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Autore: LadyDP    30/08/2018    1 recensioni
Natalia, la moglie di Vitaly, se ne e' andata. Tocca quindi a Stefano consolare il vecchio amico, dopo la sua disgrazia in scena.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vitaly era il suo migliore amico, la spalla su cui piangere, la persona di cui piu’ si fidava al mondo, ma era sempre una tigre grande e grossa, e soprattutto profondamente ferita.

 

Nell’orgoglio, nel cuore, in quello in cui piu’ credeva.

 

Non e’ consigliabile avvicinarsi ad una tigre ferita, a meno che non si cerchino guai.

 

Stefano esitava dinanzi alla porta del vagone del grosso felino.

 

Che amico era, se non si fosse fatto vivo in un momento del genere? Se non gli avesse tenuto la zampa in un momento cosi’, se non lo avesse rassicurato?

 

Che sarebbe andata meglio. La sua vita non si sarebbe fermata cosi’.

 

Per quanto male vada la vita, dopo, se hai il coraggio di andare avanti e guardare, c’e’ sempre qualcosa di bello. Bellissimo. Qualcosa che ti premia per non esserti arreso.

 

Ma per quanto Stefano fosse una persona cosi’ positiva, allegra ed ottimista, in quell’occasione persino lui dubitava di questo pensiero.

 

 

Vitaly non si faceva vedere da giorni, dal giorno dell’incidente.

 

Il pelo si era bruciato. Gli stava crescendo a macchie.

 

Era diventato pauroso, tremolante. Anche l’idea di fare un passo lo bloccava.

 

E come se non bastasse, la persona che piu’ di tutte sarebbe dovuta rimanere a tenergli la zampa, era scappata con un musicista.

 

Questo rendeva reali i dubbi che la piccola Gia aveva da anni.

 

 

Vitaly allora era una giovanissima promessa del circo, destinato alle piu’ grandi glorie,

un grande talento. Coraggioso, ma non abbastanza fortunato.

 

Nessun impresario aveva ancora deciso di investire in lui e nel suo circo.

 

Ma lui rimaneva speranzoso, fiducioso e guardava al futuro con gli occhi di un giovane artista,

ad un futuro di luce.

 

Poi, l’incontro con Natalia.

 

 

Natalia era una tigre femmina di un circo russo dal nome altisonante.

Tutti lo conoscevano, era una leggenda del settore.

 

Natalia era una tigre molto desiderata.

Era bella, con un bel corpo, e sapeva come adulare gli uomini.

 

Il Zaragoza voleva accaparrarsela a tutti i costi.

 

Ma c’erano troppi acquirenti e molto piu’ danarosi.

 

Il loro circo non avrebbe mai potuto competere con le altre offerte.

 

Il venditore, pero’, non puntava ai soldi.

Volle cedere la sua tigre al piu’ meritevole.

 

 

Fu bandita una gara, una gara di salto nei cerchi.

 

Molte tigri, piu’ esperte e piu’ vecchie di Vitaly parteciparono, ma lui vinse.

 

Vinse per Natalia, perche’ se ne era innamorato al primo incontro.

 

 

Inizialmente la tigre non sembrava interessata ad avere una relazione seria con lui, ma piu’ Vitaly diventatava famoso, piu’ lei si avvicinava, finche’ non decise di sposarlo.

 

 

Al tempo Gia era solo una cucciola, ma aveva gia’ capito la situazione.

 

Nessuno si permise di esprimere i loro sospetti sulla sposa di Vitaly, perche’ lui non avrebbe prestato ascolto e forse si sarebbe persino arrabbiato.

 

Tutti tranne Gia.

 

 

Stefano si ricordo’ di quando, al matrimonio, alla domanda del sacerdote ai presenti, se qualcuno avesse qualcosa da contestare sull’unione, la giaguarina aveva risposto di si’.

 

In quel momento era stato molto imbarazzante.

 

Gia non stava zitta, criticava Natalia dandole della bugiarda interessata ad alta voce e il leone marino dovette zittirla con una sciarpa.

 

Natalia l’aveva squadrata con uno sguardo velenoso, per poi buttarla sul facilone.

 

“Si vede che ti vuole bene. E’ persino gelosa di te!” aveva detto, rivolta al neo marito.

 

Ma ora, ora quella scena sembrava propiziatoria.

 

La piccola Gia, ormai non piu’ piccola, aveva cercato di evitare quel disastro.

 

Era successo.

 

 

Vitaly era caduto in disgrazia, perdendo il suo coraggio e la passione per il suo lavoro.

Non aveva piu’ interesse ad esibirsi. E questo aveva fatto intendere a Natalia che non ci sarebbe stata piu’ pappa per gatti.

 

Natalia era scappata e Stefano sperava che Vitaly l’avrebbe dimenticata in fretta.

 

Il leone marino busso’ alla porta, piano.

 

Un ruggito di risposta.

 

 

Indietreggio’ impaurito.

 

 

La porta si apri’ leggermente.

 

Fuoriuscirono dei pezzetti di carta.

 

 

Stefano li raccolse. Erano la foto di Natalia, fatta a brandelli.

 

Quella che prima Vitaly teneva sopra il letto ed a cui dava un bacio sempre prima di andare in scena, ricordando il giorno in cui l’aveva ricevuta.

 

Quando aveva vinto la gara, quando il suo successo era cominciato.

 

 

Ma ora era li’. E questo voleva dire solo una cosa.

 

Che quella perfida donna se ne era andata, e non solo dal circo.

 

Ma anche dal cuore di Vitaly.

 

Stefano sorrise compiaciuto, e diede fuoco ai pezzetti di foto,

come aveva dato fuoco a quel dannato cerchio.

 

A quel dannato cerchio che pero’ una cosa buona l’aveva fatta. Una sola.

 

Cacciare i falsi amici.

 

Tutti gli altri, i veri, avrebbero aspettato il giorno in cui la vita sarebbe tornata bella.

 

 

Con Vitaly.

 

Per Vitaly.

 

Per loro.

 

Per il Zaragoza.

   
 
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