Frank ha avuto una nottata tranquilla, quel giorno. Nessun criminale pericoloso, nessun caso terroristico o cose del genere solo dei teppistelli beta con dei coltelli. Un gioco da ragazzi. Ogni tanto succede, non è una cosa così strana. Anche il crimine ha bisogno di dormire
Matt Murdock, al contrario, non è avezzo a dormire.
Essere un avvocato di successo e un eroe mascherato non permette certo di potersi concedere molte pause. Frank non può che ammirarlo sotto certi aspetti.
Matt è l'omega più cazzuto che abbia mai incontrato, così quando lo trova seduto sul divano del suo appartamento, ancora indosso il costume di Daredevil non può che sorridere.
-Cristo, ma tu devi sempre ridurti ad uno straccio vivente?- sbuffa Frank, mentre avanza in casa sua. Non sa quando Matt si sia fatto le chiavi o quando ha deciso che erano abbastanza in confidenza da poterlo fare, ma non si lamenta.
E' un alpha solitario, non ha legami con nessuno e passa le sue giornate a cacciare i criminali. Avere qualcuno che ti cerca non è una cosa così brutta, sulla fine.
 Matt non risponde, non subito. Frank può vedere che è esausto, anche se non vi sono delle ferite, che di per sé è già un buon punto di partenza.
L'omega sospira -E' stata una lunga settimana.-
Frank si avvicina. Posa una mano sulla testa di Matt e gli sfila la maschera. Sa che l'omega non può vederlo, eppure lo riconoscerebbe in mezzo a mille alpha. Frank osserva la ferita sulla testa che gli ha ricucito l'altro giorno.
-Ci penso io a te, rosso.- sussurra, posando una mano sul collo dell'omega. Questi si lascia andare a quel tocco, emettendo un odore di appagazione. Frank si china a lasciargli un bacio sulle labbra, gentile e leggero. Matt ricambia, accarezzando la sua lingua con la propria, ma è stanco e Frank non vuole obbligarlo a fare nulla. Così si stacca, passandoli una mano fra i capelli -Vieni, ti porto a letto.-
Matt fa per alzarsi ma l'alpha non è disposto a fargli fare nient'altro oggi. Così lo prende in braccio, sollevandolo come una principessa. L'omega ridacchia -Sono cieco, non paralitico. Posso camminare.- ma appoggia comunque la testa sul petto di Frank. L'alpha non risponde e con passi sicuri lo porta nella sua stanza da letto. Lo adagia sul materasso.
Lo spoglia.
Lo fa lentamente, come se dovesse ammirare ogni sua parte di corpo, accarezzando la pelle di Matt. Murdock si lascia toccare senza porre resistenza, completamente abbandonato a quei tocchi. Infondo si sono toccati in modo più intimo e senza riserve. Frank sa di essere stato il primo a cui Matt si sia mai concesso e prova un forte senso di possessività, nei confronti del suo omega.
Quando finisce, Matt è completamente nudo, nel suo letto. In un altro contesto si sarebbe eccitato e non avrebbe esistato un attimo a possederlo, perché solo dio sa quanto ami il corpo di quell'avvocato.
Ma non oggi -Dormi, rosso. Sei esausto.-
Matt si accoccola nel letto. Sa di Frank e la cosa gli piace, come qualsiasi cosa appartenga al suo alpha. Certo, non sono legati, nè qualcuno sa della loro relazione. Sarebbe problematico, gli Avengers non vedono di buon occhio il lavoro del Punisher, ma Matt ha deciso che Frank è suo e niente gli farà cambiare idea.
-E' difficile dormire quando cercano constantemente di ucciderti.- borbotta l'omega, aspettando che Frank finisca di svestirsi a sua volta e si accomodi al suo fianco. Sente le braccia dell'alpha stringerlo a sé, fancendo aderire il petto contro la sua schiena.
-Nessuno verrà a darti fastidio oggi, quindi dormi. risponde Frank, protettivo, baciando la sua spalla -Resto sveglio io.-
 Nessuno farà del male al suo compagno, non quando lui è lì. Ha già perso una volta la sua famiglia, non succederà due volte.
E finalmente Matt Murdock si addormenta.