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Autore: Smemyx    25/08/2018    0 recensioni
Sarò mai capace di tenere tra le mani qualcosa di cosi' grande e inarrestabile? Le domande sono tante ma la risposta è solo ed esclusivamente una: " No."
No perché da quando Nina entrerà nella mia vita nulla più avrà un senso nel mio piccolo e falso mondo.
Il mondo di Drew non avrà più un senso logico..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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E' una giornata calde come tante, gli uccellini cinguettano, il rumore del male che si infrange sugli scogli e le mie nuove cameriere che vengono a bussare alla mia porta alle 7 del mattino per rifare la stanza. Grandissimo inizio, ottimo davvero. Vengo letteralmente catapultato giù dal mio comodo ed amatissimo letto e vengo spedito giù a fare colazione.

Dovrò impartire qualche regola qua dentro, insomma è domenica non puoi subentrare così, anche se questi sono gli ordini che ti hanno dato quella sottospecie di padre e Hannah, la sua nuova compagna. Che poi alla fine ho scoperto di conoscere da molto tempo quella.. donna. Ma questo è il mio passato, ora bisogna solo pensare alla scuola di danza, al futuro e.. a non osservare troppo queste pareti così colorate: ragazzi sembra che ci abbia vomitato su un unicorno fiabesco.

In ogni caso tutti i miei commenti negativi vengono a meno quando arrivo in sala colazioni e, mettendomi seduto comodo a capotavola, vengo servito come se fossi un principe o non so cosa: caffè e toast con sciroppo di miele sopra. Oh mio adorato caffè, non saprei come iniziare la giornata senza.

-Oh ma che bella sorpresa, siamo soli!-

Quella risata di sottofondo e la voce così squillante mi fanno alzare automaticamente gli occhi al cielo e sbuffare quando noto che si accomoda affianco a me. Ma dico: con tutte le sedie libere a disposizione tu devi proprio venire ad invadere il mio spazio vitale?

Evidentemente la mia reazione la fa ridere o l'altra opzione che mi rimane è che si sia sparata qualcosa di forte già di prima mattina. Beh.. teniamola in conto come opzione.

-Buongiorno famiglia!-

Cristo. Ecco che arriva il grande capo a giocare a fare: " l'allegra famigliola". Meglio che me ne vada via di qui prima che inizino tutti a parlare e sorridere di prima mattina.

Con la grazia di uno zombie che non ha finito il suo caffè, mi alzo e mi dirigo in bagno per farmi una doccia fredda, anzi, Gelida.

Fisicamente sono un bel ragazzo, un gran bel ragazzo. La danza mi ha aiutato in qualche modo a formarmi e le corse per i parchi durante il tramonto hanno contribuito a concretizzare la muscolatura.

Dopo una buona mezz'ora esco da quella doccia veramente rigenerante e mi ridirigo nella mia stanza, pulita come non.. Ma cosa dico ci ho solamente dormito ieri, e mi vesto con tutta la calma di questo mondo.

E' tutta una questione di scelte, intendo la vita, parti dal tipo di pantaloni e finisci sul cosa fare da grande, anche se a me questa scelta è stata imposta. In ogni caso le mie scelte non sono molto difficili: va bene tutto purché sia nero, nero e rigorosamente nero.

Esco da quell'inferno colorato che loro stanno facendo colazione e con un po' di buona fortuna e Google Maps mi dirigo verso l'edificio di quella che presto sarà la mia amata scuola di ballo.

Cammino, giustamente perchè ancora non ho la macchina e la vita qua è fin troppo tranquilla per i miei gusti, serve qualcuno che crei casino in questo posto o penso morirò di noia. Tutti tranquilli, tutti sorridono, i bambini che giocano tranquilli per strada e gente che parla al bar come se fossero tutti amici da una vita. Sono tutti vestiti in modo informale, il che fa passare me per quello strano quando incrocio il loro cammino. Ci tengo ad essere elegante: potrei incontrare la donna della mia vita da un momento all'altro e non voglio che pensi che io sia un barbone. Dubito comunque di incontrarla qui, in mezzo a questo branco di persone rozze e trasandate se nonché negligenti. Intendo: lasciare i bambini a giocare per la strada? Sarei curioso di sentire la polizia locale cosa ne pensa. O forse anche per loro è normale e passerei io per quello insolito. Meglio non rischiare di farmi ricadere un occhio su di loro.. Per il momento.

Ed è così che dopo qualche decina di metri mi ritrovo qui, di fronte a questo imponente edificio ad immaginarmi come sarà bello tra un paio di mesi: pieno di insegne e di finestroni enormi che mostreranno le sale da ballo interne, la musica a palla che rimbomba, le luci, i pavimenti in parquet... Sarà tutto splendido! 
Ma al momento mi ritrovo solo un grosso palazzone grigio con la carta da parati che pende. 
Nella mia testa percorrono già le immagini delle bambine, e dei bambini, che corrono in sala a ballare coi loro vestitini tutti vestiti a modo e scherzosi come si deve essere alla loro età.. 
Entro all'interno di questo invitante palazzo e posso dire che la trascuratezza si nota, anche da parecchio tempo: ci sono banconi sparsi qua e là per tutta la sala, le finestre sono ricoperte da un maestoso cumulo di polvere e lungo tutto il pavimento sono sparsi vetri rotti e pezzi di giornale, o anche più giornali, datati, o almeno credo che lo siano. E a lungo andare se il mio occhio ancora non mi tradisce, lungo il corridoio verso le sale ci sono quadri strappati, muri più che screpolati e il soffitto non mi sembra tanto stabile..

-Bravo Drew, complimenti! Hai un ottimo fiuto per gli affari, spero che questo non porti alla rovina l'azienda di tuo padre..-  ripeto a me stesso uscendo da lì.

Non ho intenzione  di tornare a casa e interpretare il ruolo del figlio felice nell'allegra famigliola. Fare due passi magari mi schiarirà le idee sul come agire dentro e fuori a quel rottame di palazzo che ho comprato. Si, sarà il rottame con il quale realizzerò il mio sogno, ma queste restaurazioni comporteranno a maggiori uscite di denaro.. maggiori ed anche sospette.. 
Non ho mai capito perché i miei non hanno mai supportato l'idea che io, o anche mia sorella, diventassimo dei "fenomeni da baraccone", come li chiamano loro.

E se poi si venisse a conoscenza che questa scuola di ballo sarà mia? E che io dirigerò il tutto e darò anche lezioni? 
Non lo potrei concepire.
Mi manderebbe in banca rotta in meno di due secondi e chiuderebbe tutti i miei contatti finanziari.. Ed ora c'è anche Hannah a gettarmi i bastoni tra le ruote io.. Io spero solo che si risolva tutto.

Mi dirigo verso il mare, il mare calmo, il mare tranquillo, il mare così.. così rilassante.. C'è poca gente oggi qui sulla spiaggia, forse neanche una decina di persone saranno ma meglio, così è più facile sentire l'impetuosità delle onde che si infrangono sugli scogli e della musica del bar in fondo al lido. Una musica dolce, forse anche latino-americana, alle mie orecchie è ancora indecifrabile eppure sono un ballerino.. divertente vero? Un ballerino che non riconosce la musica.

Forse al momento dovrei rivedere le mie priorità, dovrei prendere una incentrarmi sull'inserirmi nell'azienda di papà e poi quatto quatto lavorare magari la sera all'edificio e cercare di renderlo un posto carino.. accogliente.. Da solo con le mie forze come ho sempre fatto.
   
 
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