Serie TV > How I Met Your Mother
Ricorda la storia  |      
Autore: lapoetastra    27/08/2018    0 recensioni
È questo il bello di te: sei ovunque, anche adesso, nonostante tutto, ed a me sembra che tu sia ancora qui, tra noi.
In un sorriso, in un suono, in un odore; in quel profumo che ho sempre chiamato “casa”.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ted Mosby, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Non sono mai stato molto bravo con le parole, lo sapevi meglio di me. E non importa quanto tu mi spingessi ogni volta a parlare, sostenendo fermamente che sarebbe stato meglio se avessi preso la buona abitudine di condividere con qualcuno le mie gioie ed i miei dolori:  non ho mai imparato, forse perché non mi sono mai impegnato abbastanza, forse perché non ne ho sentito mai davvero il bisogno.
Ora, invece, ho tante di quelle cose da dire che le frasi si affollano sulle labbra come un fiume in piena, riversandosi ad ondate sul foglio bianco che ho davanti, e che così tanto mi ricorda il candore del tuo viso, delicato come quello di una bambola di porcellana.
Ti ho amata. Sì, ti ho amata, e tanto, in modo diverso rispetto a qualsiasi altra donna. Perché tu eri diversa.
Lo dico senza timore né vergogna, animato da qualche emozione più profonda, ed intanto attendo. In silenzio, aspetto una tua risposta, sapendo che arriverà, arriverà in un soffio di vento tra le foglie, o nel trillio di un campanellino. È questo il bello di te: sei ovunque, anche adesso, nonostante tutto, ed a me sembra che tu sia ancora qui, tra noi. In un sorriso, in un suono, in un odore; in quel profumo che ho sempre chiamato “casa”.
Eccomi, sono tornato ad essere me stesso, di nuovo taciturno, di nuovo parco di parole, che così ostinatamente hanno ricominciato a negarmisi. Preferisco tacere, allora, per non rovinare l’intensità di ciò che provo con il suono stridulo e spezzato della mia voce, e lasciare al battito del mio, dei nostri cuori il compito di salutarti, con la convinzione che vedrai il mondo attraverso i nostri occhi, d’ora in poi, vivendo in noi come hai fatto sin dal momento in cui ti abbiamo conosciuta.
Ti voglio bene,
tuo per sempre,
Ted.”
 
 
E le lacrime giunsero, rapide e silenziose. Bagnarono il foglio, lavarono via le parole, quelle parole che Ted aveva soltanto fatto finta di leggere, poco prima, perché le aveva ormai imparare a memoria, come uno di quei ritornelli che si apprendono da bambini e non si dimenticano più.
Ritornò dagli altri, dai suoi amici, dalla sua famiglia, che lo avevano ascoltato in silenzio, ed il dolore sordo che bagnava i loro occhi si rispecchiò nei propri.
Si sedette vicino a Marshall, che gli strinse la mano, piano, debole spettro della forza di un tempo.
< Grazie >, mormorò, senza guardarlo. < Io… io non ce l’avrei mai fatta. >
Ted non rispose, non ce n’era bisogno.
Lily invece non l’avrebbe pensata allo stesso modo, e lo avrebbe rimproverato di non aver trovato nulla da dire per consolare l’amico.
Magari avrebbe arricciato il labbro ed alzato gli occhi al cielo, come faceva quando era particolarmente innervosita, o forse lo avrebbe guardato di sottecchi e gli avrebbe indicato Marshall con lo sguardo, suo gesto peculiare per esprimere qualcosa senza parlare a voce alta.
Chissà.
Ted sorrise a quel pensiero, a quel ricordo, e per un attimo fu come se davvero Llily fosse ancora con lui, con loro, come sempre sarebbe dovuto essere, se solo la malattia non si fosse messa di mezzo, un anno prima, portandogliela via.
Un profumo delicato si sparse nell’aria, al confine del respiro, espandendosi nella Chiesa ed insinuandosi tra le narici frementi di coloro che erano venuti a dare il loro ultimo saluto a Lily, e che erano tanti, tantissimi, testimonianza ultima del suo buon cuore.
Ted lo inspirò a pieni polmoni, come se fosse stato in apnea troppo a lungo.
Respirò quell’aroma zuccherino che non si sapeva da dove provenisse ma che sapeva di buono, di fresco, di pulito.
Di Lily.
Di casa.
 
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > How I Met Your Mother / Vai alla pagina dell'autore: lapoetastra