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Autore: pewdiekairy    31/08/2018    0 recensioni
Tutti conosciamo la storia terrificante di Slenderman,un mostro che rapisce i bambini per poi ucciderli. Ethany ha solo 13 anni,ha la strana facoltà di vedere le anime perdute e porta su di sè un terribile destino:incontrerà il mostro e la natura del loro rapporto sarà in mano alla ragazza. Potrà salvarlo,ucciderlo,ignorarlo... ma questo lo scoprirete solo leggendo.
Genere: Horror, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Slender man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 12: Free

Ethany camminava lentamente verso il bosco, all’entrata del quale vedeva un mucchio di figure luminescenti. Se ne staccarono tre dal gruppo, due alte e una più bassa. La figura bassa era Jamie, che le sorrise entusiasta. Buon per lui che ancora conservava l’innocenza dei bambini. Le altre due erano suo padre e un’altra donna che non conosceva. Suo padre le rivolse un cenno del capo. Era palesemente arrabbiato. Non le importava. La donna le rivolse uno sguardo attento, come se volesse analizzarla. ‘Saremo molto felici di aiutarti. Sappiamo che vuoi il nostro aiuto, ma in cosa consiste esattamente?’ “Posso parlarle in privato?”
Mentre si allontanavano dal gruppo, Ethany cominciò a recitare il suo discorso ben preparato: “Conoscerete sicuramente la leggenda e in che modo si connette a me, qual è il mio compito e così via. Non ho ancora deciso quello che voglio fare, ma la mia priorità assoluta è fare in modo che lo Slender non possa più minacciare nessuno con la sua presenza.” ‘Qualcuno in particolare?’ le disse la donna con un sorriso comprensivo. Ethany sentì il sangue affluire con forza alle guance. “Può darsi. Ma non è questo il punto. Mi serve che mi proteggiate, che facciate parlare Jamie con suo padre.” ‘Sarà fatto. Ma dovremo portare via Jamie. Non voglio che assista. Alcuni di noi non riescono a controllarsi. Ha distrutto talmente tante vite che l’odio di quegli spiriti verso di lui è ancora molto forte.’ “Non troppo presto, però. Deve distrarlo. Vi farò un cenno io. State pronti.”
Ethany si inoltrò nel bosco, seguita da suo padre, Jamie e un codazzo di spiriti luminescenti. Giunsero ad una radura con al centro un solo, solitario albero spoglio, i cui rami sembravano contorcersi in preda agli spasmi dell’agonia. Ethany raccolse le forze. Vedeva il suo scudo attorno a sé, un lucore confortante che presto avrebbe scagliato contro la creatura più abominevole dell’intero universo. “Jamie, avvicinati.” Il bambino corse da lei, affiancandola. Ethany abbassò lo scudo. Si alzò un vento fortissimo che scosse i rami degli alberi, rendendo il luogo ancora più sinistro. Ethany ebbe appena il tempo di sbattere le palpebre che una figura si era materializzata ad una ventina di passi da lei e Jamie. Una figura che conosceva fin troppo bene.
“Zack?” ansimò Ethany. Le sembrava di aver corso per migliaia di chilometri. Era proprio lui, con gli occhi vuoti e assenti, e subito dietro vedeva il mostro che gli sussurrava all’orecchio. Vide un tentacolo scivolare intorno a Zack, che si accasciò a terra e non si mosse più. “ZACK!” ‘Prova a salvarlo se vuoi, ragazzina, ma a rischio della tua vita,” sibilò freddamente Slender nella sua testa. ‘Papà?’ si udì una vocina sottile pronunciare quell’unica parola. ‘Sei tu, papà?’. Se lo Slender avesse avuto gli occhi, Ethany era certa che gli si sarebbero spalancati per la sorpresa. Adesso vedeva Jamie, ma il resto degli spiriti era occultato, perciò non poteva vederli né sentirli. Aspettavano il suo segnale. Jamie aveva evidentemente riconosciuto il padre, nonostante non ci fosse più niente in quella figura che ricordasse Adam Willer, e cominciò a correre verso di lui. Slender sentiva avverarsi il sogno di una vita. Il figlio che gli correva incontro. Ma c’era un problema. Non appena lo Slender fece per accogliere Jamie tra le sue braccia, il bambino lo attraversò. ‘Non posso stringerti, non posso...’
