in corto non appena aveva letto l’offerta – o il saldo sull’attrezzatura da cucina per la gioia di Cole.

La Ninja dell’Acqua aveva sbolognato a Lloyd l’ingrato compito di tenere d’occhio quest’ultimo in sua vece: il Maestro d’Oro era l’unico dei ragazzi che non fosse in brodo di giuggiole per le occasioni. Sperando non si facesse contagiare dal fin troppo entusiasmo del più grande.

Pixal invece controllava il ninja bianco, sparito chissà dove tra i meandri del reparto di elettronica non appena avevano messo piede lì dentro.

La ragazza era grata di avere quegli “aiutanti”, non poteva permettersi di controllare anche il nindroide e il (pessimo) cuoco quando aveva già il suo gran daffare per tenere a freno un fratello e un fidanzato esaltati. Stringeva la mano di Jay intrecciando le proprie dita con le sue, mentre con l’altra teneva a braccetto Kai per evitare che potesse razziare ogni singolo negozio.

Sembrava di dover accudire due bambini dell’asilo. Due bambini decisamente fuori taglia.

Coraggio Nya, devi solo riuscire a resistere per un’altra ora. Poi ci ritroveremo con gli altri e potremo filarcela da questo inferno. E potrai evitarlo come minimo per tutto il mese prossimo!

Più facile a dirsi che a farsi. Se fosse sopravvissuta a quel giorno le avrebbero dovuto dedicare un monumento!

Strinse la presa sugli arti dei due ragazzi quando si vide arrivare addosso un imponente muro di patiti dello shopping, non voleva perderli proprio in mezzo a quella calca.

Evidentemente, però, il karma doveva detestarla molto dato che lo sciame di persone li investì in pieno stordendola con la sua confusione. Kai riuscì a sgusciare via non appena una coppietta rischiò di prendere in pieno il braccio suo e quello della moretta – costretta a mollarlo per non falciare i due innamorati.

La Maestra dell’Acqua provò a sollevarsi sulle punte nel tentativo di individuare il ciuffo castano del ninja rosso, ma dovette rinunciare non appena il via vai di persone cominciò a farle girare la testa.

Artigliò il braccio di Jay, che nel frattempo si era sporto per fissare la vetrina di un ferramenta. – Almeno tu, ti prego, non provare a scapparmi via!

Doveva avere uno sguardo di fuoco, perché il ragazzo annuì sfoggiando un sorrisino imbarazzato, le si avvicinò maggiormente e non la stressò più per i successivi sessanta minuti.

Lo stress, tuttavia, arrivò in dosi massicce quando, scoccata l’ora X, si ritrovarono tutti all’uscita.

– Come cavolo ci siete riusciti?! – strillò fissando il resto del gruppo con tanto d’occhi.

– Lloyd, non dovevi controllare Cole? – sibilò rivolta al figlio di Garmadon. Il ragazzo la fissava leggermente imbarazzato mentre tentava di nascondere dietro le ginocchia il voluminoso sacco colmo e ricolmo di padelle, casseruole e quant’altro. Alla fine, il Ninja della Terra era riuscito a contagiarlo.

– E tu… – brontolò guardando Zane – Non c’era Pixal con te?

– Affermativo. Solo che… ehm… nemmeno lei ha resistito al due per uno sui bulloni al titanio…

La moretta dovette resistere all’impulso di schiaffarsi il palmo della mano contro la fronte. E lei che ci aveva anche sperato…

Non si prese nemmeno la briga di controllare i sacchetti che reggeva Kai, sapeva che aprendoli si sarebbe trovata sommersa da vestiti e gadget inutili.

Soffocò un’imprecazione tra i denti, tese soltanto il braccio verso i ragazzi muovendo le dita dal basso verso l’alto, in attesa che le venissero consegnate le infinite borse. Doveva fare la cernita di tutte le scemate che avevano preso, dividere le cose vagamente utili da quelle inservibili.

Scosse la testa sbuffando. Perché tutte le uscite di shopping finivano sempre in questo modo?











Hola gente
Ecco il sesto capitolo! Nell'ultimo periodo ho avuto una sorta di blocco riguardo questa raccolta quindi quest'ultimo capitolo è stato un po' un parto... Spero possa comunque piacere!
Sono un po' di fretta quindi ringrazio chi segue questa raccolta, chi recensirà e anche chi leggerà e basta
Alla prossima gente
Adios
   
 
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