Tutto accadde molto velocemente. Jamie si voltò. Ethany scagliò il suo scudo contro lo Slender. Ma non lo colpì. Tra lui e lo scudo si era frapposto qualcun altro.
E quel qualcuno era Zack, che atterrò con un tonfo, il sangue che si spargeva a inzuppare la terra.
“NO!” L’urlo di Ethany sembrò scuotere l’aria che li circondava, frantumarla in mille schegge. Corse verso Zack, ma prima di riuscire a raggiungerlo notò che anche lo Slender non era esattamente in condizioni ottime. Non capiva perché, ma il colpo aveva influenzato entrambi. Ethany si voltò. Vide un’enorme barriera di luce, e dietro di essa, quella che sembrava un’orda feroce. Gli spiriti erano usciti allo scoperto, spronati dal desiderio di vendetta e vedendo lo Slender in difficoltà, ma la barriera li tratteneva. Ethany vide suo padre dal lato opposto della barriera rispetto a quello degli spiriti. L’aveva eretta per proteggerli. A Ethany vennero le lacrime agli occhi. Alzò lo scudo. Avrebbe dovuto terminare quella storia molto prima. Prima che potesse calare il colpo ricordò le parole di suo padre: ‘Vuoi uccidere un padre davanti a suo figlio?’
Guardò Jamie, che ricambiò il suo sguardo, terrorizzato. Doveva avere un’espressione spaventosa. Non era per fare questo che Ethany era nata. Non voleva tutto questo sin dal principio. Quindi perché accettarlo?
“RINUNCIO!” La parola suonò strana perfino alle sue orecchie. “Rinuncio al mio destino, rinuncio a tutto quello che per paura e per dolore sono stata costretta a fare. Rivendico la mia libertà. Sono un essere libero, e oggi la mia scelta è questa. Permettete a questo bambino di riabbracciare suo padre.”
Calò il silenzio. Gli spiriti non c’erano più. Era come se li avesse messi in fuga. La barriera era scomparsa, e suo padre le si avvicinò. Ethany sentì Jamie singhiozzare. Sembrava di nuovo corporeo, vivo, e così anche lo Slender che, beh, non era più come lo ricordava. Era un uomo, lo stesso uomo che era prima di trasformarsi in un mostro. Passarono un paio di minuti. Ethany era inginocchiata accanto a Zack, che ad un certo punto si mosse. Ethany non osava nemmeno respirare. Possibile che...?
“Pensavate di avermi messo fuori gioco, eh?” riuscì a dire con fatica mentre spalancava gli occhi, che splendettero ancora di più in quel volto pallido. “Per fortuna che sono bravo con gli atterraggi.” Ethany lo abbracciò tra i singhiozzi. Adam e Jamie si stavano facendo sempre più luminosi. Ogni secondo che passava assomigliavano sempre di meno a esseri terreni e molto di più a spiriti come suo padre, che li affiancò. ‘Per noi è ora di andare’, gli spiegò con un sorriso. “Papà? dove dovete andare?” domandò preoccupata Ethany. ‘Sono potuto rimanere qui solo in via eccezionale, per quello che sei. Ma ora che hai compiuto questo gesto, è ora di tornare. E con me verranno anche loro due, che mancano all’appello da troppo tempo.’ “Papà...” ‘Il tempo che ci è concesso qui sembra sempre così poco, vero? Prenditi cura di lei, Zack.’ Detto questo, si incamminò con Adam e Jamie verso l’interno del bosco e scomparve. Prima di scomparire con lui, Adam si voltò e le rivolse un sorriso. ‘Ci vediamo dall’altra parte.’ Ethany crollò contro la spalla di Zack, che la abbracciò. “Shh, va tutto bene. Ehi, guardami. E’ tutto a posto. Tuo padre non è andato per sempre. Ci vedremo dall’altra parte prima o poi, no?” Ethany annuì. “Adesso andiamo a casa.” Ethany gli rivolse un timido sorriso. “A casa, finalmente.”
 
---------------------------------------------------------- Fine -----------------------------------------------------------------

Dopo anni finalmente l'ispirazione è tornata e adesso potrete leggere la storia completa <3

   
 
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